Una riflessione del “maledetto toscano” partendo da un libro interessante
… agli eldyani i commenti se ne han voglia…

Ho fra le mani un libro dal titolo: “Dalla Parte Sbagliata” di Marcello Venturi, scrittore che ha lasciato questa vita terrena da poco tempo.

Versiliese di origine (di Serravezza per la precisione) ma viveva a Monferrato.

Le sue opere (la più conosciuta: Bandiera bianca a Cefalonia) conquistarono il Premio Viareggio, Stresa, Bancarellino Napoli…e lungo sarebbe l’elenco.

Ma non voglio parlare delle fatiche di questo maestro della penna, ma del titolo del Suo libro. Doveroso citare la casa editrice De Agostini 1986.  All’interno del libro da cui prendo lo spunto per questa riflessione, nella narrativa, vi sono personaggi alla ricerca delle proprie origini, di risposte ed il protagonista, si è sempre trovato dalla parte sbagliata  senza volerlo, anzi, non se ne rendeva neanche conto, in virtù della propria semplicità e onestà.

Credo che a molti di noi, oggi, succeda questo: in un  momento politico così confuso, tutti hanno ragione, tutti parlano di riforme, di cambiamento, di cambiare rotta ma, di novità non se ne vedono.

Eppure, questi governanti, hanno capito che il popolo ha le idee chiare no? I Referendum hanno dato una risposta marcata. Ecco che sorge la domanda: <chi è dalla parte sbagliata?>

Secondo me, bisogna tener conto -dovrebbero tener di conto-  che vi sono persone che hanno il diritto di sapere, non tutti siamo all’altezza di capire determinate strategie politiche.

(Ma quali strategie?)

E bisogna anche capire che la gente è stufa di aspettare. Possibile che sia sempre  il Popolo  -dalla parte sbagliata ?-

La risposta viene da se, i damerini della politica, i nostri parlamentari hanno una gran fortuna, sono di mente corta: non si ricordano che sono i nostri rappresentanti, altrimenti capirebbero che, sono loro –Dalla Parte Sbagliata.

Il solito Maledetto Toscano

6 Commenti a “DALLA PARTE SBAGLIATA scritto da Giulio Salvatori”

  1. riccardo2.co scrive:

    Porzia dice che non vi sono parole per commentare la machia politica Italiana, io dico che le parole ci sono, emeriti imbroglioni, che ci hanno riempito di menzogne da sempre, emeriti mentitori perche? perche quando si promuovono come politici tutto fanno per aiutare il popolo, una volta arrivati li tutto fanno per riempirsi di privilegi, imbroglioni perche? perche, ci raccontano che i sacrifici li dobbiamo fare tutti, io dico che sarei felice di farli se vedessi una volta loro che danno il buon esempio, ma questo non avverrà mai, perche una volta al potere o entri nel movimento mangiamo e prendiamo fin che possiamo o sei fuori, se non fai parte di quella casta, provare per credere.

  2. franco muzzioli scrive:

    Il popolo è stato dalla parte sbagliata durante il fascismo , durante il nazismo e tutte le volte che si è incolonnato dietro ad un uomo , ad un dogma. ad una verità assoluta.
    Il popolo prende coscienza di se quando è alla fame , quando neppure gli uomini del destino lo possono illudere ancora una volta.
    Il popolo ha quasi sempre ragionato con la pancia ed è la cultura ,sono gli ideali sociali ed il rispetto per gli altri che lo possono trasformare in forza viva …….forse ora possiamo essere in quel momento !

  3. bonollo giosuè scrive:

    tutti nodi arrivano al pettine amici siamo allinizio amici questi governanti ci raccontano troppe palle si devono cambiare tutti ,ce troppo marcio in questa politica ,e dobbiamo farla pagare a loro questa finanziaria saluti a tutti.

  4. lucia1.tr scrive:

    Bella domanda questa, chi sta dalla parte sbagliata? Spesso mi pongo questa domanda e non riesco a dare una risposta, il mondo di oggi non ha più grandi ideali, e poco radicato ai valori, vive in una bolla di sapone, distolto da tanti interessi vuoti di contenuti. Anche nella vita di tutti i giorni assisto a dei comportamenti deplorevoli, inspiegabili e condannabili sotto ogni aspetto, non esiste più il rispetto del prossimo, non c’è più tolleranza, senso morale, ed qui che vengono di dubbi, meglio restare con i propri principi o cambiare atteggiamento ed essere più tolleranti? Ha ragione Giulio quando afferma che le scelte politiche non si accorgono delle esigenze reali dei cittadini e spesso penalizzano i ceti più bisognosi, ma deve partire dal basso l’esigenza del cambiamento, deve partire da ogni singolo cittadino la richiesta dei propri diritti e cambiare quello che non va. Non possiamo aspettare che dal vertice siano prese certe decisioni, qualcosa sta cambiando, un’aria nuova ha iniziato a spirare ma non è abbastanza.

  5. nikodireggio scrive:

    buongiorno ancora…ci ritroviamo la finanziaria e da dove vanno a pescare
    dalle pensioni , daalle persone chew hanno sempre piu problemi e qui ce una pace sociale che veramente ci lascia
    ma quando? VERAMENTE è VOMITEVOLE QUESTA CLASSE CORROTTA E CHE SI LAMENTA PERCHE PRENDONO POCO
    E SONO SEMPRE I VECCHI CHE DECIDONO IL FUTURO DEI GIOVANI INDIGNATA
    LA PARTE GIUSTA SECONDO ME è QUELLA CONTRO LE INGIUSTIZIE

  6. porzia scrive:

    Non vi sono parole per commentare il cattivo funzionamento della machina politica di oggi caro Giulio.Come vedi siamo stati presi di nuovo in giro anche con i referendum .La cosa che più mi rattrista è che la gente ormai ,stanca e scoraggiata dalla confusione che si è creata nella nostra politica ,comincia a deporre le armi fino a che non sarà schiacciata da questo sistema politico ormai dittatoriale ed egocentrico.

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