Tra poco sarà davvero la primavera.
L’attesa primavera, la sospirata primavera.
Dopo il lungo inverno finalmente la primavera.
Con la primavera ci si toglie il torpore di dosso, le giornate si sono allungate, la sera si può rincasare più tardi.
Viene voglia di passeggiare.
Ecco: una bella, salutare, tranquilla passeggiata nel bosco.
Ma!? Attenzione!
Possono anche capitare cose poco piacevoli.
Molti avranno visto su certi alberi di pino, appesi ai rami, grossi battufoli di cotone.


Non tutti sanno che quei battufoli sono una terribile malattia delle piante: quei battufoli sono i nidi di insetti che si nutrono dei germogli delle piante. Se ne nutrono fino a farle morire. Non è raro vedere enormi distese di pinete ridotte a scheletri di alberi.
Si tratta del < Thaumatopoea pityocampa >, un bruco: bruco  che poi  diventerà farfalla.
La particolarità di questo bruco consiste nella pericolosità per l’uomo.
In primavera le larve scendono dagli alberi e procedono in “fila indiana” come fosse una processione, per andare a cercare un posto in terra dove poter completare la loro metamorfosi. Infatti sono più note come “processionaria del pino”.
Questi bruchi hanno il corpo rivestito di peli estremamente urticanti che riescono a scagliare a  distanza, provocando pericolose reazioni allergiche.



Un paio di anni fa il sottoscritto, si è dovuto recare all’ospedale col nipotino, colpiti tutti e due in modo non grave da queste larve: volevo far vedere a Mauro le processionarie.
Per fortuna ricordavo vagamente dell’esistenza di insetti urticanti e presi alcune precauzioni.
Ma nonostante  ciò….!
I proprietari degli alberi infestati sarebbero tenuti per legge alla disinfestazione che pare debba essere eseguita prendendo a fucilate i nidi.
Per chi desiderasse approffondire l’argomento :
http://www.zr-giardinaggio.it/processionaria-del-pino.htm e altri  siti  simili.

10 Commenti a “attenzione alla processionaria scritto da Alfred”

  1. Caselpd scrive:

    Grazie per le informazioni.
    Non sapevo fosse davvero obbligatoria la lotta alla processionaria. Non la ritengo cmq adeguata, in proporzione ai danni che può arrecare… anche al patrimonio boschivo. Mi sembra sempre che l’animale più “deforestatore” al mondo rimanga l’essere umano (ma non ho dati alla mano per provarlo). Ma per questo essere non abbiamo emanato una legge per la lotta ad esso.
    In natura vige il modello preda-predatore: se aumentano le processionarie, allora cala il loro cibo (perché sono predatori di alberi) ma aumenta anche il numero di predatori immuni al loro veleno. Non mi pare che il pianeta Terra sia rimasto privo di foreste per molto tempo dopo che la vita è sbarcata sulla terraferma.
    Ma anche questa è ovviamente una mia opinione :)

  2. alfred-lollis scrive:

    Commenti abilitati

    oer caselpd:
    La larva di processionaria può causare fastidi anche all’uomo, in quanto è dotata di peli urticanti che possono provocare, per contatto, irritazioni cutanee e oculari; proprio per questo è bene tenersi a debita distanza sia dalle larve che dalle piante colpite da processionaria, oppure adottare specifiche precauzioni,

    Contro la processionaria delle conifere vige il decreto di lotta obbligatoria stabilito dal DM 17.05.1998, in quanto questo insetto può minacciare la sopravvivenza del patrimonio arboreo, per cui i focolai di infestazione, soprattutto se presenti nei boschi o nei parchi, vanno segnalati al Servizio Fitosanitario Regionale o al Corpo Forestale.

    La lotta alla processionaria può avvenire in diversi modi; uno dei metodi più efficaci è la raccolta estiva delle ovature, che si formano prima della nascita delle larve, oppure l’eliminazione invernale dei nidi che contengono le larve; quando si procedete con questi sistemi è necessario proteggersi adeguatamente e poi bruciare il materiale raccolto; molto efficaci sono anche la lotta microbiologica e quella chimica.

    http://www.pollicegreen.com/pr.....ere/10091/

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  3. Caselpd scrive:

    Siamo così presuntuosi da pensare che ogni specie che ci dà un po’ di fastidio debba essere sterminata? Prendendo a fucilate i nidi?!?!?! Perché non cannoneggiare le montagne allora?
    Se ci sono delle zone infestate, forse è il caso di evitarle, così come è sconveniente andare in vacanza in zona di guerra.
    Per quanto riguarda gli alberi, sarà poi un problema loro: la lotta per la sopravvivenza va avanti da qualche miliardo di anni prima che l’uomo si ergesse a salvatore delle specie che gli stanno simpatiche e a giudice di quelle urticanti.

    Proprio oggi c’erano 8 processionarie in fila e io le stavo guardando con i miei 3 figli. Non lanciano aculei, ma questi possono essere portati anche molto lontano dal vento. Intanto dietro di noi passava una processione molto più pericolosa di esseri strani che girano in blocchi di metallo con 4 ruote: uccidono 5000 persone all’anno solo in Italia. Non credete sia il caso di prendere a fucilate quelli? 😉

  4. Viviana scrive:

    la mia cagnolina (di 6 mesi) ne ha leccata una: è andata in shock anafilattico. Sono riusciti a salvarla ma ha perso un pezzo di lingua. Fate attenzione a voi stessi, ma anche ai vostri animali!

  5. Paolo scrive:

    Oggi mentre andavo verso l’università, sul marciapiede che costeggiava la strada alberata ho visto per la prima volta questi insetti. La prima reazione è stata quella di non calpestarli ed alla fine mi sa che ho fatto proprio bene.
    Documentandomi on-line mi sono imbattuto in questo interessante articolo e devo dire che fanno un pò paura ma sono veramente belli da vedere, tutti ordinati uno dietro l’altro…

  6. mauro scrive:

    io e i miei figli siamo rientrati da una gita sul carso triestino li la zona e infestata

  7. giulian.rm scrive:

    Grazie dell’informazione Alfred, non sapevo che questi bruchi scagliassero i “peli” a distanza.Ora farò attenzione, sono numerosi nella stradina che mi porta al S.F.Neri.

  8. alba morsilli scrive:

    il camminare nei boschi ti porta sempre ad avere la stessa all’giù per guardare dove metti i piedi.
    Molti di noi non sanno camminare in mezzo alla natura ogni pietra è una scoglio tra sorpassare, enon si accorgono dei fiori come le viole che vivono nascoste all’ombra del sole
    le primule che con il loro colore giallo sembrano tante lampadine accese,
    Oltre alla belezza ci sono anche imprevisti come le processionarie che chi ha avuto la possibilità di vederle
    strisciano come le foto messe da alfred,solo gli scarponi ti salvano dalle sue orticate.
    Aparte questo è bello vederle in fila come soldati con il capo in testa, anche loro fanno parte della natura

  9. sandra vi scrive:

    GRAZIE ALFRED,HO APPREZZATO MOLTO QUESTA TUA INFORMAZIONE NATURALISTICA PER ME PREZIOSISSIMA VISTO LA MIA MANIA DI CURIOSARE NEI BOSCHI E LA MIA PARTICOLARE PREDISPOSIZIONE ALLE ALLERGIE AL LIMITE DELLA PERICOLOSITA’.

  10. lieta scrive:

    grazie alf di questa bella interessante informazione naturalistica allergie a iosa in questo nostro mondo piuttosto malaticcio…….. ciao

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