DONNA

Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d’essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell’indifferenza,
della discriminazione, dell’oppressione…
in te l’amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l’affetto più puro
che mi fa uomo!

Eliomar Ribeiro de Souza
Poeta Brasiliano

Alcune immagini della giornata  “SE NON ORA QUANDO?” 13 febbraio 2011

//////////////

Mi ha fatto molta tenerezza vedere le madri cinquantenni e le figlie trentenni a loro volta mamme alla manifestazione, insieme; come è stata davvero la sorpresa più piacevole constatare che la metà della piazza era piena di uomini che che erano venuti con le mogli o le compagne o le sorelle o le figlie.
Mia figlia c’era, a Roma e la figlia di Lucia.tr a Milano. Quest’ultima ha scritto una bella testimonianza da Piazza Castello.


Piove, eppure.
Eppure sono scese in piazza, siamo scese in piazza. Pioveva incessantemente, eppure eravamo tante, oggi a piazza Castello, a Milano. E non eravamo sole: c’erano tanti uomini, ragazzi e bambini, anche piccolissimi. Non c’erano bandiere politiche, non si sono sentiti slogan di partito, solo tanto desiderio di esserci, di guardarsi intorno e pensare: non sono sola. E ognuno ha manifestato le proprie idee e il proprio impegno a suo modo: chi con cartelli provocatori che fanno il verso alla cronaca recente, chi sventolando la propria sciarpa bianca, chi gridando con forza “vergogna”, voce della propria distanza dai noti comportamenti di chi ci governa.
Ho guardato negli occhi questa gente che con grande compostezza, ma anche con la serena determinazione di chi ancora può procedere a testa alta, fiero della propria dignità: non ho visto signore radical chic appena uscite dai salotti in cerca di visibilità. Ho visto, piuttosto, donne, famiglie vere, quelle che conoscono la difficoltà del quotidiano, che gioiscono dei piccoli successi conquistati con volontà e determinazione; amiche legate dagli stessi valori, coppie di ogni età che si sostengono anche con la forza delle idee, madri che sperano più giustizia per i propri figli.
Sul palco hanno espresso sdegno e preoccupazione uomini e donne noti (Franca Rame, Licia Maglietta, Gad Lerner), applauditi dalla folla soprattutto quando hanno pronunciato una parola, che oggi credo abbia accomunato tutte le piazze: indignazione. E’ un vivo sentimento che si prova per ciò che si ritiene riprovevole (IN, non, DIGNUS, degno), è un moto pacifico ma determinato per dire finalmente NO, NOI NON CI STIAMO.
Monica Morici



16 Commenti a “Se non ora quando?…”

  1. alfred scrive:

    Commenti abilitati

    Preferisco chiedermi il perchè:
    perchè si è arrivati a questo, perchè si è ritenuto necessario mobilitarci.
    Perchè è esploso il caso Ruby? Perchè ne è coinvolto un Capo di Governo?
    Perchè qualcuno forse si serve del caso Ruby politicamente?
    Ci si scandalizza oggi per le notizie sparate a ripetizione da tv, giornali e media in generale e a getto continuo mentre perdiamo di vista la realtà delle cose: da decenni ormai si servono del corpo femminile come mezzo di persuasione per le più svariate cose.
    Personalmente, come uomo. mi sento offeso nella mia intelligenza.
    Mi si propone l’acquisto di un prodotto, il consumo di una bevanda, l’utilizzo di un qualcosa, non perchè quel prodotto è buono ma perchè chi me lo ha proposto è una bella ragazza
    con le tette al vento e le cosce scoperte!.
    Mi si vuole convincere della validità di un prodotto non esaltandone le qualità intrinseche ma con la voce suadente, pose provocanti, sguardi ammiccanti.
    Lo fanno allo stesso modo di come si da la caramella al bambino per fargli prendere la medicina amara. Lo imbrogliano!!! E lui ci cade!!!!
    L’immagine femminile ha sempre avuto un ruolo importante nella pubblicità ma lo ha avuto dove il ruolo femminile aveva un nesso col prodotto reclamizzato.
    Negli anni 80/90 films come “La soldatessa, La cameriera, L’infermiera” ecc, ecc. e trasmissioni televisive come “Drive-In, Colpo Grosso” ecc, ecc, iniziavano una escalation di esposizione di corpi femminili costringendo altre trasmissioni ad imitarle. RAI compresa.
    Oggi abbiamo le “scollature” della Clerici, della Ventura , se non addirittura gli spogliarelli maschili.
    Le donne hanno accettato passivamente questi ruoli e gli uomini si sono lasciati abbindolare da queste pubblicità “occulte e ingannevoli”
    Pubblicità che hanno il solo scopo di fare vendere e di conseguenza guadagnare.
    Tutto questo, a mio avviso, ha contribuito a creare quel comune senso del pudore che oggi consente a una buona parte di Italiani di giustificare quello che sta succedendo in Italia.

  2. Franco Muzzioli scrive:

    Amiche care…sono orgoglioso di essere un maschio italiano e di dividere la vita con Voi. Oggi Cristina Di Censo …con determinazione, coraggio,onestà e senso della legge ha sparigliato le sciocche difese di un indifendibile. Grazie di esistere e di essere più coraggiose di noi.

  3. pino1.sa scrive:

    Come vorrei che le donne non siano ancora una volta strumentalizzate e coinvolte in una lotta politica sterile. Anelo al cambiamento ma ancora non vedo nel centro sinistra un progetto alternativo e programmi costruiti per la risoluzione delle problematiche che affliggono le famiglie nel quotidiano vivere. Apprezzo moltissimo quelle donne che fanno salti mortali, senza grilli per la testa, per quadrare il bilancio familiare e per mettere il piatto a tavola fino alla fine del mese, che continuano nonostante tutto ad infondere fiducia ai loro figli paventando una crisi passeggera. Speriamo che i nostri governanti capiscano che è il tempo di unirsi anche nel rispetto delle loro peculiari diversità per affrontare al meglio questa crisi in atto scaturita da un mondo alla ricerca di nuovi equilibri socio-economici. Comunque un grazie a Monica e Paola donne impegnate a fare la loro parte!

  4. lucia1.tr scrive:

    Ringrazio Paola per aver postato il messaggio che mia figlia Monica mi ha inviato a poche ore dalla Manifestazione. Una testimonianza di una mamma, moglie ed insegnante che conosce bene i problemi dei giovani. Mi complimento con Edis Maria che ha saputo cogliere il giusto significato di questa protesta di tante donne stanche di una politica fatta da uomini.

  5. edis.maria scrive:

    Franco Muzzioli, ti ringrazio del tuo consiglio che seguirò se le possibilità diverse me lo permetteranno. In quanto ai comunisti rimpiango i ” veri comunisti” di una volta forti, sicuri, determinati e vincenti! Peccato non ci sono più, con loro ci si poteva confrontare! Mi sono esposta proclamando le mie idee e vedo che , come immaginavo, le reazioni sono calme e sempre con una vena di polemica. E con questo chiudo il ping pong!

  6. Franco Muzzioli scrive:

    Edis non vorrei fare del ping pong……ma l’ultima volta che abbiamo votato non c’erano solo i comunisti da una parte ed il PDL dall’altra ,c’era ad esempio anche Casini, che non mi pare sia uno staliniano. Poi spero che ora te ne sia accorta , nel PDL o sei berlusconiano e vai fuori!

  7. edis.maria scrive:

    No, caro Franco Muzzioli, sulla scheda elettorale c’era ( adesso non ricordo perfettamente) presidente Berlusconi, ma si poteva votare anche per altri partiti che erano entrati , in quel momento, nel PDL Speravo che costoro potessero fare meglio e arginare un po’, cosa che non hanno saputo fare.C’era solo il bipolarismo o sbaglio?????

  8. Franco Muzzioli scrive:

    Che belle piazze di Donne (con la D maiuscola),ho visto domenica. Donne indignate,donne che lavorano, mamme , mogli, studentesse che non vogliono essere accomunate a femmine da mercato delle carni. Donne contro un maschilismo bieco, becero e sorpassato e (scusa Lorenzo), contro un governo che lo difende.I governi si fanno cadere anche con le manifestazioni delle piazze, la Tunisia e l’Egitto mi pare ci stiano insegnando.E’certo che la strada più democratica è il voto, ma se chi CI governa se ne frega della morale, della correttezza e non sente la necessità di fare un passo indietro , non può essere che la piazza a ricordarglielo. Un plauso anche ad Edismaria ,che pur essendo una votante del PDL(non berlusconiana)ha partecipato alla manifestazione di Torino con “allegra fiducia”, ma Edis , scusa ,il PDL e Berlusconi sono la stessa cosa!!!!

  9. edis.maria scrive:

    Io c’ero!!!! Dove? Ieri , a Torino, al corteo delle donne! Alcuni giorni fa, mia figlia, sapendo per chi ho votato ( PDL, ma non Berlusconi) , mi lancia una sfida. “”Verresti domenica con me, al corteo delle donne , saremo in tante!”””” Con suo grande stupore, risposi: “ Con grande piacere!”””Eravamo davvero in tanti, di ogni età, donne , uomini, ragazzi , tutti con l’indignazione che si leggeva sui visi , ma sicuri di fare la cosa giusta per manifestare la nostra DIGNITA’ di donne ormai da troppi episodi dimenticata e corrotta. Ma c’era anche allegria : gli ombrelli aperti, coloratissimi, anche se non pioveva, per ripararci dal fango buttatici addosso da troppi uomini, ,le matasse di lana sfilate per creare una rete virtuale con la quale difendere i nostri diritti di donne. Nè simboli politici, né bandiere anche se personaggi politici erano presenti con mogli e figli. Come dice qualcuno certo la manifestazione era stata organizzata contro , non solo a Berlusconi, ma investiva anche tutti gli uomini come lui, le parlamentari che lo difendono a spada tratta, le escort che si lasciano trattare in questo modo indegno! Anche loro da stracondannare!!! Questo corteo mi ha ridato un po’ di fiducia, perchè chissà quante persone come me , con idee politiche diverse , alle prossime elezioni faranno , esse sì, “”un passo indietro!””. Mia figlia , e tutta la famiglia, ieri sera mi prendeva in giro!! ahhahaaaaah!!!!!!!!!

  10. Guglielmo scrive:

    La maggioranza delle donne lavora fuori e dentro casa, crea richezza, cerca un lavoro ( che poche trovano), studia per affermarsi in una professione, cura le relazioni, in famiglia. Si impegna nella società, nei partiti, sindacati, nelle imprese nelle associazioni, nel volontariato per rendere più civile, accogliente, ricca la società in cui vivono.hanno considerazione e rispetto di se, della liberà della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne.
    Questa aperienza di vita viene cancellata dalla indecente, rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale,offerta da giornali, tv, e la pubblicità. Questa cultura propone alle giovani di raggiungere traguardi, e facili guadagni offrendo bellezza intelligenza al potente di turno.
    Questa mentalità e i comportamenti stanno inquinaqndo la convivenza sociale. Abbiamo superato la soglia della decenza. Il modello di relazione tra donne euomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide con profondità negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando coportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.

  11. popof scrive:

    Povero lui, che le piazze se le piglia contro.
    Una nota: ne stan parlando anche i TG deli USA dei 280 cortei di ieri.
    Sono anch’io dispiaciuto che anche l’Italia entri in quello tsunami che scuote il Mediterraneo.
    Forse qualcuno dovrebbe fare un passo indietro per amor di Patria.

  12. ANGELOM scrive:

    La ministra Germini ha commentato: “Questa manifestazione è stata organizzata dalle signore della cultura bene che hanno lasciato i loro salotti”. Affermando questo non sapeva e non si rendeva conto che faceva solo male al nostro Paese, non accorgendosi che in mezzo a quella moltitudine di gente, c’era tutta la società civile in rivolta per un governo che non ci offre nulla di nuovo e che reclamava i propri diritti, i valori fondamentali e soprattutto la dignità morale di ogni essere umano.

  13. Lorenzo.rm scrive:

    Tutto il rispetto per le donne. Ma la manifestazione era palesemente contro Berlusconi, per dichiarazione delle stesse organizzatrici. Contro Berlusconi, e ancora mi starebbe bene, ma era anche contro il governo e questo sta meno bene a chi non crede che in una democrazia i governi si facciano cadere con manifestazioni di piazza.

  14. popof scrive:

    Purtroppo Giuliano non è l’opinione di un solo uomo o donna assente, è un’opinione (bada bene dico opinione, non idea frutto di un ragionamento che presuppone un’etica), dicevo è un’opinione radicata in un largo strato di gente che poi esprime attraverso il voto il qualunquismo sfrenato di chi è entrato nella stanza dei bottoni e non vuole più uscirne.
    Ho sentito i pareri al TG1 delle sottosegratarie e ministre, una vergogna. Almeno avessero il pudore di tacere, non meritiamo di esssere insultati come imbecilli che guardano dal buco della serratura.
    Non è questo e lo sanno.
    C’è una parte d’Italia che lavora onestamente, che coniuga il pane con companatico, che non merita di essere defraudata e insultata da chi intasca tasse e canoni televisi.

  15. alba morsilli scrive:

    Questa la risposta di Berlusconi alla manifestazione delle donne “DONNE IN PIAZZA? VERGOGNA” «Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà: una mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualsiasi mezzo per abbattermi», ha detto il premier a proposito delle manifestazioni di ieri delle donne e definendo una «vergogna» questo teorema. «Cosa ne pensa delle manifestazioni di ieri delle donne? Sono state strumentalizzate?», gli ha chiesto Maurizio Belpietro. «Bah, sì, mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà», ha risposto il premier. «Ho visto la consueta mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualunque pretesto per cercare di abbattere un avversario che non riesce a vincere democraticamente nelle urne», ha aggiunto. «In realtà – ha quindi sottolineato – tutte le donne che hanno avuto modo di conoscermi sanno quanta sia la considerazione che ho per loro: nei loro confronti mi sono sempre comportato con grande attenzione e grande rispetto, sia nelle mie aziende che nel mio governo ho sempre valorizzato le donne al massimo perchè sono davvero convinto che abbiano una marcia in più rispetto agli uomini: sono più brave a scuola all’università, sono più intelligenti, più brave, più respnsabili. Quindi ho fatto sempre in modo che ogni donna si senta, come dire, speciale». «La procura di Milano e i media – ha concluso -, al contrario, hanno calpestato la dignità delle mie ospiti esponendole al pubblico ludibrio senza alcuna ragione e senza alcun riguardo calpestando la verità : è davvero una vergogna, una grande vergogna».

    “NAPOLITANO NON SCIOGLIERA’ LE CAMERE” «Non credo che» lo scioglimento delle

  16. giulian.rm scrive:

    Ieri Italia si è fermata ed è scesa in piazza per sostenere il valore della legalità e la dignità delle donne calpestata da un uomo che concepisce l’universo femminile alla stessa stregua della merce.Centinaia di migliaia di donne sono scese in oltre 200 piazze nel giorno del “Se non ora quando?”, l’appello lanciato in risposta allo scandalo del ‘Rubygate’ per chiedere rispetto e dignità nei confronti dell’universo femminile.
    Unica nota dolente alla manifestazione, naturalmente, non c’era chi istituzionalmente dovrebbe rappresentare i valori positivi delle donne oneste che si ritagliano un ruolo nella società:

    Non pervenuto supporto del ministro alle Pari Opportunità.

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE