GAZZE E CORNACCHIE GRIGE


Riccardo2.co è da anni socio del gruppo “ornitologico di studio sui passeriformi e fringillidi italiano”. Ha allevato varie razze di fringillidi incrociandoli per selezionare i colori, e anche gazze ghiandaie  e cornacchie ferite o cadute dal nido. Purtroppo ora ha smesso da un paio d’anni, ma è sempre in contatto con studiosi ed allevatori.

Ci propone questo scritto, preso anche da internet, per farci riflettere su una situazione abbastanza al limite e provocare la nostra reazione.

Infatti gli ambientalisti e gli animalisti che vogliono proteggere queste razze, come è giusto che sia, non pensano che questi uccelli vivono a scapito di razze più piccole e si nutrono delle nostre immondizie.

Questo vuole dire che se non poniamo un rimedio, tra pochi anni ci troveremo a combattere infezioni e malattie, propagate da questi poveri animali  che, anche se molto furbi, (sappiate che una gazza ben addestrata può parlare meglio di un pappagallo) non arrivano a capire quello che contaminano con tutte le immondizie che mangiano e infettano anche gli animali feriti, che riescono a sfuggire alla loro cattura. (Riccardo2.co)


Sono sette anni che abito a Vertemate con Minoprio, un paese molto piccolo al confine tra le provincie di Como e Milano.

Posso definirlo una piccola serra al margine della verde Brianza, in tutto il paese ci sono tre condomini che non superano i tre piani per il resto tutte ville e villette a schiera, centro storico compreso , potete immaginare quanto verde , giardini, orti ,prati fioriti, tutti che fanno bella mostra come in un esposizione botanica.

Non per niente Vertemate con Minoprio è conosciuto anche per la scuola di agraria, situata in una villa dell’ottocento villa Raimondi con un parco secolare ed’una mostra permanente di tutti i prodotti del vivaio della scuola, come potrete capire, è un paese di bravi giardinieri, oltre che di bravi artigiani in varie attività.

Ma purtroppo ogni anno in primavera con il fiorire dei giardini , capita anche un piccolo dramma della natura, la guerra , scusate la definizione, visto i tempi , ma è una vera e propria guerra, tra Cornacchie e Gazze.

Per accaparrarsi le posizioni migliori per costruire il nido ed avere una grande disponibilità di prede,questa guerra chiamiamola così finisce sempre senza feriti ,ne morti, ma la Gazza riesce sempre a prendersi il posto migliore, così che la cornacchia deve andare da un’altra parte per costruire il nido.

Tutto questo nella più totale ilarità mia e dei miei famigliari nel vedere le acrobazie e i dispetti che si fanno questi due furbi uccelli fino al momento che uno dei due deve cedere e andarsene.

Potete immaginare i piccoli uccelli che fanno il nido nelle siepi dei giardini, per loro sì che è un vero dramma, non portano a termine che poche volte la nidiata, perche la gazza è furba , aspetta che i piccoli nei nidi siano cresciuti ,per poi predarli, questo con tutte quelle specie che si sono avvicinate alle case negli ultimi anni, una vera e propria strage di Merli, Verzellini, Tortore, Colombacci, Fringuelli, Capinere, Cutrettole ballerine, Cardellini ecc, ecc .

Io ricordo che da ragazzo vivendo in campagna praticamente i miei giochi si svolgevano quasi sempre nei boschi, uno di questi era andare alla ricerca dei nidi, cosa che anche per uno come me che vi era nato in quei posti era veramente difficile, trovavo si molti nidi a occultati talmente bene che , era molto difficile venissero predati, da Gazze o Cornacchie, le Poiane che volteggiavano in cielo era più facile predassero qualche pulcino nelle aie che quelli nei boschi, che quando erano pronti all’involo erano ormai talmente abili che i predatori raramente riuscivano nel catturarli.

Io soffro molto nel vedere queste scene di caccia a danno di questi piccoli uccelli, ma nello stesso tempo non so come porre rimedio, visto che anche il predatore ha diritto d’esistere, e se tutto questo succede è perche noi abbiamo ridotto lo spazio vitale agli animali, e con tutte le discariche a cielo aperto abbiamo fatto in maniera che Cornacchie e Gazze, prolificassero a dismisura, creando un vero e proprio problema alla natura.

Voglio spiegarvi un poco come è il comportamento di questi due predatori.


La cornacchia grigia e la gazza appartengono alla stessa famiglia: quella dei Corvidi.
Sono uccelli molto intelligenti, che si adattano rapidamente alle più diverse situazioni ambientali.
Non temono l’uomo e gli ambienti da lui popolati.
Da buoni opportunisti, hanno fatto di necessità virtù, sfruttando al meglio ciò che poteva offrir loro la terra e persino quei terribili luoghi che sono le discariche dei nostri rifiuti urbani.
I Corvidi sono dei Passeriformi, e dunque parenti di piccoli uccelli come passeri, pettirossi, cince, ecc.. Sono onnivori, vale a dire che mangiano di tutto. Oltre a cibarsi di molluschi, insetti, topi, frutti, uova e piccoli di altri uccelli, non disdegnano neppure gli animali morti ed i rifiuti che l’uomo raccoglie negli immondezzai.
Sono animali gregari che vivono in gruppi, talvolta anche molto numerosi, all’interno dei quali si formano precise gerarchie. Vi sono i soggetti dominanti ed altri sottoposti, che eseguono gli ordini ricevuti cooperando per il bene dell’intera colonia.
I Corvidi comunicano tra loro con diversi segnali acustici o visivi; le gazze lo fanno, ad esempio, muovendo la loro lunga coda colorata.

Io ora mi chiedo e chiedo a voi cosa possiamo fare per mettere riparo a questo problema, voi mi direte ma stai a pensare a queste cavolate con tutto quello che succede nel mondo, ma anche questo per me è un problema da risolvere visto che ,riguarda la natura, e se lei non va bene di rimando non andiamo bene neanche noi.

Gradirei sapere il vostro parere, grazie.

13 Commenti a “GAZZE E CORNACCHIE GRIGE scritto da Riccardo2.co”

  1. benedetti gabriella scrive:

    Commenti abilitati Sono una signora 49enne che abito a Montuolo Lucca nel mio terreno che è un bosco ho raccolto un piccolo di cornacchia grigia e lo ho allevato a mano con mangime umido e secco per gatti ho visto che mangia un pò di tutto dalla frutta alla pastasciutta adesso ha circa 3 mesi e oltre a gracchiare forte emette anche dei versi e suoni che sembrano parole dette velocemente che mi fanno molta impressione e dico sempre che sembra che si stia preparando a parlare a me le persone dicono che la cornacchia grigia “parla” volevo sapere se è vero. Inoltre lei è la seconda venuta a casa mia prima di lei ho raccolto un giovane esemplare di piccione comune era in strada con un’ala semi spezzata io l’ho raccolto e anche lui l’ho cibato a mano poi l’ho messo insieme alla giovanissima cornacchia grigia e vivono benissimo insieme sembra che il piccione (che è un maschio) l’abbia sottomessa a volta si bisticciano lei le mostra il grosso becco aperto in segno di aggressività ma il piccione quando il suo becco è aperto non ha per niente paura anzi ci becca dentro lei non si è mai permessa di aggredirlo (dico per Adesso) in futuro io non lo sò. Vorrei sapere se questo accordo di vita in comune cornacchia grigia e piccione può andare per sempre avanti oppure una volta cresciuta totalmente lei la cornacchia potrebbe uccidere il mio piccione che si chiama “MOSé” colui che è stato salvato. Invece la cornacchia gricia si chiama “KUKU’. E’ stato il primo nome che mi è venuto in mente quando l’ho raccolta. Rispondetemi tramite la mia email grazie a tutti.

  2. elisabetta277 scrive:

    Commenti abilitati
    Premesso che amo e rispetto la natura e gli animali, tutti, non posso più assistere allo sterminio che stanno facendo le cornacchie con i piccoli degli altri uccelli (merli etc.) e lo strillare del genitore è straziante, cerco di intervenire come posso (penso che i miei vicini mi prendano per matta:Ormai riconosco il grido di allarme, ma nn posso stare a fare la guardia in eterno. Il prossimo come al solito se ne strafrega. Cosa posso fare? Un falco finto? Abito a Rm- Grazie

  3. nadia rm scrive:

    ben venga che la cornacchia limiti le nascite del piccione,questi ultimi sono infetti lo sapevate?portano malattie,mentre una volta la carne del piccione era un pasto prelibato,ora no ,prolificano a dismisura e io pur abitando a Roma me li trovo anche in casa con mio sommo terrore.Abito ai limiti di un parco,per la precisione parco delle sabine ,ci sono molte varieta’ di uccelli e oltre gli uccelli anche le volpi che un tempo non si avvicinavano alle case,ora sono come i cani,si vedono scorazzare per il parco giorno e notte aspettando che i miei vicini di casa portino loro il mangiare

  4. nicoletta scrive:

    e molto interessante qui a mi ci sono molte cornacchie ma la mattina sento i passerotti un po nelsilenzio non sembra di stare in una metropoli qualche gazza dei merli alcune rari pettirossi e a volte qualche pappagallo ma molti colombi che si annidano sui balconi acui vengono messi plastiche per non farli fermare

  5. giulian.rm scrive:

    LA NATURA che con i suoi cicli disciplina la nostra vita…
    e che in Primavera rifulge in tutto il suo splendore… creativo.
    Ad essa quindi dobbiamo rendere il giusto omaggio
    dato che le dobbiamo in fondo la vita e da essa dipendiamo…

  6. riccardo2.co scrive:

    Cia alba,la parola umanizzati calza proprio a pennello, per anche loro come noi sono diventati opporunisti, grazie a noi che cli abbiamo insegnato con tutte le immondizie che buttiamo che costa meno fatica cercare tra le immondizie che andare per mare alla ricerca del pesce, venendo cosi ha mancare, nella loro opera primaria di spazzini del mare, un esempio molto chiaro lo danno una specie di gabbiono chiamato stercorario, molto comune sulle nostre spiagge, lo riconosci dalle mole è il doppio di una gabbiano comune, il suo nome ti dice quale è il suo compito, ora lo vedi sulle spiagge alla sera alla ricerca di avanzi di cibo, che noi buttiamo, in piu essendo molto aggressivo verso gli altri uccelli marini se lo ostacolano può come minimo ferirli, con quanto ne consegue.
    I Pappagalli e Cocorite che vedi in città anche questo è per “merito ” nostro visto che come i cani al momento della vacanze il lasciamo involare verso il loro destino, solo che una volta non svernavano morendo dal freddo, ora grazie al surriscaldamento della terra alcune razze vivono benissimo al caldo delle nostre città.
    ciao un caro saluto riccardo

  7. alba morsilli scrive:

    io che abito a Genova città di mare siamo invasi dai gabbiani, anche loro sono diventati uccelli spazzini,alla sera sembra di avere degli agli aeri aulla testa alzi gli occhi e stormi con grosse ali volano molto basso.
    io dico che si sono umanizati,poi quest’anno non si capisce il perchè vi sono tanti papagallini e cocorite nei pochi alberi della città

  8. riccardo2.co scrive:

    Si Lorenzo la natura è dura con i più deboli, ma questa l’abbiamo condizionata noi, riducendo drasticamente gli abitat, e riempiendo i boschi di ogni tipo di immonizie, chiaro che poi ci sono gli animali cosi chiamati spazzini, che aumentano di numero a dismisura, poi non trovando più cibo nelle discariche la loro astizia li porta a predare i più piccoli, che anche loro per mancanza di verde si sono avvicinati alle nostre case,
    io ricordo da ragazzo che tutti questi uccellini gazze e cornacchi comprese, li vedevi a fatica nei boschi, tranne qualche cardellino, e il verzellino (serinus serinus) che prediligono nidificare, sugli alberi da frutto.

  9. edis.maria scrive:

    Riccardo, grazie delle precisazioni che hanno arricchito la mia conoscenza sull’argomento. Non so se le cornacchie della Cittadella siano quelle grigie, mi informerò , perchè mi hai messo una pulce nell’orecchio. Osserverò anche meglio quelle che girano qui vicino, per vedere meglio come si comportano i piccioni. Ciao

  10. Lorenzo.rm scrive:

    Gracchiano le cornacchie nei prati e nei giardini vicini a casa mia. Dicono che hanno fatto completamente scomparire i merli. E sarà certamente vero: merli non ne vedo più. La natura può essere dura con i più deboli.

  11. franco muzzioli scrive:

    Sono più di trent’anni che abito in un villaggio di ville a schiera con giardino, che insistono su un giardino condominiale di oltre 20.000 mq. Modena poi è una delle città con più verde in Italia ,quindi abbiamo la fortuna di vedere moltissime razze di uccelli. Qualche anno fa riuscivo a contare amche una trentina di specie…quando sono arrivate le gazze ..sono rimasti praticamente solo i merli, le tortore, i colombi….qualche piccolo passeraceo invernale ed i pettirossi.
    Le gazze sono bellissime, ma hanno un gracchiare orribile e sono molto aggressive…come ha scritto dettagliatamente Riccardo. Gli unici che si difendono strenuamente e non mollano il loro territorio sono i merli, che hanno un canto stupendo…soprattutto i maschi al tramonto.Sono sincero vorrei che le gazze andassero da altre parti perchè era molto bello vedere queste innumerevoli piccole creature che venivano quotidianamente a cercar cibo. Solita legge del più forte….!!!

  12. riccardo2.co scrive:

    Commenti abilitati Cara Edis purtroppo la cornacchia non fà scappare il piccione , ne limita le nascite, mangiando i suoi piccoli, o le uova, ma il più delle volte, aspetta furbescamente che i piccili crescano e appena sono pronti all’involo li uccidono , per cibarsene, non credo che sia stato il comune ad intraprendere una azione del genere , perche la cornacchia grigia da buona opportunista non ha avuto bisogno di nessuno, per capire dove si trova il cibo senza pare troppa fatica.
    Ma nello stesso tempo i piccoli uccellini vengono distrutti perche essendosi avvicinati alle abitazioni non anno di meglio per nidificare nelle nostre siepi.

  13. edis.maria scrive:

    Argomento che mi ha interessato molto , perchè la mia ignoranza in questo settore è abissale. Nei paraggi del mio condominio, da anni sentivo, e sento tuttora ,un gracchiare forte ed ostinato di un grosso uccello che non sapevo che cosa fosse. Chiesi e mi dissero che erano due cornacchie che combattevano i piccioni che, fino a qualche anno, fa erano numerosi.Si posano sui tetti e appena vedono i piccioni arrivare e cibarsi di pane o altro che trovano nel cortile ,li assalgono e li fanno scappare.Non sapevo, però, che si cibassero anche di piccoli uccelli.Qui a Torino, ultimamente nel Giardino della Cittadella, vidi due signori che distribuirono pane a due grossi uccelli.Chiesi e mi dissero che erano due cornacchie insediate lì dal Comune per allontanere i troppi piccioni che recavano danni alla Cittadella. Non so ,Riccardo, quale soluzione si potrebbe trovare, anche perchè in natura, purtroppo, animale piccolo mangia animale grosso. Forse bisognebbe distribuire sostanze che limitino le nascite, come si è fatto per i piccioni in tante città. Parlare della natura per salvaguardarla, non è mai una ” cavolata” e hai fatto benissimo a proporre questo dibattito

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE