Il caro ministro Maroni ha preso come si dice la palla al  balzo per l’evento dell’attentato a Berlusconi per uscirsene con una  bella proposta: mettere il bavaglio a tutti i dissidenti, cosi li chiamavano nei regimi ROSSI &  NERI  creando liste di prescrizione  e segnalazione da parte dei vicini al + vicino posto delle SS o squadracce.Il monitoraggio o la chiusura di siti  che incitano a delinquere,  ma ha  dimenticato  la sua provenienza: LA LEGA NORD,  fomentatori  di guerre  contro Roma ladrona, il senatur che sistematicamente se viene contraddetto brandisce le sue orde a prendere i fucili e oliarli? Sempre e comunque 2 pesi e 2 misure  -La democrazia non è mai stata in pericolo come in questo momento quando si vuole imbavagliare  la Magistratura,  la Corte costituzionale,  l’opposizione.  la stampa avversa  e si vuole oscurare internet. Tutto ciò  avviene negli stati totalitari come la Cina o dall’amico Putin dove i giornalisti  vengono assassinati dal KGB.La vera violenza è quella verbale  che ogni giorno sentiamo nelle TV e su certa stampa che tutto sono fuorche’ giornalisti che dovrebbero informare i cittadini delle cose che non vanno nel paese non come servitori mentire  “Tutto sembrava andare liscio fino a quel maledetto ‘lodo Alfano’. Il Cavaliere aveva ritenuto (per motivi ancora sconosciuti) di poter piegare la Consulta, liberarsi dai processi e incoronarsi da solo in una bella cerimonia alla quale invitare amici e conoscenti. Qualcuno ricorda la bislacca idea di proporre il voto in Parlamento per i soli capigruppo o si è accorto del senso dei continui voti di fiducia? E le mirabolanti attività di propaganda, Alitalia, gli annunci dei successi epici sulla spazzatura di inizio legislatura, i ‘fannulloni’ sgominati, le puttane in galera, gli stranieri debellati, il Paese felice dei consumatori di telefonini?
Invece la Corte costituzionale si è messa di traverso ed a quel punto il Capo ha visto il suo giocattolino in pericolo. Gli scandali, le escort, le banalità suggerite da una parte della stampa non erano la fonte di preoccupazione, perchè la politica prevede un solo rimedio per chi perde (l’opposizione): la possibilità di tornare a vincere grazie ad una proposta alternativa. Quella non c’è neppure a cercarla con l’aiuto di un mago e nessun ‘No B day’ è in grado di stanarla.
L’intralcio del ‘lodo Alfano’ ha fatto precipitare la situazione, spingendo il Cavaliere a mettere in atto il piano B. Quale sia non è dato sapere, perchè il caos regna sovrano nella maggioranza e di certo le intemperanze di Fini non saranno facili da ricondizionare.
Tuttavia il quadro generale sfugge spesso ai commentatori, quasi in Italia l’ipotesi di veder stabilizzare un regime fosse la fantasia di qualche sciocco. I prossimi mesi saranno duri, ma in assenza di opposizione appare difficile uscire da una situazione pericolosa per la democrazia del Paese.
Intanto due milioni di disoccupati, diverse decine di migliaia di cassintegrati, otto milioni di poveri ed altri milioni di famiglie in difficoltà aspettano di capire come poter andare avanti. Ma questo tipo di problemi non sono all’ordine del giorni ed i fan di ‘meno male che Silvio c’è’ preferiscono di gran lunga i miraggi del ‘Grande Fratello’.” una parte di questo articolo l’ho ripreso in rete. ecco cosa  diceva il Senatur sul caro amico Berlusconi tra il 94/99 valutate se è stato fulminato sulla via di Damasco!!!!!
1994)Berlusconi, uomo di Cosa Nostra, non poteva che essere di pasta profondamente antidemocratica. (…) Il Polo per le origini mafiose della ricchezza di Berlusconi gravita su Palermo (…) Berlusconi che è il capo di Forza Italia, un partito creato da Dell’Utri inquisito per mafia che con i suoi mezzi senza limiti tiene in vita tutti i partiti del Polo. (Umberto Bossi, Intervento al Congresso Federale Straordinario della Lega Nord, 24/25 Ottobre 1998 Brescia)”L’Uomo di Arcore”

fini-berlusconi-300x151 mostra le stesse caratteristiche dei dittatori, perché insiste nella sua volontà di non ritirare l’infame decreto Biondi che mette in libertà i peggiori ladri, concussori, corrotti, ricettatori (Umberto Bossi, 18 luglio 1994)

Un Governo che ha inteso la governabilità come fine a se stessa, il potere per il potere, la governabilità per la governabilità, la vecchia e collaudata massima di Bettino Craxi !(Umberto Bossi, discorso in parlamento, 21 dicembre 94)

Fu allora che si decise di buttare in campo Berlusconi e le sue televisioni, che sono molto più di tre, nascoste dietro vari prestanome. Un uomo dal passato impresentabile e con un patrimonio costruito grazie ad oscuri finanziamenti di società anonime: Cosa Nostra, Craxi, Andreotti, P2. (Umberto Bossi, congresso Lega Nord, 10/12 febbraio)

La caduta del suo governo? Berlusconi venga da me, che gliela spiego io…! Sono stato io a metter giu’ il partito del mafioso. Lui comprava i nostri parlamentari e io l’ho abbattuto (Umberto Bossi, 21 Luglio 1998)

Il dramma di Berlusconi – aggiunge il leader leghista – e’ che e’ un palermitano che parla in meneghino, mandato apposta per fregare il Nord. Io questo lo compresi subito, compresi che bisognava evitare l’annientamento della Lega e mi comportai di conseguenza (Umberto Bossi, 21 Luglio 1998)

C’e’ qualche differenza tra noi e lui… Peccato che lui sia un mafioso. Il problema e’ che al Nord la gente e’ ancora divisa tra chi sa che Berlusconi e’ un mafioso e chi non lo sa ancora (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)

“E’ un palermitano che parla meneghino, e’ il meno adatto a parlare di riforme. L’unica riforma che veramente sta a cuore a Berlusconi e’ che non vengano toccate le sue televisioni. Invece io dico che bisogna portargliele via, perche’ le sue televisioni sono contro la Costituzione. La prima riforma da attuare e’ quella di mettere in circolazione l’informazione. Berlusconi e’ tutto tranne che un democratico” (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)

“Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Ce lo spieghi, il Cavaliere. Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani al Nord che sono morti a causa della droga”. (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)

La Fininvest ha qualcosa come trentotto holding, di cui sedici occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)

“Silvio e’ uomo della P2, cioe’ del progetto Italia (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)

Berlusconi ha fatto cio’ che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammi'(Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)

“Berlusconi è l’uomo di Cosa Nostra” (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)

“Molte ricchezze sono vergognose, perche’ vengono da decine di migliaia di morti. Non e’ vero che “pecunia non olet”. C’e’ denaro buono che ha odore di sudore, e c’e’ denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore. Ecco il punto”. (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)

Un massone piduista come l’arcorista non poteva che usare quel linguaggio. In fondo Berlusconi e’ sempre stato un problema di “cosa sua” o “cosa nostra”. Ma ne’ mafia, ne’ P2, ne’ America riusciranno a distruggere la nostra societa”. (Umberto Bossi, 24 Febbraio 1999)

Berlusconi ha avuto una fortuna straordinaria nel fare tanti soldi in cosi’ poco tempo. E per di piu’, passando dalla tessera 1816 della P2 e dai salvataggi che il suo amico Bettino Craxi ha piu’ volte fatto al suo impero televisivo. A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini. Quella fondata anche da un certo Giuseppe Azzaretto, di Palermo, che alla fine riusci’ a mettere le mani su tutto l’istituto di credito. E in quella stessa Banca, dove lavorava anche il padre di Silvio, c’erano i conti di numerosi esponenti di Cosa Nostra”. (Umberto Bossi, 2 Ottobre 1999)

9 Commenti a “Fini,Berlusconi l’Italia sul filo del regime”

  1. antonio.li scrive:

    non è questione di linee politiche i cittadini oltre ai doveri hanno anche i diritti.E’ nella libertà che i cittadini hanno il diritto di pensare come vogliono ma sempre nel rispetto delle idee degli altri se no si cade nel qualunquismo .

  2. nadia (Neve) scrive:

    Ecco il vostro problema…l’hai detto antonio! Io sono ottimista e voi pessimisti….basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù……..
    Altro vostro problema, secondo il mio modesto parere, è che da certe linee politiche,arriva un solo messaggio… TUTTO VI E’ DOVUTO!Perchè non fate in modo di arrivare personalmente al governo? Sicuramente riiuscireste a fare molto di più di quello che finora, destra, sinistra e centro, hanno fatto per il nostro Paese. Troppo facile criticare dall’esterno, è questo che io non accetto. E faccio presente che non seguo nessuna linea politica…..la mia, linea politica, è la vita, con cui devo combattere giorno dopo giorno!La vita è un soffio e non me la faccio certo distruggere da pessimismi politici!
    Con questo chiudo e…..NO COMMENT per i futuri commenti.

  3. antonio.li scrive:

    Nadia perchè non ci fai un elenco di cose positive visto che tu sei tanto ottimista ?

  4. nadia (Neve) scrive:

    Caro amico ti scrivo……così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò……….hai mai pensato di cambiare Paese? considerando che in Italia è tutto negativo (a leggerti), pensa seriamente di trovare un’isola felice (l’isola che non c’è), qui non puoi altro che soffrire giorno dopo giorno….te lo consiglio vivamente!

  5. nadia4.RM scrive:

    caro amico la mia lettera ti giunge da lontano,dal paese dove sono a lavorare,dove son stato cacciato da un governo spaventoso che nn mi forniva i mezzi x mangiare.Ho lasciato la frontiera con un peso in fondo al cuore ,e la voglia prepotente di tornare,di tornare nel paese dove son venuto al mondo,dove lascio molte cose da cambiare…..E’una vecchia canzone di BERTOLI….molto bella e veritiera

  6. Signorlasca scrive:

    L’anno che sta arrivando..tra un anno passerà..io mi sto preparando..è questa la novità..
    Debito pubblico ben oltre i 1.800 miliardi di euro..
    7.500 piccole medie grandi imprese chiuse..
    Milioni di persone in povertà senza lavoro..
    Approvazione finanziaria capestro..
    Scudo fiscale pro-malavita..
    89% dei comuni indebitati per miliardi di euro..
    Altissima corruzione nei comuni..
    Altissima corruzione nei mezzi di informazione..
    Altissima corruzione nella politica…
    Televisioni pubbliche e private e giornali alle dipendenze di un solo uomo..
    Evidente accordo tacito tra la destra e la sinistra politica..praticamente partito unico..
    Attacco senza quartiere alla magistratura..
    Aumento smisurato degli omicidi/suicidi..
    Aumento smisurato furti e truffe..
    Furto di dignità..valori..TFR e affini..
    Scambio stato/mafia beni confiscati/denaro..
    Aumento ben studiato degli arresti di latitanti..
    Inizio lavori ponte di Messina finanziamento e favori ai collaboratori mafiosi..è una promessa..
    Disinteresse totale per i bisogni del popolo..
    Finanziamento di stato alle banche no limits..
    Banche bloccano speranze a cittadini no limits..
    Affossamento rivelazioni pentiti..
    Esaltazioni rivelazioni NON pentiti ancora praticanti mafiosi..
    Delinquenti accusano persone oneste e irreprensibili di fomentare violenza..
    Pidiusti e mafiosi governano un paese nell’indifferenza..
    Giustizia certa solo per miserabili e mendicanti..
    Omofobia e razzismo in vertiginoso aumento..
    Prostitute e ballerine occupano ruoli di ministri senza alcuna esperienza politica se non “di bocca” ..
    Nani e saltimbanchi decidono il futuro del paese..
    Presentazione continua di leggi ad personam..
    Continuo occultamento della verità..
    L’importante è mentire e negare l’evidenza..
    Auto convincimento politico di passarla liscia..
    Peggio dell’Argentina..del Cile..della Grecia..
    Vedi caro amico..cosa ti scrivo e ti dico..

  7. nembo scrive:

    L’importante nella vita non è come colpisci, ma come reagisci ai colpi duri. Importante è non è avere paura, ma evitare che la paura ci possiede.

  8. alba morsilli scrive:

    Grazie Felpan
    hai un modo di scrivere molto chiaro e semplice che a me donna poco esperta di politica, fai chiarezza nella mia mente.
    Tu stamane con il tuo scritto hai risolto dei punti di domanda che mi sono sempre posto
    bella la raccolta di Bossi ed era l’anello mancante del mio sapere
    Tutti hanno paura, ma dobbiamo lottare perchè la nostra democrazia non si trasformi in monarchia

  9. Franco Muzzioli scrive:

    Felpan che dire …hai ragione su tutti i punti,ma io penso che se non iniziamo a calare i toni di uno scontro bipolare che non ha senso in una Italia dai tanti pensieri, dai molti ideali ,tutti legittimi, ci troveremo veramente a scontrarci nelle piazze e questo è da combattere con tutte le forze,soprattutto da noi democratici, pacifisi e umanitari.Dobbiamo ritornare ai Padri costituenti ideatori della Costituzione ,riprendere quel clima di consapevole competizione politica che ha arricchito la Nazione. Vorrei ricordare il passo più significativo del discorso che fece De Gasperi il 10 agosto 1946 davanti alle Nazioni vincitrici….” sento la responsabilità e il diritto di parlare come democratico antifascista , come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in se le aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini,le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionaliste dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva, che voi cercate e quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire…….” caro Felpan , gli italiani descritti da quel grande presidente….siamo noi!

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