AGORÀ

Che schifo!

Potrei finirla qui, prima di continuare.

Ma non posso non ce la faccio.

Dopo mesi di silenzio, terrorizzato come molti dalle tante piccole, brevi, tragiche e usuali notizie, il cui unico scopo è quello di metter paura e dividere, non posso non riprendere la tastiera e urlare:

Che schifo!

Che schifo! il sapere che uno che dovrebbe essere perseguito per legge comandi sopra ogni testa e si faccia fare le leggi a proprio uso e consumo.

Che schifo! che questi dica “nghe pensi mì” e la spazzatura è ancora al suo posto, e non contento aggiunga, forse in preda a crisi mistica “tre giorni e tutto sarà a posto”. Tre giorni. La metà di quelli impiegati dal Padreterno per farci sto pianeta con tutti gli accessori. Coraggio tre giorni e poi si riposa.


Che schifo! vedere il popolo sovrano sonnecchiare davanti alle televisioni e tremare di paura.

I pastori sardi, intanto, vengono manganellati. A me non me ne frega niente se innocenti o

colpevoli, il fatto è che lo Stato ha perso ogni forma di dialogo: forte coi deboli e debole coi forti.

Gli abitanti di quel paesino vesuviano vengono manganellati. Non me ne frega niente se innocenti o colpevoli, il fatto è che lo Stato non sa dialogare.

Non sa dialogare ma sa votare e gestire la paura.

Sa votare leggi da autolavaggio delle coscienze, e la gente, la gente di strada, non sa che fare se non lanciare pietre contro montagne in cui si confonderanno (le pietre), ignorando che l’unica possibilità l’ha sciupata con l’ultima astensione dal voto, con l’astensione dalla decisione, e perché no dalla derisione, perché tanto i nomi sono scelti a monte e nessun potere è delegato al popolo sovrano.


Che schifo! che una maggioranza parlamentare metta al voto o discuta (o perda tempo) su una

Alla buvette del Senato Onorevole menù: si pranza con 1,50 € e il caffè vale 42 centesimi

proposta di legge che cancelli i crimini commessi prima di essere stati eletti dal popolo sovrano, semplicemente spostando la mano dal portafogli a una tastiera.

Intanto la paura, la paura di uscire la sera, di guardare fuori dalla finestra o dal finestrino, la paura che divide, serpeggia e divide.

Che schifo! Accidenti, mi schivo.


Popof

24 Commenti a “Che schifo! scritto da Popof”

  1. GIANLUIGI scrive:

    LA COSA PRINCIPALE, SECONDO ME, E’ LA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE. IO HO COMINCIATO A VOTARE NEL LONTANO, ORMAI TROPPO, 1957. dA ALLORA HO SEMPRE SCELTO I CANDIDATI NELLE LISTE CHE HO VOTATO E , ALMENO IL 50%, ERA DI DONNE. NON MI SONO MAI PENTITO DELLE MIE SCELTE. ULTIMAMENTE HO ASSISTITO AD UN DETERIORAMENTO SCONVOLGENTE CONSIDERANDO LA MORALITA’ DI QUESTO PARLAMENTO.

  2. anna scrive:

    questo governo nonsarà ungra che ma non credo che la sinistra
    sia molto meglio l’abbiamo visto nei due anni che ha governato
    non c’era la crisi mondiale di ora ma è riuscita solo ad aumentare le tasse proprio che schifo!!!!

  3. giovanni spinicchia scrive:

    TUTTO E’ DISCUTIBILE SUI GOVERNI E SULLE POLITICHE,CIO’ CHE NON SARA’ MAI DICUTIBILE E’ CAPIRE PERCHE’ I POLITICI NON POSSONO ESSERE PAGATI COME INPIEGATI PUBBLICI CON STIPENDI PARI A TUTTI I SERVIZI PUBBLICI DELLO STATO,SOLO COSI,LA POLITICA SI TRAMUTERA’ IN SERVIZIO UMANO E CIVILE,NEI MODI ADEGUATI AI VALORI CHE, SE TRASGREDITI,SI LICENZIA.

    I POLITICI NON VANNO IN CASSA INTEGRAZIONE?
    I POLITICI NON VENGONO MAI LICENZIATI?
    I POLITICI VANNO IN PENSIONE DOPO UNA LEGISLATURA?
    I POLITICI SONO SOTTOPOSTI A CONTROLLI?
    I POLITICI SONO CITTADINI COMUNI CHE HANNO DECISO DI OPERARE PER IL BENE UMANO E CIVILE,ALLO STESSO PARI DI UNA BADANTE,DI UN INSEGNANTE,DI UN OPERAIO,DI ECC.ECC.?
    I POLITICI HANNO PRIVILEGI,PERCHE’?

  4. nadia.roma scrive:

    Franco Muzzioli,io ti posso assicurare che questi vecchi volponi non permetto ai giovani emergenti in politica di dire nemmeno una parola,la poltrona se la tengono ben attaccata a sedere,e guai a chi gliela tocca.

  5. franco muzzioli scrive:

    A Lucià …mi dai del Lei ??????? E’ chiaro che bisogna cambiare la legge elettorale e votare chi ci sta bene e perchè no….farci votare……ecco il senso della “partecipazione” ….io sono vecchio e quindi non ha senso che mi metta in gioco…ma se un giovane sente di poter dir qualcosa e prova schifo per tutta la merda che copre la politica è giusto che possa dire la sua portando avanti delle idee e un programma.

  6. luciano3rm scrive:

    E’ vero i nostri politici non sono marziani, sono eletti con il voto degli elettori, solo che le preferenze sono scelte dalle segreterie di partito. C’è qualcosa che non va e non funziona, le segreterie di partito sono interessate esclusivamente a far eleggere i loro fidati, pertanto il suo invito a partecipare e rimboccarsi le maniche rimane solo un ottimo consiglio, che lascia il tempo che trova.

  7. franco muzzioli scrive:

    Luciano ,il voto è l’unica arma del cittadino e i politici non sono marziani, vengono dalla società civile e la partecipazione è il sale della democrazia e della libertà. Se i politici in campo non vanno bene , cambiamoli e se si reputa che non ce ne siano dei buoni …tiriamoci su le maniche e partecipiamo…è così che funziona…..

  8. luciano3rm scrive:

    I politici di centro sinistra e destra, quando governano, sono maestri nel fare promesse che poi sanno di non mantenere. Le opposizioni criticano tutte le azioni del governo, incluse quelle che essi stessi avrebbero attuato se fossero state maggioranza, poiché la politica è percepita dai politici solo come affari propri per percepire stipendi e pensioni da favola e tutto il resto. Senza mai risolvere i veri problemi dei cittadini, mi domando con questo clima di totale sfiducia politica, con quale coraggio vogliono ancora il voto.

  9. popof scrive:

    Che bello leggervi Amici eldyani, vi sento tutti, indistintamente, non come massa che ascolta e inghiotte, ma gente che pensa, che ha voglia di far sentire la propria voce, che non si accontenta della pappa pronta.
    Solo un’aggiunta, io non vedo bene che l’attuale governo caschi.
    Uno che ha avuto i voti perchè li ha cercati deve governare, deve, ha l’obbligo di governare per tutti. Insomma chiamatela anche condanna ad essere Presidente.
    Ma ve lo immaginate se domani si votasse? Con quale esito?
    E come sarrebbe la campagna elettorale? Avremmo un Berlusconi che continuerebbe a ripetere che non ha potuto mantenere le promesse (dalle tasse …. al ponte sullo stretto) per colpa delle opposizioni.
    Poi, se la sinistra vincesse, sarebbe costretta ad una politica di rigore per rimettere i conti in pari.
    Se tornasse a vincere l’attuale gestore direbbe che il deficit che si ritrova è per la volatilità elettorale.
    Insomma il mio verdetto è: che sia condannato a governare, una volta che anche il fondo della botte si sarà consumato neanche lui tornerebbe a galla.
    Forse anche lui ha fatto il mio ragionamento e vuol rimettere il mandato.
    Ma si badi bene non siamo una Repubblica Presidenziale, siamo una Repubblica Parlamentare. Gli eletti facciano il loro lavoro, che riprendano il confronto politico per il bene comune, senza tergiversare e deviare soltanto per pavoneggiarsi di una carica che non è di loro proprietà ma di chi gli ha dato fiducia, di qualsiasi colore sia.

  10. edis.maria scrive:

    Ho specificato che non sempre sono stata contenta della mia scelta,specialmente in questi ultimi tempi dove Berlusconi mi ha fatta vergognare del mio voto. Il mio voto però , era per il PDL e non per questo ” signore” . Essendoci il bipolarismo la scelta , per me era quasi obbligata. Ho anche affermato che pondererò le scelte che ci saranno per le prossime elezioni e, se ci saranno finalmente personaggi nuovi e giovani, trarrò le mie deduzioni,sempre però seguendo le idee che porto avanti da tanti anni. Seguo molto la politica e , per colazione, mangio caffelatte e dibattito politico su Omnibus de LA7, trasmissione che ogni mattina presenta discussioni tra 7 o 8 personaggi di ogni tendenza, politici e giornalisti .Un bel dibattito sereno e civile!!!

  11. Giulio Salvatori scrive:

    Quante volte abbiamo ripetuto le stesse cose.Quante volte ci siamo “scannati”fra noi per questione di colore politico.Se dipendesse da noi di Eldy il cambiamento sarebbe già fatto. Edis, Edis,attenzione però, quì non si tratta di essere di destra o di sinistra, ma di cambiamento.Se cambi la ruota alla macchina, ed è vecchia, cammini poco .E allora ha ragione Nadia rm, quale cambiamento se abbiamo gli stessi musi?Ma vi accorgete che viene l’allergia a sentire gli stessi nomi? Dalema, Bindi, etc. etc,basta, non se ne può più.Spero che giovani come il sindaco di Firenze emergano, indipendentemente del colore e facciano un pò di pulizia.Credo che sia la via maestra.

  12. alba morsilli scrive:

    qualcuno al mio commento voleva sentire la mia voce, il mio pensiero ecco ve lo scrivo,sperando che possa dare le idee chiare di come vive una pensionata
    La vita alla nostra ètà ci porta al nostro resoconto e non tutti per vari motivi sono riusciti a mettere da parte il gruzzolo di soldi ed farsi una casa.
    Ho notato che molto spesso noi parliamo in base al nostro borsellino,e ci agitiamo quando si vedono diminuire,i soldini.
    io che vivo con 1000euro al mese di cui 500sono per l’affitto
    per il nostro governo ho solo tempo di soppravivere.
    si certo mi domanderete e prima del attuale governo come vivevi ?
    Vi rispondo che non l’hanno lasciato lavorare se ben ricordate Mastella dopo due anni lo ha fatto cadere, però le intenzioni erano a favore del popolono a persona come questo

  13. franco muzzioli scrive:

    La rabbia del “che schifo” di Popof è la sacrosanta ribellione di un italiano che riesce a vedere le contraddizioni e le sovverchierie del NOSTRO Presidente del Consiglio.Io ,da uomo di sinistra, non ho evidentemente problemi a sottoscrivere tutto quello che dice , ma dato l’evidente franare di questo mito del liberismo e dell’efficentismo , vorrei riuscire a parlare anche con le Edis ed i Lorenzo della situazione. Vi sono persone meravigliose e colte che penso abbiano seguito questo leader/imprenditore per un anticomunismo di principio e con la speranza che l’efficentismo facesse risorgere dalle ceneri del malcostume politico una nuova Italia. E’ nei fatti che questo non è avvenuto , è nei fatti anche che gli italiani hanno teste pensanti (quasi sempre) e vogliono esprimere le loro idee , anche particolari ed è per questo che è difficile far nascere una democrazia dove da una parte ci sono i laburisti o democratici e dall’altra i conservatori o republicani. Noi siamo o Guelfi o Ghibellini e ci dobbiamo scannare senza pietà. Bene, ritorniamo a perseguire le nostre idee di destra, di meno destra , di centro destra ,di centro, di centro sinistra, di sinistra ecc. , cominciando a capire che non esiste una parte dove si mangiano bambini od un’altra dove si infilzano gli stanieri. Noi siamo italiani brava gente e se è arrivato un signore un pò manicheo che ha fatto in modo si pensasse che da una parte c’è il bene e l’amore e dall’altra, il male e la cattiveria , forse dovremmo dirgli, che data l’età ed i suoi problemi ,sarebbe bene andasse a giocare con i nipotini ed a contare i milioni di milioni che possiede. Poi ognuno rimarrà di destra o di sinistra ,ma si potrà parlare, ci si potrà confrontare senza i coltelli in mano. Io, ad esempio..ho detto che sono di sinistra ,ma spesso mi trovo d’accordo con idee di destra……..Voltiamo finalmenter la pagina…penso sia arrivato il momento.
    Questa sera per una cosa mi sono contraddetto….non sono stato nelle 25 righe…perdonatemi !

  14. lucia1.tr scrive:

    Denuncia forte da parte di Popof sull’attuale situazione socio-politica del nostro Paese.
    Non c’è dubbio che stiamo vivendo un momento di grande incertezza, dovuta a mancanza di fiducia dei cittadini nelle Istituzioni. Abbiamo toccato il fondo, ma come sempre succede nei corsi e ricorsi della storia, è ora di iniziare una risalita, ristabilire un legame sociale, questo può avvenire solo ridando fiducia ai cittadini. Sta a noi permettere questo cambiamento, abbiamo la possibilità di cambiare il nostro governo, perché non provarci?

  15. alfred scrive:

    Commenti abilitati

    …tratto da WIKIPEDIA,
    omissis…………..

    La fedina penale potrebbe, su previa richiesta, essere consultata dai datori di lavoro quando un soggetto fa un determinato concorso di lavoro. È quindi ovvio che una persona con una fedina penale abbastanza lunga possa incontrare difficoltà nell’essere assunto.

    (trattandosi di un semplice lavoratore… È QUINDI OVVIO!!!)

  16. paolacon scrive:

    Edis, non ti crocifigge nessuno sta serena, hai semplicemente espresso le tue idee come dovrebbero o vorrebbero fare altri.
    Ma proprio perché siamo in democrazia, se c’è dello scontento si esprime.
    Vedere come il capo del governo ha abusato dei suoi poteri e sfruttato la sua posizione, ti assicuro è qualcosa che fa molto male.
    L’immagine che dà del nostro paese è inaccettabile, sapessi Edis che si dice di lui e di noi all’estero, sui giornali seri, molto seri, ma anche, addirittura, su quelli di gossip.
    Non te lo immagini nemmeno. Ma io ci abito e lo so bene.
    Non è bello da vivere, è molto umiliante. Adesso non dico che, se non si vota lui, si deve per forza votare a sinistra, ma ci sarà pur un’alternativa.
    In tutti i paesi democratici che io conosco, si critica sempre il governo e se non va si cambia.
    Ma dove esiste che si facciano delle leggi ad personam?
    O che il capo del governo sia suscettibile di essere ricattato xké si porta in casa persone inqualificabili?
    E tutto quello che non ho bisogno di riferire visto che è su tutti i giornali.
    Quindi sono molto felice che tu abbia espresso la tua opinione,che serve a dare una voce a chi la pensa diversamente dall’autore dell’articolo.
    L’avessero anche altri questo “coraggio”, siamo qui proprio per parlarne.

  17. edis.maria scrive:

    I commenti che seguono un articolo di politica ,che di solito presentano ” magagne ” del partito in carica, ( spesso e volentieri a ragione), sono tutti scritti da lettori che concordano sulle varie critiche. I contrari, ossia coloro che hanno dato il voto , in questo caso, al PDL tacciono o si defilano. Eppure, nelle ultime elezioni, sono stati una grande maggioranza. Io , lo dichiaro sono stata una di quelle e non mi devo giustificare perchè la democrazia me lo permette. Non sempre sono stata soddisfatta della mia scelta, ma l’alternativa non presentava nulla di migliore ed io sono contraria all’astensione. E nelle prossime elezioni cosa sceglieremo??? Sicuri che ci sia qualcosa di VERAMENTE meglio o semplicemente tollerabile? Io pondererò, nel tempo, le posizioni , ma mai a sinistra. E adesso crocifiggetemi,perchè ho avuto il coraggio di esporre , in democrazia ,le mie idee! AHAHH!!!!

  18. alba morsilli scrive:

    elenco, oggi che non c’è ancora il bavaglio, alcuni motivi per mandare a casa Berlusconi:
    1- Berlusconi appena tornato al governo ha abrogato le norme di contrasto all’evasione fiscale
    2- Ha cancellato chi contrastava il licenziamento creando
    dimissioni in bianco, così il lavoratore neo assunto può
    essere licenziato in qualsiasi momento.
    3- La svendita di Alitalia al Cal
    4- La gravità della proposta di legge sulle intercetazioni
    favorendo i delinquenti e mettendo il bavaglio al diritto di cronaca
    5- Si sono nascosti i tagli che sono stati fatti alle scuole pubbliche
    150 mila posti di lavoro in meno di 3anni sono saltati
    Finanziamenti alle scuole private cattoliche.
    6- L’Italia ha pagato fino al 2006 (circa 130 milioni di euro all’anno) perchè rete 4 trasmetteva
    in modo abusivo sulle frequenze analogiche che spettano all’ Europa.
    7- Privativazione dell’acqua che è un bene pubblico
    8- le bugie e promesse non mantenute ai terremotati abruzzesi
    ecc… ecc… ecc…

  19. Lorenzo.rm scrive:

    Mah, se uno vuole gridare che gridi. E’ nel suo pieno diritto.

  20. alfred scrive:

    Non sono daccordo:
    alla metà degli elettori questo governo va bene. se lo sono scelto, se lo sono votato, lo sostengono.
    questa metà di italiani ostacola l’altra metà che vorrebbe cambiare.
    È la metà che desidera arricchirsi, è la metà di coloro che ricchi già lo sono, è la metà di coloro che pensano di poterlo fare a spese e sulle spalle dei più deboli.
    Al medico che ti chiede 250 € per una visita di 10 minuti non importa se te la puoi permettere.
    Al fruttivendolo non importa se puoi comperare le arance a 4,50€ al kg.
    Al barista non importa se puoi pagare una tazzina di caffè 1 €.
    Hanno convinto buona parte degli italiani ( specie i giovani) che è necessario copiare il modello americano. Il modello capitalistico. Perseguire il sogno di ricchezza. Il sogno americano.
    Se lo ha “fatto lui potrò farlo anche io” dimenticando che non si potrà mai essere tutti industriali, imprenditori, tutti medici o tutti avvocati o tutti Presidenti del Consiglio dei Ministri.
    È un’utopia, una presa in giro.
    Ricchi e meno ricchi sono sempre esistiti, forti e deboli sono sempre esistiti, vincitori e perdenti sono sempre esistiti: i governi hanno le loro responsabilità nel difendere i potenti ma noi, noi stessi ci siamo lasciati abbindolare dalle loro promesse, credendo alle loro favole .
    Noi con le nostre passività abbiamo costruito la loro potenza.
    Noi permettiamo loro di essere quello che loro credono di essere.

  21. ANGELOM scrive:

    L’italia di oggi somiglia sempre più all’impero romano in disfacimento con una classe politica che ritiene di essere al centro del mondo e non si accorge che il mondo va avanti senza di loro e di noi. In questa realtà, con le sue disgrazie previste e imprevedibili, si rimane increduli e attoniti, per l’indifferenza dei nostri politici che non mostrano di risolvere questi problemi.
    Il nostro premier riesce a sfruttare in modo esemplare la società mediatica in cui viviamo; l’importante non è avere qualcosa da dire ma dirlo in televisione, non è importante fare ma dichiarare. Se non si modifica questo stato di cose, poveri noi!!!!!!!!!!!!!

  22. Guglielmo scrive:

    Caro Popof questo governo deve andarsene tutto qui, Il ci penso io, metto tutto a posto con le sue bugie… vedi cosa è successo per il terremoto all’aquila proteste, a Vicenza e tante tantissime altre cose che sappiamo tutti. Mandiamolo a casa.E facciamo una fase nuova politica siamo strastufi delle sue bugie

  23. nadia.roma scrive:

    Ormai è troppo tempo che diciamo che schifo,promesse promesse…troppe,e visto che ogni promessa dovrebbe essere debito facciamoglela pagare.Io non so se qualcuno ci ha mai pensato a questa soluzione;se noi comuni mortali veniamo assunti in qualsiasi posto di lavoro e non rendiamo o lavoriamo male veniamo licenziati,ora io mi chiedo:perche’ tutto questo non si puo’ fare con i politici?.Il governo non va,non ci ascolta,l’opposizione non fa altro che cercare di prendere il posto del governo,e anche se lo stesso dovesse cadere noi ci ritroveremmo sempre con gli stessi elementi che una volta stanno al centro, una volta a destra,l’altra a sinistra,a seconda di dove tira il vento.Ci ritroviamo gli stessi politici da oltre vent’anni,allora ben vengano i rottamatori.Mi auguro che questo scritto venga letto dagli eldyani e oltre,magari potrebbe essere un’idea.Spazziamola via questa immondizia.

  24. novella scrive:

    e poi se parla de educazione a casa mia prov milan se educa non con le kiakkiere ma gli esempi e mi kiedo i figli di costoro de sti lupi nun glie dikono pa’ io me vergogno de te ke sei un molestatore de deboli……ecc

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