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SANITÀ: in scadenza 16 mln di tessere sanitarie – le cose da sapere

Occhio alla buca delle lettere: una montagna di tessere sanitarie è in arrivo nelle case degli italiani. Entro la fine dell’anno scadranno infatti la bellezza di 16 milioni di tessere sanitarie – documento indispensabile per avere diritto alle prestazioni del Sistema sanitario nazionale – che saranno presto sostituite dalle nuove card in partenza dagli uffici dell’Agenzia delle entrate.
E’ quanto emerge dal calcolo sulle tessere sanitarie in scadenza nel 2010 elaborato dall’Agenzia delle entrate, che indica ai cittadini cosa fare per rinnovare il documento. Praticamente nulla. Pensa a tutto l’Agenzia.
“In prossimità della scadenza indicata sul tesserino, senza che i cittadini ne facciano richiesta, viene automaticamente inviata una nuova tessera a tutte le persone alle quali non sia decaduto il diritto ad usufruire dei servizi erogati dal SSN”.
Niente corsa al rinnovo quindi. L’Agenzia delle entrate è già al lavoro. “Tutte le tessere sanitarie scadute, o in scadenza entro la fine del prossimo mese di agosto – sottolinea l’Agenzia – sono state già prodotte e spedite. Quelle che scadranno da settembre a dicembre 2010 (circa 16 milioni al netto di quelle prodotte dalle Regioni che ne curano la diretta emissione) vengono progressivamente riemesse in tempo utile per garantirne la consegna entro la data di scadenza”.
Ma cos’è e a cosa serve la tessera sanitaria? A queste e ad altre domande sulla funzione e l’utilizzo di questo indispensabile documento risponde l’Agenzia delle entrate, che in un apposita sezione del proprio sito web risponde ai quesiti più significativi.
COS’E’ – La tessera, distribuita a partire dal 2004, riporta i dati anagrafici e il codice fiscale del proprietario e, sul retro, i codici necessari per garantire a ogni cittadino italiano l’assistenza sanitaria anche nei paesi dell’Unione europea. Oltre ad essere lo strumento per usufruire delle prestazioni del SSN, ha inoltre la stessa validità del codice fiscale.
COME SI RICHIEDE – Per richiedere la tessera – spiega l’Agenzia delle entrate – è possibile rivolgersi, muniti di carta d’identità (valida), il tesserino sanitario regionale (di cartone) e il codice fiscale (tesserino plastificato verde), alla Asl di appartenenza, che rilascia una stampa ‘provvisoria’ della tessera. Il tesserino vero e proprio sarà recapitato all’indirizzo di residenza nel giro di 15-20 giorni. Nel caso la tessera sia stata emessa ma non recapitata, basta andare in qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate per il duplicato. Se però la tessera non è mai stata emessa – sottolinea l’Agenzia – è necessario recarsi presso la propria Asl.
QUANDO SCADE – Vale sei anni, salvo diversa indicazione da parte della Regione/Asl di appartenenza. In prossimità della scadenza, viene automaticamente inviata una nuova tessera. Una volta scaduta vale comunque come codice fiscale.
COME SI FA A RICHIEDERE IL DUPLICATO – Se viene smarrita o rubata, è possibile chiedere un duplicato o agli uffici dell’Agenzia delle entrate, o alla Asl di appartenenza. Se invece i dati anagrafici riportati sulla tessera fossero errati, il cittadino può rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate per chiedere la correzione.
COSA FARE PER I NEONATI – Anche loro hanno diritto alla loro tessera sanitaria. Ai nati dal primo gennaio 2006, dopo l’attribuzione del codice fiscale da parte del Comune o di un ufficio dell’Agenzia delle entrate, viene inviata automaticamente una tessera con validità di un anno. Dopodiché, alla sua scadenza, viene inviata quella con la validità standard (6 anni).

Giuliano4.rm

3 Commenti a “SANITÀ: in scadenza 16 mln di tessere sanitarie – le cose da sapere”

  1. lieta scrive:

    ciao giuliano sei socialmente informatore ce dai notizie de prim’ordine vedi anche autovelox grazie

  2. alba morsilli scrive:

    si ha me è arrivata ma è arrivata pure al un mio vicino di casa deceduto due anni fà
    fate attenzione in questo modo le persone disoneste ne possono usufrire
    il postino non ha fatto altro che restituirla al mittente

  3. Giulio Salvatori scrive:

    Grazie Giuliano, notizia interessante e soprattutto utile

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