Con l’articolo di Alfred-Sandro1.ge ci siamo posti tante domande e siamo rimasti con molti dubbi.
Il suo post ci ha fatto riflettere, si è soffermato su degli interrogativi che abbiamo tutti.

Ci si domanda naturalmente se quello che ci è stato esposto sia vero, e quanto, e fino a che punto lo sia.
Ma dai commenti, adesso, si rileva che la priorità assoluta è concentrarsi sul voto di domenica 24 e lunedì 25 febbraio.
È importante, ogni voto lo è, in maniera fondamentale.
Poi non possiamo dire “io non volevo …”
Lascio la parola a Franco che ci espone il suo pensiero (pca)

Politica! Scritto da Franco Muzzioli

In Eldy giustamente non si deve fare propaganda politica specifica, ma parlarne in modo generalizzato, soprattutto a pochi giorni dalle elezioni, credo lo si possa fare.
La radice greca politiké..significa “tutto ciò che attiene alla polis”, cioè alla città… allo stato …. e, dato che lo Stato siamo noi, ….attiene a noi.
Quindi come possiamo esimerci dal parlare di noi?
Dato che nel “noi” ci sono anch’io … vi elenco una decina di punti principali che vorrei la politiké facesse, per vedermi orgoglioso d’essere italiano:

1- Abbassare le tasse ai lavoratori ed ai pensionati … diciamo dai 3.000 euro lordi mensili in giù. Alzare invece le aliquote …sempre supponiamo…dai 100.000 euro lordi, sempre mensili, in su
(si può discutere se questo alzare o abbassare deve essere più o meno progressivo… cioè chi meno prende meno è tassato, chi più prende più è tassato).
2- Abolire l’IMU per la prima casa a chi ha redditi inferiori a supposti 2.000 euro lordi mensili ed in tutti quei casi dove questa tassa possa incidere sulla normale sopravvivenza di un individuo o di una famiglia.
Aumentare invece l’IMU progressivamente a chi ha un certo numero di immobili in su, ricondurre poi ad una tassazione individuale tutti quei beni immobili di società (spesso fantasma o celate dietro enti od organi di culto), cioè combattere decisamente l’elusione.
3- Tassazione più incisiva delle rendite, portandoci su livelli europei e decisa e punitiva guerra all’evasione fiscale.
4- Aumentare le sovvenzioni alla scuola ed alla ricerca … cercando poi di perequare le spese della sanità.
5- Riesaminare le leggi sul lavoro per una maggiore eguaglianza di genere e di reddito.
6- Attuare un piano di aiuti per i giovani e per le famiglie numerose.
8- Attuare un piano per la ripresa economica ,favorendo le aziende che assumono giovani ed investono nella ricerca e nelle innovazioni.
9- Abolire enti inutili, ridurre drasticamente le spese dello Stato, rinnovare la giustizia.
10- Poi a spot:
riformare la legge elettorale
ridurre drasticamente il numero dei parlamentari
ridurre draticamente le spese della politica
ridurre i mandati dei parlamentari (max 2)
non eleggere chi ha pendenze con la giustizia -anche minime-

Dilemma

 

Questo è il ” Franco pensiero”… e non so se collima con qualche schieramento politico… ma lo si vedrà con il voto.
Vorrei che gli Eldyani si esprimessero ed elencassero le loro priorità in modo dialettico e non elettoralistico, senza citar partiti …solo per fare un po’ di sana e costruttiva politiké.

P.S. Questo articolo l’ho scritto il 20 gennaio u.s. e giustamente Paola lo ha edito ora. In questo mese la politica ha dato il peggio di sé con nuovi scandali, con il tutti contro tutti e con chi promette di moltiplicare pani e pesci per ogni cittadino e tramutar l’acqua di tutte le fontane d’Italia in vino.
L’appello alla ponderazione ed alla partecipazione è ancor più pressante….il presente è nostro ….ma le scelte che faremo…riguarderanno il futuro dei nostri figli e nipoti…. forse questa volta non dobbiamo ascoltare il brontolio del nostro intestino, ma ascoltare ciò che la nostra coscienza ci sussurra.

 

53 Commenti a “Politica! Scritto da Franco Muzzioli”

  1. nico scrive:

    mi rendo conto che l’Alighieri vedeva molto lontano aimè!

  2. paolacon scrive:

    Simpatiche queste: “due parolle a-o Scio Dante” in dialetto genovese che ci propone Sandro-Alfred
    Ben vengano i dialetti , sono la nostra ricchezza; sarebbe simpatico se si riprendesse, anche qui nel bolg il discorso sui dialetti, lasciato in sospeso tempo fa.

  3. Luciano Tarabella scrive:

    Commenti abilitati
    Rubareee oh oh

    Dar momento ch’è tutto un frega-frega
    che ci guadagni a mantenétti onesto?
    Dèvi rubbà e dèvi rubbà presto
    da solo, in gruppo o drento una congrega.

    Lo dèvi scrive’ sopra un manifesto
    ma mìa piccino, un manifesto mega:
    QUI SI RUBBA E C’IMPORTA UNA GRAN SEGA
    NOI SEMO BONI, SI, MA SOTTO’R PESTO.

    Rubbano tutti, rubbano ar Governo,
    rubbano in Chiesa, rubba l’assessore,
    rubba ir piccino , rubba ir padreterno…

    allora noi rubbiamo a tutte l’ore
    e mandiamo l’onesti giù all’Inferno
    a pigliàllo ner culo con amore.

    Tanto questo mondaccio è già a soqquadro
    e chi non rubba passerà da ladro!

    14/02/2013

    Luciano Tarabella

    sonetto caudato in vernacolo livornese

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