AGORÀ (attualità, politica, società)

Spesso si parla dell’energia nucleare come dell’unico rimedio per risolvere la crisi energetica.
Questa convinzione è basata su alcuni miti che proviamo a sfatare.
Le scorie possono essere facilmente riciclate per ottenere nuovo combustibile
.
A parte i costi economici di tali operazioni, mai resi noti, riprocessare il combustibile comporta grandi rischi per la proliferazione di ordigni nucleari Fonte C&EN, 27 marzo 2006, Nature, 2 febbraio 2006.
Non bisogna confondere il nucleare civile con quello militare.
Quest’affermazione è smentita non solo dalle riviste scientifiche Fonte Science, 9 febbraio 2007, ma anche dalla cronaca quotidiana (caso Iran). Di fatto la stessa tecnologia può essere usata per produrre combustibile oppure bombe nucleari.
Tra i primi 15 detentori di risorse di uranio nel mondo non vi è un solo paese dell’Unione Europea, cosa che rende del tutto infondate le speranze di chi vede il nucleare come una strada verso l’autosufficienza energetica europea (o addirittura italiana!). Il prezzo dell’uranio è salito molto più del petrolio.

Quanto costa costruire una centrale nucleare?
Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) è valutato ora, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro.

Quanto tempo è necessario per realizzare una centrale nucleare?
Il nuovo programma nucleare italiano avviato con l’approvazione della legge 99 del 23 luglio 2009 riguardante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, e in materia di energia” e con il relativo Decreto attuativo dell’art. 25 della medesima legge approvato nel 2010, prevede la messa in rete della prima centrale nucleare di III generazione all’orizzonte del 2020.

Dove saranno costruite le centrali nucleari?
Si fanno i nomi di cittadine varie: Montalto di Castro (Viterbo), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Palma di Montechiaro (Agrigento), Oristano e Trino Vercellese (Vercelli). Le scorie molto probabilmente finiranno nell’ex centrale del Garigliano, tra Latina e Caserta. (La maggioranza delle regioni dice “no, grazie”; qualcuna dice “già dato” o “sì, ma non qui”; solo una ristretta rosa si mette davvero in fila per ospitare un sito. )
Eppure i siti dovevano essere scelti entro il 16 febbraio……….
A Roma è stato siglato accordo tra Italia e Francia sull’energia nucleare. che prevede la cooperazione tra i due Paesi sulla produzione di energia con l’atomo e apre la strada alla costruzione in Italia di quattro centrali di terza generazione. (EPR)

Sicurezza
Ho trovato questi dati e mi sono fermato nella ricerca:
Francia 18 reattori su 56 sono fermi per incidenti, e senza contare che il 40% del consumo annuo francese di acqua va proprio nei reattori.

Due sono le domande che mi sono posto e le rivolgo anche a voi di Parliamone:

1) alla faccia della volontà del popolo italiano che con il referendum abrogativo del 1987
aveva votato contro il NUCLEARE…
2)
mi chiedo, vi chiedo, se le fonti di energia non potrebbero invece essere il vento, l’acqua, il sole………….

FONTI RINNOVABILI

Giuliano4.rm     08/maggio/2010

14 Commenti a “nucleare… di Giuliano4.rm”

  1. nadia (Neve) scrive:

    Detta in breve non sono d’accordo con il nucleare ma devo dire anche che non sono molto ferrata sull’argomento. Leggendo poi il commento di Nadia8.rm, posso dire che concordo con lei…o tutti o nessuno. Inutile essere noi senza nucleare che poi ce lo troviamo alle porte.
    Poi, se non sbaglio, gli ambientalisti dicono che le Pale Eoliche rovinano il paesaggio…..allora…che dobbiamo fare?
    Come sempre, e come dice Franco….soldi buttati per i soliti noti.

  2. alba morsilli scrive:

    non voglio aggiungere nulla su quello che avete scritto, ma una cosa voglio ricordarvi che a Cernobil è ancora una città morta prima che cresce un filo d’erba ci vorranno anni.enon vi ricordate la paura che abbiamo avuto per la contaminazione, non si mangiava più verdura e non è finita le scorie ci impiegano anni ad essere eliminate.
    Poi per non parlare delle leucemie dei bambini eil cancro della tiroide equello polmonare questo è il danno che ci porta un guasto. qualcuno a scritto che si venderebbero la madre pur di far soldi qui vendono tutto il popolo a carne da macello.
    mentre panelli per l’energia solare non dareberro questi danni

  3. franco muzzioli scrive:

    Considerazione su “Parliamone”
    Basta far scorrere i commenti , si ha il pensiero italiano sul nucleare. Non è stupendo ? Se per ogni argomento succede la stessa cosa , nel nostro piccolo facciamo, cultura, informazione, politica . Un complimento a Paola e a tutti quelli che partecipano,

  4. popof scrive:

    Si potrebbe anche essere daccordo sul nucleare, solo che c’è l’inconveniente che a gestirlo sarebbero degli esseri umani (con tutti i loro limiti) e per di più nostri connazionali che, a vari livelli, non danno una gran prova di fiducia visto che per dei pezzetti di carta colorata chiamati soldi, venderebbero la propria madre, magari proprio oggi che ne è la festa e il prezzo in dovrebbe aumentare, vista la richiesta.

  5. alfred scrive:

    Commenti abilitati
    ricordate il blakout di uno paio di anni fa causato dalla caduta di un albero in Svizzera?
    Ebbene in quella occasione il governo italiano si vantava di non aver bisogno di energia da altri paesi e addirittura dichiarava di poter vendere energia (non essendo accumulabile) ad alrei paesi.
    La Germania che poverina di sole ne ha poco e i suoi abitanti lo vanno a cercare in altri paesi specie in Italia ha fatto in modo di avere il 30% della pruzione di energia elettrica per il suo fabbisogno ottenendola da sorgenti alternative.
    Il ministro Andreotti che sciocco non è diceva soesso:
    PENSARE MALE È PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA.
    Quanto può costare erigere una centrle nucleare?
    Chi costruirà la centrale nucleare?
    Chi fornirà tutto l’occorrente?
    Di chi sono le aree destinate a queste centrali?
    Saranno espropriate al giusto prezzo?
    Seguendo il pensiero del minisrtro vedo molte analogie col ponte sullo stretto, la costruzione del complesso destinato al G8 della Maddalena, di molti ospedali finiti e mai utilizzati,autostrade eternamente cantieri o che si interrompono di fronte le finestre di una abitazione.
    Ho visto in Sicilia distese di orrende pale eoliche: ferme, inutilizzate.
    allora?

  6. giuliano4.rm scrive:

    By WAYNE PARRY, Associated Press Writer Wayne Parry, Associated Press Writer – Fri May 7, 6:50 pm ET

    LACEY TOWNSHIP, N.J. – Radioactive water that leaked from the nation’s oldest nuclear power plant has now reached a major underground aquifer that supplies drinking water to much of southern New Jersey, the state’s environmental chief said Friday.

    La notizia in lingua originale.

  7. giuliano4.rm scrive:

    Da Wayne Parry, Associated Press Writer Wayne Parry, Associated Press Writer – ven 7 Maggio 18:50 ET LACEY Township, NJ – acqua radioattiva è fuoriuscita da centrale nucleare più vecchia del Paese ha ormai raggiunto un acquifero sotterraneo importante per le forniture di acqua potabile di gran parte del sud del New Jersey

    N.B.

    Certamente sarà riparato ma…………….

  8. nadia 8 rm scrive:

    Il nucleare è pericoloso,lo so solo per sentito dire.Ma anche per sentito dire ,so che abbiamo centrali nucleari quasi sin dentro l’Italia.comperiamo corrente dalle suddette centrali,e allora,perche’ in Italia no, visto che se dovesse esserci un incidente nucleare noi saremmo i primi ad andarci di mezzo.Siamo in Europa,allora…o tutti o nessuno

  9. Lorenzo.rm scrive:

    Giuliano, e altri che legittimamente parteggiate per il non nucleare. C’è soltanto un piccolo problema da affrontare, anzi due:
    1. Se le cosiddette energie pulite sono in grado di corrispondere alle esigenze energetiche dell’Italia;
    2. se la loro efficacia, scontati i costi, è la medesima. Io conosco dei tecnici che affermano l’ineluttabile necessità del nucleare per tutta una serie di ragioni di cui non m’intendo.
    D’altra parte, sono dell’idea che dovrebbe finire finalmente il tempo di schierarsi o di qua o di là o di là ancora su questioni vitali per il Paese.
    Esaminiamo questo tipo di problemi con spirito di risoluzione e non con spirito di fazione, o di partito. E lasciamo perdere il referendum. Ce ne sono stati di nefasti, come quello sulla preferenza unica al voto, o altri, caduti ben presto nel dimenticatoio.
    Naturalmente, sempre con l’obiettivo di non litigare tra noi.

  10. franco muzzioli scrive:

    Noi italiani, come giustamente ha ricordato Giuliano , abbiamo nell’87 detto di nò al nucleare e questo è un fatto ! Ma per rispondere organicamente ricordo che la Germania nel 2001 ha promulgato una legge per la dismissione progressiva di tutte le centrali di produzione di energia nucleare esistenti sul suo territorio ,promuovendo altresì tutte le forme di energia alternativa e rinnovabile . Come mai , sono diventati matti i tanto pragmatici tedeschi ? E i Francesi ,come ricordava Giuliano ,hanno il 30% dei loro reattori fuori uso ,sono matti anche loro o sono solo sfigati ?
    E noi progettiamo di fare una centrale nucleare a Chioggia in piena laguna veneta. Ma dai !
    Poi voglio vedere chi dei Presidenti di Regione si assume la responsabilità di prendersi in casa un reattore nucleare !
    La mia impressione è che sia il solito spoth , come il ponte di Messina…un pò di soldi buttati per i soliti noti.
    Edis è certo che il nucleare non guarda se c’è un confine di nazione, di regione o di provincia , ma è proprio per quello che io non lo voglio.

  11. edis.maria scrive:

    Non voglio e non posso entrare nel merito tecnico delle centrali nucleari , perchè non sono informata a fondo,e quindi lascio ad altri questo settore. Però posso dire che noi, in Piemonte e in particolare nella provincia di Torino, da tanti anni usufruiamo dell’energia prodotta da una centrale nucleare francese ( e che paghiamo profumatamente) , posta a neanche 100 km da Torino. Allora il pericolo non c’è o ,dato che non è in Italia, l’ipocrisia è salva?

  12. valter scrive:

    se abbiamo avuto problemi sui rifiuti di napoli.. come fare con le scorie radioattive..??

  13. Giulio Salvatori scrive:

    Giuliano, tema spinoso e ormai incontrollabile in barba al Referendum.Anche se non sono belle a vedersi, preferisco le -Pale eoliche- Mi ero interessato per i pannelli solari, ma quanto costano.Le alternative ci sono, speriamo che le menti eccelse che abbiamo, pensino al futuro :avranno anche loro dei figli o nipoti no?Vedasi le macchine, autovetture in genere, potrebbero andare benissimo a G P L o Metano, ma si continua con il sistema tradizionale…(!?)

  14. lieta scrive:

    ciao giuliano appunto vento acqua sole concordo dopo che ho visto poi dei video coi bimbi deformi su blog grillo come si fa riparla’ de nucleare ciao bravissimo bell’articolo

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