LE STAGIONI DELLA VITA

Ho visto fresche primavere preparare una distesa di fiori, torride estati preparare una distesa di sole, tiepidi autunni preparare una distesa di foglie e rigidi inverni preparare una distesa di neve.
E ho visto nella parata delle stagioni della vita danzare le mie ore su un passato che non si è mai completato, un presente che assumeva forme consuete e un futuro già vissuto infinite volte, tra odio e amore, piacere e dolore, felicità e sofferenza, allegria e solitudine, vizio e virtù, coraggio e paura, menzogna e verità, angoscia e serenità, fede e scetticismo …
… E ho visto chi con l’odio ha creduto di allentare la stretta lacerante degli artigli intorno al suo cuore tradito e chi ha perdonato continuando ad amare anche dopo aver desiderato persino di morire.
Chi ha conosciuto il piacere respirando la natura nell’orgia di profumo di una notte di rose e chi ha ingannato il dolore trasformandolo nel coraggio di sorridere a chi mostrava pena per lui.
Chi ha ritrovato la felicità modellando il rimpianto nel dolce ricordo di un amore antico e chi ha lenito la sofferenza persuadendosi che qualunque cosa meno di così sarebbe stata impossibile.
Chi ha disarmato il destino con la luce dell’allegria per illuminare la penombra nel cuore e chi ha combattuto la solitudine nella consolazione che almeno il silenzio lo stesse ascoltando.
Chi ha vissuto la dannazione perenne per il piacere di un attimo e chi ha speso ogni virtù nell’accettare la pena per un delitto mai commesso.
Chi ha mostrato eroico coraggio ed ha vissuto attanagliato dalla paura del non temere nulla e chi ha sconfitto mille paure trovando ogni volta l’ombra di coraggio per annientarle.
Chi ha fatto ricorso alla forza seducente della menzogna truccandola nella verità dell’io per ingannare sé stesso e gli altri e chi vi ha opposto la verità subendo dileggio e sventure.
Chi ha interpretato la sua vita solamente come l’angosciosa preparazione di un finale e chi serenamente ha tirato avanti un’esistenza ignorando l’enigmatica figura del mistero che lo sollecitava a chiedersi dove stesse andando.
Chi ha professato la sua fede diffidando del credo imposto con la minaccia e il merito e chi ha contrastato lo scetticismo verso un Dio incomunicabile professando la fede nella vita nel segno dell’onore e della carità.
E tra momenti di euforica speranza e momenti di desolante malinconia ho udito tutti questi palpiti provenire dal cuore di persone che ho incontrato attraversando le stagioni della vita: dal primo vagito che sale dalla culla al tonfo sordo della bara che viene calata nella tomba. E infine, tutto ciò che di osceno e sublime c’è stato, insieme al corpo sfatto dalla malattia, dilaniato nell’incidente, esausto dalla vecchiaia, lo si abbandona nella tranquillità di un luogo in cui regna un buio mai visto e dove ognuno avrà la sua risposta.

Adso


15 Commenti a “LE STAGIONI DELLA VITA scritto da Adso”

  1. carlotta scrive:

    Amico mio, tu sei colui che ha saputo e sa intravedere nelle cose il dolore, ma poi fai di seta ogni pensiero che scrivi perchè sai distillare con sapienza la sofferenza e le gioie dell’animo umano e ne fai musica.
    Un percorso a ritroso nei paesaggi della memoria e nelle oasi struggenti del ricordo, fatto delle cose irraggiungibili o perdute, di cose che finiscono, di persone che se ne vanno e dei ricordi più intensi di momenti vissuti con persone che hanno attraversato il tuo cammino ed hanno lasciato ognuna qualcosa di se.
    Davvero “gocce di poetica saggezza”…

  2. elisa3 mi scrive:

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    ADSO…..cosa posso aggiungere a ciò che è stato già detto..!!!!!leggerti è sempre una emozione..ancora una volta ti ripeto…non smettere,continua a farci emozionare….

  3. Adso.mb scrive:

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    Ringrazio tutti per la generosa accoglienza riservata al mio post e in particolare a Paola per la cordiale ospitalità che mi ha concesso in Parliamone.

  4. giulia4.mi scrive:

    Paola, la mia non era una critica, anzi condivido e sono convinta che in questo modo altri utenti potranno apprezzare gli scritti di ADSO, il mio voleva essere un complimento alla “poesia” dello scritto, sai bene che ti stimo per il lavoro che fai, ciao con affetto☺

  5. edis.maria scrive:

    Posso aggiungere un consiglio per coloro che ancora non avessero letto le prose di Adso, una più bella dell’altra, che ha scritto per Eldy? Le trovate e apprezzerete la sua “poetica” , nel blog Poesia. Sono tutte belllissime!!!!

  6. lucia1.tr scrive:

    Bellissimo racconto, commovente. L’autore è degno di essere annoverato tra i grandi narratori contemporanei, ha saputo raccontare una vita attraverso incontri diversissimi, mi ha fatto riflettere molto.
    L’odio, il piacere, la felicità, la fede, il coraggio, descritte con una delicatezza e veridicità rare, un percorso attraverso tutte le stagioni della vita cogliendo i momenti più significativi. Bellissimo il traguardo di questo viaggio, vero con tutta la sofferenza del fine vita, ma mai angosciante. Torna a scrivere sarà un piacere leggere i tuoi racconti.

  7. Giulio Salvatori scrive:

    Adso,la prima volta che ti lessi, tempo fa,rimasi colpito profondamente.Hai una capacità descrittiva altissima .Frughi nell’animo della gente con intelligenza…non mi addentro in un inutile commento, inciamperei nella tua bella penna. Grazie

  8. cetti scrive:

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    E’ difficilissimo fare un commento,ti dico solo una cosa….non smettere mai di scrivere. Ciao ☺

  9. edis.maria scrive:

    Adso, hai descritto un’umanità completa , con i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi peccati e le sue virtù , e l’hai accompagnata fino alla fine quando nulla ha più importanza e ognuno avrà la risposta meritata. Con la tua solita capacità ci hai regalato una pagina splendida , ma abbiamo compreso come tu sia attento nell’osservare tutti coloro che ti circondano, valutare e farne un bel profilo psicologico!!! Complimenti vivissimi!

  10. ANGELOM scrive:

    Che bello quello che tu hai scritto Adso, parole che riecheggiano nella nostra mente portando ricordi lontani e vicini,considerazioni piene di significato, veramente una gran bella forma poetica, come dice Franco, complimenti.

  11. lieta scrive:

    davvero il tuo canto alla vita vera x tutti anke quelli ke han vissuto + le false verità cmq vita loro appartenente per scelte personali kiuse da egoismi ceki bellissime queste impronte di vita stagionale annuale ma anke dell’arco della vita totale stessa…. bellissimo da meditare con profondità e leggerezza contemporaneamente proprio x sorbi’ il succo della vita amore………ciao adso impagabile

  12. paolacon scrive:

    Giulia, è stato inserito qui lo scritto di Adso, per permettere anche ad altre persone di conoscerlo; infatti non tutti gli eldyani frequentano abitualmente “Poesie”

  13. giulia4.mi scrive:

    Adso, il silenzio è il miglior commento al tuo scritto, credo che il suo posto avrebbe dovuto essere in Poesia.
    Bentornato.

  14. franco muzzioli scrive:

    Questo non è “un artcolo” è una poesia struggente e di altissimo livello.
    Ci sono frasi ,che quasi si perdono nel “chi” incalzante ,pezzi di lirica da togliere anche dal contesto e riproporle una per una come gocce di poetica saggezza.
    Che dire….sono d’accordo su tutto …..e bravo!

  15. Lorenzo.rm scrive:

    Da rimanere letteralmente senza parole, Adso. Stupendo.

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