Non è una domanda per Matthew Parris***, noto editorialista londinese, ma una affermazione che ha fatto alcuni giorni fa sul Times.
E’ certo che se ti muovi  in auto sulle strade italiane ti accorgi di questa cattiva educazione  e delle costanti infrazioni alle regole. Le frecce direzionali sono quasi sempre un optional, i limiti di velocità difficilmente rispettati, nei parcheggi è una guerra, abbondano le contumelie e c’è sempre qualcuno “che è arrivato prima”.
Le file davanti agli sportelli non sono mai lineari, ma a grappoli, e trovi sempre chi vuol fare il furbo.
Le strade sono piene di cartacce, di cacche di cane e di cicche di sigarette.
Anche nella vita interpersonale spesso regna l’arroganza e la mala educazione, si fa fatica ad accettare “l’altro” ed i suoi pensieri, prendiamo tutto di petto come se ogni contestazione fosse una offesa personale, ne è esempio palese la dialettica politica.
Ma l’elenco potrebbe continuare per pagine e non è neanche l’età a portar consiglio, perché noi anziani uniamo spesso, alla naturale predisposizione a questa anarcoide visione della vita, la mancanza di elasticità mentale.
Quando mi reco al nord, in Svizzera od in Austria, ad esempio, e vedo la pulizia delle strade , non sento il continuo strombazzare dei clacson, vado al ristorante  sento sussurri e non un assurdo parlare ad alta voce, vedo bambini educatamente seduti che mangiano, mi chiedo  allora se il Times non abbia per caso ragione!

Franco Muzzioli

***Riporto qui l’articolo incriminato a cui fa riferimento Franco

Cosa pensano degli italiani, all’estero? Non parlano molto bene di noi. Il britannico “Times” ha effettuato, tramite il noto editorialista Matthew Parris, un’indagine sul comportamento degli italiani a Londra. Il giornalista non ha dubbi:  i  più cafoni del mondo sono proprio gli abitanti del “bel Paese”. I turisti italiani sono definiti dei cialtroni, capaci soltanto di correre dietro alle griffe, ai falsi miti della celebrità e imbevuti di tv-spazzatura. “Tre volte quest’anno – scrive l’editorialista nella rubrica, sotto il titolo ‘Scusatemi, ma perché gli italiani sono così maleducati?’ – mentre cercavo di scendere dal metrò sono stato ricacciato indietro da gente vestita in modo sciccoso e firmato, che spingeva per entrare prima che i passeggeri fossero scesi: e tutte le volte si è trattato di gente che parlava fitto in italiano“.Il giornalista poi aggiunge: “Come possiamo riconciliare l’Italia moderna, fatta di consumismo, televisione-spazzatura, smania per le firme e insensata adorazione delle celebrità, con l’Italia di Venezia, Da Vinci, Verdi e Medici?”. L’imbestialito Parris arriva a questa sferzante e patriottica conclusione: “Dite quello che vi pare della nostra turbolenta folla bevuta di birra ma, anche se ci mettete i tatuaggi e tutto il resto, avrebbe subito capito che tipo è Berlusconi“. Insomma accuse pesanti. Quello che posso dire che non ha molto torto perché anche io quando vado all’estero noto molti italiani che non si comportano molto bene ma è sbagliato fare di un’erba un fascio. Nonostante ciò è allarmante come, ancora una volta, l’italiano perda sempre più credibilità e fascino.

E adesso facciamoci un esame di coscienza, come ci riteniamo noi?
Abbiamo consapevolezza di come siamo considerati?

Che ne pensate delle affermazioni del Times?

Pensate che questa eventuale mancanza di educazione  sia  originata da una nostra indole di popolo, dalla famiglia, dalla scuola, dall’esempio della politica?

Se siamo veramente poco educati come potremmo migliorarci?

16 Commenti a “Gli italiani sono i più maleducati del pianeta? scritto da Franco Muzzioli”

  1. Sya scrive:

    Secondo me il problema più grande è che gli italiani sono incapaci di fare autocritica, anzi nel momento della critica la prima reazione di quasi tutti gli italiani è quella di puntualizzare il difetto degli altri. Non si chiedono mai perché tante città sono piene di sporcizia e escrementi ma cercano di ragirare la cosa sparlando di un altro paese o città. I nostri figli sono maleducati, ma non maleducati sono i figli degli inglesi che non usano il bidet!!

    La realtà è che la popolazione italiana sta diventando ignorante, arrogante e maleducata soprattutto i più giovani che non sono altro che un branco di barbari!!

    Quattro esempi:

    Metro B di Roma fermata di Castro Pretorio: un branco di ragazzini, almeno 20 si sono compattati a blocco e sono entrati tutti insieme nella metro senza badare alle persone che dovevano uscire e agli anziani che eranno vicini alla porta, uno per uscire ha iniziato a prendere alcuni di questi barbati a bastonate. E questo è solo un esempio

    Alcuni ragazzini insieme ad altri nemmeno cosi giovani si sono messi a urlare e a rompere bottiglie in un parcheggio inserito in una zona residenziale e quando alcuni residenti si sono lamentati questi hanno risposto: ah stro*** ma v***** e i più cattivi eranno proprio quelli più giovani!!

    Ieri un branco di delinquenti (mezzo uomini e mezze donne) hanno quasi ammazzato di botte una donna africana che si trovava dentro ad un autobus pubblico dicendole che aveva l’Ebola!!

    Ragazzine e donne di una certa età che si credono ragazzine e che passeggiano con i loro cagnolini rigorosamente vestiti e alla moda e lasciano i loro bisogni (alla moda) sui marciapiedi. Roma ormai è immersa negli escrementi di cane. E poi c’è chi ha il coraggio di dire che la colpa della sporcizia è soltanto degli extracommunitari…..

  2. franco muzzioli scrive:

    No non tutto il mondo è paese!
    Forse non facciamo un buon servizio ai nostri figli se fingiamo di non vedere la trave nel nostro occhio per vederer solo la pagliuzza in quello degli altri.
    E’certamente necessario un pò di sano amor di patria ,ma questo non ci deve impedire di assolvere la nostra endemica difficoltà a seguire le regole , ora poi che chi ci governa è il primo a rifuggire da tutte le impostazioni del viver civile.
    Se facciamo tutti un pò di autocritica forse daremo ai nostri figli la basi per essere maggiormente rispettati in un mondo ormai globalizzato.

  3. rosario1.rm scrive:

    Vorrei raccontare la mia esperienza;mi sono recato in una cittadina di 15mila abitanti a 6km da Monaco di Baviera,ci sono stato per più di una settimana e ho visto che gli abitanti si comportano con più educazione di noi italiani.Per deformazione professionale (nella mia vita ho fatto il fabbro)mi sono reso conto che in quel posto il mio lavoro come io lo svolgevo a Roma li non avrebbe avuto senso,non ho visto una finestra con inferriate,le divisioni tra una proprietà e l’altra erano alte 1,50 e fatte a volte di di materiali come legno siepi ecc.La casa dove ho abitato a piano terra aveva una parete tutta in vetro senza nessuna inferriata di protezione impensabile in città come Roma.Io non so se loro siano più educati di noi però penso che li ci siano regole e leggi che vengono sempre rispettate.

  4. lieta scrive:

    mia mamma diceva ke il buono e il peggio c’è dappertutto ognuno ha il suo cestino di bene e male cerchiamo di fa sparì el peggio ciao

  5. giulian.rm scrive:

    Il sig. Matthew Parris non ha certo visitato Pisa(città dove vado spesso)nei mezzi pubblici si sale e si scende dalle porte contrassegnate,i mezzi arrivano negli orari indicati nelle paline alle fermate.Perchè non scrive in che stato sono le zone di Londra Hackney e Tower Hamlets o i comuni Lambeth, Lewisham e Southwark?
    Sulla scalinata di Trinità dei Monti(piazza di Spagna)gli avanzi dei cibi sono lasciasti anche dai turisti stranieri inglesi compresi.
    Sig. Matteo tutto il mondo è paese!

  6. sandra vi scrive:

    SONO PERFETTAMENTE D’ACCORDO NON SIAMO IL POPOLO PIU’ EDUCATO DEL MONDO,MA NEMMENO L;UNICO.CHI CI CRITICA TANTO HA PROVATO A SEGUIRE I SUOI CONCITTADINI QUANDO VENGONO IN ITALIA?QUESTO NON CI GIUSTIFICA CERTO,PENSO PERO. CHE SE OGNUNO FACESSE UN PICCOLO SFORZO PER ESSERE EDUCATO ,NON FOSSE AVARO DI SORRISI E RINGRAZIASSE DI PIU`,NEL SUO PICCOLO POTREBBE CREARE TANTI CERCHI CHE PIAN PIANO DAREBBERO LUOGO AD ALTRI……..

  7. edis.maria scrive:

    Intanto non si può generalizzare, anche se , certamente , i maleducati si fanno notare di più a causa del loro comportamento visibile e condannabile. Però dire che la maggioranza dei nostri concittadini sono maleducati non è logico, perchè ci buttiamo la zappa sui piedi. Il parere degli inglesi sugli italiani è ormai risaputo da centinaia di anni e non perdono motivo per denigrarci in tutti i modi.Quindi non dovremmo partire da un articolo del Times per criticare, anche noi, NOI STESSI. Tutti i turisti all’estero sono più disinvolti e liberi, siano essi provenienti da ogni parte del mondo. Forse noi italiani, essendo un popolo mediterraneo siamo più rumorosi, allegri e spesso dimentichiamo certe regole. Quel che non mi piace è il fatto di dare alla scuola la colpa della maleducazione dei ragazzi. Nei secoli scorsi pochi frequentavano la scuola, soprattutto nei paesi dei sud, erano contadini, ma la buona creanza la conoscevano benissimo e la applicavano. Comunque ogni Paese guardi a casa propria e noi , ogni tanto, difendiamoci non seguendo gli esempi espressi in qualche commento, perchè giovani e vecchi sanno che non sono esemplari e se li seguono lo fanno solo perchè a loro fa comodo

  8. alba morsilli scrive:

    é vero io mi faccio il mio culpa, ma bisogna dire che se a Napoli tutta quella spazzatura che gli inglesi hanno visto per tv, forse non so se il giornalista le veniva voglia di scrivere quel articolo.
    Certo tutto fa brodo,ma i nostri politici danno lo stimolo per essere derisi oltre le alpi.
    Poi a quanto i ragazzi sono da per tutto uguali, anche loro in modo particolare sono globalizati.
    Mi viene da dire ai miei tempi, e mi ricordo mio padre che diceva ai miei tempi, vedete che la musica è sempre la stessa

  9. paul candiago scrive:

    Distinto Signor Franco Muzzoli, purtroppo e’ vero che a riguardo di comportamento sociale (privato) non diamo esempio di cittadini civilizzati. La ringrazio per il coraggio di dire la verita’. Mi permetta di aggiungere che non e’, in gran parte, la cattiva volonta’ dei cittadini se si comportano in modo cosi’ “barbaro” ma solo la conseguenza di mancato insegnamento scolastico che, a tutti i livelli istituzionali e sociali per: bambini, uomini e donne non insegna un comportamento, per le nostre attivita’, che sia quello di gentiluomini e gentildonne.L’opposto diventa la realta’ e il furbo regna. Quello che lei vede all’Estero e’ il costante, giornaliero contributo che scuola e societa’ insegnano a quei cittadini: un comportamento etico e sociale che rispetti il Galateo (=ordine e leggi). Galateo, scritto da Italiani secoli fa, non e’ messo in pratica per aver preferito lasciare l’ignoranza popolare prendere il posto al dovere delle istituzioni statali verso l’obbligo all’educazione al comportamento etico-sociale del popolo e ,PURTROPPO, ANCOR OGGI NON CAPITO QUALE NECESSITA’ ANCHE IN NAZIONI A MONOCULTURA. Le conseguenze, lei, noi, le vediamo e notiamo che si estendono, quale triste prova, fino a livello parlamentare. Parlamentari in giornaliero comportamento di mancanza di dignita’ e rispetto di lite e maleducazione, che a frequenza giornaliera viene poi trasmesso “in pasto” ed esempio di comportamento alla spugna del popolo. In breve: siamo, in comportamento sociale, il risultato di come veniamo educati e mettiamo, nella pratica giornaliera, questo tipo di cultura; la quale e’ ben lontana dal promuovere e costruire benefici sociali, anzi, incrementa tensioni e malintesi. Mi fa piacere aver trovato in Lei una persona, fra le tante che l’approvano, che la pensa in modo corretto. Rispettosamente. Paul

  10. nicoletta scrive:

    bisogna non dire che siamo tuti uguali e credo che in tutti i paesi ci sono i maleducati certo qui in italia e di stato essere maleducati ma sta anoi non entrare nel tritacarne e avere un proprio cervello cosa che in questo momento non e basta vedere silvioe la cricca piu in basso di cosi

    abilitati

  11. pino1.sa scrive:

    Dalla lettura dell’articolo pare che il giornalista inglese abbia un conto in sospeso con qualche cittadino italiano, con questo non voglio dire che in italia tutto va bene. Penso da un lato penso che tutto il mondo è paese e se noi siamo poco rispettosi delle regole del vivere civile gli inglesi magari mancano in qualche altra cosa, per esempio è da chiedersi come mai gli inglesi non usano il bidet… ma non l’ho mai capito. Comunque, sono un pò sulle cose che ha detto Riccardo certo se si reintroducesse un pò di educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado non sarebbe male ed in ordine al rigore, se invece di approvare la prescrizione breve, si dessero più risorse umane e strumentali all’amministrazione della giustizia per velocizzare veramente i processi in modo che si possa arrivare ad una pena certa forse ci sarebbe un maggiore rispetto delle regole.

  12. franco muzzioli scrive:

    Caro Riccardo è proprio questo il metro della nostra cattiva educazione ….quando gli ordinati svizzeri varcano la frontiera ed entrano in Italia diventano peggio di noi !
    E’ l’aria , il sole o si rendono conto che sono in un paese senza regole ,dove hanno ragione sempre i più furbi e i più maleducati e quindi si adeguano?
    Nessuno nasce “educato”!
    Non voglio fare il “professorino” ,ma la parola educazione deriva dal latino “e-ducere” , condurre fuori, far venire alla luce qualcosa di nascosto , quindi è un atto propositivo quello di educare ,di abituare alla buona creanza, ad un modo di comportarsi corretto ed urbano nei rapporti sociali.
    Ricordo gli scapaccioni di mio padre se non stavo composto a tavola e i rimbrotti dei professori se non eravamo educati in aula.
    Un tempo si insegnava ,anche in maniera dura e forse coercitiva come comportarsi e il risultato c’era.
    Dove sono ora gli esempi ?
    Quelli di una TV spazzatura fatta solo di parolacce ed idiozie immonde?
    Quelli che ci govarnano sanno solamente offendersi reciprocamente e danno della loro vita privata non certo degli esempi edificanti.
    Anche in Inghilterra, Francia, Gemania ecc. avranno le loro brave ineducazioni , ma penso che noi ne abbiamo ben donde per soffermarci sulle nostre ,ponderarle ed alemno singolarmente cercare di porvi rimedio.

  13. eugenio4.vi scrive:

    Sono d’accordo con il commento fatto da Riccardo2.co, ci vuole piu’ severita’ da parte delle Forze di Polizia nell’applicare le leggi in vigore, inoltre un piu’ civile comportamente da parte di tutte quelle persone che ci ammistranno a tutti i livelli, non pensando a proprii INTERESSI………….

  14. riccardo2.co scrive:

    Caro franco che noi siamo male educati è sicuro ,ma i nostri amici europei dietro il loro perbenismo non sono da meno,
    compresi gli Svizzeri che nel loro paese tutti belli ed educati, poi quando vengono da noi, ne conbinano peggio di Bertoldo,io sono stato anche nel Regno Unito, ma non ho visto tutta quella educazione di qui scrive il giornalista, anche loro fanno quello che possono, a parte i quattro classici Inglesi, con bombetta che fanno l’inchino anche alla loro ombra,
    per non parlare dei Tedeschi e dei Francesi, talmente educati che se non fosse per le polizie dei due paesi , sarebbero come e peggio di noi, hai mai visto le grandi città straniere nel fine settimana, piene di ubriachi barcollanti, che per non cadere ti si aggrappano addosso?. noi abbiamo solo bisogno di un po di severita da parte delle forze dell’ordine, e meno politici ,che per un pugno di voti difendono quei quattro bulletti che fanno caos nelle piazze , lasciamo fare il loro lavoro alle forze dell’ordine e veremo che anche da noi le cose saranno diverse, poi non voglio parlare dell’esempio che ci viene dall’alto, io comunque sono più propenso a dire che tutto il mondo è paese, serve solo severità, da parte di chi deve salvaguardare i nostri sonni.
    Tutti noi dovremmo usare il buon senso e non pretendere che tutto ci sia dovuto, rispettare gli altri e bacchettare i politici che danno il cattivo esempio, anche noi anziani, quando vado in posta nei giorni di pensione vedo quelli che come noi dovrebbero essere d’esempio , litigare per passare davanti al vicino, e arrivare prima allo sportello, i giovani che esempio devono avere se noi siamo i primi a comportarci da cafoni.

  15. marisa8.bs scrive:

    credo proprio che anno ragione ,lo costatiamo tutti i giorni, sali su un gualsiasi mezzo più nessuno si alza per lasciare il posto ai più anziani,se sei in macchina e devi cercare una via che non conosci ,ecco che subito c,è una sinfonia di classon,il saluto è diventato inesistente, potrei continuare all,infinito ma mi fermo qui

  16. Lorenzo.rm scrive:

    Sì, siamo maleducati, nel senso comune del termine. Qualcuno, in passato, faceva una distinzione fra ineducati e maleducati, ritenendo che l’ineducazione dipendesse più dall’indole propria e la maleducazione dal mancato insegnamento dei genitori. D’altra parte, penso che anche gli altri paesi possono constatare nei loro cittadini caratteristiche simili alle nostre. Penso che nel mondo siano diffuse la maleducazione e la prepotenza, che forse è la causa prevalente della maleducazione. Per i miglioramenti, a mio parere, ci vogliono anni ed una ostinatezza non in sintonia con i comportamenti che di solito si tengono. E mi insegnano che misure cogenti possono addirittura produrre effetti indesiderati. Consiglierei, in conclusione, contentandoci di come siamo, di esprimere costantemente riprovazione e disapprovazione di fronte ai casi di maleducazione in cui ci imbattiamo, senza farne dei drammi. Miglioreremo, sì, miglioreremo.

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE