AGORÀ

“OGNUNO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA”         DI  ANGELOM

Questo dicono di noi in Europa:
Gli italiani assistono inermi ogni giorno al degrado politico, morale, culturale ed economico del loro Paese. Quali sono i motivi? Difficile la risposta, sicuramente il cittadino non vede nessuna alternativa possibile su cui puntare, quindi preferisce questa stagnazione. Non c’è crescita culturale, ma c’è una privatizzazione della vita, ognuno pensa ai fatti propri, cerca di risolvere i suoi problemi personali, lavoro, educazione dei figli, la casa. Le vicende dei  politici non interessano e in parte vengono giustificate. Non ci si accorge che non è stata fatta nessuna riforma importante, né federalista, né politica, né industriale, né tantomeno scolastica.
Gli italiani hanno comportamenti diversi rispetto agli altri europei, tollerano il libertinismo di chi ha potere, non si accorgono che manca un’etica pubblica, che c’è voyeurismo. L’attuale classe politica ha imposto la libertà del potere, chi ha i soldi può comprare quello che vuole, POTERE GENEROSO. Non c’è più governo, il paese è pieno di tensioni sociali, c’è un’emergenza democratica, un impoverimento del ceto medio, il sistema bipolare è fallito. Occorre una legge elettorale diversa è solo una coalizione formata da forze politiche diverse può far si che questo avvenga.
L’Italia è in un pantano da cui sarà molto difficile risalire la china.

Purtroppo una buona parte dei nostri concittadini giustificano e accettano simili comportamenti, si adattano a ogni cosa restando nel loro “privato” come se non li concernesse; come se la vita “privata” di un capo di governo non fosse un affare pubblico, un esempio per tutto il Paese e per i giovani in particolare ed un’immagine a garanzia della serietà del paese stesso.
Da qui il titolo “questo dicono di noi in Europa…” e all’estero si domandano se si possono ancora fidare dell’Italia, se possono investire capitali e che conseguenze potrebbero esserci.(paolacon)

19 Commenti a ““OGNUNO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA” scritto da Angelom”

  1. paolacon scrive:

    Afred hai dimenticato i farmacisti…

  2. alfred scrive:

    Commenti abilitati

    Ma perchè noi Italiani non siamo ancora capaci di guardare le cose nel loro vero senso?
    Cioè, meglio dire, una buona parte di Italiani?
    Si una parte perchè l’altra sa dove guardare : i propri interessi!
    Questa parte di Italiani, ( la prima), si indigna, protesta, sciopera, dimostra, chiede cambiamenti,
    serietà, onestà.
    Questa parte di Italiani lavora, lavorerebbe se avesse un lavoro, studia, studierebbe se potesse,
    Questa parte di Italiani vorrebbe vedere l’Italia come il loro paese. Vorrebbe che l’Italia fosse il Paese dove poter far crescere, studiare, lavorare e vivere con dignità, rispetto e amore per il prossimo.
    L’altra parte degli Italiani è quella che dell’Italia apprezza la libertà di fare ciò che vuole, spudoratamente: è quella parte di italiani che costruisce scuole, case, ospedali, strade, ponti utilizzando materiali scadenti, non rispettando le regole, le norme di sicurezza.
    Facendo lavorare in nero come schiavi uomini disperati.
    L’altra parte degli italiani è quella di quegli imprenditori del nord, del sud che assumono e licenziano a loro piacimento sapendo che non saranno MAI controllati.
    L’altra parte degli italiani è quella che dissemina il nostro Paese di veleni, scorie, che inquina l’aria, l’acqua con gli scarichi delle lavorazioni dei loro stabilimenti.
    L’altra parte degli italiani sono quei professionisti: medici, avvocati, notai, architetti, ingegneri,
    che grazie alle loro forti corporazioni possono imporre le loro gabelle evadendo le tasse.
    All’altra parte degli Italiani non interessa l’Italia: loro sanno dove andare.
    L’altra parte dell’Italia sa con chi stare……..sa chi votare………
    Rimane la parte di Italiani che illusoriamente scambia tutto ciò per libertà, democrazia,
    progresso.

    Non ci resta che stabilire di quali ITALIANI sia l’Italia.

  3. cicco53 scrive:

    Commenti abilitati Lorenzo hai ragione e ti ringrazio vivamente del modo come ti poni con capacità critiche e di confronto forse ci sentiamo diversi ,oppure non siamo capiti ,come al solito si evidenziano principri di non voler entrare in merito alle problematiche.Vedi Lorenzo io penso che in una società di larghe intese i confronti dovrebbero essere considerati come una forma di svipuppo anche se ognuni di noi non la pensa alla stesso modo come fede politica ,(il pluralismo utentico )che tanti si lavano la bocca ,poi in realtà non hanno le idee chiare del significato ,qui ci sarebbe da scrivere tanto ,perchè rientra nelle ampie fascie del concetto di democrazia e il rispetto delle opinioni degli altri .Questa è la chiave di lettura secindo me però carissimo Lorenzo non tutti riescono ad esprimersi con il senso del rispetto,forese non è colpa loro,e un discorso di cultura ,buon pomeriggio a tutti

  4. Lorenzo.rm scrive:

    Cicco, mi dispiace che ti sia voluto inquietare e che ti senta ferito dal fatto che non si voglia continuare a discutere. D’altra parte, mi sembra che il significato dell’articolo fosse chiaro e che non fossero attesi dissensi. E allora mettiamoci davvero un punto.

  5. cicco53 scrive:

    Commenti abilitati noto che il mio concetto si evidenzia i tt le sue espressioni,considerando il fatto che nessuno si vuole discutere per un confronto specifico,peccato sarebbe stato un bel confronto di opinioni per considerare il fenomeno e le sue radici.Allora che dire è sensato scrivere vissuti che in realtà non sono considerati,non si ha la voglia di mettersi in gioco,allora è tempo sprecato e chi ci governa conosce gli iataliani come sono fatti,io di certo mi dissocio da questo giudizio ,perchè nel mio piccolo cerco di dare un qualcosa collaborando con movimenti esistenti nella realtà in cui vivo,per un coinvolgimento di pensiero per fare in modo che la gente maturi per un discorso più sensato per la costruzione di un modello sociale dove vi siano trattamenti uguali per tutti.Ciao augurandovi una buona serata

  6. cicco53 scrive:

    Commenti abilitati E’ tendenza dell’attuale filosofia,il concetto di “età borgherse”oltre ai sui limiti storici per comprendere il primo uomo che ha considerato il mondo come preda ,ha gerarchizzato il suo rapporto con gli uomini .Cosi Ulisse rinuncia alla sua edentità diventato Nessuno davanti a Polifemo,dando al suo nome e alla parola una nuova dimensione simbolica oltre a quella letterale ;si aliena dal lavoro nell’episodio delle Sirene scegliendo di non poter assecondare il suo desiderio di cedere all’incantesimo e al dolce canto.In termini più ristretti però si fa coincidere la nascita della società borghese con la dissoluzione del mondo feudale e il sorgere dei grandi Stali assoluti.Le scoperte geografiche del xv secolo segnarono un momento di trapasso nella concezione economica ,portando all’ampiamento dei marcati e alla nascita della grande finanza internazionale .Il proprietario terriero cede il passo al mercante che dispone di beni ingenti e cosi mobili da consentire spostaenti negli investimenti .A questa diversa concezione della ricchezza,si accompagna anche una diversa organizzazione del lavoro che si svolgeva nelle manifatture,che,i seguito,si siddivise in compiti specifici .Ma è con la rivoluzione francese che la borghesia raggiunge la sua massima affermazione politica e economica ,riuscendo a porsi ,anche dal punto di vista della consapevolezza della propria funzione ,quale classe dominante .Già nell’Ottocento ,però,con la “rivoluzione industriale “e con l’affermarsi della sua potenza economica ,si delinearono le prime critiche alla classe borghese ,vista sempre più come classe capitalista che sfrutta il lavoro del proletariato.Oggi di fronte alle nuove esigenze sociali e di interclassismo ,il concetto di voler a tutti i costi devenire borghese ,ha assunto significati di fede politica ,snaturando tutti l’equilibri ,quindi questo ha creato notevoli spostamenti a condividere politiche con origine borghese (il fascismo),che inconsciamente il popolo si riconosce in questo disegno.Io penso che la situazione che stiamo vivendo è dovuto ad una forma di considerare la ricchezza una forma di potere per poi considerarsi un potente ,difatti il salto è breve si è creato una società dove non ci sono equilibri sociali e politici,si è passati dalle classi poveri ,meno ricche ,e ricche ,a due classe ,una di poveri e l’altra di ricchi.Max nel capitale avevo espresso che la storia si ripete,dove ci saranno più camici bianche e meno operai,questo chi ci governa l’ha presente e esulta con mezzi di non ugualianza ,facendo credere che il lusso ,le ricchezzE sono al primo posto ,crendo business con riferimenti di simbologie di propaganda .Allora essendo il popolo italiani di principri vellitari ,si edentifica crenda a se un’immagine ,che assoniglia a chi ci governa emitandolo le conseguenze si notono ,famiglie allo sfascio,socità pure ,servizi che vadono per conto loro ecc.Io penso che si dovrebbe riflettere e cambiare strada per un rapporto mirato alle necessità primarie senza sprechi e business,questo avverà solo con un cambiamento culturale è inutile sparare nel mucchio.

  7. titina.is scrive:

    Grandissimo Popof…..condivido!!!!!

  8. Giulio Salvatori scrive:

    I nostri commenti, passati e recenti, focalizzano la situazione politica attuale.Come ebbe a dire Paola ed altri interventi, la stampa estera ci mette in una situazione imbarazzante.Si va a rotolo verso un abisso profondo:difficile la risalita.Colui che dovrebbe tirare il carro delle riforme, è impegnato a salvarsi dai processi sostenuto dai suoi seguaci.L’opposizione non c’è, e se c’è non ha quella forza che ci vorrebbe.Mancano gli uomini . Purtroppo è così,Berlusconi ha la maggioranza e tenterà in tutti i modi di aggiungere qualche tassello convincendo qualche parlamentare.Pertanto caro Angelo, ogni nazione ha il governo che si merita .

  9. lucia1.tr scrive:

    Riporto qui un giudizio che l’Europa ha dell’Italia:Questo è l’articolo del Paìs. “Oltre che dal controllo sui meccanismi del potere, la sopravvivenza politica di Berlusconi dipende dalla situazione disastrosa in cui versa l’opposizione: la maggioranza degli italiani non crede a un amalgama che unisce post-fascisti e marxisti, un’accozzaglia di dirigenti senza carisma, artificiosa e debole, a sua volta macchiata dalla corruzione.”
    Un bel quadretto, no?

  10. giulian.rm scrive:

    Scusate se ritorno sull’argomento, ma mi pare non si sia compreso, o non mi sono spiegato bene sul fatto dei numeri della maggioranza dei cittadini che hanno votato Berlusconi.
    Questi sono i numeri, e i numeri non mentono.
    Nelle elezioni politiche del 2008 (sono i numeri delle elezioni alla Camera dei Deputati, dove vige, tra l’altro, il premio di maggioranza) il PDL ha preso il 37,388% dei voti (13.628.865) diventando il partito di maggioranza relativa. La Lega Nord ha preso l’8,297% dei voti (3.024.522). L’MPA (alleato al Popolo delle Libertà) ha preso l’1,126% dei voti (410.487). La coalizione formata da PDL, Lega e MPA ha preso quindi il 46,811% dei voti. Già con questi dati siamo sotto la soglia della “maggioranza degli italiani” che avrebbe votato Berlusconi. A questo va aggiunto che i voti della Lega Nord vanno considerati come voti alla coalizione e non come voti alla persona del Premier. Se poi ci mettiamo che almeno il 12% dei voti del PDL arriva dall’ex Alleanza Nazionale, siamo lontanissimi dalla “maggioranza d’italiani che ha votato Berlusconi”.
    E non ho finito perché sono i singoli numeri (e non le percentuali) a rendere bene l’idea.
    Adesso contiamo gli italiani che hanno votato per la coalizione PDL/LEGA/MPA e quelli che non hanno votato per loro o che non sono andati a votare (astenuti).
    A votare per la coalizione dell’attuale maggioranza (ma non per Berlusconi) sono stati complessivamente 17.063.874 italiani. Gli aventi diritto al voto erano (per la Camera alla quale si riferiscono i dati) 50.257.534. Facendo una semplice sottrazione se 17,063,874 ha votato per l’attuale maggioranza e gli aventi diritto erano 50.257.534 giusto? A non votare per l’attuale maggioranza sono stati 33.193.660 un numero molto superiore a quelli che hanno votato per la coalizione di maggioranza. Se poi andiamo a vedere i soli voti del PDL (tra i quali quelli confluiti da AN) il divario tra chi avrebbe votato per Berlusconi e chi non l’ha votato si allarga enormemente arrivando al numero di 36.628.669 d’italiani che non hanno votato Berlusconi. Se tanto ci da tanto, gli italiani a non votare per Berlusconi sono stati il triplo di quelli che l’hanno votato.
    Si può dire, giustamente che chi non vota (astenuti) accetta il voto degli altri e quindi non può reclamare niente. Giusto ma da qui a dire che la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi ce ne corre.
    Infatti, numeri alla mano, quelli che non l’hanno votato sono il triplo di quelli che l’hanno scelto e solo una legge elettorale (la cosiddetta Porcellum o Legge Calderoli) ha permesso fino ad ora alla “maggioranza”di governare il Paese. Quando”le opposizioni” chiedono dimissioni dell’attuale Governo e nuove elezioni, e il Premier o uno dei suoi risponde che formare un nuovo Governo sarebbe come tradire la maggioranza del popolo italiano, mente sapendo benissimo di mentire.
    Sono i numeri a dirlo: votanti per Berlusconi (ottimisticamente parlando) 13.628.865, non votanti per Berlusconi 36.628.669. Semplice matematica .

  11. Lorenzo.rm scrive:

    Nessun insulto, per favore, a chi non la pensa come altri.

  12. popof scrive:

    Mizzica, questa è davvero bella “l’Italia dovrebbe mostrarsi unita”.
    Unita con chi? Con il signor “la crisi non esiste, è un fattore psicogico”?
    Unita per chi? Per chi cerca di farsi le leggi a proprio uso e consumo?
    Unita contro chi? Contro la Giustizia?
    Ma che ci siamo bevuti il cervello?

  13. lucia1.tr scrive:

    Giorno dopo giorno, a causa di una classe politica irresponsabile, il declino del paese diventa sempre più evidente e non passa giorno che la stampa europea non parli in negativo del paese Italia. Un italiano su due dice basta non accetta più tale situazione, la maggioranza di governo si dedicata solo ed esclusivamente alla gestione di interessi prettamente privati, invece di pensare agli interessi generali del paese. L’opposizione invece di vigilare sull’operato del governo e denunciare eventuali inefficienze, sembra assente. Il motivo per cui un italiano su due diffida di questa classe politica è evidente. Quello che non è evidente è la mancanza di iniziative credibili da parte dell’opposizione che non è in grado di creare alternative idonee per riportare la dovuta serenità nella vita quotidiana del paese. L’Italia e gli italiani non meritano tutto ciò.

  14. Franco Muzzioli scrive:

    Angelo purtroppo è così! Anche l’analisi di Giuliano è esatta ,”solo”(si fa per dire),13.628.326 italiani,oltre ovviamente quelli della Lega ,hanno votato o sostenuto l’omino di Arcore. E’ quello il punto interrogativo….perchè? Ne conosco molti di questi “fedeli” ,sono brave persone, cattolici praticanti, non hanno grosse ricchezze, non devono difendere privilegi……e allora ! Credo abbiano una grossa immaturità politica di fondo, una necessità incoscia di fascismo,un bisogno di essere governati con piglio sicuro ed autoritario. Poi all’inizio ha giocato un ruolo importantissimo l’anticomunismo viscerale che l’omino di Arcore ha sostenuto con tutte le sue forze. Senza di lui i cavalli dei cosacchi (di Putin?) si sarebbero abbeverati nelle fontane di Roma.Ho solo una speranza …che come accadde il 20 settembre del 1943 per Mussolini ,quando cadrà l’omino….non si troverà più un berlusconiano neppure a volerlo.

  15. Lorenzo.rm scrive:

    Bene le precisazioni di giulian.rm. Il fatto è che, se Berlusconi non ha maggioranza, pensa un po’ quelli che sono oggi in minoranza. Io parlavo di qualità della politica e, mi sbaglierò, ma credo che la qualità della politica, in un paese come il nostro, la faccia l’opposizione. E’ lei, infatti, che sceglie dove ed in quale misura incalzare la maggioranza e, se e quando è il caso, sostenerla.

  16. alba morsilli scrive:

    Berlusconi si crede un mago come ha sempre detto lui risolve i problemi degli italiani
    Si crede un mago, invece è soltanto un pio illuso che si illude che tutti credano alla sue parole. Invece ormai nessuno gli crede tranne i suoi tre o quattro luogotenenti passivi ed obbedienti alla sua parola.
    Berlusconi è sull’orlo del baratro e lui ancora si crede padre eterno in carica. L’Italia è sul l’orlo del precipizioe sta per crollare nell’abisso,lui ancora si crede il learderpiù amato dagli italiani.
    Io invece credo il contrario e cioè che Berlusconi sia il leader
    più odiato e detestato d’Italia
    Ma gli italiani che lo hanno votato e che ancora lo hanno sostenuto alle elezioni regionali e nei sondaggi MERITANOquesto governo, perchè corisponde alle loro aspettative e ai loro bisogni
    Questi italiani hanno creduto a questo iettatore, ma una parte di essi ora stanno protestando contro di lui perchè non hanno lavoro, non hanno futuro.
    la maggioranza degli italiani ha votato questo governo e adesso se lo piangono amaramente con grosse lacrime e pianti funesti

  17. giulian.rm scrive:

    Breve commento chiarificatore per cercare di sfatare una bugia, semplicemente una bugia: Berlusconi NON è stato eletto dal popolo né tanto meno dalla maggioranza degli italiani.
    I cittadini italiani sono stati costretti a votare da una legge elettorale infame che, oltre a impedir loro di votare per chi volevano, li ha obbligati a votare per simboli in cui era stato infilato il logo “Berlusconi presidente”, ma il “cavaliere” è stato eletto Presidente del Consiglio dei ministri dal Parlamento italiano, perché la nostra è ancora una repubblica parlamentare.
    Poi, gli italiani che hanno votato il simbolo con il nome “Berlusconi” stampato sulla scheda elettorale sono infinitamente lontani dall’essere la maggioranza del popolo italiano: hanno votato PDL 13.628.326 italiani su 47.126.326 italiani aventi diritto al voto. Dunque solo il 28,9% del popolo italiano ha votato Berlusconi. Uno ogni 3,5 italiani… non proprio la maggioranza per capirci.
    Riporto da Yahoo answers: “Il capo del governo in una repubblica parlamentare come quella italiana è scelto dal Presidente della Repubblica, il popolo elegge (o dovrebbe eleggere, visto che ormai sono i partiti ad avere spodestato questo diritto) il Parlamento che ha il compito di legiferare.
    Una volta eletto il Parlamento dal popolo, il Capo dello Stato consulta i leader delle varie coalizioni e partiti per stabilire chi è in grado di formare un governo sulla base della maggioranza di appoggi che può contare tra gli eletti in Parlamento, altrimenti perché si farebbero le consultazioni?
    Non solo, è ancora il Presidente della Repubblica che nomina i ministri che gli sono indicati dal Presidente del Consiglio e può rifiutare di farlo, come accadde a Scalfaro quando rifiutò di nominare Previti ministro della giustizia in un precedente governo Berlusconi.
    Questo secondo i dettami dell’attuale costituzione.”
    Berlusconi è stato di fatto eletto premier grazie alle alleanze con la Lega e con Fini senza le quali non avrebbe avuto nemmeno la possibilità di entrare a Palazzo Chigi!
    Insomma, chi mi viene a raccontare che è stato eletto dal popolo o dalla maggioranza degli italiani, dice una cosa non vera, che si voglia o no.

  18. bonollo giosuè scrive:

    Commenti abilitati Angelo ai comentato bene la nostra situasione dell’italia,ma x i giovani non restera niente.

  19. Lorenzo.rm scrive:

    Angelo, parafrasando il titolo, mi verrebbe da dire che ognuno ha la classe politica che si merita. Che dire dell’invasione dei poveracci dalla Tunisia? Nessuna dichiarazione da parte di nessuno dell’opposizione, troppo indaffarati in altre cose. Eppure sarebbe interesse dell’Italia mostrarsi unita.

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