Ancora di chat si parla sempre di chat, direte che noia mortale, ma in fondo è anche un modo per capire meglio noi stessi.
Recentemente ci sono stati in questo blog commenti, opinioni, pareri sulla chat e sulle sue regole. Molto contrastanti.
Ecco come Giuliano vede la chat ed ecco due testimonianze su Eldy, di due eldyane.
Una è positiva ed una negativa.
Una di Alba Morsilli che è con noi da moltissimo tempo ed una di Sandra.vi, un’eldyana recentemente arrivata.

A voi i commenti e le esperienze se avete voglia di condividerle  (pca)


 

Perché tante persone scelgono i rapporti virtuali?
Perché preferiscono dire “Ci sentiamo stasera in chat” invece che “Ci vediamo stasera in piazza, bar, pizzeria o al telefono?”
Interagire attraverso una tastiera, nascondersi dietro un monitor, vuol dire rifiutare il confronto genuino con altre persone?
Si “entra” (questo è il termine chattarolo) perché manca qualcosa che non si riesce ad avere nella vita reale?
Perché di fronte ad incomprensioni nel reale, la tentazione è di “fuggire”nella vita virtuale, dove c’è qualcuno nella chat che ti comprende e ti ascolta.

Come esempio riporto solo una frase di persona che conosco nella vita reale:

Per quanto riguarda l’amicizia posso dire di aver sperimentato direttamente, come a volte mi sia stato più facile parlare con amiche virtuali che non con amiche che conosco di persona da tanti anni.

Esaminiamo le chat, questi salotti virtuali con frequentatori, a volte, dai nick strani.
Le chat sono considerate la parte più interattiva di internet perché l’interazione fra gli utenti è l’elemento più importante.

Ci sono persone che entrano in chat, all’inizio, perché cercano comprensione e persino affetto.

Chi dice di entrare in chat per passatempo non sempre dichiara la verità. Esistono tanti modi molto più costruttivi per “passare” il tempo.
La velocità della chat assomiglia, a volte, a uno screensaver: una pioggia di scritte che si accavallano e diventa difficili leggere e comprendere il significato.
Solo dopo un po’ di tempo e con una certa pratica si riesce a comprendere il contenuto e a rispondere in tempo.
Quando invece dei tanti discorsi che si fanno, confluiscono in uno solo, allora si gusta l’essenza della chat.
In chat capita di litigare, non capirsi, “prendersi a parole” ma questo succede anche con chi ti guarda dritto negli occhi.
Incidenti di percorso ne capitano certo, le incomprensioni sono facili e le persone permalose sono tante. Accade che un nick ci piaccia particolarmente. Non per le sue sembianze ma per quello che scrive, allora si può imbastire una piacevole e rilassata “conversazione”.
A volte possono innescarsi meccanismi strani e non pilotabili, e non sono rare le storie che nascono…di vera amicizia? affetto?…amore?

Già, gli amori… pare che capiti anche quello. Con certe persone a forza di “parlare” (uomini o donne che siano) si crea un legame che senti a pelle.
Potrei citare numerosi “magic moments” di chat. Quando si è tra persone con cui si condividono pensieri, si parli di politica, di tempo, gastronomia, musica, arte o altro… non importa si crea un feeling.
Ci si ritrova a guardare un monitor, e a battere tasti sapendo però che dall’altra parte, in quello stesso momento, ci sono persone “vere” che stanno facendo la stessa cosa… si esprimono.

peter steiner "In internet nessuno sa che sei un cane"

Rimane il problema che il virtuale permette di non essere se stessi in modo molto più facile che nella realtà, permette di creare personaggi e di apparire per quello che non si è.
Io credo che l’unico modo per vivere bene il virtuale è prenderlo come un momento diverso e transitorio, una piccola parte di una cosa più grande e importante che è la vita reale.
Da parte mia la chat, la vivo affidandomi all’ironia per comunicare pensieri e non mi aspetto nulla.

Con certe persone decidi un giorno di prendere …un caffè e così passi dal virtuale al reale.

Un reale tutto da vivere e vedere come va…come la vita insomma.

(Come una S.P.A. Società Per Amicizia , vero amiche virtuali/reali?)
Un saluto e buona chat a tutti.

L’ultimo rapporto Censis/Repubblica informa che un quinto gli over 60 in Italia usa quotidianamente internet per più di un’ora dimostrando “come il reticolo delle relazioni virtuali e l’informazione online abbia rotto le resistenze dei più refrattari verso le tecnologie digitali”.

 

Ed ecco a voi le due testimonianze contrastanti

Ipocrisia e incoerenza scritto da Alba Morsilli e riferito alla chat

Frequento Eldy da circa quattro anni e mezzo, una chat che dovrebbe  avvicinare le persone, mentre si formano gruppetti legati  da rapporti simili-massonici.
In Eldy esiste tanta ipocrisia e incoerenza.
L’onestà, la sincerità, sono qualità indispensabili per stare bene con se stessi. Dire ciò che si pensa senza ipocrisia, l’onestà è un piacere. Si può pagare, ma ne vale la pena.
L’ipocrisia e l’incoerenza sono atteggiamenti molto simili tra loro e allo stesso tempo molto diversi.
Un ipocrita è colui che cerca di difendere le sue azioni con parole inadeguate e sconnesse ai fatti.
L’incoerente è una persona indecisa, perché afflitta da una situazione esterna, molto spesso fa la scelta sbagliata tradisce l’amicizia, anche se consapevole che l’errore commesso non si rimedia più.
Io penso che i veri amici non esistono più, oggi giorno ti sono amici solo perché hanno bisogno di qualche favore, poi quando non hanno più bisogno di te ti scaricano.
Quando scopri che l’amica ti ha tradito è un dolore, ma io sono convinta che è un segnale positivo tutto ciò, è dal male che si cresce.

 

Sandra.vi, che ha partecipato al concorso: “Come vedo Eldy, la mia esperienza” ed ha vinto il secondo premio, ci racconta “il suo incontro con eldy”

Il mio incontro con eldy scritto da Sandra.vi
Per raccontare il mio incontro con ELDY dovrei tornare indietro cogli anni; quando a mia figlia, conseguita la maturità, proposi una vacanza in Grecia, in compagnia di una cugina. Conobbero degli studenti greci, la cosa mi lasciò indifferente, la distanza che ci separava era tanta…Invece i ragazzi non si persero di vista, lui si laureò in matematica, mia figlia dopo qualche anno in fisica nucleare. Complici molteplici eventi, i due ragazzi si innamorarono………io ero sola, avevo solo lei….. la casa era grande …..si sposarono. Dopo 2 anni mio genero non resistette in Italia, avevano un terreno in Grecia tra gli ulivi e costruirono la casa, mia figlia se ne partì felice a fare la casalinga, ebbero una figlia e la nonna che fa? Rimasta sola in Italia, da brava chioccia inizia i viaggi Italia Grecia…… Gli anni passano, nasce un altro adorato nipote, la nonna invecchia, alt ai viaggi in macchina, prende l’aereo, i soggiorni in Grecia sono sempre più lunghi, nonna non sa la lingua, diventa sempre più brontolona, più impaziente, la donna vivace piena di vita si spegne poco a poco, perde interesse ed è sempre più sola in questo paese straniero. Un giorno, per il suo compleanno, Lucia e Matteo arrivano con un computer: ‘per te nonnina’. Apro incuriosita mi appare un bel elefantino simpaticissimo e un “ciao Sandra”…………..guardo stupefatta i miei nipoti “ma cosa avete combinato?” ridono… “ti piace nonnina? Mettiti al lavoro”. Mi metto al lavoro è questo il mio incontro con ELDY, ma quanta strada devo fare ancora. Pian piano seguo le lezioni di ELDY, comincio a leggere i giornali, mi gusto pezzi di musica coi miei tenori preferiti, non oso aprire le chiacchere, mi fanno quasi soggezione … che ci troverò? Un giorno parto decisa, apro, mi trovo tante stanze, ne apro una, mamma cara, il mio nome appare in alto; vedo scorrere una sfilza di nomi con delle frasi, chiudo tutto precipitosamente. Che emozione, mi sento come una lumaca che ha allungato i cornini e li ritira precipitosamente nel guscio. La curiosità è tanta, ritento il giorno dopo, idem così per due o tre volte finchè vedo scritto “Sandra ti sto tenendo d’occhio da qualche giorno, perchè scappi, e non scrivi anche tu?” – “ma cosa posso fare?” – “dài buttati!!”…ho trovato il mio primo amico “eldyano”. Con pazienza, gentilezza, competenza, mi insegna l’a.b.c. del pc, mi aiuta ad aprire la camera “amici”, ne faccio altri. Posso camminare da sola, scopro quanto mi può dare ELDY: articoli scritti molto bene, poesie, arte, curiosità, inchieste riportate da persone competenti. Scopro tantissime cose molto interessanti e faccio i miei commenti. ELDY mi ha aperto una finestra sul mondo, non solo ha riempito di nuovo la mia vita: non mi sento più sola perché so che se apro il mio pc seduta alla scrivania c’è una luce verde, clicco, “ciao sei in linea?” qualcuno mi risponde sempre…….inoltre i miei adorati nipoti dicono “noni, che brava!!”. Ora sono sempre una nonna brontolona….ma ormai sono anche una nonna WEB…


 

56 Commenti a “Io le vedo così, le ragioni del successo delle chat… scritto da Giulian.rm”

  1. lieta scrive:

    parlo sempre di situazioni solo virtuali e me sfogo un po’ a rate,rientro dopo giorni vissuti in ansia per persona me cara ciao a ki mi accetta (non scure) per quel ke sono

  2. lieta scrive:

    per riki evans pure te ce hai la k in do nome e io scrivo così come dice il senso della mia vita, e se volete ve offro yoghurt co miele a ki me bacia sul nas…ino, e gusti + acidolfili a ki me ama meno………….

  3. lieta scrive:

    e se irriguardoso è cercare in mezzo noi modalità per ridere un po’ di certe sussiegosità, ben vengano sughi al peperoncino o diversi dagli standards finto gentil educati, a volte me sembra de esse a schola come da piccini e ce sian insegnanti e c. co bakkette ma non per assaporare riso allegria gioia felicita’ comunitariamente ma per volè cambià quel ke altri esprimon col loro sentire in maniera po’ diversa

  4. lieta scrive:

    in tanti savoire faire c’è tanto piaccionismo salottiero ciao mo ce metto na risata co sardina pardon sardo nica ahahaha o iiihihihi topica alla faccia del senso letterale di certi giudici maski e tanto+ forse femmine ……………….

  5. edis.maria scrive:

    Egregio sig. Caicco ” Repetita iuvant”!!! A volte, non sempre! Di solito leggo tutte le righe, le analizzo e le rleggo! Anche nei suoi scritti ho trovato ripetutamente elogi , meritatissimi al sig. Spitz per l’educazione e il savoir faire , e i SUOI richiami ad un nostro comportamento irriguardoso. Sicuro di comportarsi seguendo i dettami del GALATEO che si deve usare in chat, o chiamiamolo netiquette?. Per questo il ” repetita” di Sandro non guasterà nessuno! Per quanto riguarda la persona che ha bisogno di aiuto, si faccia avanti ( con il suo gentile aiuto, caro volontario! ), e noi , come abbiamo aiutato spesso e volentieri molti amici in Eldy, lo aiutaremo! Anche a Lei auguro un felice week end!

  6. caicco scrive:

    Le regole principali le aveva già scritte il signor Spielman von Zuhoerer.Ho l’impressione che leggete una riga si e l’altra no!Mi meraviglio di lei signor Alfred-Sandro.ge, ha ripetuto,parola per parola quello che scriveva Spielman a proposito di Netiquette!!
    Cacciato in malo modo il “barone” ritorna sempre con i suoi “insegnamenti”.A questo punto chiudo i miei interventi,almeno,su questo argomento,andare avanti la ritengo una causa persa.
    Signora Nadia e signora Paola non faccio indovinelli,se vi riferite alla persona che chiede aiuto,non sentite il suo appello?Leggetevi i commenti,ma tutti e possibilmente tutte le righe.Buona giornata e felice week end.

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