Nella pura tradizione natalizia italiana il “presepio” ha sempre occupato il primo posto, anche per il suo valore di opera d’arte popolare.

Ricordate l’incanto di quando, bambini, guardavamo quel piccolo miracolo di perfezione: il paesaggio, le montagne, il laghetto fatto con lo specchio, le paperelle, la capanna, la stella e poi tutti i personaggi da quelli più importanti e sacri, a quelli che rappresentavano i mestieri, raffigurati con grande precisione. Ed ogni anno ce ne erano di nuovi.

Tra una settimana esatta sarà Natale, ecco perché mi piace segnalare per chi dovesse visitare Roma in questo periodo:
L’Esposizione Internazionale “100 Presepi” Mostra 100 Presepi (35esima edizione) Basilica di S. Maria del Popolo a Piazza del Popolo.

Poi il Presepe tradizionale, ambientato nella campagna romana ottocentesca, allestito sulla Scalinata di Trinità dei Monti (in Piazza di Spagna)

La consuetudine vuole che a Piazza Navona si allestisca ogni anno un presepio.

Numerose chiese di Roma poi, ospitano scene della Natività, particolarmente significative dal punto di vista storico, artistico e religioso: Santa Sabina all’Aventino; Basilica dei Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona; Sant’Andrea della Valle; San Giovanni in Laterano; Santa Maria degli Angeli; per citarne solo alcune.

E questo a Roma (pca)

 

A Genova Alba Morsilli ci consiglia

Il presepe genovese

Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara

Il presepe genovese è fra i molti delle varie città italiane, quello che, assieme al presepe napoletano, gode di maggiore prestigio, vantando antiche e consolidate tradizioni, tanto da aver dato vita, nel settecento, ad una vera e propria scuola.
A tale scuola è attribuito notevole valore, oltre che per l’antico radicamento sul territorio di numerose botteghe artigianali, nelle quali venivano realizzate le prime figurine per la sacra
rappresentazione, sopratutto per le minuzie e la pregevolezza dei materiali usati, come: legno, ceramica, ma anche la carta, adoperata per produrre raffinate  sagome.
A Genova, sulle alture della città, vi è il famoso Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, detta la Madonetta,  per una statua in alabastro donata da un mercante savonese. Qui c’è un presepe perpetuo, della scuola di Anton Maria  Maragliano (1664-1739) ed è bellissimo.
Il presepe è articolato su un’area di circa cento metri quadrati e raffigura la Genova antica e la sua vita quotidiana. Ci sono i vicoli, i famosi caruggi, cioè una fitta ragnatela di palazzi e strade, che ancora oggi formano il centro storico più grande d’Europa.
Con maestria è stata messa in evidenzia la vita contadina che si svolgeva intorno alle mura della città.
Il significato scenografico è che hanno voluto collegare l’Oriente con l’Occidente in una città come Genova, che molte ha mutato e molto muta ancora.

4 Commenti a “Presepi… suggerimenti di Alba Morsilli e di Paolacon.”

  1. Lorenzo.rm scrive:

    Che belli! Ricordiamoci sempre del fatto che narrano e non accontentiamoci dell’originalità, dei colori, ecc., dei Presepi. Buon Santo Natale a tutti.

  2. lieta scrive:

    alba so felice della tua vera vitalità credi mi è di sprone, auguri tutti belle feste per i nostri okki semplici

  3. albamorsilli scrive:

    tanta è la creatività per fare dei presepi e veramente ci sono dei geni in quetsa arte,ma io ricordo il mio su un tavolo di legno, fatto con gli avanzi delle noci, case di giornale, ei pastori erano i tappi delle bottiglie,che bello! mi sembrava il più bello, perchè c’era amore nel farlo poi la sua casa assomigliava alla mia, io e Gesù eravano tutt’uno

  4. riccardo2.co scrive:

    Commenti abilitati
    Ho avuto occasione di vedere sia quello Napoletano, che quello Genovese, sono delle vere e proprie opere d’arte e per il prossimo anno care amiche mi avete messo la classica pulce nell’orecchio, ,era mia intenzione ricostruire un ambiente come vangelo racconta, ma ora che fare?, il tempo mi darà consiglio.
    Perche ogni anno io faccio un presepe diverso, questo Natale volevo crearne uno con delle bellissime statuine miniaturizzate che mi ha regalato la nostra amica Porzia, ma purtroppo con il traslocco non riuscivo a trovarle, una volta finito con nuove statuine , ho trovato quelle di Porzia, vuole dire che era destino, grazie Paola e Alba mi avete consigliato per il prossimo Natale, e grazie ancora a Porzia per le belle statuine del mercato di san Gregorio Armeno.

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE