AGORÀ (attualità, politica, società)

Era ora, finalmente se nè accorto anche lui: siamo in uno stato di crisi, le tasse non possono diminuire, ma non ditegli che le aumenta, non è vero, la sinistra le avrebbe aumentate.

Nell’arte comunicativa si chiama distrarre l’interlocutore focalizzando la sua attenzione su qualcosa d’altro, magari su un fantasma. I semplici ci abboccano sempre.

Che poi aumenti il costo dei servizi, con salari e pensioni fermi è un’altro conto.

Intanto viene pubblicato il “DECRETO-LEGGE RECANTE MISURE URGENTI IN MATERIA DI STABILIZZAZIONE FINANZIARIA E DI COMPETITIVITA’ ECONOMICA “, centoquarantasei pagine appena, visto che le cose vanno a gonfie vele, aggiornabili di ora in ora, come documenta il file distribuito dal ministero (DECRETO-LEGGE_26_maggio_ore_14_20, quello da me visionato) ma guai a toccare provincie e altri centri di spesa che appena due mesi fa erano giudicate inutili.

Tutti cambiano parere, figurarsi i commensali a fine pranzo quando sanno che il conto sarà pagato da qualcun altro.

Già la tavola imbandita! Qualche anno fa lo strillo: “abbiamo diminuito le tasse”.

Visto che da qualche parte bisognava cominciare, han pensato bene di farlo con i redditi alti (addio aliquota al 46%).

Adesso che bisogna tagliare servizi e contratti … bhe stavolta no, stavolta si comincia dal basso.

Intanto la mia fortunata generazione, quella che non ha vissuto la guerra, quella che è nata nel 55 e che quest’anno compie 55 anni, il 26 maggio del 2010 alle ore 14,21 (visto che il decreto lo han scritto in una notte, riconoscetemi un minuto per leggerlo), dicevo che la mia fortunata generazione, dopo aver pagato le baby pensioni, e il “cielosaquantaltro”, dopo aver vissuto 35 anni di lavoro condito da scandali scandalosamente scandalosi, scopre che quando toccherà a lui ci sarà una sola finestra disponibile da cui spiccare il salto, sempre che nel frattempo non gli saranno spuntate le ali come a Don Rafaniello, il ciabattino di Monte di Dio.

30 maggio 2010 Popof

6 Commenti a “FINCHE’ LA BARCA VA? Scritto da Popof”

  1. franco muzzioli scrive:

    caro Biscaro…hai ragione, continua imperterrito a fare la tua ronda il pericolo comunista è sempre alle porte anche perchè essendo calate le nascite sono a corto di bambini da mangiare. Buon lavoro !

  2. lieta scrive:

    categoria de incivili svergognati in smoking

  3. alba morsilli scrive:

    Ecco come aumenteranno le tasse.Questo aumento avverà per opera degli enti locali.
    comuni e regioni verrannotravolti da un dastrico taglio
    saranno costrettia peggiorare la giàscarsa qualita dei servizi fino a non poterli piùgarantire o aumentare le tasse.
    Seguardiamo è il cane che si morde la coda.
    il governo non aumenta ma taglia alle regioni ecomuni enoi paghiamo

  4. franco muzzioli scrive:

    Come “commento”…faccio seguire due brevi racconti di Andrea Camilleri sul …Cavaliere Il bene pubblico……….Mentre se ne stava stinnicchiato al sole, al Cavaliere scappò un bisogno urgente . Visto che la spiaggia era deserta ,s’arriparò darrè un cespuglio .In quel preciso momento vide passare uno scrafaglio merdarolo che faticosamente trascinava nella sua tana una pallina di sterco. “Ti basterà per mangiare tutta l’invernata” ,spiò il Cavaliere. “Non credo” arrispunnì lo scrafaglio” Siamo tutti preoccupati. Quest’anno ,tra una cosa e l’altra ,abbiamo raccolto picca e nenti. Rischiamo tutti la fame ” ” Ci son qua io ! ” disse il Cavaliere …e fece il bisogno suo , sul quale si gettarono tutti gli scrafagli merdaroli ,innegiando alla generosità del Cavaliere. Gli scheletri………………Un palermitano cedette alle insistenze di un suo amico e andò a trovarlo in un ridente paese del Nord Iliata dove questi viveva. Un giorno stavano passeggiando in campagna quando l’amico indicandogli una villa lontana disse ” lì abita il Cavaliere”. E proprio in quel momento il terreno si aprì e i due sprofondarono in una profondissima buca. Non si fecero niente ,ma capirono che sarebbe stato impossibile risalire .Cominciarono a chiamare aiuto ,però nessuno accorreva. A un tratto il terreno si smosse ancora e davanti a loro comparve un’apertura che pareva l’entrata di una galleria. Non avevano scelta, la varcarono . Era una infatti una galleria ,lunghissima e quello che videro li atterrì . Lungo le pareti c’erano centinaia e centinaia di scheletri .Principiarono a percorrerla ,nel tanfo irrespirabile ,perchè ancora da qualche osso pendevano lembi di carne marcia. Camminarono e camminarono sotto lo sguardo delle occhiaie vuote e il ghigno dei teschi. “Madonna santa, ma qua è peggio che nella cripta dei Capuccini” balbettò il palermitano. Allo stemo delle forze ,dopo aver percorso chilometri, videro una porta . Ansanti l’aprirono. E si trovarono in una lussuosissima camera da letto . Sbalorditi ,si voltarono a guardare da dove erano venuti . Non avevano aperto una porta ,ma le ante dell’armadio del Cavaliere.

  5. lucy.tr scrive:

    E’ proprio il caso dire finche’ la barca va?Forse si sta arenando….Popof sacrosante verita’le tue,abbiamo toccato il fondo!C’è solo da augurarsi che il popolo prenda coscienza e si ribelli.

  6. giuliano4r.m. scrive:

    « Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media »
    Parole di Licio Gelli
    e se lo diceva il gran maestro………..

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