AGORÀ (attualità, politica, società)
aggiungo solo un riferimento ad un articolo apparso oggi, 2 luglio, sul Corriere della Sera
“Il tasso di disoccupazione giovanile a maggio è salito al 29,2%: è il dato più elevato dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 2004. “

La signora Brambilla dà una mano ai giovani
Trovare lavoro ai giovani e valorizzare i loro talenti è una missione nobile e importante: basta con questo Paese dominato dagli ultrasettantenni. E nessuno meglio di Maria Vittoria Brambilla, ministro del riesumato ministero del Turismo, è consapevole dell’esigenza di un ricambio generazionale.
Preso molto sul serio questo suo impegno, la signora ha trovato lavoro a due giovani, under 40, molto bravi e promettenti. Uno si chiama Massimiliano, ha 38 anni ed è stato nominato commissario straordinario dell’Aci. Si ignora al momento l’entità della sua retribuzione ma si ha motivo di ritenere che Massimiliano non avrà il problema di arrivare alla fine del mese.
Il fatto che Massimiliano sia figlio di Bruno Ermolli, uno degli imprenditori italiani più potenti e vicini a Berlusconi, è del tutto casuale.
Sempre per aiutare i giovani, la signora Brambilla ha pensato che sarebbe stato crudele lasciare il giovane Ermolli da solo all’Aci.
Ecco che allora nella squadra del giovane neocommissario il ministro ha subito inserito anche un trentenne di ottime speranze, tale Geronimo.
Sarebbe ovviamente una calunnia affermare che questo brillante giovane abbia qualcosa a che fare con la sua nomina all’Aci, perché figlio di Ignazio La Russa che al momento ricopre la carica di ministro della Difesa.
Non pensiamo minimamente queste cose anzi c’è la certezza che la signora abbia scelto questi giovani solo con criteri di merito, basandosi sulle competenze e non sulle parentele. E questo perché è una che prima di nominare qualcuno vuole conoscerlo bene, molto bene, insomma benissimo. (e qui c’è la classica ciliegina).
Il terzo nome che si va ad affiancare ai giovani Massimiliano e Geronimo, ai vertici dell’ACI, è quello di Eros Maggioni, 42 anni, odontotecnico e imprenditore della provincia di Lecco fidanzato della signora Brambilla da quasi vent’anni!
Per completare riporto quanto scritto sul Fatto quotidiano in edicola (con la firma di Eduardo Di Blasi che già aveva acceso i riflettori sulle “spese allegre” della Brambilla), lo sforamento da parte del suo ministero di ben 15 milioni di euro.
In un momento in cui Tremonti vuole imporre tagli a Regioni e Comuni, e non si parla d’altro che di tagliare la spesa pubblica.
Ma quello che fa più discutere sono gli 8 milioni e 600 mila euro spesi per il sito www.italia.it., portale del ministero, che non guarda nessuno. Inaugurato in passato da Lucio Stanca con un investimento di 45 milioni di euro, e poi chiuso l’anno seguente dal ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli per lo scarso rapporto tra costi e benefici.
I numeri parlano chiaro: italia.it è al 4.562° posto nel ranking italiano, e al 184.594° posto di quello internazionale. Ben di sotto ai portali turistici degli altri paesi che a livello di offerta turistica hanno sicuramente meno da offrire del Bel Paese.
Ma soprattutto italia.it fa meno contatti del sito www.enit.it, il portale dell’Ente italiano turismo.

Giuliano 4.rm  2 luglio 2010

5 Commenti a “La signora Brambilla dà una mano ai giovani scritto da giuliano4.rm”

  1. riccardo.co scrive:

    mi sembra di scoprire l’acqua calda tutti parlano bene e razzolano male.canbia il politico ma il sistema è sempre lo stesso ,pero sono covintoche la maggior parte di noi farebbe la stessa cosa,perche questo sistema ormai è radicato su tutto il territorio nazionale e nelle nostre menti.l’unica speranza che i nostri ragazzi capiscano e canbino le cose.

  2. Gianfranco scrive:

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    Gent.mo Giuliano,
    tutto ok per quanto riguarda l’informazione, come sui vari commenti di chi ti ha preceduto (Aquilani, a Roma x es.), ma a mio modestissimo parere sussiste un piccolo problemino, la brambilla, il geronimo, l’ermolli, ecc ecc, (i diminutivi sono voluti), esprimono 1 voto a testa, quindi se il popolo è bue,il potente sollazza; perciò credo che condividerai che conviene dar retta al Saggio e guardare la luna quando la indica, e non come fa lo stolto che guarda il dito !!
    Con cordialità.
    G.Franco

  3. Giulio Salvatori scrive:

    Caro Giuliano, che dire?E’ una nenia fatta di soliti ritornelli.E’ un eco vergognoso che fracassa i nostri timpani.Rivoli di vergognoso sperpero di danaro pubblico, che trascinano questa nostra Repubblica nel baratro .Potrei continuare all’infinito. Spero sempre in una -Futura umanità –

  4. marc52 scrive:

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    La Michela Brambilla mi ricorda una canzone di De André che dice: “Ma e mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debbano tutte risolversi con grandi ……”. Leggetevi la biografia di Michela Vittoria Brambilla su Wikipedia! Aggiungo preso in rete: Che gli alleati della Casa della Libertà – in primis fra tutti Bossi -non nutrissero particolare simpatia verso quella che i media indicano essere la pupilla di Silvio Berlusconi – al secolo Michela Vittoria Brambilla Maliziosamente, si potrebbe pensare che anche la Brambilla pur di far parlare di sè, probabilmente perchè a corto di argomenti, non ha resistito alla tentazione di ricorrere emulando quella che ormai è una consuetudine assai diffusa fra le starlette di oltreoceano, al trash pensando bene con una studiata operazione pubblicitaria di farsi fotografare senza mutande.
    Michela Vittoria Brambilla continua a far parlare di sè, ma neanche questa volta per i suoi successi da ministro del turismo.
    La rossa Vittoria sarebbe stata ripresa dal fotografo della Gazzetta di Lecco mentre, in compagnia di altre autorità civili e militari, partecipa alla festa dell’Arma dei Carabinieri.Il caso è scoppiato perché, a quanto pare, subito dopo l’Inno nazionale la Brambilla ha salutato le truppe schierate con un netto ed evidente saluto romano.Con un governo con un reuccio che sceglie accuratamente i suoi giullari non per meriti professionali, ma… per simpatie, interessi e “prestazioni”. Potremmo dire che a loro volta i suoi cavalieri lo emulano. Fanno cosi anche i mafiosi magari con criteri di scelta diversi, ma sempre dettati da interessi personali. Io do una cosa a te, tu dai una cosa a me. E vissero felici e contenti.

  5. lieta scrive:

    non ho letto accuratamente solo saltellato ma visto certi nepotismi dico solo na parola dovrebbero vergognarsi tutti i lecchini di sto mondo osceno la politica mi urta quando non è semplice quando la complicano per meglio imbroglia

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