Chiedo scusa ai vari autori che mi hanno inviato un elaborato da pubblicare.
Normalmente inserisco tutti i testi nel blog seguendo il criterio della data di arrivo dello scritto.
Faccio un’eccezione per questo di giulio.lu che mi è stato mandato dieci minuti fa. Ma è talmente attinente agli argomenti delle ultime discussioni che ci sono state in Riflettiamo, così tanto dettato dal cuore, ma allo stesso tempo concreto, che non ho potuto fare  a meno di pubblicarlo subito.
Spero non me ne vogliate.

Non avrei mai immaginato di scrivere un articolo su questo tema, anche perché fonti più autorevoli della mia hanno riempito pagine e pagine di carta stampata. Ma siccome, dagli articoli di Felpan in particolar modo, da Lorenzo ed altri, e dai commenti, c’è una botta e risposta politica, e naturalmente prese di posizioni, ho sentito il desiderio di  allargare l’orizzonte.
Il problema non è se Berlusconi si dimetterà, se si andrà ad elezioni, se ci sarà un rimpasto, Fini Premier, Dalema Presidente della Repubblica; Bersani segratario del PD,etc.
Importante è che si facciano delle Leggi per il popolo.
Ma la gente semplice, la gente che lavora, i pensionati, le casalinghe…, ma chi porta avanti le aspettative di questa  massa di persone? Chi tutela i nostri interessi?
Ma se lo chiedono i nostri parlamentari come fa una famiglia con un salario di circa mille euro ad andare avanti? Se poi devono mantenere due figli a scuola, l’affitto, luce, gas, telefono, canone TV.  Assicurazione macchina etc. E speriamo che la salute ti assista perché, con la sanità che abbiamo, se non hai i soldi per pagarti una visita specialistica, che devi aspettare anche sei mesi, se va bene, vai diritto ai cipressi.
E la scuola? L’università? Pochi giorni fa la tv ha dato un’intervista di una ragazza che per mantenersi agli studi, era costretta a fare film porno. Non condanno la ragazza, tutt’altro, ma il ministro della Pubblica Istruzione. Quanti casi ci saranno di questo genere che neanche i genitori conoscono?
E se lo chiedono come fanno a campare pensionati che non arrivano a quattrocento euro di pensione? Le cosiddette minime. E le organizzazioni sindacali da che parte stanno? Cari amici di Eldy, la famosa forbice si è allargata sempre di più. E ricordatevi che Silvio campa, e bene, anche se va a casa.
E la Chiesa, scenda dal pulpito e si metta a fianco della gente che lotta giorno per giorno, altro che misericordia divina, qui ci vuole pane e companatico e tutto il resto, poi chi vuol pregare preghi.
Scusate se i concetti sono un po’ scorretti, ma mentre scrivo mi assale la rabbia e l’impotenza di non poter far nulla se non gridare, alla gente ONESTA, che bisognerebbe fare un Referendum per calare notevolmente gli stipendi ai nostri nababbi. E per nababbi intendo tutte quelle figure che prendono più di cinquemila euro al mese. Tutta quella ricchezza che avanza, divisa fra le categorie che citavo sopra. E’ così che si darebbe alle famiglie il potere di acquisto e il poter vivere in serenità.
E per arrivare a questo bisogna modificare lo stato attuale con un referendum, e sapete chi dovrebbe raccogliere le firme necessarie? Le organizzazioni sindacali. E se non lo fanno, rifiutare la tessera e ogni forma di sottoscrizione al sindacato.
Ho scritto di proposito minuscolo –organizzazioni sindacali- tanto per dare un segnale a coloro che leggeranno questo articolo, ammesso che la redazione lo passi.
E’ poco che sono in Eldy e non conosco la nostra forza. Se però si può tirare il famoso sasso nello stagno, io l’ho tirato.
In Versilia si dice che: – I discorsi ‘n fan farina-.

giulio.lu   11ottobre 2009

15 Commenti a “STIPENDI DA NABABBI ( scritto da giulio.lu inserito da paolacon)”

  1. antonio.li scrive:

    Hai ragione Giulio ma è sempre stato cosi “armiamoci e partite ” è una esortazione che ha sempre avuto tanto successo

  2. Giulio Salvatori scrive:

    Non c’è bisogno di ulteriori commenti Antonio, credi che a me non prenda la rabbia?Mi conforta il fatto che se ne parli, se ne discuta,con la speranza che qualcuno ci legga… il silenzio è una forma di assenso che ho sempre rifiutato. Sai quante volte mi sono trovato solo a lottare ,pur sapendo che – una noce nel sacco fa poco rumore? E sai che cosa diceva l’amico Platone su Repubblica? -…E’ inutile andare avanti , se il gregge non ti segue-.Bisogna insistere. Ciao Amico toscanaccio, e grazie.

  3. Antonio.li scrive:

    Noi stiamo qui a discutere e gli esempi di questo malcostume ci vengono tutti i giorni proprio da chi ci governa.
    La rivincita dei portaborse
    Condannata la Carlucci
    Risarcirà collaboratrice pagata in nero.

    ‘On. Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl, Vicepresidente della Commissione
    Bicamerale per l’Infanzia, componente della Commissione Cultura della Camera …
    non faccio ulteriori commenti

    la notizia è sul corriere della sera di oggi

  4. Giulio Salvatori scrive:

    Albamorsilli, finalmente !E’ questo che volevo sentire, grazie.

    Grazie anche a Te Tittati, sempre buona nei miei confronti

  5. albamorsilli scrive:

    giulio ti sei dimenticato di dire che oltre al stipendio da nababbi, le macchine blu, gli aerei di stato per usi personali, gli ingressi gratuiti eccecc,Vedi il nababbo diventa doppio,Poi di qualsiosi coloro essi siano sono tutti d’accordo nell’incassare l’aumento di stipendio non fanno sciopero per cento euro al mese, si bisticciano alla camera poi vanno a mangiare assieme sono come i ladri di pisa, mentre noi poveri plebei tiriamo la corda emagari ci arrufiamofra noi per quello o questo partito

  6. pier501 scrive:

    Io penso che noi viviamo in un libero mercato e i vari nababbi anche loro sono tartassati dal fisco ( sempre che denuncino il vero ). Il vero problema da risolvere è l’evasione fiscale. Sapete quante risorse ne uscirebbero per risolvere un sacco di problemi. A mio avviso c’è un conflitto di interessi in tutto il parlamento che impedisce di risolvere questo problema. E pensare che non sarebbe così difficile !! Io ho provato a fare proposte in altre occasioni ! Pagheremmo tutti meno tasse e allora sì che si potrebbe sanzionare in modo deciso gli evasori ! Il dentista…il negoziante e ogni altro libero professionista non potrebbero più denunciare al fisco introiti inferiori all’operaio !!! E tutti non rischierebbero sanzioni pesanti pagando il giusto.. Complimenti comunque a Salvatori per aver evidenziato questo articolo interessante

  7. Giulio Salvatori scrive:

    Aldo RM. Già il fatto che se ne parli non credi che sia positivo? Altrimenti si farebbe come quella scimmietta: non vedo, non sento, non parlo.Certamente non ho la bacchetta magica per cambiare le cose, ma stai sicuro che qualcuno legge e rifletterà . Se poi da queste pagine ne uscisse una petizione da inviare alle massime cariche dello Stato e alle organizzazioni sindacali, sarebbe un notevole passo avanti.Basta trovare la forma giusta e son sicuro che anche i nostri GIORNALAI e la REDAZIONE CENTRALE, si uniranno certamente a noi. Tanto discutiamone pacatamente ma con convinzione.

  8. Aldo.roma scrive:

    Giulio, concordo pienamente con te, hai espresso bene questo andazzo e storture, ma adesso ci vuoi dire come possiamo cambiare questo stato di cose , sai benissimo che sono 50anni che tutti si lamentano ma nessuno ha mai fatto nulla? La mia non vuole essere una polemica, è solo un’amara constatazione, che tutto rimane invariato.

  9. tittati scrive:

    “E IO PAAAGO” !!!!!!!!!!! Diceva Totò…….. e camma fà? Boooh!!! Bravo Giulio x essere sempre attento alle problematiche della nostra società, ma bravo soprattutto x la tua pacatezza che, come ben si vede in questi giorni, non è da tutti.

  10. giovanna3.rm scrive:

    Ciao toscanaccio, sei sempre simpatico e gradevole: mi piace leggerti, te l’ho già detto.
    Sacrosante verità quelle che hai esposto. Purtroppo è cosa assai difficile agire in modo equo e credo accada un po’ ovunque.
    Un caro saluto.

  11. Giulio Salvatori scrive:

    PS:Mi sono dimentiato di aggiungere, se ce ne fosse bisogno, che 5.ooo,oo Euro al mese, sono 10.000.000 al mese delle vecchie lire, e 120.000.000 l’anno, più tredicesima,quattor
    dicesima,etc.Se Vi sembrano pochi?! Io ho lavorato 40 anni, non le prendo.Forse con questo Euro si è perso il senso della quantità.
    Grazie Lorenzo, sempre troppo buono nei miei confronti,Grazie Luciano 3, che vedi questa Italia ingessata, Grazie Nadia 4, per l’affetto che ho notato fra le righe, grazie al mio -maledetto toscano-Antonio Li, per le precisazioni…Quanto denaro si potrebbe recuperare per la povera gente. Sarebbe già tanto, ma tanto, se il buon esempio venisse da chi ci governa.

  12. antonio.li scrive:

    Giulio hai detto delle cose giuste e le hai esposte bene .Ma vorrei fare una precisazione.Tutii quelli che prendono stipendi da “nababbi” come dici tu sono quelli che avendo uno stipendio pagano l’irpef come ritenuta alla fonte e cosi pure i manager delle grandi aziende.Sono ben altri quelli che dovrebbero essere controllati; e sono coloro che lavorando in proprio sfuggono ai controlli.Professionisti come dentisti,ingegneri , avvocati,notai,medici,che con conti salati ricattano la gente con l’iva ( se vuole la fattura caro signore c’è l’Iva al 20% ) e ancora artigiani come idraulici ,elettricisti, muratori ecc.
    E dove mettiamo i commercianti ? Come fa un gioielliere a denunciare 13000 euro e girare con una BMW 300 con villa al mare e in montagna.
    Questi sarebbero i soggetti da controllare ma nessuno lo farà perchè sono un elettorato importante. Gli esempi sono tanti e la cronaca ce ne propone tutti i giorni.

  13. nadia4.RM scrive:

    giulio un grazie immenso, per aver saputo scrivere tutto cio’ che io penso ma nn so mettere nero su bianco, grazie di cuore da nadia e …da molti altri

  14. luciano.3 scrive:

    Giulio, L’Italia è ingessata, la vedo tosta, chi dice di cercare e volere il “bene dei cittadini e del Paese”, per poi sistematicamente remare contro, non aderire mai a qualsiasi tipo di ricetta economica perché racconta che è tutto sbagliato.Ci sono le lobby, che determinano e costringono la politica a non scegliere per il bene del paese ma scelte per il bene individuale o di categoria un cancro che si annida tra i partiti e sindacati tutti. Il mio pensiero, gli eletti dal popolo che per cinquantenni hanno governato e dissipato miliardi di risorse pubbliche dovrebbe dare il buon esempio, riducendo almeno in parte la loro indennità di parlamentari. Provvedendo anche a riequilibrare i cosiddetti stipendi da favola che i manager pubblici percepiscono a spese del bilancio dello stato, si potrebbero risolvere almeno in parte i problemi della sanità e della sopravvivenza. Sono molto d’accordo alla proposta di un referendum, anche se le organizzazioni sindacali ormai da troppo tempo pensano ad altro. Complimenti del suo articolo lo ritengo privo dei soliti, tentativi di produrre zizzania e insulti politici. Bravo!

  15. lorenzo.rm scrive:

    Giulio, il tuo articolo è bello, generoso, pieno di pathos, spinge a buoni sentimenti, a fare cose giuste, a mettersi al fianco di chi è più bisognoso, a lottare. Ti ringrazio per questo, tutti ti dobbiamo ringraziare. Ci porti per sentieri nuovi e generosi.
    Purtroppo la realtà è quella che è. Ti porto qualche esempio. Metti che producessimo soltanto macchine, intendo come Italia. E metti che queste macchine non riuscissimo a venderle: perchè il prezzo è troppo alto, o perchè non sono buone per qualità. Ne deriverebbero licenziamenti, la fine della domanda dei lavoratori licenziati, caos, ecc.
    Altro esempio. Tutti i popoli del mondo vogliono qualcosa dal mondo e quelli che stanno peggio avrebbero naturalmente più bisogno degli altri. Tu pensi che tutti i popoli che stanno meglio si precipitino a soddisfare queste giuste esigenze di quelli che stanno peggio? No, perché ognuno pensa principalmente per sé.
    Bisognerebbe, partendo dai sani principi che tu sventoli al naso di persone di varia estrazione e sensibilità, approfondire i problemi e trovare, o, meglio, proporre, soluzioni valide, concrete. Coscienti del fatto che proporre cose giuste è infinitamente meglio che proporre aria fritta ma è comunque infinitamente difficile.
    Ma, toscanaccio, ti ammiro e ti voglio bene.

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