LE MUSE (varia umanità, cultura)

Ritorno alla Vita

Ero triste e silenzioso, sentivo scorrere la vita intorno a me ed io che mi spegnevo, le luci della ribalta si stavano abbassando, tutta colpa di un prelievo fatto per ordine di un medico, una piccola e insignificante fiala di sangue, prelevata dal medico del Laboratorio di analisi. L’ordine scritto era di farmi delle analisi complete, con particolare riguardo a ciò che succedeva quando vi sono dei mali, sia benigni che maligni. E questo è solo l’inizio del calvario al quale sono giunto.
Forse non tutti sanno che l’amore di più persone dà il coraggio di una sola, ma sentirsi dire di farsi coraggio da soli, era ciò che di più bello potessi ricevere, ho ascoltato non so quanti di voi, tutti a darmi la forza di reagire a una cosa difficile da digerire, soprattutto quando un medico ti dà un termine, la pressione del sangue aumenta con la paura, l’angoscia ti spaventa a tal punto che ogni più piccolo dolore ti fa trasalire, fa pensare al peggio, rischi un esaurimento al solo pensiero, sei lì che aspetti, ad ogni più piccolo presentimento di come avverrà, senti ogni muscolo tirarsi e fare le sue smorfie di dolore. Le tracce si espandono nel tuo corpo, esplode in te la rabbia, la convinzione che in un’altra vita tu abbia commesso qualcosa di brutto, o hai fatto tanto di quel male e ora ne paghi le conseguenze.

Dolori, paure, all’improvviso sono lì davanti a te che si aprono come un burrone, ti aspettano che tu entri in quel vortice che è l’angoscia, senti dentro di te la vita che scorre, rivuole il suo splendore, o come lo vorrei davvero!
Le sensazioni aumentano e anche la pressione del sangue, sudi da far paura come se ci fosse il solleone, senti l’angoscia che prende di petto ciò che di più caro hai. Ma non mi arrendo, carico di forza bruta mi metto a disposizione di chi mi vuole curare, mi guarda in sottecchi, osserva le mie pulsazioni, mi critica se dò in escandescenza per i dolori, ma io continuo imperterrito a lamentarmi, aspetto che funzioni a meraviglia ciò che mi hanno dato. Poi all’improvviso tutto è svanito, le cose cattive che avevo in me spariscono, vedo lontano la luce, il viale alberato che intravedevo ora mi appare in tutta la sua bellezza, fiorito, pieno di quei fiori profumati a cui attingerò ancora, sento l’aria intorno a me che mi apre la via, mi coccola, mi lascia sognare ciò che di più bello avrei pensato, ritorno a vivere un sogno che si era perduto nel tempo ed ora è qui davanti a me. Strano, ma sento gli uccellini intorno a casa mia che cantano, loro mi vedono felice, spensierato, che mi muovo nel giardino scherzando e ridendo con altre persone, sanno che sto meglio e accettano di buon grado ciò che non vedevano più da mesi.
E’ questa la felicità? E’ questa che mi ha dato la forza di vivere? E’ questo il pensiero che mi assale: sono davvero io o c’è qualcuno in me che, sotto mentite spoglie, mi dice che sto bene, e sotto sotto invece macina la sua carne come se ogni cosa aumentasse o svanisse nel più breve tempo possibile? Il susseguirsi di queste vicende mi ha dato un’esperienza da raccontare agli altri; ogni momento che ho vissuto in questo periodo mi è stato d’aiuto verso chi non sa cosa sia amare la vita e, invece devi andartene, perché SPESSO  LE SCIAGURE   RISVEGLIANO LA SOLEDARIETA’ UMANA.
Un medico ti dice che stai per morire, ma sono le leggi della natura, si nasce, si vive (più o meno bene), e si muore, ma la morte deve essere un traguardo il più lontano possibile, nessuno la cerca, se non quei pazzi che sfrecciano a 200 km orari per le strade, e che non pensano a ciò che può succedere andando a sbattere contro una pianta, ma io, che cosa ho fatto per meritarmela? La mattina che sono andato a prendere le risposte delle analisi, mi tremavano le gambe, per due motivi, il dottore del laboratorio mi ha dato una lettera per il mio medico chiusa, e una aperta dove ci sono le mie analisi; non capisco il motivo della lettera al mio dottore, non domando, esco dal laboratorio e con le gambe tremanti mi dirigo a casa, per fortuna che non ho preso la macchina, così mi dirigo velocemente, entro in casa dopo una decina di minuti con il pensiero della lettera al mio medico, non apro la mia lettera aperta, sono in ansia, così lei (mia moglie), mi dice: allora come sono andate le analisi? La guardo e le rispondo: non l’ho ancora aperta, fallo tu, io non ho il coraggio di guardare il risultato. Le passo la lettera e lei tranquillamente la apre, seduta accanto a me su una sedia; vicino la osservo che legge, il suo viso da prima inizia a scorrere veloce sulla lettura, poi inizia a piangere, mi guarda mi osserva e mi dice: Lorenzo, le analisi dicono che il male è svanito nel nulla, lo dice mentre continua a piangere, tra i singhiozzi, lei mi dice vai dal dottore, fagli vedere cosa c’è scritto e poi cosa dovrai fare per esserne sicuro, le dico di sì e mi accingo a partire quando lei vede la seconda lettera, è chiusa e mi chiede per chi è, le dico che me l’ha data il dottore del laboratorio d’analisi ed è chiusa, non so cosa ci sia ma al mio medico chiederò se vuole dirmi cosa ci sia scritto. Parto con questo interrogativo, pensi alle cose più brutte, alle cose più incoerenti con la mia lettera, gli avrà scritto che è solo per non farmi sapere come sono davvero, i miei dubbi sono tanti, brutti, cattivi, scellerati e sicuramente lontani dalla cruda realtà, sto male e il medico mi dice il contrario, che vita del cavolo, devo sobbarcarmi anche i dubbi di chi non ha coraggio di dirmi che il mio male sta seguendo il suo corso, ognuno la pensi come vuole, ma di certo io lo vorrei sapere come sto, niente scale dorate, nudo e crudo deve dirmelo anche se mi prende un colpo lì, ma deve essere chiaro.
Arrivo nello studio medico e aspetto con il mio numero 12, nel visore c’è scritto numero 7, mi armo di pazienza, prendo una di quelle riviste che stanno dai medici e che le avranno lette un migliaio di persone. Sgualcite le pagine, sono rotte, mancano dei fogli, mancano addirittura le pagine frontali, e non sai nemmeno che rivista è, così le sfogli pensando a quando toccherà a te, ma dentro di me la lettera… ; penso di aprirla, quasi mi scottano le mani, la appoggio sopra una sedia vuota accanto e la guardo c’è scritto: all’esimio dottor M……. a prima vista sembrerebbe una lettera qualsiasi, passano diversi minuti guardo l’orologio della parete e vedo che sono trascorsi più dei minuti che io pensavo, anzi quasi una ora è mezza, alzo gli occhi e vedo numero 11, aspetto con ansia che tocchi a me, e finalmente vedo aprirsi la porta, scatta il led numerico 12, entro e dò il buongiorno al dottore.
Per prima cosa gli consegno la sua lettera, mi dice di attendere un attimo e poi apre la lettera dove ci sono le mie analisi, mi dice: Lorenzo sembra da come sono andate le analisi che tutto va bene, niente per ora è certo ma stai sereno e tranquillo, ora vivi la tua vita senza pensare alle cose brutte, ma spera che la cura continui a funzionare, e vedrai che le cose andranno al loro posto e in pochi giorni o forse un mese sapremo se è il caso di operare, mi sta quasi congedando, al che mi sorge il dubbio della lettera chiusa, con un certo pudore gli chiedo: è possibile dottore sapere cosa vuole il medico del laboratorio di analisi da lei? Lui mi guarda sorridendo e mi fa: leggi tu stesso cosa c’è scritto. Con fare dubbioso apro la lettera, vedo l’intestazione del medico del laboratorio e leggo più sotto queste parole: il suo malato è fuori dall’ordinario, non ha più quel male di cui avevamo parlato, vuol dire che la cura funziona, distinti saluti e il nome. Mi guarda e mi vede con una luce nuova negli occhi, mi fa con calma, Lorenzo te l’ho fatta leggere perché quando sei entrato avevi gli occhi spiritati, sono sicuro che per tutto il tempo che sei rimasto qui non hai sentito una sola parola di quello che ti ho detto, aspettavi solo il risultato di questa lettera, ma ora stai tranquillo fai le tue cose come prima, e ricorda una cosa: la cura va seguita e continuata, non ci fermiamo, faremo altri controlli mensili se vuoi, ma per adesso pensa a stare bene. Lo ringrazio di avermi fatto leggere la lettera, esco; il cuore tra un po’ scoppiava dalla felicità, non lo so come sono arrivato a casa, la guardo (mia moglie), e le dico cosa c’era scritto nella lettera, lei non dice nulla va nella sua camera a piangere, e poco dopo arriva mia figlia, crede chissà cosa sia successo, fa domande a tutti e due, ma nessuno dei due ha voglia di rispondere, pensiamo allo scampato pericolo, poi prendo la lettera, gli faccio vedere il risultato, lei mi guarda e dice: papà è un miracolo.
Lo penso anche io, ma le dico: no penso che i sogni ritornano a volte e ti danno la speranza di amare con tutto il cuore.
Vi ho descritto ciò che ho provato in questi 5 mesi, ma ricordate come diceva una canzone di Gianni Morandi “uno su mille ce la fa”
GRAZIE A TUTTI VOI

è l'alba di un giorno nuovo

Lorenzo3.an

26 Commenti a “I SOGNI TORNANO NELLA MIA MENTE scritto da lorenzo3.an”

  1. paolacon scrive:

    mimma1.ta: x i lettori di parliamone……………lorenzo vi abbraccia tti, l’intervento e andato bene si sente 1 leone xkè tti gli siete vicini,e vi ringrazia di cuore.

  2. Milly49 scrive:

    Commenti abilitati Sono felicissima per te è una bellissima notizia. Continua con tenacia a combattere e a vivere sereno.

  3. gigi1.mc scrive:

    Ciao lorenzo,
    è proprio vero che nella vita non bisogna mai disperare, ma sperare.Sono felice della notizia che hai ricevuto è positiva,immagino lo stato d’animo tuo ma non da meno dei tuoi cari sia ritornata la serenità.Di vero cuore ti auguro ogni cosa bella che tu desideri si avveri!!un salutone giggi…

  4. popof scrive:

    Ho trovato queste parole nell pagina “Poesia” del portale:
    “….Presa da te
    io ti amo…eppure ti amo
    effimera come un battito di ciglia
    uno svolazzar d’ali di una farfalla
    il soffio di uno zefiro
    il fremito di un brivido
    volubile come il cielo di marzo
    sulla scena del mondo
    io ballo insieme a te Vita
    eppure io ti amo…Vita
    ti amo.”
    L’autrice è Semplice, l’avevo letta e poi il tuo articolo me l’ha fatta tornare in mente.
    Vai Lorenzo, è “un nuovo giro di giostra”.

  5. eleonora.lo scrive:

    Commenti abilitati Lorenzo io ci sono passata da questo tipo di esperienza e ho imparato che è vero che esistono malattie inguaribili ma è anche vero che non esistono malattie incurabili. La miglior medicina siamo noi stessi.
    ti dono tutta la mia solidarietà e vera amicizia.

  6. franca.to scrive:

    Lorenzo. ora che ho saputo che hai superato l’intervento…noi siamo tutti qui ad aspettarti per continuare a tenerti compagnia…..intanto non mi rimane , in attesa di leggerti, di augurarti una veloce ripresa e una nuova forza per avventurarti nel futuro. AUGURI…….

  7. cicco53 scrive:

    Commenti abilitati lorenzo amico mio è un sogno bello ,io lo vivo quotidianamente con i miei ragazzi ,sensazioni belli quando si realizzano ,forza non fermarti,auguroni ciaoooooo

  8. pino1.sa scrive:

    Lorenzo, sicuramente ti ha aiutato pure l’affetto dei frequentatori di eldy oltre che il contributo primario dei tuoi cari, miracolo o no, a noi non interessa ci fa piacere che tu sia sereno e felice della nuova situazione. Nell’intanto che ringraziamo il “Signore”, ti auguriamo che tu possa ancora esprimere amore ed affetto a chi ti circonda ed un pò anche a noi ciao!

  9. alfred scrive:

    Commenti abilitati
    Entrare in un tunnel illuminato,
    percorrerlo piano piano ed accorgersi che la luce va scemando ,
    ritrovarsi nel buo assoluto e non saper scegliere se proseguire o tornare indietro.
    Ti verrebbe voglia di sederti e aspettare : ma cosa? chi? tu li sei solo!!
    Allora vai avanti. annaspi al buio, barcolli, inciampi, ma prosegui.
    Finalmente laggiù vedi un bagliore. laggiù forse c’è l’uscita .
    Si quella è l’uscita , hai visto il chiaro ma non è il sole .
    Ora hai paura del sole . Ma sei fuori . Ora respira .

  10. luiginaelena scrive:

    E’ un piacere leggere la tua lettera ,è una speranza ,questa mattina mi ha toccato il cuore,Auguri……………

  11. silvana1.ge scrive:

    Commenti abilitati
    ho letto solo ora la bellissima notizia. Ne sono davvero felice e anche sollevata. Sai ti ho pensato in questi giorni, e la tua forza interiore e l’amore per la vita che dimostri sono stati di esempio.
    Il sereno ora finalmente ritorna per te!!!!! auguri e grazie per la tua toccante testimonianza.

  12. Lorenzo.rm scrive:

    Lorenzo, sai che qualcuno direbbe che è un miracolo? Noi non diciamo nulla ma ti abbracciamo stretto.

  13. edis.maria scrive:

    LOrenzo, ero sicura che la cosa andasse così!!!!Sono felicissima, notizia più bella non ci potevi dare. Ub grande abbraccio affettuosissimo. Chissà com’è felice la tua famiglia!!

  14. lorenzo3.an scrive:

    GRAZIE DELLA FORZA CHE MI AVETE DATO

  15. anna5 scrive:

    sono felice per te Lorenzo, ma anch’io ce lo fatta con una piccola differenza, allora avevo 4 figli piccoli e dovevo sorridere sempre, ed ero sola,

  16. mariapia4vi scrive:

    Anch’io come Rosaria ho letto tutto di un fiato Lorenzo per capire qual’era la fine di questa lettera e con il cuore ti dico EVVIVA EVVVIVA EVVVIVA .

  17. marisa scrive:

    ho letto con piacere il tuo scritto lorenzo mi sono commossa .anche se non ci conosciamo ti auguro un mondo di bene

  18. mario.pe scrive:

    Grazie Lorè per la bella notizia. Ho letto la tua lettera; in alcune frasi mi sembrava volessi raccontare un sogno….poi, invece, raccontavi la realtà che, per te, io ho sempre sperato, ma sono arrivato alla fine con le lacrime agli occhi perché mi emoziono per le belle notizie. E sempre con le lacrime agli occhi per la contentezza ti ho scritto il mio pensiero che si può riassumere in:
    “AUGURONI LORE’ E CHE OGNI GIORNO SIA SEMPRE MIGLIORE DI QUELLO PASSATO”

  19. alba morsilli scrive:

    é la prima volta che ti scrivo non avevo il coraggio di consolarti perchè io sono una vedova di quei mali.
    Ma questo avveniva tanti anni fà, la ricerca ha fatto dei miracoli appropiando anche la terapia giusta.
    il tuo calvario equello della tua famiglia mi era famigliare
    so il significato aspettare la donna vestita di nero.
    Oggi con questa tuo grido di felicità caro Lorenzo mi hai ridato un immenso piacere, lode alla vita da tuttele sue angolature.
    permettimi un grande calloroso abbraccio sincero dal più profondo del cuore

  20. Giulio Salvatori scrive:

    Auguri di cuore Lorenzo .Grazie

  21. nadia 8 rm scrive:

    Lorenzo.non è vero che solo uno su mille ce la fa,in tanti ce l’hanno fatta lottando con la forza della disperazione ma soprattutto amando la vita….e io sono tra questi.Auguri Lorenzo

  22. giuliano4r.m. scrive:

    Solo alla fine ho capito che era realtà e non un sogno.
    Lorenzo auguri di cuore.
    (in confidenza mi sono commosso,ciao)

  23. lieta scrive:

    lorenzo sono felice per te e i tuoi cari evviva il forte lorenzo ciao caro bacione

  24. domenico.rc scrive:

    Commenti abilitati Tanti auguri Lorenzo.Ai miracoli si deve credere.Il tuo si è avverato. Ciao un forte abbraccio

  25. franco muzzioli scrive:

    Grezie a te Lorenzo .

  26. rosaria3.na scrive:

    Lorèèèèèèèèèèèèèèèèè, ma ho capito beneeeeeeeeeeeee??????????? Non c’è + nulla di grave????? Allora non ti operi++++++??????? EUREKAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! Non mi smentire, x favore, ho letto tutto d’un fiato e mi sembra un sogno … anzi fino alla fine mi sono augurata che tu non stessi raccontando un “tuo” sogno. Sono arrivata alla fine leggendo velocemente proprio x controllare che tutto fosse realta’. Lore…che dirti…. AUGURONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!

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