Lucia.tr propone un suo scritto su Margherita Hack e sull’ultimo libro della scienziata.

Il 12 giugno Margherita Hack ha compiuto 90 anni, donna forte di carattere e di spirito, spinta dall’amore per la ricerca, ha regalato  all’uomo del suo tempo, scintille di conoscenza, visioni d’infinito, speranze di un futuro migliore e barlumi di eternità.
Lei, donna pratica e schietta, atea per sua ammissione, può essere definita il simbolo dell’immanenza senza fronzoli. Ha un fascino tutto suo, quello del non mistico, le sue battute in dialetto toscano denotano l’attaccamento alle sue radici, la rendono vicina ai non addetti ai lavori e ci fanno sentire le stelle più vicine. Interessante la lettura del suo libro: “Il mio infinito”, dove l’autrice parla dello stupore e il terrore dell’uomo per i fenomeni celesti, del mistero della vita e della morte, che l’hanno portato a credere alle divinità, a culti, e superstizioni; cerca, da spirito libero, di dare una spiegazione naturale a questi eventi.
Propongo alcune righe dall’introduzione del libro:
<Oggi, che abbiamo cominciato a esplorare l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, e sappiamo quantomeno cosa sono quei puntini luminosi che stupirono i nostri antenati, nessuno può negare uno smarrimento ancestrale di fronte alla volta stellata. Probabilmente la scienza non riuscirà mai a far luce piena su quello smarrimento che, che appartiene al territorio irriducibile del mistero dell’esistenza.>
Una bella lettura, in cui si respira la poesia del mistero, non spiegato attraverso la fede, ma dal pensiero di una donna atea che non offre risposte che la scienza non potrà dare, ma suggerisce domande giuste per tentare di capire il grande mistero della vita, dell’universo e della sua origine.

Lucia.tr

 

Qui di seguito due filmati davvero interessanti, interviste alla grande scienziata.

L’astrofisica fiorentina, ‘amica delle stelle’, nata a Firenze il 12 giugno del 1922, e che ora vive a Trieste, ha compiuto 90 anni ieri.
Ricercatrice appassionata ed anche entusiasta “divulgatrice”, Margherita Hack crede profondamente nella creatività della scienza. Si è fatta sentire anche in politica, soprattutto per difendere la libertà della ricerca e crede con convinzione che lo stato debba essere laico. Infatti dice in  proposito: <l’Italia è uno Stato laico e quindi per esempio non dovrebbe esserci nessun simbolo delle varie religioni negli edifici pubblici, nemmeno della religione di maggioranza>

In questa sua intervista che io trovo molto significativa, la scienziata con il “naso all’insù” a scrutare le stelle, sottolinea molto bene i problemi della ricerca e la sua importanza e ci dà la sua definizione di laicità dicendo che cosa intende lei per laicità, cioè; <rispettare le idee degli altri, non pretendere di imporre le proprie credenze, e cercare di affrontare razionalmente i problemi della vita>

Quest’altra è un’intervista assai spassosa, esce tutto lo spirito fiorentino della Margherita Hack. Buon divertimento
http://www.youtube.com/watch?v=f_5WL4Kn0EU

40 Commenti a “I novant’anni dell’astronoma più famosa d’Italia di Lucia.tr e Paolacon”

  1. edis.maria scrive:

    TEMA proposto, tra gli altri , alla maturità di quest’anno, svoltosi ieri.
    «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
    Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007

  2. Giulio Salvatori scrive:

    Ma non era bello soffermarsi sulla personalità di questa Donna senza andare a toccare la religione? E’ ovvio che si trovano opinioni discordanti, incomprensioni…scontri. Ognuno di noi si rivolga al propio Dio senza punzecchiature inutili no? Eppoi, gente, questa è una TOSCANA D.O.C.,ci mette poco a mandarvi tutti a quel paese se leggesse quanto scritto.Ovvia !Comunque i miei complimenti perchè non è una materia facile. Ma in questi blog, non si può sempre parlare di argomenti “legge- ri” altrimenti che senso ha. Ben venga anche lo scontro sempre nel segno del rispetto e dell’educazione. E se ve lo dice un maledetto toscano, credeteci.Lo spirito di Eldy credo sia questo.- sederci ad un lungo tavolo che va dalle alpi alla Sicilia con spirito di amicizia e fratellamza. Io la vedo così.

  3. lucia1.tr scrive:

    Fede e scienza vanno di pari passo nel cammino dell’uomo, l’importante trovare un punto d’incontro attraverso il dialogo e il confronto, in una società sempre più edonista si ha bisogno di ascoltare le ragioni del cuore oltre a quelle del profitto. Il rispetto dell’altro è alla base di ogni società civile, purtroppo negli ultimi tempi, l’insulto gratuito, senza motivazione apparente, si nota sempre più spesso in Edly, non mi dite che questo pensiero non è inerente all’articolo, la sopportazione ha un limite!

  4. pino1.sa scrive:

    Franco…. lungi da me far scadere il dibattito, ….il fatto che l’esistenza di Dio sia indimostrabile lo abbiamo detto anche noi più volte in altre occasioni non c’era bisogno degli scienziati. Il mio invito a leggere il pensiero di Antonino Zichichi era perchè ha detto ed espresso cose degne di una valutazione complessiva, nell’ambito del discorso proposto di una scienza atea. Mi dispiace che ti sia imbattuto in rete in Crozza che gli fa le caricature, tra l’altro proprio detto scienziato riportava pensieri sulla indimostrabilità dell’esistenza di Dio, comunque per carità io non ho da convincere nessuno non è stata mai questa una mia intenzione e se sì è capito ciò me ne dispiace e starò più attento per il futuro. Anche io rispetto, ci mancherebbe, le posizioni di tutti.

  5. alessandro22 scrive:

    Scusate, ma mi sento di fare una precisazione per una fantomatica persona ” Ugo es ” vedi ugoes basta leggere i commenti che si sono sviluppati quì e trovi la risposta del perchè io sono in eldy.

    scusatemi

  6. franco muzzioli scrive:

    Pino….Medi è un bell’esempio di scienziato credente …..parlare di Zichichi …mi viene in mente Crozza …lasciamolo perdere dai!
    Poi gli scienziati …non sarebbero proprio gli esempi da “tirare in ballo”….la maggioranza di loro è decisamente atea.
    La fede non si può suffragare con formule e neppure con concetti filosofici ….è un dono a mio parere indimostrabile.

  7. alessandro22 scrive:

    Io credo di si Paola e rispetto anche l’idee dei presunti depositari della verità e credo che tutti dico tutti in fondo credono in qualcosa io vivo la mia vita serenamente e felicemente senza imporre la mia visione della vita.

    saluti a tutti alessandro

  8. pino1.sa scrive:

    Chi volesse ulteriormente approfondire il rapporto tra scienze e fede, c’è la voce di un altro grande scienziato italiano, nostro contemporaneo, Antonino Zichichi. In rete si ritrova facilmente il suo pensiero in merito.

  9. paolacon scrive:

    mi sembra che, dopo tanto divagare interessante, con questo commento di Alessandro ci stiamo riavvicinando al pensiero proprio di Margherita Hack; lei studiando le stelle e ponendosi tanti interrogativi che risolve con risposte scientifiche, dimostri un altro modo di aver fede. è un atto di fede anche quello?

  10. alessandro22 scrive:

    Ne parlavo giusto domenica mattina all’alba con Giuseppeca che per me queste ore sono ore di riflessione: leggendovi, Pino, Lucia, Franco le mie riflessioni si fanno più acute; forse inconsapevolmente ho Fede….non lo so, ma mi pongo delle domande; possibile che cellule vitali si siano predisposte così a caso per creare le meraviglie del creato? Uomo, sentimenti, passione, amore,fiori, animali, tutto perfetto: ma mi pongo anche la domanda….. che senso a tutto questo! che senso ha la vita stessa! Sono domande che non avranno risposte e nessun uomo, compresi quelli che predicano le fedi sapranno mai dare.
    vivo la Vita rispettandola e sono sereno, forse credere nella vita è un atto di Fede, beh allora la fede l’hanno tutti.

    saluti alessandro

  11. Lorenzo.rm scrive:

    Tranquillo, Franco, va bene come sei. Gli elementi di conoscenza sono a disposizione di tutti. E tutti sono liberi, anche se a volte la libertà è vissuta come una servitù. Ciò che non dobbiamo fare è l’errore di porre il nostro intelletto al di sopra delle cime più alte ed insormontabili.

  12. franco muzzioli scrive:

    Quando ascolto(leggo) Pino e percepisco questa sua fede pura, certa ,lucida, totale ,sapendo che è uomo saggio , colto e soprattutto del mio tempo, sono ancor più “smarrito”. Come mai sono tanto cieco e sordo? Possibile che le sue parore così chiare piene e convinte ,siano per me come acqua frasca che scorre nelle mie mani ?
    Ti ringrazio comunque delle tue parole … le rileggerò….le ragionerò ….e ……………………………..

  13. lucia1.tr scrive:

    Ben tornato Pino, la materia è delicata e può generare equivoci, non siamo andati oltre nei commenti ma, le tue righe sono chiare ed esplicite, ci fanno riflettere e meditare. Voglio lasciare questi versi che parlano dell’uomo grato,
    al di sopra di ogni credo religioso e politico.

    “La persona grata non ha cuore di pietra, ma di carne;
    non vive per sé, ma per gli altri;
    non vuole essere servita, ma servire;
    non vuole accaparrare, ma condividere;
    non cerca vendetta, ma perdono;
    non semina discordia, ma pace;
    non pretende di emergere, ma di comunicare;
    non considera l’altro come estraneo, ma come fratello;
    non si fida di sé, ma di Dio.”

  14. pino1.sa scrive:

    Scusate l’assenza son dovuto andare a Pompei qualche giorno per la dipartita di una mia zia, comunque ho trovato tanta legna sul fuoco, tutti spunti e riflessioni interessanti, anche quelle che sembrano divagazioni, su queste problematiche si è sempre in tema.
    Franco tenere un rapporto di fede per Paura non mi sembra che vada bene, manco a te piacerebbe che un tuo figlio ti amasse solo pensando al tuo comportamento minaccioso o per la paura che tu gli potessi negare l’eredità sperata, poi davanti al Signore si è sempre in tempo. Dovremmo aprirci a Dio pensando che egli è un Papà migliore di noi, pronto ad abbracciarci ed accoglierci se solo noi acconsentissimo (vedi racconto del Figliuol prodigo).
    Lucia, non è importante e non giova alla nascita della fede né la esposizione del crocifisso né l’ora di religione, lo Spirito non si lascia ingabbiare dalle lusinghe di natura, soffia dove vuole, la fede nasce quando qualcuno, non importa dove(per strada o al mercato in fabbrica a scuola, in chiesa, ecc), ti parla di Gesù delle cose che ha fatto e che a detto e da tale annuncio lo Spirito ti mette dentro la curiosità di conoscere Gesù ed il suo nuovo modo di guardare le cose; è più facile che si abbia una chiamata di un uomo che lavora al tornio che di un cantore in chiesa o di uno studente nell’ora di religione. La natura vuol proporre come culmine la morte quasi ad inneggiarla per atterrire l’uomo e tenerlo ingabbiato il Cristiano che guarda al Crocifisso lo attraversa come una porta e vede la luce della risurrezione e del rapporto nuovo di figliolanza con Dio. Quindi non importa se esso lo si espone o no le questioni sorgono quando vengono mosse da abitanti di paesi che non hanno la stessa accoglienza degli immigrati cioè quando non c’è reciprocità nei rapporti con quelli di diversa fede e cultura.
    Alessandro certamente la Chiesa ovvero gli uomini che la compongono hanno le loro responsabilità se dice e non fa. San Paolo dice che tutto sarà vagliato da un fuoco ed i lupi che si son rivestiti di agnello la pagheranno molto cara. Ma non sta a noi giudicare anche noi abbiamo il nostro bel da fare nella vita di ogni giorno.

    Perdonatemi, se son stato lungo ma son stato assente e mi sarebbe piaciuto intervenire prima e di volta in volta.

  15. alessandro22 scrive:

    Penso che i raggionamenti si sviluppino e si concatenino l’uno all’altro non si raggiona a compartimenti stagni.
    Comunque scusate la divagazione inrilevante!!

  16. sandra vi scrive:

    Sono pienamente d’accordo con EdisMaria avevamo deciso di commentare il bellissimo scritto di Pino.Franco e Lucia l’hanno fatto benissimo ora per’ senza voler polemizzare,e’ stato iniziato un altro tema che ha spostato l’attenzione su quanto avevamo proposo all’inizio.

  17. alessandro22 scrive:

    Leggo con piacere i vostri commenti e ne sono quasi intimorito, ma vorrei porvi una domanda: Cosa centra lo sfarzo e la ricchezza,il potere politico della chiesa cristiana con LA FEDE?
    Non vorrei che mi si risponda che La chiesa cattolica romana è composta da uomini e che l’uomo è debole.

  18. edis.maria scrive:

    Certo Lucia, avevo notato il parere espresso dall’ insigne astronoma ( a proposito nel mio precedente commento ho confuso astrologia con astronomia, chiedo scusa) sulla laicità dello Stato e che io condivido in pieno. Mi pareva però che spostare l’attenzione su questo argomento fosse minimizzare l’importanza degli studi ” sulle stelle” . Chiaramente questo è un mio parere personale, senza nessuna critica. Buona serata

  19. lucia1.tr scrive:

    Riporto fedelmente un’affermazione dell’ astrologa Margherita Hack rilasciata in una recente intervista alle giornate della Laicità.
    “Torniamo al discorso di prima: è necessario rispettare tutti. Il crocifisso, infatti, è il simbolo di una religione mentre l’Italia si sta trasformando in paese multiculturale e interreligioso. Non capisco perché bisognerebbe esporre l’icona di una sola fede. O si affiggono tutte, ma non è fattibile, o nessuna. E quindi mi sembra più logico non mettere niente, per rispettare la fede di tutti. Anche dei non credenti.” Parlando di laicità mi è venuto spontaneo pormi questa domanda.

  20. franco muzzioli scrive:

    Giustissimo Edis-maria…mi pare che però il discorso di Lucia legasse con quello precedentemente detto. I discorsi spesso sono come alberi …si ramificano…può essere non ortodosso, ma e pur sempre interessante legare un argomento all’altro….

  21. edis.maria scrive:

    Perchè si parla dell’insegnamento religioso nelle scuole? Potrebbe essere un argomento per un altro dibattito , ma non ho compreso l’attinenza con l’astrologia e Margherita Hack. Un po’ forzato, non vi pare????

  22. franco muzzioli scrive:

    Cara Lucia, poprio perchè la religione dipende da un atto di fede ,non mi sembra possa essere “materia” d’insegnamento scolastico.
    Ci sono le Parrocchie, le Madrasse, le Sinagoghe ecc. ecc. che dovrebbero avere quel ruolo.
    La scuola deve essere laica proprio per questa sua peculiarità ecumenica volta solo all’istruzione.
    La tanto sbandierata origine giudaico-cristiana dell’occidente ,non giustifica una tale scelta.
    Se proprio vogliam esser precisi ,abbiamo origini greche, romane, celtiche, normanne, longobarde, franche ecc. che poco hanno a che fare con fonti squisitamente religiose, con questo, almeno per noi, i principi Cristiani rimangono ,ma non devono essere imposti per legge.

  23. lucia1.tr scrive:

    Quanti interrogativi, quanti dubbi Franco, se ti consola, ti confesso che non sei il solo ad averli. Vorrei porre un altro quesito in merito alla laicità dello Stato; l’anno scolastico è arrivato al termine, è giusto interrogarsi sulla tanto discussa “ora di religione”, è fuori discussione che l’insegnamento della religione come viene svolto attualmente non soddisfa più nessuno, ma sembra impossibile poter fare una vera riforma. In una società multietnica e multi religiosa insegnare solo la “religione cattolica” è ormai riduttivo, ha senso l’ora di religione?

  24. franco muzzioli scrive:

    Cara Nives , mi piacerebbe tanto avere una risposta diretta della Hack al tuo bellissimo commento , se Lui (Dio) viene , come non piangere di gioia ,io l’attendo e forse anche Margherita ,in questi suoi “smarrimenti” spera in una sua “venuta”. La fede non è però una medicina che si prende e Dio per molti, me compreso, ha una voce flebile, che sordi come noi non riescono a sentire . La mia rabbia è proprio quella di essere avanti con l’età ,alla inevitabile soglia della morte e solo per questo essere propenso ad accettare una “fede” per “paura” o per “speranza (tanto non ho nulla da rimetterci !) che per interiore convincimento.
    Non pensare che chi fino ad ora non ha creduto si sia fatto prendere dagli interessi e dalle cose della vita senza cercare oltre ….il tormento …lo smarrimento è ed è stato continuo…………beati coloro……….

  25. lucia1.tr scrive:

    Benvenuta amica Nives nel mondo di Eldy, spero sia l’inizio di una costante presenza. Come sempre il tuo animo sensibile ci porta a riflettere su temi importanti, a volte, come dice il poeta, non riusciamo ad aprire il nostro cuore e restiamo sordi al richiamo di chi ci aspetta per accoglierci con gioia. La fede, oltre che un dono, è un percorso di vita lento e faticoso, non sempre facile da seguire, a volte le difficoltà ci distolgono dalla meta.

  26. nives1950 scrive:

    “Nubi minacciose s’addensano nel cielo
    E quest’attesa non finisce mai.
    Come potrò udire il grido di chi soffre,
    se la porta è chiusa e le mani sono vuote?
    Vorrei chiamarti Padre.
    Ma sulla terra arida
    non nasce la speranza.
    Se vieni
    piangerò di gioia.” (Vincenzo Jannuzzi)

    Buona sera a tutti!
    Sono Nives e vorrei umilmente intervenire con una personalissima sensazione, di assenza dell’AMORE!
    Secondo me, la grande donna Margherita Hack…nella vita ha subito la vivacità della sua intelligenza e passione, derubandosi così, involontariamente, della luce e del calore del CUORE!
    Secondo il mio modestissimo parere, questa straordinaria figura femminile, pur essendo aperta, curiosa e solidale…fino ad oggi ha potuto vivere, solamente le istanze più forti ed emergenti della sua personalità.
    Trovandosi oggi, all’età di novant’anni, stupendamente ricca di ALTRO…forse meravigliosamente NUOVO… per lei!

    Cordialità

    Nives

  27. pino1.sa scrive:

    Lucia interessante risulta il concetto espresso dall’ebreo non credente Levi Della Torre: «Il laico e il credente, sono consanguinei che interferiscono tra loro anche nella stessa persona, e litigano come Giacobbe ed Esaú nel ventre della stessa madre. L’uno col vessillo del conoscere, l’altro col vessillo del credere, ma entrambi fanno l’una e l’altra cosa, in luoghi però diversi della mente e del cuore. Talvolta il laico e il credente si spartiscono il territorio (a questo le cose del mondo, a quello le cose di Dio) per un compromesso di pace, ma a rischio di falsificare le rispettive nature che, per entrambi, sono invadenti e pervasive. Ma è nella laicità che spirito critico e fedi ideologiche e religiose trovano le condizioni civili della loro convivenza conflittuale».

  28. edis.maria scrive:

    Margherita Hack ed Enrico Medi grandi scienziati , figure eccelse nel mondo degli studiosi. Sul piano etico si differenziano , ma non troppo. La prima proclamatasi quasi sempre atea, ha , in questi ultimi tempi, espresso qualche dubbio o meglio qualche “ smarrimento” . Il secondo , con una “ fede divina”, ha portato le sue ricerche in questo settore , senza mai , naturalmente , mettere in primo piano la sua etica. E noi???? L’unica cosa certa sono i risultati scientifici e a questi ci dobbiamo attenere. Enrico Medi mette al centro del creato l’uomo, perchè senza “ l’uomo” con la sua capacità intellettiva, di studio e di ricerca , l’Universo non avrebbe storia ,nè futuro. Grazie, comunque , a questi geni che ci hanno aperto il grande Universo!

  29. alessandro22 scrive:

    Non perdete un’ora sola di giovinezza, perché un’ora di giovinezza perduta non ritorna più. Non la perdete in vani clamori, in vane angoscie, in vani timori, in folli pazzie…..

    ….dico non perdete nessun momento della vita, e non solo ai giovani.Il mistero di chi l’ha creata, chi lha donata rimane un mistero; (e non è possibile che sia frutto del caso)rimane il fatto che non ci rendiamo conto di che dono immenso sia se non di fronte alla fine: la mia inteligenza, il mio sapere ha un limite, ma ho capito ( tardi..)che la vita dono meraviglioso va apprezzata e onorata in ogni suo momento.

  30. lucia1.tr scrive:

    Ringrazio l’amico Pino, per aver lasciato queste righe, una testimonianza di Fede cristiana profonda. Non ho competenze per aggiungere altro a questo pensiero, credo però, che esista anche una Fede Laica, che non contempla l’esistenza di Dio. Molti scienziati affermano che Dio è un’invenzione dell’uomo che non riesce a capire tutto quello che la scienza non sa e non saprà spiegare in futuro; di fronte a tante calamità naturali di quest’ultimo periodo come dar loro torto? La scienza si basa sull’osservazione dei fenomeni naturali e cerca di dare una spiegazione concreta, la Fede cristiana è un dono, ognuno deve essere libero di fare le sue scelte. Sono convinta che lo Stato debba essere Laico, per tutelare i diritti di tutti i cittadini, di qualsiasi religione e razza, la Chiesa spesso, secondo me, erroneamente ha influito pesantemente sulla politica, facendo scelte di parte. Nella vita privata ognuno sarà libero di professare la sua Fede e fare le sue scelte senza interferire con la vita della comunità, ora aspetto il parere di altri lettori che vorranno dire qualcosa in merito.

  31. franco muzzioli scrive:

    Lucia mi sollecita un commento sullo scritto di Pino ,ringrazio per la fiducia, ma non ho certo le competenze.
    Davanti alla fede così cristallina di Enrico Medi (scienziato, politico in odore di canonizzazione) che si deve dire !
    Nella mia infinita ignoranza ,sono smarrito , non riesco ad afferrare l’assioma che “l’uomo è più grande delle stelle”, quando basta un terremoto per annichilirlo o un asteroide (un sasso) vagante per gli spazi interstellari per cancellarlo definitivamente dall’universo.
    Guardo Pino e Medi nel loro alone di luce Divina e stupisco come forse stupirebbe Margherita Hack.

  32. giovanna3.rm scrive:

    Grande personaggio Margherita Hack e di grande simpatia.Il suo ateismo era una delle cose, insieme alla sua scienza, che più amavo. Ora, il suo “smarrimento” conduce a qualche riflessione.
    Insieme a Rita Levi-Montalcini abiamo due persone geniali ancora vitali e tutto ciò mi riempie di gioia. Lunga, lunga vita ancora ad ambedue!

  33. pino1.sa scrive:

    Io preferisco i pensieri di questo altro scienziato il grande Enrico MEDI

    INNO ALLA CREAZIONE
    “… Oh voi misteriose galassie, voi mandate luce ma non intendete; voi mandate bagliori di bellezza ma bellezza non possedete; voi avete immensità di grandezza ma grandezza non calcolata. Io vi vedo, vi calcolo, vi intendo, vi studio e vi scopro, vi penetro e vi raccolgo. Da voi io prendo la luce e ne faccio scienza, prendo il moto e ne fo sapienza, prendo lo sfavillio dei colori e ne fo poesia; io prendo voi oh stelle nelle mie mani e tremando nell’unità dell’essere mio vi alzo al di sopra di voi stesse e in preghiera vi porgo a quel Creatore che solo per mio mezzo voi stelle potete adorare”.

    Enrico Medi
    PAROLE AI GIOVANI

    “… L’uomo è più grande delle stelle. Ecco la nostra immensa dignità immensa grandezza dell’uomo, della vita umana. Giovani, godete di questo dono che a voi è stato dato e che a noi fu dato. Non perdete un’ora sola di giovinezza, perché un’ora di giovinezza perduta non ritorna più. Non la perdete in vani clamori, in vane angoscie, in vani timori, in folli pazzie, ma nella saggezza e nell’amore, nella gioia e nella festa, nel prepararvi con entusiasmo e con speranza. Da una cosa Iddio vi protegga: dallo scetticismo, dal criticismo e dal cinismo; il giovane sprezzante di tutte le cose è un vecchio che è risorto dalla tomba. Guai se la giovinezza perde il canto dell’entusiasmo”.

    Enrico Medi
    UN UOMO DI SCIENZA DI FRONTE A DIO

    Per arrivare all’esistenza di Dio
    non sono necessari i miliardi di stelle
    che popolano gli abissi del cielo,
    non è necessaria la perfezione del volo di
    una rondine, o la complessità di funzionamento
    delle cellule di un cervello umano.
    Basterebbe la presenza di un unico protone
    al quale si pone la domanda:
    “Tu esisti, quindi o tu hai l’essere o tu sei l’essere.
    Se hai l’essere devo risalire a qualcuno che
    questo essere ti ha dato, e questo qualcuno
    subirà la stessa domanda fino a che non arrivo a
    Colui che è l’Essere”.
    Se il protone fosse l’Essere avrebbe in sé
    l’assoluta pienezza e l’essenza dell’Essere totale,
    non potrebbe esistere alcun altro protone uguale a lui;
    in lui sarebbe ogni intelligenza, potenza, sapienza
    fuori dello spazio e del tempo: ma questo non è.
    Quindi Dio c’è.

    Enrico Medi,

  34. sandra vi scrive:

    Grazie Paola per aver postato questo pezzo su questa grande scienzata,per la quale ho sempre avuto una grande ammirazione,nn ho mai capito pero’ il suo ateismo ,non e’la sua una continua ricerca alla quale anche lei non sa dare una risposta……..Bellissimo il filmato e interessante l’intervista……

  35. ANGELOM scrive:

    Cosa dire della toscana Margherita Hack brillante mente della comunità scientifica italiana, se non elogiare e inorgoglirci della sua carriera di scienziata. La sua vita l’ha trascorsa studiando e divulgando lo studio dell’astrofisica. In Italia è la prima donna dirigere un osservatorio astronomico. Lo studio intenso delle stelle gli ha permesso di classificare le loro categorie e l’aspetto spettrale, ha dato un notevole contributo alla ricerca, la sua brillante carriera ha rappresentato nell’ultimo secolo la più importante posizione nel campo scientifico. Novantenne non si ostina a non guidare la sua auto, la sua caparbietà e la sua forza la rendono ancora molto attiva e combattiva.

  36. Lorenzo.rm scrive:

    Molto simpatica questa toscanaccia. Il sacro fuoco della scienza non la divora più e si smarrisce di fronte alla “volta stellata”. Nessuno avrebbe potuto immaginarlo qualche anno fa.

  37. alba morsilli scrive:

    Quando mi capitava di vedere Margherita Hack per tv avevo difficoltà a capirla, perchè da buona toscana si mangia le parole, e poi con quei capelli la vedevo un pò come Maga Maghella.
    Finchè un giorno per puro caso entrai in un osservatorio, Mi fecero vedere da un telescopio con filtro speciale il sole,
    esso bolliva come l’acqua della pasta, ho visto le macchie nere del sole, e dai lati del sole tante ramificazioni incandescenti.
    Avevo una sensazione di paura, e mi sentivo piccola difronte a tanta meraviglia.Ho visitato anche il planetario dove avveniva la similazione delle stelle e dei pianiti.
    Tanto fu la voglia di sapere feci la mia conoscenza con la più famosa astrofisica grazie a Wikipedia
    Margherita Hack: schietta, atea,scienziata dai mille valori, atea,essaè a favore della ricerca sul nucleare,a favore del riconoscimento delle copie omosessuali,attiva in sociale e politica,molte onoreficenze e riconoscimenti,tante le opere da lei scritte,ho impararto prima a conoscere le persone e poi giudicare, lei sensa che lo sa mi ha dato lezione di civiltà

  38. alessandro22 scrive:

    UNO SMARRIMENTO a cui nessuno e mai saprà rispondere….il senso e il perchè della vita. Chi lo cerca nelle religioni, chi dandosi dei traguardi materiale ma all’ultimo la smarrimento rimane.

  39. francesca (franci) scrive:

    Grande Margherita!!!!!! Il tuo “…so’ tutte palle…” è più significativo di qualunque pallosa dissertazione. Bellissimo il filmato con Fabio Volo sulla Cinquecento arancione e interessante l’intervista a La Nazione. Grazie Paola per averceli proposti.

  40. franco muzzioli scrive:

    Margherita Hack è uno dei miei miti, come dicevo con Paola , l’unica cosa che mi divide da Lei è l’ateismo professato, la fede nella negazione. Da buon dubbioso ,che tiene aperte porte e finestre sperando sempre nella luce della verità (non rivelata) , non posso cadere “in un altra fede”.
    Ma nel virgolettato proposto da Lucia si avverte chiaro “lo smarrimento” …ed è questo “tormento ancestrale” che toglie anche a Lei le certezze …..ed è in questo “smarrimento” che mi incontro totalmente con questa meravigliosa novantenne.

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