Dicianove anni di già…

23 maggio 1992   ore 17:59   località: Capaci

Ricordiamo con rispetto e amore Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Dov’eravamo  noi quel giorno in cui trucidarono ancora una volta la democrazia?

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli,
a nuotare come i pesci,
ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”
Martin Luther King

7 Commenti a “Condividiamo un ricordo molto doloroso, parliamone!”

  1. alfred-lollis scrive:

    Commenti abilitati

    Come in tutte le ricorrenze ci si ricorda di ricordare.
    L’abbiamo fatto anche questa volta. Ora stiamo meglio tutti quanti. Domani è un altro giorno.
    Mafia, camorra,’drangheta, Sacra Corona Unita, spacciatori, venditori di morte, fabbricanti di armi , trafficanti di droga, venditori di alcool ai minori, sfuttatori della prostituzione, politici corrotti, corruttibili e corruttori, apparati dello stato incancreniti ,Italiani che ci stanno portando allo sfascio, loro non celebrano, non hanno ricorrenze o date da ricordare.
    Loro lavorano sempre ……….. e noi, eccetto il giorno della ricorrenza, li stiamo a guardare cercando di non scordare la prossima ricorrenza da ricordare.

  2. franco muzzioli scrive:

    Senza parole

    17 febbraio 1992 inizia mani pulite (arresto di Chiesa)
    * 23 maggio 1992 strage di Capaci (Borsellino)
    ° 19 luglio 1992 strage di via D’Amelio (Falcone)
    * 27 maggio 1993 strage di via dei Gergofili a Firenze
    ° 27 luglio 1993 bomba di via Palestro a Milano
    26 gennaio 1994 Berlusconi scende in politica sposando
    le tesi di mani pulite.

  3. albamorsilli scrive:

    «Come è possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?». Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, torna a difendere la magistratuta nell’aulabunker di Palermo in un faccia a faccia con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. E lo fa nel giorno della commemorazione di Giovanni Falcone. L’occasione è un convegno dal titolo emblematico “Giovanni e Paolo, due italiani” moderato dal giornalista Giovanni Minoli. Così, quando Minoli gli chiede una battuta per smorzare la tensione tra magistrati e potere esecutivo, il procuratore si lascia andare a uno sfogo accorato.
    ecco dopo 19anni dove noi tutti ricordiamo quie magistrati eil suo operato cosa dice il procuratore antimafia,

  4. giulian.rm scrive:

    Ho abbastanza anni per ricordarmi bene di quello che successe quel giorno, e un paio di mesi dopo, quando gli stessi personaggi colpirono anche Paolo Borsellino e i ragazzi della sua scorta.
    Il ricordo è vivo, la nostalgia è tanta.

    Un plauso sentito all’iniziativa della “Nave della Legalità” nella ricorrenza del XIX anniversario della strage di Capaci.
    Ritengo che lo stimolo verso un mondo migliore sia quella che prima di tutto riescono a dare i giovani.
    Il giudice Giovanni Falcone offrendo consapevolmente la propria vita per valori quali l’onestà, la verità, il rispetto, la collaborazione, la cooperazione sarà sempre amata dai giovani che si sentono da loro rappresentati e dagli adulti che in tali valori si riconoscono.

    “C’è un equivoco di fondo. Si dice che il politico che ha avuto frequentazioni mafiose, se non viene giudicato colpevole dalla magistratura, è un uomo onesto. No! La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziale. Le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicini alla mafia, per essere oneste e apparire tali”
    (Paolo Borsellino, “Lezione sulla mafia”, 1989)

  5. GuglielmoCa scrive:

    Grazie Paola di aver ricordato Giovanni Falcone:tanto tempo fa andavo a dei seminari che faceva il Giudice Capponetto, e ricordava l’impegno, il fuoco, di Giovanni Falcone come magistrato, contro la mafia,ascoltavo con attenzione e tanta rabbia il Giudice Caponnetto. Abbiamo mozzato qualche tentacolo a questo mostro, la mafia ancora c’è nei nostri mare e nella nostra terra, ma sono fiducioso nelle istituzioni che ancora sono vive nel combatterla e sconfiggerla, di nuovo grazie Paola del ricordo

  6. Lorenzo.rm scrive:

    C’eravamo, Paola, c’eravamo. E la mafia c’era allora e c’è anche oggi. Onore alle vittime e senso di impotenza, ma non di rassegnazione.

  7. giovannavc scrive:

    sembra ieri ,e sono già passati 19 anni ma il dolore della perdita ,non si è affievolito ,,hanno dato la loro vita ,x la patria ,,li ricorderemo sempre ,, grazie ha tutti ,

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