questa sera vorrei raccontarvi una pagina della storia della mia
vita,pagina che mi rimmarrà per sempre nel cuore.
Nel 1991 collaboravo con il tribunale per i minori di una città del
meridione per le problematiche dei minori a rischio ed il magistrato
con il quale collaboravo mi propose l’affido temporaneo di una bambina
di 4 anni che aveva bisogno di una famiglia con urgenza visto che i
suoi genitori erano in carcere.
Avendo già 4 figli ed un marito,pensai di informarli in modo da poter
prendere insieme una decisione.Così feci e la risposta fu unanime
“SI”,la prendiamo.la nostra famiglia fu pervasa da una gioia enorme
all’arrivo di Maria(nome fittizio).Presto cominciarono le prime
difficoltà.La bambina non parlava,era aggressiva,mangiava a terra ,e
conosceva solo il sapore della pasta bollita e del pane.Senza perdermi
di coraggio la sottoposi a visita specialistica ed analisi cliniche
;risultato :deficit intellettivo per lesione emisfero destro e come se
non bastasse affetta da epatite C cronica reattiv a.
Da quel momento la nostra vita cambiò,tutto diventò difficile
sofferto,faticoso ma allo stesso tempo diventò una sfida per
migliorare lo stile di vita di Maria.
Intanto l’affido veniva rinnovato di semestre in semestre e nel1994 una
grande disgrazia si abbattè sulla mia famiglia. Mio marito venne a
mancare ed io mi ritrovai da sola a gestire questo caso così
complicato.Nel 1998 faccio richiesta di pensione anticipata per poter
raggiungere i miei figli a Milano e naturalmente chiesi al giudice cosa
fare della bambina.Quando mi fu risposto che se non fosse venuta con me
sarebbe andata in istituto.
Non potevo lasciarla andare al suo destino procurandole un ulteriore
scioc. Maria venne con me a Milano e la sua vita cambiò perchè si
trovò a contatto con un’altra realta dove tutti l’accettavano e la
coccolavano.
Col passare degli anni cominciò a diventare ingestibile,in casa al
momento in cui aveva una delle sue crisi cominciava a lanciare tutto
quello che incontrava,urlava,rompeva,nonostante io la supplicavo di
abbassare la voce e di calmarsi.ricorsi ai servizi sociali, psicologa,
ma senza nessun risultato.Non sapevo più che fare,stavo proprio per
cedere,ero stanca di correre da un ospedale all’altro per curare la sua
epatite,ero stancadi sentire le sue urla ,di prendere le sue botte,e
nonostante tutto questo tenevo nascosto ai miei figli quello che stava
succedendo.Avevo paura che non l’avrebbero più accettata.
Il 4Gennaio 2008 esce e non si ritira più.faccio intervenire le forze
dell’ordine ma mi dissero che era maggiorenne e non potevano far
nulla;i servizi sociali ,la stessa risposta.Son passati due anni son
venuta a sapere che ha fatto la girovaga per l’Italia e ora si è
ricongiunta con la sua mamma.Io sono qui delusa per aver fallito questo
progetto educativo e mi porto dietro i sensi di colpa per chissà quali
errori abbia commesso.Scusate il resto lo lascio al vostro
giudizio……….

SCRITTO DA PORZIA IL 15/7/2010

14 Commenti a “storie di vita vissuta di Porzia”

  1. robertadegliangeli scrive:

    Commenti abilitati cara Porzia io penso che a questa bambina non poteva capitare famiglia, e mamma migliore di te, magari tu la vivi come sconfitta, ma se lei ha trovato almeno un po d’amore, lo ha scoperto solo attraverso il tuo di amore. Sei stata veramente brava e coraggiosa grazie del tuo esempio

  2. luiginaelena scrive:

    L’ affido non è un percorso facile,nella maggior parte dei casi casi(anche perche il bambino è in bilico tra due famiglie)è molto molto difficoltoso.Penso che tu abbia fatto il tuo meglio anche sacrificando la tua vita e i tuoi figli…..sii serena quello che hai dato non va perduto.

  3. lucy.tr scrive:

    Il racconto di Porzia ha toccato tutti noi genitori naturali, sicuramente non così bravi e disponibili con i propri figli. Quello che sei riuscita a fare è quasi un miracolo, il bene che hai dato a questa ragazza ti tornerà indietro e avrai un futuro sereno. Ho riflettuto e mi sono sentita in colpa per non apprezzare tutto quello che la vita mi offre e per non essere spesso capace di affrontare difficoltà minori.Grazie ancora per la tua testimonianza

  4. stefano.tp scrive:

    Nella,ho letto la tua drammatica e toccante storia-realtà:che dire? tutto quello che hai fatto,forse togliendo qualcosa alla tua famiglia,lo hai dato alla nuova figlia,senza ricevere quelle consalazioni che ti saresti sicuramente meritata,nell’immediato.ma la tua abnegazione,anche se maria forse ti ha dimenticato,ti sarà riversata centuplicata nel proseguo della tua vita………stefano.tp

  5. lieta scrive:

    porzia dei miracoli quali altri ne vuoi e sii serenella ciao

  6. giulia4.mi scrive:

    Ciao Porzia, ho piacere di conoscerti, capisco cosa può essere stata la tua vita, dopo la disgrazia che ti è capitata perchè la vivo in prima persona, il coraggio che hai dimostrato nel tenere fede al tuo impegno nei confronti di quella ragazzina è lodevole, non farti complessi di colpa, hai fatto tanto e molto di più di una “mamma naturale”, io ho una mia teoria …il bene che offri ti torna indietro tutto, vivi serena, goditi i tuoi figli, ho conoscenza di molti genitori affidatari che hanno provato i tuoi dolori, pur avendoci messo tutto l’amore possibile, non sono impegni facili, sentiti orgogliosa per quella che le hai saputo dare. Ti abbraccio con affetto

  7. felpan scrive:

    Commenti abilitati

    Porzia che dire non ci sono parole, per commentare la grandezza del tuo amore, verso quella bimba queste pagine di vita vissuta e raccontata ad altri, dovrebbero far riflettere tutti che la vita, non è mai facile e come la vorremmo. Nel tuo racconto c’è una grande storia di una grande donna che nella vita ha lottato con i denti e con la forza interiore per dare semplicemente amore vero a chi nè ha bisogno un’abbraccio .Penso che i tuoi figli non possono che essere orgogliosi di una madre cosi,e non hai nulla da rimproverarti,la scelta della ragazza è stata istintiva e naturale .

  8. alba morsilli scrive:

    Porzia come ti capisco !io che lavoravo in un centro di bambini al Gaslini di Genova fatti come il tuo era pane quotidiano. Ma quante volte mi è venuto la tentazione di chiedere l’addozione di uno di loro.
    solo che io non ho avuto il tuo coraggio mi sembravano già troppi 3figli etu mamma di 4 sei riuscita ad amare perchè solo di amore si tratta una bambina non tua.
    La tua grande stima e sagezza è dopo la perdita di tuo marito non l’hai abbandonata anzi hai subito le bottein silenzio.
    amica dicono che chi semina raccoglie tu solo amore puoi ricevere con quel cuore grande che ti ritrovi
    la tua coscenza deve essere libera da rimorsi essa non ne ha
    anzi loro elei in maodo particolare dovrebbe ricordarsi chi l’àallevata, chi l’à amata senza interesse, ricorda non è mamma chi fa i figli ma chi gli cresce
    Tu sei stata eccezionale, sei un esempio per tutti noi

  9. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Sono senza parole!!! Ha parlato un grande cuore!!! Non sono religioso,ma le tue parole Porzia, mi fanno ricredere sul genere umano e mi avvicinano a Dio.

  10. rosaria3.na scrive:

    Porzia, si dice che…. non tutte le ciambelle riescono col buco….cmq tu ci hai provato con tutto l’impegno e l’amore possibile e quindi non devi avere nessun rammarico x cio’ che è stato o forse x ciò che non è stato. E poi si è unita alla propria madre naturale, quindi almeno non si è persa nei meandri pericolosi del mondo che ci circonda con tutte le brutture a cui si puo’ andare incontro. Sei stata GRANDE, Porzia. nell’accollarti la responsabilita’ di crescere una quinta figlia e crescerla al meglio, trapiantandola con te anche in un’altra citta’.

  11. galante scrive:

    porzia, ti ammiro molto.non ci sono parole.sei stata grande.ciao

  12. giuliano4r.m. scrive:

    Perchè ti devi rammaricare,hai fatto di più di quello che potevi.Sei una donna forte e coraggiosa,i tuoi figli devono essere fieri di te.

  13. titna.is scrive:

    Porzia, non rammaricarti così tanto! Pensa, se quella bambina fosse capitata in una situazione familiare diversa dalla tua, sicuramente non avrebbe ricevuto le attenzioni che invece le avete riservato voi. Da come racconti, avete fatto per lei più di quanto era umanamente possibile, peccato che la conclusione di questa esperienza sia stata per te tanto amara, sappi che sei stata una donna eccezionale, non so quante persone avrebbero avuto il coraggio che hai avuto tu, per questo devi essere serena sapendo che Maria ora è con la sua mamma. Complimenti, Porzia, sei una donna davvero in gamba!!!!!!

  14. Giulio Salvatori scrive:

    Porzia , sei semplicemente grande.Già una volta ho detto che i santi non stanno in paradiso, ma sulla terra.Te rientri fra questi.Se ti è possibile, (se ti è possibile) non farti sensi di colpa. Il fatto che abbia raggiunto sua madre , credo sia positivo. E’ la legge della natura.Vivi serena perchè, hai fatto per quella bambina, più di una madre .

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