LE MUSE (varia umanità, cultura)

La Corte di Cassazione, organo giuridico di terzo grado del nostro ordinamento, è un’istituzione che è stata spesso al centro di polemiche per le sentenze emesse, l’ultima ha fatto e ancora fa discutere eccola:

Se la moglie è forte, si può maltrattare
È solo l’ultima in ordine di tempo delle sentenze della Cassazione che hanno acceso polemiche: la Corte ha, infatti, annullato una condanna a otto mesi di carcere a un uomo di Livigno che per tre anni ha picchiato la moglie perché lei, avendo un carattere forte, non si è mostrata intimorita dalle percosse. Secondo la Cassazione dunque, si può maltrattare propria moglie o fidanzata, se questa non si lascia intimorire. (ma non è che quella signora era masochista?)

Spinto dalla curiosità, sono andato a cercare altre sentenze, queste, a mio parere, mi sembrano certamente controverse:

Lo stupro con i jeans è meno grave

Una sentenza che fece molto scalpore all’epoca, per cui una donna non vide riconosciuta la violenza carnale ai suoi danni perché ‘l’indumento non è sfilabile senza la fattiva collaborazione di chi lo indossa‘. Dunque la ragazza che indossa i jeans’ci sta, è consenziente, quindi non è stata stuprata, ’perché non si oppone con tutte le sue forze‘. (che una donna possa rimanere paralizzata dalla paura non è stato preso in considerazione.)

Figlia bambocciona? Il padre la mantenga!

Il termine bamboccione è ormai diventato di uso comune per indicare quei ragazzi che continuano a vivere in famiglia e farsi mantenere dai genitori. Ridicolizzati e vituperati dall’opinione pubblica, i bamboccioni hanno trovato un inaspettato sostegno da una sentenza della Cassazione che obbligava un padre separato a mantenere la figlia ultratrentenne all’università, perché non autosufficiente (ricordate Padoa Schioppa questo termine è copyright Tps.)

figlio bamboccione

Coltivare una piantina di cannabis si può. Basta che sia acerba.
Nel gennaio 2009 fu annullata la condanna a un uomo scoperto a coltivare cannabis. Motivazione: le piante non erano ancora giunte a maturazione, dunque non rappresentavano un pericolo per la salute pubblica.( sono andati poi a verificarne la crescita?)

Se l’accattonaggio è un’abitudine, non è reato.

La Cassazione annulla la condanna a una donna rom che aveva costretto il figlio a chiedere l’elemosina, perché l’accattonaggio per’alcune comunità costituisce condizione di vita radicata nella cultura‘. (a voi il commento io non l’ho trovato!)

Libertà d’insulto…

Un signore (il’famigerato’ Piero Ricca, contestatore di vip e politici) si rivolge a Silvio Berlusconi con queste parole:’Fatti processare, buffone! Rispetta le leggi, rispetta la Costituzione, rispetta la democrazia, rispetta la dignità degli italiani o farai la fine di Ceausescu o di don Rodrigo‘. La Cassazione lo assolve perché non lo ha ingiuriato bensì ha svolto ‘utile critica sociale‘. (perdonatemi ma questo lo assolvo pure io)
… ma non sempre c’è libertà d’insulto

La Cassazione conferma la condanna di un contadino che, stufo dei continui rutti del proprio vicino, lo aveva apostrofato come maiale. Li immagino i togati nella discussione per emettere questa, sofferta sentenza!)

giuliano4.rm   luglio 2010


19 Commenti a “Sentenze della Cassazione strane ma vere”

  1. marc52 scrive:

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    Gianna, ma tu ti arrampichi sugli specchi!!!! salti da palo in frasca ,pur di aver ragione, poi risulti disinformata. Scusami leggiti tu la storia ti ho fatto il copia/incolla di uno stralcio del compromesso storico visto da wikipedia leggilo tutto. Dopo cosa tirerai fuori ancora????? hai iniziato fuori tema con l’articolo di giuliano parlando di STATALI e di CGL sei approdata al compromesso storico toccando il conflitto di interessi. Adesso parlami della presa di Porta Pia, della disfatta di Caporetto, dell’avvento del fascismo. Tutta colpa della sinistra??? MI DISPIACE PROFITTARE DELLO SPAZIO DI GIULIANO, STA DIVENTANDO UNA STORIA INFINITA

    Compromesso storico è il nome con cui si indica in Italia la tendenza al riavvicinamento tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano osservata negli anni Settanta, una politica che in ogni caso non portò mai il Partito Comunista a partecipare al governo in una grande coalizione ai sensi del cosiddetto consociativismo.
    La proposta dal neo-segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer alla Democrazia Cristiana per una proficua collaborazione di governo (aperta anche alle altre forze democratiche) doveva interrompere così la cosiddetta conventio ad excludendum (accordo esplicito,tacita intesa) del secondo partito italiano dal governo.
    In tal modo, si voleva anche mettere al riparo la democrazia italiana da pericoli di involuzione autoritaria e dalla strategia della tensione che insanguinava il paese dal 1969. Berlinguer si vedeva peraltro sempre più deciso a sottolineare l’indipendenza dei comunisti italiani dall’Unione Sovietica e di rendere quindi il suo partito una forza della società occidentale.
    Sviluppi del compromesso storico.
    La scelta di Berlinguer, fondamentalmente legata alla politica di eurocomunismo, era un esempio di politica reale che non riscontrò i favori dell’area di sinistra del suo partito.
    Il compromesso trovò una sponda nell’area di sinistra della DC che aveva come riferimento il presidente del partito Aldo Moro e il segretario Benigno Zaccagnini, ma non ebbe mai l’avallo degli USA, né dell’ala destra della DC, rappresentata da Giulio Andreotti. Lo stesso Andreotti in un’intervista dichiarò: “secondo me, il compromesso storico è il frutto di una profonda confusione ideologica, culturale, programmatica, storica. E, all’atto pratico, risulterebbe la somma di due guai: il clericalismo e il collettivismo comunista.”. Per la corrente democristiana dei “morotei” l’operazione prese il nome di terza fase.
    Un compromesso minimo si raggiunse mediante l’appoggio esterno assicurato dal PCI al governo monocolore di Solidarietà Nazionale, costituito da Giulio Andreotti nel 1976.
    Fine della politica di compromesso storico
    L’incontro comunque problematico fra PCI e DC spingerà l’estrema sinistra a boicottare il PCI e porterà i terroristi delle Brigate Rosse a rapire e uccidere Aldo Moro proprio nel giorno del primo dibattito sulla fiducia al nuovo governo Andreotti IV (16 marzo 1978).

    Caduto quest’ultimo governo per il ritiro del PCI, e senza il prezioso aiuto di Moro, la DC archiviò definitivamente la linea della terza fase col XIV congresso del febbraio 1980, quando prevarrà con il 57,7% l’alleanza tra dorotei, fanfaniani, Proposta e Forze nuove che approvò il cosiddetto «preambolo» al documento finale che escludeva alleanze con il PCI. L’opposizione, composta dall’area Zaccagnini e dagli andreottiani, ottenne il 42,3%.

    Berlinguer e il PCI tenteranno ancora di riproporre il compromesso storico alla nuova DC di Flaminio Piccoli, ma vanamente. Del resto, la resistenza interna al partito Comunista sarebbe rimasta notevole.
    (COPIA/INCOLLA WIKIPEDIA)

  2. rosaria3.na scrive:

    P.S. E chiudo con le tue stesse parole….”Mi dispiace avervi toccato nel vivo” laddove “punta sul vivo” sei stata tu.

  3. rosaria3.na scrive:

    Conosco una sola risposta, Gianna, e cioè che sei stata arrogante fin dal primo commento e non sai dialogare ed esprimere le tue idee con pacatezza come si suol fare in un blog e senza offendere.

  4. giuliano4r.m. scrive:

    No cara Gianna qui proprio non ci siamo:
    è più che giusto pensarla in modi diversi, non voglio elencare meriti e demeriti del signor Berlusconi (a questi ci pensano i suoi alleati ed ex alleati), voglio solo chiarire che gli esuberi Telecom sono dovuti alla fine del monopolio di quest’azienda, i sindacati hanno le loro colpe certo ma riguardo alla FIAT è un tornare indietro e dimenticare l’aiuto che ha sempre ricevuto dallo stato con il RICATTO di licenziare quando vendeva meno auto, salvo liquidazioni miliardarie ai suoi dirigenti (vedi sig. Romiti), il conflitto d’interessi (questo è un mio parere naturalmente) non è stato fatto perché lo avrebbe fatto sentire ancora di più perseguitato, più vittima.
    Per terminare la magistratura, quei cattivoni, ma se sei innocente e hai le prove perché non ti presenti e lo dimostri come farebbero tutti i comuni mortali?
    Meno male che una parte non lo perseguita……peccato che sono stati presi a tramare.
    Ti chiedo scusa ma permettimi di chiudere in allegria.
    « Ah… Mi dispiace, ma io so’ io, e voi nun siete un cazzo! »
    (Marchese Onofrio del Grillo (Alberto Sordi) rivolgendosi ai giocatori che, a differenza di lui, sono stati arrestati)

  5. gianna.cn scrive:

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    marc52 ripassati la storia, il compromesso storico ti dice nulla? penso sia tu che ti devi ripassare la storia contemporanea. Rosaria nn ti rispondo, conosci la risposta.

  6. rosaria3.na scrive:

    Ok, Marc, la mia era solo una noce nel sacco che evidentemente non fa rumore e qui chiudo la polemica anche io, se polemica la vogliamo chiamare, ma cmq quello che ha risvegliato il mio IO è stato soprattutto quello che ha scritto Gianna, fin dal suo primo commento. Avrei voluto rispondere fin da lì, ma ho sorvolato, ma, poi, quando ho visto che si continuava non ce l’ho fatta; scusatemi, ma quando ce vo’ ce vo’. Ciao a tutti.

  7. marc52 scrive:

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    Rosaria, io chiuderei la POLEMICA come dici tu e come ho premesso io, siamo fuori articolo. Io ho solo detto che molti (NON TUTTI) votavano DC (tu scusa se mi permetto ne fai un caso personale), la DC li ha favoriti molto negli anni 60/70/80 . Era una categoria da dove attingevano molti voti (le raccomandazioni dei politici). Una mastra poteva andare in pensione con 16 anni 6 mesi e qualche giorno, se non ricordo male (ho diverse amiche insegnanti). La Guardia di Finanza , i poliziotti, i Carabinieri lo stesso. Mia moglie era caposala al’ ASL, faceva 36 ore settimanali, anche prima come infermiera professionale iniziava alle 8 usciva alle 13. con qualche rientro. È andata in pensione con 36 anni di lavoro Nel 2001.
    QUESTA VUOLE ESSERE SOLO UNA PRECISAZIONE! Io non ho nulla contro l’impiego pubblico. Per quanto riguarda i concorsi e le assunzioni sai bene come funziona la cosa nel pubblico e nel privato in Italia(si usa il malcostume delle conoscenze).Ho un cugino direttore del banca d’Italia, ho avuto uno zio finanziere,un cugino che lavora al’ufficio tributi. In passato sono venute fuori casi di statali che si assentavano dal posto di lavoro per fare la spesa. IO NON VOGLIO FARE DI TUTTA UN ERBA UN FASCIO. So di statali che volevano cambiare le cose in ufficio, ma erano emarginati, guardati come mosche bianche, perché l’andazzo dell’ufficio andava rispettato. QUI CHIUDO!!!!!Siamo partiti con una risposta ad un commento (fuori ambito) sul governo Berlusconi, ci siamo trovati a polemizzare sul voto degli statali in passato.

  8. rosaria3.na scrive:

    A questo punto devo intervenire per forza. Gianna, ma chi ti ha detto che “chi critica Berlusconi lavora in qualche ente pubblico” (a criticarlo ormai sono in tanti e non solo statali) e a te Marc , chi ti dice che gli statali abbiano avuto privilegi e che abbiano votato sempre D.C.? Io provengo da una famiglia di STATALI e lo sono stata anche io, mio marito e adesso anche mia figlia (P.I.) e non solo… (anche fratelli, sorelle e cognati per la maggior parte), ma NESSUNO di noi ha mai votato D.C. Ce l’avete con gli statali? Ma ricordate che gli statali x accedere a quei posti che tuttora occupano hanno fatto un regolare concorso, a differenza dei lavoratori privati che spesso sono stati assunti x (diciamo) “conoscenze” o “favoritismi”. Non dimentichiamo ad esempio i “privilegi” dei bancari che hanno avuto nel passato.
    Se dovete “attaccarvi” non mettete in mezzo categorie di lavoratori che non c’entrano nulla. E poi mi sembra che questi commenti non siano attinenti all’articolo qui sopra postato. Come al solito ogni qualvolta che qui si sfiora l’argomento “politica” si scantona.
    P.S. Sono d’accordo con Nadia (Neve) quando dice che ormai non c’è + da aver fiducia ne’ della destra ne’ della sinistra. Non è il “colore” del partito, quanto le persone…l’Italia ha bisogno di governanti nuovi che la guidino verso nuovi orizzonti e soprattutto di persone “oneste” che non badino solo ai loro interessi una volta raggiunta la cosiddetta “poltrona”. Ma questo ormai credo sia un’utopia; chiunque raggiunge quelle “poltrone” si lascia contaminare.

  9. nadia 8 rm scrive:

    E mentre noi discutiamo……loro sono in vacanza,tutti,destra,sinistra,nord,sud,est,ovest,oooooooooooo ma volete aprire gli occhi,questi hanno una grossa torta,e se la spartiscono.Mark,ma credi davvero che se torna la sinistra l’Italia stara’ meglio?,che illusioni,che utopie. Se si andra’ al voto come dicono,non cambiera’ ne musica ne suonatori,tanto sempre gli stessi sono,sia a destra che a sinistra.Ma non vi sembra ora di cambiare?,io dico di si,ma nn ci verra’ permesso.E intanto noi discutiamo

  10. marc52 scrive:

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    Scusa Gianna, non ho capito a chi hai risposto??? a Nadia o a me! Mi dispiace dirtelo ma tu o hai le idee confuse, o sei infarcita dalla propaganda Berlusconiana . Allora ::: la DC, con i SOCIALISTI di Bettino, che la faceva da padrone ,hanno governato per 30 anni (a me sembra). Chi ti ha detto la fregnaccia che la sinistra ha governato per 30 anni? Dove sono stati questi comunisti mangia bambini. Sei contro gli statali? guarda che a me risulta che la DC attingeva un sacco di voti dagli impiegati pubblici (guarda i privilegi che hanno acquisito rispetto ai lavoratori privati ). Adesso Brunetta vuole toglierli (sono contento). Mi risulta che i governi DC/PSI con lo spauracchio e i ricatti dei licenziamenti hanno sempre foraggiato la FIAT(andata in crisi diverse volte e tutt’ora in crisi). Ho sentito dire che tutti o quasi i voti della DC/PSI sono confluiti in FI. Ti ho fatto un piccolo collage del CONFLITTO DI INTERSSI e del caso FIAT, preso in rete.(mi scuso per la lungaggine del commento).
    Silvio Berlusconi è stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari, nessuno dei quali si è concluso con una sentenza definitiva di condanna, per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione e depenalizzazioni dei reati. Possibile che tutta la magistratura sia di sinistra? Pensi che tanti soldi si riescano a fare in modo onesto e limpido?
    Secondo il settimanale britannico The Economist, Berlusconi, nella sua doppia veste di proprietario di Mediaset e Presidente del Consiglio, detiene il controllo di circa il 90% del panorama televisivo italiano
    Il governo Prodi: per la legge sul conflitto di interessi si è seguita, vista la sua natura di “legge di sistema”, cioè di uno strumento capace di determinare le regole per l’intero sistema politico, una strada esclusivamente parlamentare.
    Il governo Prodi esercitò una sorta di “moral suasion”(tattica di persuasione) discutendo in Consiglio dei Ministri, le linee di indirizzo generali quali contributo al Parlamento per la stesura della legge. L’iter della legge era in uno stadio molto avanzato: la Commissione Affari Costituzionali della Camera approvò un testo unificato che era in discussione nell’Assemblea di Montecitorio.
    Tra i principali punti, contieneva : • l’estensione della nozione di conflitto di interessi per le cariche di governo anche ai governi locali (presidenti di regione, sindaci, assessori); • l’istituzione di untrust cieco cioè di un organismo di gestione indipendente al quale il titolare di cariche di governo conferisce la gestione dei propri interessi economici.
    Lo scioglimento anticipato della legislatura impedì, ancora una volta dopo i tentativi falliti del 1994 e 2001 (si ricorda che nel 2001 il solo Senato a maggioranza di centro sinistra approvò un testo simile, che non giunse però alla Camera a causa delle elezioni).

    La Fiat ha intenzione di trasferire parte della sua produzione in Serbia. Non s’illuda nessuno: “questo governo non fermerà quanto sta per avvenire, non può andare contro il suo stesso DNA”.Con le seguenti parole, il Presidente del Consiglio ha commentato l’intenzione di FIAT di voler trasferire la produzione dello stabilimento di Mirafiori in Serbia. Il programma delle lobbies e delle multinazionali è chiaro a questa classe politica da sempre, fin da quando è scesa in campo soprattutto con il probabile sostegno delle suddette.
    È ben chiaro, che chi ne farà le spese saranno tutti i lavoratori italiani che subiscono l’ennesimo scacco dal capitalismo di sfruttamento fino all’osso delle multinazionali.
    Eugenio Scalfari, il caso Pomigliano: potrebbe funzionare da “apripista” per un’illimitata serie di operazioni simili volte a coinvolgere tutto l’apparato industriale italiano, anche le medio-piccole e piccole imprese di tutto il centro nord.

  11. gianna.cn scrive:

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    Mi dispiace avervi toccato nel vivo, ma vi ricordo che chi manda a rottoli l’Italia da decenni non è il berlusca ma la sx, vedi cosa capita con la sx che induce le aziende ad assumere per forza, ora Telecon 3500 a casa, fra non molto contiamo anche gli esuberi nelle banche.
    Il governo ha fatto meglio di chiunque altro in Europa visto il momento che si sta attraversando.
    Spiegami come mai la sx non ha fatto la legge sul conflitto di interessi quando era al governo ? forse perché non ci sarebbe rimasto nessuno?
    Da fastidio a tutti perdere dei privilegi lo so ma era ora.
    Fatevi coraggio forse ci riuscite la magistratura lavora sempre per voi.
    Vedi che anche la FIAT non vi crede più.
    Avete governato per 30 anni dove sono i risultati ? l’unica cosa dimostrata la vostra incapacità.

  12. marc52 scrive:

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    Premetto che siamo fuori tema con l’atricolo.Gianna, troppo facile dire che i simpatizzanti della sinistra sono impiegati del pubblico impiego o della CGL. Chi NON vota il Silvilietto e gente onesta è intelligente che capisce quanto fa ridere il DUCETTO con i suoi atteggiamenti, con le sue barzellette da disagio, quanto è in pasta con i suoi interessi personali. Gianna dimmi cosa ha fatto il Silvietto per i pensionati, per i disoccupati, per i giovani, per l’integrazione degli extra comunitari. Gli statali sono sempre stata una fonte inesauribile di voti DC. I berlusconiani sono in gran parte democratici cristiani e socialisti, riciclati. Fa il cattolico di comodo e ha due divorzi alle spalle (però la chiesa non gli manda qualche anatema). Il tipico tipo megalomane con le manie di grandezze (Il ponte sullo stretto di Messina, Sic.. ). poi il sud è in una situazione di disagio e povertà estrema. Gianna , fammi un commento con le cose positive che il Mega-lomane ha fatto per gli italiani!!! venite fuori Berlusconiani diteci qualche cosa!!!! fate sentire la vostra voce, non disprezzate solo il blog perché scrive gente di sinistra, non trinceratevi dietro a dei non commenti, snobbandolo, datemi delle motivazioni valide che possano farmi cambiare idea (anche a me la sinistra odierna non mi confà) apriamo un dialogo!!! ma non come fanno i politici alla tv. Aspetto!!!!!!!!!!!!!

  13. nadia 8 rm scrive:

    E come ho detto altre volte,non mi sta bene tutta la classe politica,corrotti tutti quanti.Ci vuole gente nuova per far si che l’Italia rialzi il capo

  14. nadia 8 rm scrive:

    Scusa Gianna,non so se ho capito male,spero di si.Gianna,anche io fino a un po di tempo fa dicevo:ma perche’cè l’hanno tutti con Berlusconi,in fondo governa bene,non mette le mani nelle tasche degli italiani,noooooooo ,non ci mette le mani,ormai ci si è proprio adagiato nelle nostre tasche,che sono sempre piu’ vuote.Forse gli italiani sono un po stufi della corruzione dilagante? ,dei ministri che erano donne di spettacolo?di non poter arrivare piu’ a fine mese?di essere licenziati in massa e rimanere senza lavoro?.Non ci sta portando via solo la terra sotto i piedi,ci sta portando via la dignita’. E se ho capito male il tuo commento,scusami

  15. marc52 scrive:

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    Giuliano, io direi che c’è da vergnarsi!!! In base alle norme che regolano il processo, alla Corte di Cassazione è precluso il giudizio “di merito”, vale a dire che essa non può decidere chi ha torto o ragione o, nel giudizio penale, se l’imputato è colpevole o innocente. La Corte dovrebbe decide solamente in punto di diritto, ovvero se una norma è stata o meno violata o mal interpretata, rinviando poi per la decisione sul “merito” (la questione che era stata giudicata) alla competente Corte territoriale. Questo in teoria. In realtà sono frequentissimi i casi in cui la Corte di Cassazione finisce per giudicare proprio il “merito” delle questioni a lei sottoposte, senza che a questa violazione dei limiti predisposti dalla legge ci sia un rimedio giudiziario praticabile: come si sa, infatti, la Corte di Cassazione è l’ultimo e definitivo grado di giudizio e non vi è alcun mezzo per potersi opporre alle sue decisioni.
    In primo luogo occorre osservare che la Corte di Cassazione, in quanto ultimo e definitivo giudice, può fare quello che vuole che, tradotto in termini concreti, significa che i singoli giudici della Corte fanno quello che vogliono: nessuno può sindacare il loro operato, a meno che la loro condotta non configuri un vero e proprio reato. Copiato dalla rete, Per saperne di più da: (Giustizia Giusta – Per una riforma della Corte di Cassazione).

  16. gianna.cn scrive:

    Noto spesso chi critica Berlusconi lavora in qualche ente pubblico, come se vi portassero via la terra da sotto i piedi? normalmente sono C.G.L.

  17. lieta scrive:

    ahhh la burlesque dei giudici io sentito che il mattino al bar per il caffè fan testa croce per come chiude processi oggi vinco io domani te cmq giustizia terrena non esiste non c’è non si chiede di spaccà il cappello in 4 ma almeno in due ciao

  18. rosaria3.na scrive:

    Giuliano, io invece ho riso di cuore. Molto “divertenti” e molto contraddittorie le varie sentenze. Bella la ricerca che hai fatto, bravo anche per il tono ironico che hai usato per esporle. Molto eloquente, poi, la tua assoluzione a Piero Ricca. Una tantum sei stato d’accordo con la sentenza della Corte di Cassazione e, di questi tempi, chi non lo sarebbe?????

  19. nadia 8 rm scrive:

    Caro Giuliano,se non mi venisse da ridere piangerei

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