Alcuni giorni fa, mentre ero in coda al supermercato, ho ascoltato, per caso, la conversazione tra due signore: di all’incirca una cinquantina d’anni, curate nell’aspetto e nell’abbigliamento, buona proprietà di linguaggio. Il discorso, era più o meno questo: “Non perdonerò mai, a quella ……, di avermi rubato l’uomo che amavo”.
Già…lei lo amava, ma forse era lui, che non amava lei…
E io, sorridendo tra me e me, mi immaginavo la scena, di questo pover’uomo, “rubato”, suo malgrado, ad una donna che lo amava! Si sarà difeso, per non essere rubato? Avrà opposto resistenza? Alla fine, stremato per il gran combattere, si sarà dovuto arrendere al suo crudele destino!
Eppure, quelle due signore, non avevano l’età di mia nonna, che, se fosse vivente, avrebbe quasi cento anni.
Com’è possibile, che nel 2012, si sentano ancora certi discorsi? L’amore, non è possedere qualcuno, una persona, non è un oggetto in balìa del primo ladro che arriva! Se quel marito, si era fatto “rubare”, era perché lo aveva deciso e voluto.
E’ sempre delle donne la colpa… sono sempre loro che ammaliano e seducono, questi poveri uomini! Ma… non sarà, che questi “uomini poveri”, non sanno resistere al fascino femminile, dimenticando di avere al fianco, una donna che li ama e che dovrebbero rispettare?
Purtroppo, anche in una società moderna, sono sempre le donne, le peggiori nemiche delle donne. E’ molto più facile, colpevolizzare un’altra donna, che analizzare il proprio rapporto amoroso, con cruda lucidità, per non dover ammettere che, se qualcuno “ruba” qualcuno, forse, quel rapporto, era già incrinato, se non addirittura finito, e magari, chi è stato “rubato”, era ben felice di farsi rubare; o forse, per non dover ammettere, di aver sposato, un povero idiota, che perde il controllo, non appena intravede una gonna, e ne segue la scia, come i cani, l’odore di un osso!
Non ho potuto fare a meno di pensare che, se fosse capitato a me, ringrazierei la ladra di turno, per avermi rubato, un uomo, così sprovveduto…

Consiglierei, a chi avesse rubato un simile personaggio, di restituirlo subito alla legittima proprietaria, onde evitare, di dover mettere il signore in questione sotto scorta, caso mai si dovesse trovare di nuovo, in prossimità di qualche ladra!

29 Commenti a “Ma gli uomini, si rubano? Scritto da Donatella”

  1. ivo scrive:

    Commenti abilitati
    Il mio pensiero và a chi hanno rubato l’uomo/donna…siatene felici, se vi ha lasciato è perchè ha trovato sicuramente di meglio e non eravate fatti x stare insieme, non portate rancore a chi vi ha “rubato” l’uomo/donna ma ringraziatelo……vi ha tolto un peso di torno.

  2. paper1948 scrive:

    lascio il link di questa (vecchia) ma bella canzone
    ognuno darà la colpa a chi ritiene…..
    http://www.youtube.com/watch?v=gR63Fe4pzak

  3. lucia1.tr scrive:

    Oggi terza domenica di Quaresima la lettura della Santa Messa recitava:
    dal libro dell’Esodo:
    …”Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”

  4. lieta scrive:

    ahahahaah silvana mi piace il citrullone ke definisci come se ne vedon anke qua in eldy………..

  5. lieta scrive:

    diciamo ke le persone non si rubano al + si liberano da eventuali oppressioni anke in un ambito di coppia stanziale, concordo con franco quando si è famiglia penso ke i problemi sian ben diversi da furti ad personam, esempi per noi stessi, partner figli, saper vivere dignitosamente il nostro essere in sta vita complicata movimentata, difficile insomma. meno sogni + realta’ concretezze e certo ne guadagnerà assai anke la società tutta simimilmente marceolente

  6. silvana1.ge scrive:

    Donatella, con il tuo articolo, scritto con molta ironia, hai sollevato un dibattito su un tema di grande attualità.
    Sono d’accordo che non esistano ladre di uomini.
    Il concetto del possesso che implica il rubare, non ha nulla a che vedere con le relazioni sane, fra persone psicologicamente mature .Amare un’altra persona esige infatti che si sappia condividere senza opprimere. Detto questo, può capitare che una storia d’amore si incrini e quando accade, occorre interrogarsi sulle motivazioni. L’amore in tutte le sue forme, che investono anche la routine, può resistere certo, ma se non c’è un interscambio quotidiano la relazione si impoverisce e può intervenire una sensazione di insoddisfazione se non di solitudine: un vuoto che è intuibile si colmerà con una sostituzione.
    A quel punto addossare il fallimento ad un’altra persona è inutile . Occorre invece avviare una fase di reciproca autocritica, confronto leale e dialogo.
    Se i due partners sanno riconoscere le proprie responsabilità e se ne fanno carico, se l’equilibrio tra il dare e l’avere si ripristina, allora la storia può ripartire, forse più forte di prima . Vero è che il lieto fine è il frutto di una sofferenza elaborata in modo costruttivo, e solo le persone che abbiano acquisito negli anni una competenza affettiva che permetta loro di gestire anche i sentimenti negativi, di perdonare , ecc. possono raggiungere l’obiettivo .

    Naturalmente sono dell’avviso che un citrullone che corre dietro a tutte le donne, andrebbe cacciato al più presto dal cuore e dalla mente, non fosse altro per un fatto di dignità e di rispetto di sé. Definire ladra chi occasionalmente se lo piglia mi parrebbe un po’ azzardato. Forse sarebbe invece da considerare solo un colpo di fortuna..

  7. alfred-sandro.ge scrive:

    Anche il dizionario, alla voce RUBARE, cita l’esempio della fidanzata alla quale è stato RUBATO il fidanzato ma naturalmente non approffondisce!
    Nell’esempio precedente a quello, il dizionario dice: prendere con la forza qualcosa o qualcuno.
    Ora la mia domanda è questa: se ti hanno rubato il fidanzato con la forza, questo fidanzato che si è lasciato RUBARE, non ha la forza di RESTITUIRSI ALLA LEGITTIMA PROPRIETARIA DA SOLO?
    Non sarà per caso che questo fidanzato\a\marito\moglie era stanco di essere PROPRIETÁ di qualcuno e ha scelto liberamente a chi appartenere?

  8. franco muzzioli scrive:

    Non mi sono mai sognato di erigermi a giudice di nessuno e ancor più di biasimare chichessia, dico solo il mio parere con convinta partecipazione poi ovviamente ognuno ha i suoi problemi e li risolve come vuole.
    Spesso le mie decise posizioni di pensiero sono prese come sapute imposizioni , se ho dato questo sentore mi scuso vivamente, non è solo il mio modo di scrivere ma anche quello di parlare, quello che penso dico cercando di restare sempre nell’ambito di un corretto dialogo e tenedo presente le buone maniere.
    Scusate la digressione , ma dato che spesso vengo “frainteso” volevo puntalizzare e scusarmi di nuovo.

  9. alfred-sandro.ge scrive:

    appunto franco muzzioli: ammettiamo di essere degli ipocriti.
    In fondo in fondo se a noi non capita invidiamo l’amico\a
    che si trova in queste circostanze facedo finta di biarimare.
    È facile ergersi a giudici quando non si hanno problemi di sorta.

  10. franco muzzioli scrive:

    scusate…” a lasciar la strada vecchia per la nuova, mal ci si trova”….

  11. franco muzzioli scrive:

    Lo so Alfred ….”quando l’amore c’è la gamba la tira al piè”….ma però…”amor nuovo va e viene , amor vecchio si mantiene”…..perchè …”ogni medaglia ha il suo rovescio “……. e si sa che “lasciar la strada vecchia per la nuova , ma ci si trova!”
    Di questi ameni giochetti ne possamo fare a iosa….la saggzza popolare …la puoi manovrare a piacere

  12. sandra .vi scrive:

    Pienamente d’accorcdo con Lorenzo non c’e nessuno ,ne’ uomo,n’ donna che se nn vuole essere rubato ,si lascia rubare.Fra due persone che hanno un rapporto basato su un profondo amore ,affetto ,comprensione e stima che si salda sempre di piu col passare degli anni penso che il problema non si pone nemmeno

  13. Spielman von Zuhoerer scrive:

    Il matrimonio, in altre parole la convivenza può usare il sesso e la sessualità per creare armonia, complicità, intimità, donarsi e riceve piacere.
    Ma non basta il sesso a fare una coppia.
    In teoria il matrimonio, o una qualunque scelta laica di coppia stabile, dovrebbe essere la culla esclusiva, dove vivere la pienezza del rapporto, anche per dare una fortissima base psicologica di “esclusiva” della persona amata rispetto al resto del mondo.
    “Amore vuoto” quando un rapporto diventa stagnante, non c’è più intimità, passione, rimane solo l’impegno di restare assieme.
    Succede in molte coppie sposate o conviventi da molti anni, diventa un amore di tipo “materno” inteso come “aver cura dell’altro”…
    …è possibile continuare a vivere insieme e felici.

  14. alfred-sandro.ge scrive:

    ma certamente:
    ma se dovesse succcedere?
    Ed inoltre? coi provervi come la mettiamo?
    Sono o non sono la saggezza dei popoli?

    Accidere ex una scintilla incendia passim (A volte da una sola scintilla scoppia un incendio) – Lucrezio

    Alterius non sit qui suus esse potest (Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso) – Cicerone

    Carpe diem (Vivi alla giornata)

    Deligere oportet quem velis diligere (Bisogna scegliere chi si vuole amare) – Cicerone

    Ex aequo (Alla pari)
    Homo faber fortunae suae (L’uomo è l’artefice delle sue fortune)
    Mors et fugacem persequitur virum (La morte raggiunge anche l’uomo che fugge) – Orazio
    Tertium non datur (Una terza possibilità non è concessa)
    Trahit sua quemque voluptas (Ognuno è attratto da ciò che gli piace) – Virgilio
    Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione.

  15. franco muzzioli scrive:

    Caro Alfred quando uno si sposa o decide di vivere con una compagna e ha dei figli..la “sua vita” è anche quella dell’altro partner e dei figli. Se è una persona “seria e normale” , quando in “un buchino del cuore” si infila un nuovo amore (fa anche rima) , deve contare fino a cento, prima di buttare all’aria compagna e figli.
    La vita sì è una sola ,ma va vissuta possibilmente non con egoismo, la soluzione c’è rimanere un dorato single che può riempire tutti i buchini del cuore che vuole.
    Poi la vita cambia le persone e tutto può accadere , ma da vecchio uomo rimango , se posso, fedele alle promesse fatte ed agli affetti creati anche a discapito di una “novella felicità!”.

  16. rossana scrive:

    Cara Donatella, mi chiedo chissà perchè un uomo non dice mai che gli hanno rubato la sua donna. Sarà perchè è troppo orgoglioso per dirlo??
    Oppure perchè gli uomini di questo non ne parlano??Comunque secondo me nessuno è rubato se non vuole, a volte e troppo spesso le persone danno per scontato che una volta sposati tutto sia già di sua proprietà e magari trascurano il proprio compagno o compagna. Poi succede che un incontro con una persona che ti dà quello che dovresti ricevere da chi hai accanto ti porta a farti come dici tu essere rubato o rubata.
    Ma allora chi ne ha colpa??ciao

  17. alfred-sandro.ge scrive:

    Lasciamo perdere il macho, il cuccadores di professione, il disilluso\a del\della partner. Lasciamo perdere tutti\e quelli\e che sono cresciuti nella cultura della “conquista”: quelli\e che spendono barcate di soldi per abiti, cosmetici, e altre amenità che servono ad apparire invece che essere.
    Parliamo di gente seria, normale.
    Una famiglia normale con figli.
    Ad un certo punto della vita, lui\lei, scopre quel qualcosa che forse non conosceva neppure, scopre di essere vivo\a, scopre cose che non conosceva, cose dimenticate, cose non vissute.
    A quel punto si chiede ( sia lui che lei): ma perchè non vivere la mia vita?
    Se non la vivo io, chi mai potrà vivermela?
    Avrò una rivincita? Avrò altre possibilità.?
    Chi ha il diritto di impedirmi la felicità?
    Chi e perchè mi può impedire di vivere la “MIA VITA”?

    Nel nostro cuore c’è sempre un buchino: quando l’amore vi si insinua………..

  18. alba morsilli scrive:

    proprio ieri che era la festa della donna non abbiamo fatto che elogiarla ed oggi leggiamo un articolo dove la vediamo sottole spoglie di un demone.
    ma chiè veramente il demone ?la moglie che ha messo in una condizione il marito di guardarsi attorno perchè stanco del menager famigliare, o lui stesso che non sentiva più amore verso la moglie?
    Anche l’amante ha le sue colpe,non credo ai colpi di fulmine perciò lei quando ha saputo doveva dare la priorità alla famiglia se non si voleva sentire chiamare rovina famiglie,
    perciò i colpevoli sono in tre ognuno ha la sua parte.
    Nei tempi passati si uccideva per l’onore della famiglia se era una donna a sbagliare, mentre a l’uomo quasi quasi si elogiava la sua mascolinità, ora finalmente c’è il divorzio, ma come la settimana scorsa si è ucciso donne e bambini per gelosia e tradimenti perciò è sempre meglio usare il buon senso in tutte le cose, vediamo lo sfacelo della famiglia che poi è il nucleo di tutta la societa

  19. Ivanhoe del fiume scrive:

    Commenti abilitati
    Signora Donatella , molto bello il suo articolo/racconto! Essenziale, scorrevole, molto ironico, veramente… molto bello! Lei… a mio parere ha saputo inserire un quadrifoglio in un cespuglio di trifogli! E Paola, lo ha colto. e… ce lo ha mostrato. Donatella, lei con il suo acume farcito di ironia ci ha raccontato una storiella con dei risvolti a livello individuale e sociale ancora presenti. Talmente presenti che passano, quasi per “normali” o “naturali.” Antefatto: Qualche anno fa, mi trovai in discoteca a ballare il liscio con una mia carissima amica, insegnate (mah… istruita,colta ). Ballando in pista, la mia amica incrocio una sua conoscente, vedendola, si mise a gridarle contro, apostrofandola con parole pesanti: “Sei qui….. sei la…. tu sei una….. tu mi hai rubato l’uomo”. Io sconcertato,meravigliato, ed imbarazzato gli dissi: “Mimma (il suo nome) “ma sei stupida? a dire certe cavolate? Poi… gridando cosi in mezzo alla pista piena di gente! Non pensi che se quel “pirla” del tuo compagno a scelto lei, la colpa non e tanto della tua conoscente, quanto di quel furbetto del tuo compagno”? Concretizzando!!!! E’ purtroppo una mentalità, un costume ancora molto diffuso in special modo al sud, (io sono meridionale) questo tipo di “atteggiamento mentale, culturale, di… insegnamento, lo abbiamo visto poi , anche in tanti films della… “commedia all’italiana”. Una donna… che da la colpa ad un’altra donna perché gli ha portato via il suo lui. Ma… il suo amore/uomo/marito/amante dove era, cosa faceva???? tutto ciò, fa …capire come è ancora difficile da sradicare la solita…perenne accondiscendenza, benevolenza, permissività , del… tutto è dovuto/concesso,(quasi dogmatica)di cui i maschi, ancora godono.

    MA….. QUESTO QUI E’ UN’UOMO, O UN ……..MARZIANO? O…soltanto un uomo leale che ama la moglie, la famiglia??

    DISCLOUSURE film con Demi Moore Michael Douglas (scena della seduzione)
    Titolo italiano: (tra i tanti sinonimi scelsero) Rivelazioni 1994
    http://youtu.be/sWhReW8xTgg

    Piccola curiosita gossip: Michael Douglas qualche anno fa ammise di essere sessulamente assatanato problema da patologia psischiatrica

  20. lieta scrive:

    ma gli uomini se sposati poi certo non si pigliano manko gratis e poi quando se sta assieme non si fan sotterfugi se dice sto co caia so sempronio ma dai ke articoli de elevati scultura

  21. giulian.rm scrive:

    Se i commenti funzionassero come in Yahoo! Answers ,a mio parere, la Miglior Risposta andrebbe a anna brivio.

    Tu mi lasciasti,andando per la tua via
    pensai che t’avrei pianto e conservato
    la tua solitaria immagine nel mio cuore
    scolpita in una canzone dorata.
    Ma,ahimè,il tempo fugge.
    La gioventù passa presto,i giorni di primavera
    trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono in un soffio,
    e il saggio mi avverte che la vita non è
    che una goccia di rugiada su una foglia di loto.
    Dovrei trascurare tutto questo,ricordando
    solo quella che m’ha abbandonato?
    sarebbe assurdo e inutile perché il tempo fugge.
    Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,
    piccoli passi;sorridi mio autunno d’oro;vieni
    spensierato aprile;datemi i vostri baci.
    Tu vieni,e tu,e anche tu!
    Amori miei,sapete che siamo mortali!
    Non sarebbe follia spezzare il mio cuore
    per una che mi tolse il suo?Il tempo fugge.
    E’ dolce sedersi in un angolo e scrivere
    in rima che tu sei il mio mondo.
    E’ eroico alimentare il proprio dolore
    e rifiutare ogni conforto.
    Ma un viso fresco mi guarda dal limitare della porta
    e fissa i suoi occhi nei miei.
    Asciugo le mie lacrime e cambio tono della mia canzone.
    Perché il tempo fugge.”
    Tagore

  22. anna brivio scrive:

    Penso che derivi da una mancanza di onesta’ nei confronti di se’stessi e degli altri. l’uomo/donna dell’altro non e’un oggetto che si ruba ne’il proprio uomo/donna un oggetto che puo’essere rubato o conservato, le persone che pensano di “rubare” in realta’stanno avendo una relazione con una persona gia’impegnata ma che non si sente piu’tanto tale…
    penso che ci sia molta ipocrisia dietro a tutto questo, tipo “mi ha rubato il fidanzato/a”? ma cos’e’, una macchina? un portafoglio? se il tuo partner si allontana da te e’perche’viene a mancare l’amore o una serie di altre cose, quindi nessuno ruba e nessuno prende… semplicemente le persone si amano o non si amano piu’…

  23. laura.pc scrive:

    Poveri uomini, sempre in balìa, di Messaline tentatrici…ammesso, e non concesso, che sia stata la donna a tentare e non il contrario. Sempre colpa delle donne, e poi, si parla di emancipazione femminile! Ma…lo sanno, i signori uomini, che esiste anche, una piccola parolina…”NO”???

  24. Lorenzo.rm scrive:

    Ok, Paola. Diamo a Donatella quel che è di Donatella. Saluti cari a tutte e due.

  25. franco muzzioli scrive:

    Ci sono i millantatori …..è vero, ma ci sono anche :
    le ingenue (che sono la minoranza)
    le finte ingenue
    le fate turchine
    le…..questo mi piace e basta
    le…..chi se ne frega se è di un’altra
    le…..sò la mejo e me posso permette de tutto
    le…..vuoi vedere che mi basta uno sguardo
    le…..solo una botta e basta……
    e questo lo puoi declinare anche per l’uomo…..

    Scusa ma non credo alle “mammole” e ai “mammoli”.

  26. Donatella scrive:

    Non è sempre come dici tu, Franco…ci sono anche i millantatori, che si spacciano per single, quando single non sono… In quel caso, la “ladra”, non sa di approppiarsi indebitamente, vogliamo almeno darle, le attenuanti del caso?

  27. franco muzzioli scrive:

    Chiacchiere antiche in un mondo dove si lasciano e si prendono con la velocità del fulmine.
    E’ certo che chi è “rubato” si vuol far rubare ed è chiaro che chi “ruba” sa benissimo che ciò che porta via è di qualcun altro.
    Per far certe cose si deve essere sempre in due e se non sono minorenni o minorati ,normalmente sono ambedue consenzienti…..quindi alla fine sono solo….ciacòle.

  28. paolacon scrive:

    Lorenzo vorrei precisare che lo scritto è di Donatella non di Paola, anche se sono d’accordo con quello che dice.

  29. Lorenzo.rm scrive:

    No, Paola, hai ragione, gli uomini non si rubano. E non si rubano neppure le donne. E’ giusto, nessuna personas, se non vuole, si fa rubare. Ma tant’è, si dice e non dovrebbe dirsi. Come tante cose che succedono sotto il sole (e nella notte). Comunque, è sempre meglio chiarire che far finta di niente. E hai fatto bene a chiarire.

Scrivi un commento
nota:  I COMMENTI DEVONO ESSERE PERTINENTI ALL ARGOMENTO A CUI SI RIFERISCONO E NON DEVONO ESSERE INSULTANTI PER CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO O PER UN ALTRO COMMENTATORE