Tutti sono liberi di scrivere o commentare come meglio credono senza temere il giudizio degli altri, ogni persona dovrebbe essere apprezzata per quello che è.
Anche il più povero di cultura ha in sé qualcosa da dire.
Non si deve aver paura delle critiche, o di non piacere sono proprio le critiche che fanno migliorare.
La paura non porta a niente, fa solamente indietreggiare sulle cose che si vogliono esprimere. Affrontare la paura di scrivere davanti a un “pubblico”, sì perché chi legge è un pubblico.
E’ anche vero che c’e’ tanta gente che sputa sentenze, per motivi vari, spesso per nascondere le proprie debolezze.
Sicuramente fa sempre piacere un bel commento, un pensiero gentile, ma quello che si scrive non è fatto per ricevere i bei giudizi, ma è fatto col cuore, per rendere partecipe chi legge attraverso il racconto sia di felicità sia di tristezza o altro ancora.
Il giudizio non deve essere considerato come un limite per impedire di essere realmente noi stessi, ma uno stimolo, un incentivo per esprimere i nostri pensieri, emozioni…
…AVANTI SENZA ALCUN TIMORE!

Impossibile non essere criticati…come l’uomo che era criticato sia che facesse viaggiare la moglie in sella all’asino, perché la viziava, sia lo montasse lui, allora era insensibile, sia nessuno montasse l’asino nel qual caso erano entrambi stupidi….
 

VIVI COME CREDI
di Charlie Chaplin

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero insieme di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “Guardate quel ragazzo quanto è maleducato… lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”. Allora la moglie disse a suo marito: “Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.” Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “Guardate che svergognato quel tipo… lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa.” Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino; e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!”
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: “Sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!”. Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino.
Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!

Conclusione: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
Charlie Chaplin

Questa metafora di Chaplin è utile per capire che, qualsiasi cosa facciamo, troveremo sempre persone che ci criticheranno o che parleranno male di noi e che non serve a niente modificare il nostro comportamento per “piacere agli altri”. Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te.
E quello che gli altri pensano di te è problema loro.

16 Commenti a “Temere il giudizio degli altri di Giulian.rm”

  1. francesca (franci) scrive:

    Convengo in tutto e per tutto con Giuliano ma soprattutto con Charlie Chaplin. In qualunque modo la si metta, qualunque cosa si faccia, qualunque cosa si dica, ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà e criticherà. Perciò…VIVIAMO COME MEGLIO CI PARE, ovviamente senza danneggiare o disturbare il prossimo e nell’assoluto rispetto di tutti.

  2. novella scrive:

    i giudici ottusi

  3. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Lo ripeto dopo Franco, “GRANDE” ALBA, vedi…sembreresti fuori tema, ma, stai insegnando a Rosa a tutti noi, cosa vuol dire non aver paura di scrivere. I tuoi sentimenti, i ricordi, (non certo agiati) cosa si prova nel profondo dell’anima. Tu… con questo bel commento/ ricordo, pieno di sentimento, di serenità, raccontato con una vena bellissima di nostalgia, ci fai capire cosa vuol dire parlare di essenza, di sostanza, non di apparenza. Alba ti ho conosciuto, nel (penso) 2008/2009, mi mandasti una articolo su di un uomo di colore che faceva le pulizie nell’ospedale dove operava il Dott. Barnad (Sud Africa), e che collaborò per il primo trapianto di Cuore. La sua collaborazione non venne mai menzionata perché “nero”. Solo dopo tanti anni gli diedero una capanna decorosa, dove passare gli ulti anni della sua vita. Non si lamento mai, ne chiese nulla. Mi dicesti: “marc52, se ti interessa fanne un articoletto” li capii la tua sensibilità, la tua ricerca, i tuoi sentimenti, ma… soprattutto, la tua intelligenza. Alba, L’intelligenza, vale molto di più dell’istruzione e tu ne hai molta! Se avessi potuto studiare, avresti fatto delle belle e grandi cose.
    Alba, ti porgo un piccolo presentino in ricordo………….
    http://youtu.be/TiR2PhXGXZs Charlie Chaplin – Balletto al Tavolo – Table Ballet

  4. alba morsilli scrive:

    giovedì 9 settembre 2010
    non si finisce mai di imparare

    questo che scrivo è un commento che io ho fatto
    rivolgendomi ad una persona speciale che cerca nell’uomo
    la sensibilità,e nei suoi scritti la trasmetta .

    Vedi Paola
    io che sono un pò più anziana di tutti voi i suoi film(Charlie Chaplin)
    gli ho visti tutti,Tu non sai come ;
    alla domenica andavamo al cinema, il locale si chiamava pulce
    era tutto un programma, esso era il dopolavoro dei netturbini
    vedevo il film anche 3volte
    Questo grazie al mio lavoro di raccoglitrice di ferro che
    poi vendevo allo straccivendolo,parlo degli anni 50
    Noi bambini lo chiamavamo RIDOLINI per le grande risate
    che ci faceva fare con le sue cadute
    Di lui ho visto film anche muti che io leggevo ad alta voce i sottotitoli perché
    la maggior parte delle persone adulte era analfabeta .
    Hai mai sentito dire “attaccati al tram “io mi attaccavo veramente
    incosciente del pericolo per non pagare il biglietto, pur di non perdere un suo film
    Non conoscevo l’uomo da dentro, ma grazie ate Paola che porgi a noi
    temi di cultura sociale ed umana
    Con internet che ti da grandi possibilità ho conosciuto un uomo
    che da bambina mi faceva ridere ed ora da adulta mi ha fatto piangere
    per la sua sensibilità umana .Non si finisce mai di imparare
    scusate del fuori programmama gli aforismi di Marcmi hanno fatto ricordare questo episodio

  5. franco muzzioli scrive:

    Marc…….splendidi i due aforismi di Chaplin e Coelho…ecco proprio così, mai giudicare….almeno ad alta voce .

  6. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
    Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
    (Charlie Chaplin)

    Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perchè ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino.
    (Paulo Coelho)

  7. giulian.rm scrive:

    Ricordi bene Sandra festival di Sanremo 1967 la canzone era “Pietre”.
    …Tu sei bello e ti tirano le pietre.
    Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
    E il giorno che vorrai difenderti vedrai
    che tante pietre in faccia prenderai!
    Sarà così
    finché vivrai
    Sarà così

    Alba, non potevi fare un commento più azzeccato,sei un grande esempio per tutti noi.

  8. alba morsilli scrive:

    scrivere è la libertà di pensiero, essere liberi da ogni pregiudizio, libertà assoluta con se stessi dove esprimi i tuoi sentimenti, i tuoi ideali. Scrivere fa bene al cuore e al cervello ti senti giovane e le meningi non si arruginiscono,
    Poi igniuno a il suo modo per esprimersi, non valgono i discorsi intelletiali dove ti annoiano,io penso che anche conlo scrivere c’è modo di comunicare tra le persone, oggi con i mezzi che noi addoperiamo siamo molto facilitati e senza saperlo apparteniamo ad una categoria previleggiata perchè sapiamo usare il computer non sentendoci esclusi dal mondo
    vi invito a farlo è bello e si trova gusto provare per credere

  9. sandra .vi scrive:

    Hai ragione Giulian impossibile non essere criticati,ma quello di cui dobbiamo preocuparci e’ agire sempre secondo coscienza.Quello che pensan f=gli altri e’ ,giustamente,affare loro.Per noi conta l’aver scritto qualcosa che puo; aver fatto piacere a chi ha messo il testo.Mi ricordo in un festival di molti anni fa un cantante “ANTOIN” se ricordo bene il nome coola canzone ‘Le pietre ‘ ovunque tu andrai,qualunque cosa farai le pietre sempre in faccia avrai

  10. giulian.rm scrive:

    Soli davanti a una tastiera si comincia a scrivere qualche ricordo, o qualche cosa pensata durante il giorno…un avvenimento che ci ha colpito…
    Scrivere un post su un Blog non è una cosa impersonale come lo può essere l’articolo cartaceo.
    Il Blog è uno spazio vivo, si raccontano fatti in prima persona, non credo assolutamente sia come chiacchierare in un salotto o al bar, Franco.
    Continua a pensare che chi legge i post sul Blog è un pubblico vuoi che sia in parte familiare, in parte sconosciuto.

  11. rossana 1 scrive:

    Commenti abilitati Ciao è tutto vero quello che quì avete scritto, le persone vogliono vedere solo quello che piace a loro e criticano tutto senza capire il perchè delle cose, io non ho questo difetto, già mi critico da sola, figurarsi se mi metto a criticare l’operato degli altri, ma sò purtroppo che questo limita tanta gente a dire quello che pensa, infondo ognuno di noi ha una sua personale esperienza e modo di vivere le cose. Dalle critiche altrui però può anche esserci qualcosa di buono, anche capire di noi cosa è giusto e quello che non lo è, però che siano costruttive non sempre negative.

  12. franco muzzioli scrive:

    Vorrei dire a Giuliano che scrivere un commento in Eldy, non è una “orazione pubblica”, si è tra amici , ci si conosce più o meno tutti , diciamo che è come chiacchierare in un salotto o al bar ….poi c’è quello più ciarliero e quello meno….ma è naturale!
    Smitizziamo questo modo di comunicare , ma soprattutto non arroghimoci mai il diritto di giudicare , perchè chi reputa l’altro “uno sputa sentenze” è a sua volta “uno sputa sentenze”!
    E per il “vivi come vuoi”….sono pienamente d’accordo.

  13. giosue1.vi scrive:

    Commenti abilitati io sono timido ma ho il coraggio di dire la mia idea ,le critiche fanno parte x migliorare la mia timidezza ,ciao a tutti

  14. marisa8,bs scrive:

    tutto bello e giusto quello che dite …meno bello nella pratica,capita anche a me di partecipare alle discussioni.e non certo per essere ascoltata..ma poi leggi le varie risponte ,e guarda caso,sono sempre fra i pochi credo amici..e tu ti chiedi ma io che ci sto a fare,se non interessa a nessuno,

  15. enrica,Co scrive:

    E vero spesso vieni criticato ma nn solo se scrivi un commento in eldy nella vita di tutti i giorni, io commento sempre nel bosco e qualche cosa ho scritto e giuseppe3.ca con Giovanna3.mi lo hanno pubblicato. ho ricevuto critiche nel privato maliziose nn dirette, ho molta paura, che quel che scrivo possa nn essere nn andare bene o che i miei commenti nn possano essere pertinenti ma li faccio comunque …è uno scambio

  16. Lorenzo.rm scrive:

    L’ho detto pure a Paola, Giuliano. Siamo qui per dire qualcosa che riteniamo interessante dal nostro punto di vista, per dialogare e fraternizzare fra noi. Molti l’hanno capito. Speriamo che lo capiscano gradualmente tutti.

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