Quante volte sarà successo anche a voi di osservare le nuvole e di guardare le stelle con curiosità, con occhio diversamente attento,  pensando di scorgerci un’immagine conosciuta, di scoprirci qualcosa di speciale, anche poetica.
Ugualmente accade con le “macchie” sui muri…
Alfred-Lollis ci propone queste sue osservazioni fatte in una notte d’estate…

Un celebre caso di pareidolia: il Volto su Marte, una formazione rocciosa marziana ripresa dalla sonda Viking 1, che appare come un volto

Colonna sinistra dell'altare principale della Chiesa Madre di Nereto (Teramo): le venature del marmo sembrano mostrare il volto di un ecclesiastico con tiara

Pareidolìa
L’altra sera  eravamo seduti in cortile: si chiacchierava come si chiacchiera nelle sere d’estate quando ci si riunisce in cortile con i vicini al fresco, aspettando l’ora di andare a dormire.
Le sere d’estate in campagna sono lunghe, più lunghe delle sere d’inverno a casa.
Si cena più tardi, si scende in cortile, si aspettano i vicini che finiscano di cenare per prendere il  caffè assieme, qualcuno porta i gelati, altri da bere. I bambini fanno gli ultimi giri di bicicletta prima del buio.
Aspettiamo ad accendere il lampione: le zanzare arriverebbero subito ad assaggiarci.
Ecco, ora è buio: sono quasi le dieci. Accendiamo la luce.
Mentre gli altri parlano sono attratto da una curiosa macchia scura formatasi nell’intonaco della casa del vicino: sembra un cagnolino!
<La vedete anche voi?> chiedo.
<Si, è vero!> risponde qualcuno.
<Io vedo un vecchio!>, <Io vedo un maialino>  <No, il maialino io non lo vedo!>
Tutti in quelle macchie scure nell’intonaco della casa  di  fronte riuscivano ad intravvedere qualcosa. Una macchia di pittura scrostata sul muro di una vecchia casa di campagna.
Una macchia dai  contorni irregolari, all’altezza degli occhi
Tutti vedevano un qualcosa che spesso solo loro vedevano: eppure la macchia era quella, per  tutti, non cambiava.
<È come quando guardi le nuvole: ci vedi sempre qualcosa> dice un bambino.
< Anche nel disegno del pavimento!> dice un  altro.
Laura allora, racconta di una sua amica che, preoccupata, si era rivolta al suo medico, chiedendogli se stesse diventando pazza, perché le sembrava di scorgere volti ovunque.

Poi, proprio ieri, gironzolando in rete per caso, trovo in “Wikipedia l’enciclopedia libera”, alcune informazioni che riguardano il fenomeno.
Pensando che la cosa possa interessare l’ho riportato.

La pareidolìa (dal greco είδωλον, immagine, col prefisso παρά, simile) è l’illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale.

È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini disordinate; l’associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna oppure l’associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolìa si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.

Un celebre caso di pareidolia: il Volto su Marte, una formazione rocciosa marziana ripresa dalla sonda Viking 1, che appare come un volto. Si ritiene che questa tendenza sia stata favorita dall’evoluzione perché consente di individuare situazioni di pericolo anche in presenza di pochi indizi, ad esempio riuscendo a scorgere un predatore mimetizzato.
La pareidolia consente spesso di dare una spiegazione razionale a fenomeni apparentemente paranormali, quali le apparizioni di immagini su muri o la comparsa di “fantasmi” in fotografie.
Un fenomeno analogo alla pareidolìa (una sorta di pareidolìa acustica) si verifica anche per le percezioni uditive, quando si crede di sentire suoni, parole o frasi significative in rumori casuali, come quelli ottenibili da registrazioni eseguite al contrario. Numerose leggende riguardo a presunti messaggi satanici inclusi in canzoni rock ed heavy metal (ad esempio, il caso di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin o di Revolution 9 dei Beatles) sono, secondo un’opinione diffusa, da attribuirsi semplicemente a questo fenomeno, amplificato dai fan e in alcuni casi sfruttato a scopi commerciali dall’industria discografica.”

E adesso a voi, che ci scorgete in questi segni? che vi ricordano o in cosa stimolano la vostra fantasia? Avete voglia di provare?

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18 Commenti a “Pareidolìa scritto da Alfred-Lollis”

  1. giuseppe24.to scrive:

    VORREI RINGRAZIARE RICCARDO PER LA COMPRENSIONE CHE MI DIMOSTRA . FORSE RICCARDO TI DARO’ UNA GRANDE DELUSIONE ,PERCHE’ QUELLO CHE HO VISTO NON ERA FANTASIA NASCOSTA IN UNA NUBE OPPURE NEI DISEGNI NASCOSTI NELL’INTONACO DI UN MURO .MA QUELLO CHE HO VISTO ERA IN CIELO , UN CIELO LIMPIDO ED UN SOLE ACCECANTE. ASSOLUTAMENTE , COME TU DICI,NON MI SENTO NE SPECIALE NE PIENO DI FANTASIA . LA MIA NON ERA FANTASIA !!LO SO CHE CERTE COSE SONO DIFFICILI DA CREDERE ED IO NON PRETENDO DI ESSERE CREDUTO .MI SENTO ORMAI VECCHIO , ANCHE SE IL MIO CUORE E’ GIOVANE E PIENO DI RICORDI !MA DURANTE LA MIA VITA MI SI E’ STATO DIMOSTRATO CHE ESISTE QUALCOSA CHE NOI NON POTREMO MAI CAPIRE .QUALCOSA CHE SOLO LA NOSTRA ANIMA AL MOMENTO GIUSTO CAPIRA’.GRAZIE….

  2. franco muzzioli scrive:

    Non sapevo si chiamasse “pareidolia” ,questa illusoria capacità del subcosciente di interpretare macchie, rocce, nubi o quant’altro e fare in modo che il nostro cervello sviluppasse una immagine “fantastica”.
    Normalmente è un viso ,quasi sempre una figura antropomorfa….che non sia la voglia di scorgere in qualche modo l’inconoscibile o il misterioso ?
    Mi vengono in mente le “macchie di Rorschach” usate in psichiatria ….quindi un qualcosa legato al funzionamento della nostra psiche. C’è chi vede in una nube una nube, c’è chi ci vede una donna sdraiata….c’è chi vede in una macchia di umidità una macchia di umidità, c’è chi ci vede il volto di Cristo. ….Non sò forse è una forma di ipersensibilità ..o un modo per far poesia con il nulla.

  3. alfred-lollis scrive:

    Commenti abilitati

    La “pareidolia” come tutti i temini medici ha origine greca ma non è affatto una cosa misteriosa.
    Riccardo, la paraidolia non è una malattia: è una condizione psichica in cui ci si trova tutti prima o poi moltissime volte nel corso della nostra vita.
    È normale che accada e non c’è assolutamente niente di patologico altrimenti cambierebbe nome e diventerebbero “allucinazioni”.
    Se in una macchia su un muro, sul soffitto, nella corteccia di un albero, addirittura nella silouette di alcuni monti o di alcune rocce si intravvedono volti, figure, o altro è perchè davvero
    i giochi di luci e ombre ci fanno sembrare di scorgerci dei volti . È normalissimo.
    Se in quella macchia intravvediamo due punti scuri appaiati ci viene spontaneo vedere in quei due punti due occhi che ci guardano. Se poi si intravvediamo il naso, la bocca e altro, meglio ancora, l’immagina ci apparirà ancor più distinta.
    La più famosa di tutte e la faccia della luna.
    Chi desiderasse vedere bellissime immagini “pareidoliche” cerchi su questi link:

    http://www.pianetamarte.net/pareidolia.htm
    http://pareidolie.blogspot.com/

  4. GuglielmoCa scrive:

    Bravo Riccardo, sono d’accordo con quanto tu scrivi. Sono veramente persone speciali come tu dici…un saluto con simpatia

  5. riccardo2.co scrive:

    Io vorrei dire all’amico Giuseppe che per vedere queste forme nascoste allo sguardo dei più non si è ammalati di qel parolone che scrivono qui del quale mi informerò sul significato , ne tanto meno avere poteri paranormali, per me queste forme le notano per primi persone con una grande immaginazione e sensibilità, senza per questo dover essere malate, perciò amico mio se tu vedi forme o disegni che altri non vedono sei solo un uomo speciale .

  6. giuseppe24.to scrive:

    LEGGENDO I COMMENTI TUTTI A ME SFAVOREVOLI POSSO SOLTANTO DIRE UNA COSA .CI SONO ESSERI CHE POSSONO VEDERE , E ALRI NO .QUESTA NON E’ PARANOIA !MA LA POSSIBILITA’ DI VEDERE QUELLO CHE ALTRI NON POSSONO.GRAZIE

  7. alfred-lollis scrive:

    ……e quando la “pareidolia” fa credere di aver visto una persona vera?
    Quante volte volte ci è capitato di aver visto “tizio o caio o sempronio” dove non dovevano o potevano essere?
    quante volte ci è capitato di scambiare una persona sconosciuta per qualcuno che conosciamo?
    Questo fenomeno lo conoscono bene gli investigatori di Polizia che con domande appropriate si accertano della veridicità delle testimonianze.
    quante liti in famiglia perchè lui o lei sono stati visti dove non dovevano essere?
    ……………..anche lei è vestita di rosso però…..
    …….non è Francesca!!!!

  8. Bracco Baldo scrive:

    Commenti abilitati
    Da tempo la psicologia cognitiva studia il fenomeno per cui si crede di “vedere” da qualche parte delle “figure nascoste”: è detto “pareidolìa” (alla lettera, `presso l’immagine’), termine che denota le illusioni ottiche in cui “la fantasia completa impressioni sensoriali creando strutture illusorie”. È il “processo psichico per cui un’immagine reale vaga, indistinta o ambigua (come un’ombra, una nube, ecc.) viene elaborata fantasticamente, stabilendo rapporti di similitudine con oggetti o situazioni concrete”; o anche l'”illusione visiva per cui a immagini reali viene attribuito un significato fantastico”. (Piccola Treccani, voi. v, p. 782; vol. vili, p. 815; Grande dizionario della lingua italiana, vol. XII, p. 586; Grande dizionario italiano dell’uso, vol. IV, p. 825) Tendiamo a vedere ciò che ci viene suggerito. Così, la luna non ha fattezze umane, dato che la sua superficie è stata casualmente modellata nei millenni da una costante pioggia di meteoriti; eppure, nel corso del tempo spesso le sono state attribuite fattezze umane. Con la luna questo non crea alcun problema perché, razionalmente, riconosciamo la natura non intenzionale delle immagini che crediamo di vedere; con le immagini a stampa, invece, qualora se ne presupponga la natura intenzionale, si penserà a un effetto voluto. ( Preso in rete)

    Aggiungo io: Attenzione!! che se il vedere, o il sentire, sono esasperati o manifesti in modo ossessivo, si puo passare ad una forma di latente Paranoia, con il rischio che diventi una patologia da non poco conto.

  9. Giuseppe3.ca scrive:

    Nell’ovale vedo il profilo del viso di un uomo con la bocca semiaperta e gli occhi che guardano lontano, nel triangolo, oltre alla croce che mi fa pensare al Cristo, nelle due macchie scure vedo, al centro la Sardegna e sulla destra ho la stessa visione di Sandra, cioè il profile geografico dell’Africa.
    Certo ci vuole molta fantasia ma aggiungo anche tanto senso artistico nel vedere in macchie dai contorni incerti, figure che prendono visione nella nostra mente.
    Pensate che Michelangelo, nel guardare un inerte blocco di marmo, vedeva già al suo interno la figura che ne sarebbe scaturita, cioè la statua del Davide che poi ha scolpito, un caso di pareidolìa tridimensionale.
    Grazie Alfred-Lollis e Paola, oggi ho imparato una parola nuova della quale non conoscevo nè l’esistenza nè il significato pur continuando a vedere tante figure di fantasia in tutte la macchie scure che incontravo.

  10. giuseppe24.to scrive:

    RIGUARDO LA STORIA DEL RE NUDO NON ERA SUGGESTIONE,MA PAURA IL CHE E’ TUTTA UN’ALTRA COSA.A QUEI TEMPI,AVEVO PIU’ O MENO SUI 10..11 ANNI.LA GENTE ERA MOLTO PIU’ SEMPLICE E IN PIU’ C’ERA LA GUERRA!BOMBARDAMENTI SIA DI GIONO CHE DI NOTTE.PER POCHI METRI NON RIMASI SOTTO LE MACERIE !NONOSTANTE QUELLO NON ERO PARANOICO COME NON LO SONO TUTTORA.NELLE FOTO IN CUI TUTTI VEDONO QUALCOSA IO NON CI VEDO NULLA. PER VEDERE QUALCOSA BISOGNA ESSERE DOTATI DI UNA FANTASIA A DIR POCO FANTASTICA ! MA QUEL GIORNO IO VIDI !!NON CERA UNA NUVOLA ED IL SOLE ERA ACCECANTE ! ACCECANTE MA NON PER ME CHE LO GUARDAVO A OCCHI NUDI SENZA UNO SCHERMO ! ANCORA OGGI CREDO A QUELLO CHE HO VISTO !!ANCHE SE SCOIATTOLINA MI CHIAMO’ IL MATTOIDE, NON MI SENTO MATTO !!!AVREI TANTE COSE DA DIRE, MA PER ORA ASPETTO ALTRI COMMENTI !!

  11. alba morsilli scrive:

    ci sono modi di vedere, prima con il cervello e poi con gli occhi.
    ecco perchè una semplice macchia magari di umidità su un intonaco vi fa vedere quello che voi pensate.
    Io ho avuto una madre malata di paronia con allucinazioni e lei vedeva cose e persone che non esistevano, era convinta di quello che diceva”come avere un uccellino malato in casa, le metteva il miglio ma lui non mangiava, poi si rivolgeva ame emi diceva “alba ma è malato?”
    La pareidolia può assomiglia non in forma patologica a una grande suggestione.
    Vi ricordate la favola del re nudo e tutti ellogiavano il suo abito? Solo un bimbo privo di ogni suggestione le disse “ma Re tu sei nudo”

  12. titina.is scrive:

    Nel disegno a sinistra intravedo un volto umano dal naso pronunciato rispetto al resto…nell’altro vedo il musetto e le orecchie di un cerbiatto! I voli della fantasia nella nostra mente ci aiutano a dare un alone di positività anche ai pensieri più cupi….basta volerlo!!! Grazie Alfred per aver proposto un argomento nuovo ed interessante!

  13. alfred-lollis scrive:

    Commenti abilitati
    porzia, perchè scusarsi?
    i ricordi che ci commuovono sono sempre ricordi piacevoli.
    Io credo che si possa parlare di “pareidolia” anche nelle figure che a volte vediamo nel bosco e che spesso ci spaventano.che ne dite?

  14. Lorenzo.rm scrive:

    Nel primo vedo il muso di un cane bianco. Nel secondo un orsetto di pezza.

  15. maurizia scrive:

    io vedo nel primo il muso di una volpe e nel secondo il muso di un koala,però è bello rincorrere le nuvole

  16. giuseppe24.to scrive:

    FIN DA BAMBINO HO SEMPRE VISTO QUALCOSA IN CIELO ! A PARTIRE DALLE NUVOLE CHE SI RINCORREVANO FORMANDO DELLE VARIE FIGURE , IMMAGINARIE S’INTENDE. PERO’ QUELLO CHE VIDI UN GIORNO E’ ADDIRITTURA STUPEFACENTE ! FORSE FU SUGGESTIONE NON LO SO’ MA IO VIDI !! ABITAVO ALL’ULTIMO PIANO (NELLE SOFFITTE )DI UNA VECCHIA CASA . QUANDO UNA SIGNORA VICINA DI CASA VENNE E DISSE AGITATA : HO VISTO LA MADONNA PASSARE IN CIELO !!ERA UNA GIORNATA SENZA NUVOLE , UN CIELO LIMPIDO . GUARDAI IL CIELO E VIDI , NON LA MADONNA MA IL SOLE CHE ROTEAVA VORTICOSAMENTE ! LO POTEVO GUARDARE SENZA ESSERNE ACCECATO !! ALLORA (ERO BIMBO) NON CI FECI CASO , MA ORA RIPENSANDO A QUELLO CHE AVEVO VISTO , HA DELLINCREDIBILE . EPPURE HO VISTO !!HO GUARDATO IL SOLE AD OCCHIO NUDO SENZA ESSENE ACCECATO !! SUGGESTIONE ? NON LO SO’ SO SOLO CHE HO VISTO !!!

  17. porzia scrive:

    Ciao Alfred ho trovato molto interessante la descizione delle pareidolie e non ti nascondo che spesso mi è capitato di scoprire sulla facciata ,sotto un cornicione di una casa un’immagine a me già nota o familiare .Ti sembrerà strano ma quando ero ragazza e andavo in vacanza in montagna puntualmente guardavo di proposito sui muri per scoprire qualche pareidolia il cui significato non conoscevo ma che chiamavo solo”figura”.Vorrei raccontarti un episodio.Ero ragazza quando con la mia famiglia mi recai a far visita ad amici dei miei genitori che vivevano in un paesino in prov.di Avellino.Bene,mentre giocavamo con alcune ragazze del posto ,poichè ho sempre avuto questo istinto di guardare,di scoprire,sotto una grondaia notai un volto che sembrava quello di un frate,con la barba lunga e col cappuccio.Invitai le mie amiche a guardare ma non immagini cosa accadde dopo…..Arrivarono i genitori ,si gridò al miracolo perchè tutti pensavano si trattasse del volto di Padre Pio .Ecco ho voluto raccontare questo episodio per dire che spesso ci lasciamo suggestionare ,forse dalla nostra immaginazione ,forse perchè guardando quel pezzo di muro la nostra fantasia ci fa risalire magari a persone che più ci sono rimaste impresse nella mente.
    Scusami ,quanto sono stata lunga!!!!
    Nei segni evidenziati ad esempio ho riconosciuto (in tutti e due) il viso del mio cane Mork che è morto dopo 10 giorni dalla morte di mio marito.Ciao e scusa

  18. sandra vi scrive:

    Commenti abilitatiNel PRIMO riquadro vedo:2cerchi 1bianco e uno rosso di quelli che adoperavano i ragazzi e all’internouna testina di cane> Nel secondo due triangoli intersecati bianchi rossi un cane barbone sulla sinistra e dentro una croce sopra unun continene puo ssere l’africa

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