Mary Cassatt "tea delle cinque" USA 1880

Ho voglia di invitarvi ad un tè delle 5, per una chiacchierata informale su tutto quello che volete.

Intanto il tè nella migliore tradizione, e quello formalissimo:  le fette di limone ed il bricchettino del latte per chi lo vuole;

le tazze belle di porcellana fine, due salatini e una cosetta dolce.
Scegliete la tazza che preferite

 con latte o con limone?
Un dolcetto?

Poi potremmo parlare di quello che desiderate, come viene, in semplicità, tra un pasticcino e l’altro.

Che ve ne pare?
Chi viene? Siete tutti invitati.

39 Commenti a “Un invito al tè del pomeriggio”

  1. paolacon.rm scrive:

    Vi accompagno e, sulla porta di casa, saluto calorosamente tutti quelli che sono intervenuti al tè delle 5.
    Vi ringrazio e spero accogliate favorevolmente anche un prossimo invito ed interveniate numerosi come questa volta.

  2. armida.ve scrive:

    Ti ringrazio, Sandra e ringrazio te, Porzia.

  3. sandra .vi scrive:

    Armida stupendo il tuo commento,”slarghemo el tavolo” per far posto ai tuoi simpatici ospiti ,ammirevole la tua dedizione averso chi ha bisogno .Possiamo vedere un altra forma di amore ;un caro saluto

  4. porzia scrive:

    Armida sei una persona dolcissima ,hai presentato i tuoi amici in modo semplice e garbato ..Sono fortunati ad averti come amica …Se mi permetti ti invio un abbraccio

  5. armida.ve scrive:

    E’ permesso? Sono venuta per il tè..ho portato con me alcune amiche, ve le presento con i nomignoli che io dò sempre a loro: c’è “Trasloco”; nel suo carrellino deambulatore ha sempre di tutto e di più: fazzoletti, rosario, giornali gossip e libri di preghiere, borsellino con monete,deodorante, uncinetto e fili di ogni colore. Guai a chi glielo tocca, diventa una furia!!
    C’è “Agrippina”.. Racconterà certamente anche a voi di quella volta che sua mamma la scoprì nella stalla in intimità col moroso.. (“Quante botte che gò ciapà!!”)E’ ancora choccata!
    C’è la “Filosofa”: ha lavorato nell’ospedale psichiatrico, l’ultimo, a Venezia, prima della loro definitiva chiusura. Si vede che ha esperienza, quando alza la voce, si bloccano tutti!
    E c’è la “Fatina” sforna con i ferri, a velocità supersonica, dei completini per neonati. Se le portate della lana le fate il più bel regalo! E poi c’è la ex cuoca.. avete problemi, dubbi in cucina? Rivolgetevi a lei, le polpette di melanzane che mi ha insegnato a fare sono la passione di mio figlio!
    E poi, non ultimo, c’è “Rodolfo” il rubacuori, uno dei pochi maschi in gamba della casa di riposo..
    Perchè, lo avete capito, sono i miei amici, quelli che ho portato con me… Si parla di Amore.. anche quello per il prossimo lo è, siete d’accordo anche voi?

  6. franco muzzioli scrive:

    La dolcissima Sandra è il romanticismo fatto donna , non sò quante altre nel 2013 hanno questi sentimenti verso il marito (unico e grande amore!).Penso che una eccezione non faccia la regola. L’altra mezza mela, l’altra parte cielo….a metterla bene dura quelche anno …poi ognuno va per conto suo ,figli o non figli. E’ una società tutta da ristudiare caro Pasquino ,ma sono vecchio e non capisco….sono ancora legato alle tazzine con ghirlandina e nome del mese….ma siamo antiquariato.

  7. pasquino scrive:

    Franco con tutto il rispetto per i filosofi da Socrate, dai miti greci …
    A mio parere la miglior risposta, sull’amore, l’ha data Sandra con la sua tazza da tè!
    E di un’altra cosa sono convinto: la soddisfazione di Paola per aver aperto questo salotto che piano, piano si sta riempiendo a gustare tè e pasticcini.
    Il mito di Aristofane: le due “metà” che cercarono costantemente di riunirsi. Mi ha fatto ricordare un “amico” virtuale che chiama: ” la mia mezza mela” la sua compagna. Anche se divisi, sono un unico Amore.
    Sempre con simpatia ti saluto.

  8. pasquino scrive:

    Marc, il sito tgcom24… da te indicato da “pagina non trovata”, ma se si riferisce a che i social network, compreso FB, come anche tutte le chat, creano dipendenza specialmente su i giovani sono d’accordo. Tutto può creare dipendenza se ne facciamo un uso prolungato.
    Il mio “star bene…” e “amico”si riferiva esclusivamente a quei momenti quando due persone s’incontrano virtualmente e dopo una piacevole “chiacchierata”si sentono bene e si chiamano“amici”usando questa parola, non etimologicamente ma genericamente.
    Cos’è veramente un amico o cos’è l’amicizia è tutta un’altra” storia”.
    Ti saluto.

  9. franco muzzioli scrive:

    L’amore è una mancanza che noi colmiamo …l’amore è dell’amante non dell’amata …e sarà amore reciproco se anche l’amata con la stessa intensità diverrà amante. E’ quindi un donarsi e come Eros , un mettersi in collegamnento con la forza che tiene il tutto ,ci innamoriamo dell’energia che emana la persona amata ,non nessariamente dell’aspetto fisico o delle peculiarità che lo distinguono . Eros infatti (era figlio di Penia (la povertà) e di Poros(mendicante) ,Dove Penia rappresenta la sofferenza della mancanza e Poros l’anelito all’adempimento del desiderio.
    Ogni cosa che noi “amiamo” ci pone in sintonia con tutto il creato.
    Nei miti greci l’uomo fu creato androgin(- metà uomo e metà donna)nella creazione era doppio (quattro mani ,quattro gambe due teste), gli dei pensarono bene di dividerlo e da allora queste due “metà” cercarono costantemente di riunirsi.

  10. giuseppe3.ca scrive:

    Intervengo ancora solo per ringraziare Pasquino che ha colto al volo l’essenza dell’argomento da me proposto. Bevo volentieri un’altra tazza di té in vostra compagnia, anche questo è indice di salute. Ciao a tutti.

  11. riccardo2.co scrive:

    Partecipando al simposio sulla teoria platonica dell’amore, ho potuto recepire come la teoria di Barthes sia più vicina al mio modo di percepire l’amore. Per Platone l’eros è potere di congiungimento con l’altro, in vista di oltrepassarlo. Per Barthes, l’eros non ha questo significato: è un protendersi del soggetto innamorato verso l’altro/a per non raggiungerlo/a mai; l’amore quindi non è ciò che ci unisce, ma più propriamente ciò che ci divide, ci separa dall’altro.

  12. paolacon scrive:

    Sandra hai partecipato al tècon la tua taza e ci hai parlato dell’amore nel modo più semplice e più diretto

  13. franco muzzioli scrive:

    Carissimo Pasquino (evito il signor che mi sembra un pò una presa per i fondelli), sono reduce del festival della Filosofia di Modena dove l’argomento era l’Amore…..dovrei avere le idee chiarissime in proposito , ma i filosofi tra il simposio di Platone ,quello che diceva Pausania, o Aristofane ,o Alcibiade ,o Socrate mi hanno veramente confuso le idee.
    Non mi sottraggo comunque alle tue domande….. sì l’amore puro esiste , quello tra madre e figlio, ma forse anche il primo timido amore che precede l’amour passion. Quello del padre è diverso ,perchè non è così “carnale” come quello della madre .
    Il figlio per il padre è un altro da sè ,quindi l’amore è legato anche al rapporto individuale ,che è fatto di aspettative ,di proiezione del proprio io come continuazione oltre la morte. Quello tra uomo e donna ( o tra uomo e uomo ,o donna e donna) è condizionato da troppe variabili per essere puro.
    Ho grossi dubbi sull’amore che nasce da un’amicizia ….come ti dicevo l’amicizia ha poco a che fare con l’amore,almeno per me, l’amicizia ha altre peculiarità positivissime ,indispensabili , ma non quelle dell’amore puro.

  14. pasquino scrive:

    Carissimo sor Franco, la ricerca non fa un’analisi su i Social network, si limita a costatare che a volte nella chat s’incontrano persone sole che cercano una parola di conforto e allora anche un semplice:
    “buona giornata a te”, “grazie per la cortese chiacchierata”le fa star bene…
    Pertanto Etimologicamente Amico non c’azzecca niente.
    Se poi vuoi aprire sul tema un nuovo thread ben venga perché questo è quello che (credo) intenda la signora Paola con il suo invito al tè.
    Simpaticissimo sor Franco veramente aspettavo un tuo intervento sul tema:
    Ma secondo voi il vero amore quello puro e vero tra esseri umani è possibile? Oppure è solo un’illusione del nostro cuore rispecchiato dalla solitudine del nostro io?
    Con simpatia ti saluto.
    Sandra nel leggere il tuo commento immagino con quanta delicatezza e Amore prendi la tua preziosa tazza.

  15. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Scusami Pasquino, riporto un contradittorito dello stesso midia il tuo datato 2009 questo 2013

    Anche gli amici di Facebook fanno deprimere – Salute – Tgcom24
    http://www.tgcom24.mediaset.it.....…‎
    22/apr/2013 –
    Anche gli amici di Facebook fanno deprimere. La salute mentale può essere colpita non solo dall’umore negativo di amici intimi e familiari, ma …

  16. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    Se mi permettete: Io… parlerei di una vita sociale, interpersonale, intensa e attiva

    Gli amici fanno bene alla salute http://www.tgcom24.mediaset.it/http://

    psicologia.doctissimo.it/volersi-bene/l-amicizia/gli-amici-fanno-bene-alla-salute.html

    http://oltrelapparenza.forumat.....i-virtuali

    […] Karen Majorist, una psicologa dell’educazione, spiega: “Alcune persone hanno bisogno di piccoli contatti e ‘bassa manutenzione’, che nel momento del bisogno sono pronte a iniziare da dove si era lasciato, come se il rapporto non subisse la cesura di alcun tempo”. La specialista spiega inoltre che “altri amici possono essere più confortanti o interessanti, o ancora permalosi. Ma quelli veri non recano mai offese, questo è sicuro. Le amicizie possono pure finire perchè non si è più simili. Facendo esperienze diverse sicuramente è più difficile, infatti, mantenere le relazioni intraprese prima”. L’amicizia, comunque essa si sviluppi, sin dall’infanzia è fondamentale per la crescita umana. Tanto che i bambini, specialmente le femminucce, sono molto abili a iniziare le relazioni amicali, una volta giudicata simile a sé la persona con cui condividere i propri piccoli segreti . Anche se, aggiunge la Majorist, le amicizie adolescienziali “sono anche quelle più crudeli. Per i bambini è semplice iniziare e rompere un legame”.[…]

  17. sandra .vi scrive:

    Graditissimo Paola ,ache in ritardo mi sono introdotta ,portandola mia bustina di te’ verde ,datemi un po’d’acqua calda,un pasticcino se ne avete ancora,Ma ho con me anhe la mia preziosa tazza ,porta scritto tra una coroncina di rose il mio mese di nascita “JUNE”.Preziosa perche’ donata dal ragazzo che sarebbe diventato mio marito ,il grande unico amore/

  18. franco muzzioli scrive:

    Carissimo Pasquino , sei sicuro che sia Amicizia questa del web?
    Etimologicanente Amico è colui che si ama! Tu mi sei molto simpatico , concordo spesso con quello che scrivi, ma pernettimi, non ti amo.
    Hai giustamente messo amico con l’a minuscola , quindi lasciamo Aristotele alla sua citazione , con la quale voleva esprimere un’Amicizia molto più importante e completa.
    Concordo con tutto il resto …..anche noi “amici di penna” ci doniamo reciprocamente e queste “parziali conoscenze” ,non ci possono che far bene.

  19. pasquino scrive:

    Mantenersi in salute, scrive Giuseppe,
    sapevate che (oltre a un’alimentazione corretta e regolari esercizi fisici, il Web è pieno di consigli, diete, calorie e quant’altro) ci sono gli amici che. fanno bene alla salute, anche quelli virtuali?
    Secondo uno studio riportato nel “Journal of the American College of Surgeon” nei pazienti con molti amici il livello di dolore subisce una riduzione esponenziale. Ma non solo, allo stesso modo, l’amicizia può proteggerci dallo shock che si prova dopo un lutto, un divorzio, ed anche dai principi di demenza.
    Chi può negare per esempio il significativo impatto che hanno sul nostro benessere emotivo quelle amicizie, che seppur molto volatili, nascono e si rompono su i”Social network”? Come riferisce il quotidiano britannico Guardian, lo stesso studio specifica che, per avere valore aggiunto, le amicizie non devono esser per forza “grandi”: tanti effetti positivi possono essere suscitati da semplici compagnie: l’importante è sapere di non essere socialmente isolati.
    L’amicizia quando è vera non conosce distanze, un amico è in grado di aggiungere sapore e colore alla nostra esistenza. Un’amicizia veloce in rete funziona benissimo, scrivere anche solo “buona giornata a te”, “grazie per la cortese chiacchierata” è sufficiente per regalare buonumore e far stare bene. Dopotutto lo stesso Aristotele, parecchi secoli fa, non diceva che “un amico è come un’unica anima che alberga in due corpi”?
    Buona salute a tutti.

  20. porzia scrive:

    Ciao Pasquino ti ringrazio per la tua gentilezza….

  21. giuseppe3.ca scrive:

    Arrivo tardi? Forse no, per una tazza di buon tea si è sempre in tempo. Per me solo con una fettina di limone, niente latte e niente biscotti. Il mio argomento?: “Mantenersi in salute” e la tradizionale tazza di tè quotidiana, sistematicamente da bere in compagnia, alle 5 del pomeriggio, tra una chiacchera e l’altra, penso sia una buona abitudine per aiutare il benessere fisico e mentale. Che ne dite? Grazie, ho gradito.

  22. serena4.mi scrive:

    amor amor kiakkiera infinita di persone ipovedenti d’animo, praticatelo anke qua co dolcezze vere no fasullismi

  23. pasquino scrive:

    E’ molto bello il tuo parere, Porzia, c’è una canzone di Mia Martini:
    La costruzione di un Amore
    Rilevo alcune frasi…

    La costruzione di un amore
    spezza le vene delle mani
    mescola il sangue col sudore
    se te ne rimane

    La costruzione di un amore
    non ripaga del dolore…

    Non c’è razionalità o limite quando c’è amore…e queste parole sono di una concretezza estrema.
    Se fai una ricerca sulla bontà di una persona, troverai questa risposta:
    Gentilezza, disponibilità, generosità, comprensione, pazienza e amore.
    Credo che tu abbia queste qualità Porzia.
    Ciao

  24. porzia scrive:

    Ciao Paola ,grazie per il tea delle 5 ,l’ho gradito tantissimo anzi ti dirò che lo prendo tutti i giorni con una mia amica che mi porta sempre dei pasticcini o dei biscotti per gustare meglio il tea…
    Volevo rispondere alla domanda di Pasquino sull’amore.
    Ciao Pasquino ,tu hai posto una bellissima domanda sull’amore vero e puro .Io vorrei esprimere il mio parere.Credo che se una coppia imposta il proprio amore sul rispetto,sulla stima ,sulla fiducia reciproca ad un certo punto dà vita a quell’amore vero e puro ,attraverso il quale l’uno diventa completamento dell’altro.L’amore vero cresce attraverso piccoli gesti ,un bacio dato all’improvviso ,una carezza ,una parola dolce detta al momento opportuno fanno si che questo amore diventa qualcosa di sublime …..Il grande amore non muore per un colpo di vento,muore se lo facciamo morire dentro…L’amore è un sentim ento che va vissuto nella sua totalità ,nel bene e nel male….
    Questa è la mia esperienza di vita vissuta nell’amore totale…
    presto e grazie

  25. serena4.mi scrive:

    the for te and you for mi

  26. Lorenzo.rm scrive:

    Scusatemi e non giudicatemi male se prendo un dolcetto, bevo il tè e scappo. Devo velocizzare ma mi ha fatto tanto piacere incontrarvi. Perdonatemi. Se l’abitudine continua ci sarò ancora.

  27. pino5.rm scrive:

    Alba, tu ci porti ad osservare le cose sempre da altri punti di vista,… grazie||

  28. paolacon scrive:

    Questo mi sembra un argomento molto interessante. La domanda di Pasquino esige una risposta. Proviamo a darla.
    Franco hai ragione, forse il tè delle 5 è una attività troppo leziosa e sorpassata
    La prossima volta vi proporrò un aperitivo alle 7; che ne dici?

  29. pasquino scrive:

    Un tè verde grazie,fra le tante cose buone,è un ottimo dispensatore di ferro e fluoro.
    Qualcuno ha nominato “l’amore”…molto bene argomento che mi “intriga”.In questo confortevole salotto,sorseggiando una tazza(belle tutte)di tè pongo una domanda:
    Ma secondo voi il vero amore quello puro e vero tra esseri umani è possibile? Oppure è solo un’illusione del nostro cuore rispecchiato dalla solitudine del nostro io?

  30. franco muzzioli scrive:

    Non è che il tè delle 17 in un salotto buono, come sembra, contempli solo la presenza di gentili signore ed un uomo fa la figura del salame ,solo tra tante dame?
    Spero in un aperitivo con un pò di patatine …alle cinque de la tarde …faccio anche merenda …vedi un pò tu.

  31. paolacon scrive:

    Alba sei forte, che simpatia

  32. alba morsilli scrive:

    Ame manca il manico per essere una caffettiera, il tè lo conosco solo quando sono a dieta id4rica.
    Ma vi voglio raccontare una cosa :ho lavorato in casa della proprietaria del famoso marchio ELAH penso che tutti lo conoscono, signora francese molto altolocata, aveva diversi saloni dove con le amiche giocava a canasta, io da infermiera cambiavo divisa a quella della cameriera con crestina e grembiullino,In un carello in stile luigi 15 mettevo le tazze di pura porcellana Francese una teiera con la fodera per mantenere il tè caldo, A me sembrava un sogno tutto quel lusso, ma era una prassi un rito che loro usavano, però erano arrabiate con me perchè non sapevo giocare a canasta, Io sapevo solo lavare le tazze anche se aveva tanta paura di romperne una.

  33. armida.ve scrive:

    Ma che belle tazzine!! Non amo molto il tè, ma se preso in vostra compagnia sarà certamente ottimo. A domani alle cinque, allora!

  34. paolacon.rm scrive:

    Ecco un buon argomento di conversazione Franco; il tè lo prenderai domani con noi se ti va. Lo ripreparo di sicuro.
    Marc52, grazie di questo spunto.
    Chi ha visto il film?

  35. franco muzzioli scrive:

    Sono appena tornato dal Festival della Filosofia….argomento “l’amore” …pensate un pò …ho ascoltato Bodei ,ma tra citazioni di Sant’Agostino ecc.ecc. ho la testa che mi gira.
    Questa sera forse andrò ad ascoltare Gramellini…è un giornalista e quindi il suo intervento sarà più leggibile….a dimenticavo ho incontrato Rodotà al bar che frequento abitualmente …l’ho salutato……augurandogli di diventare il prossimo Presidente della Repubblica.
    Ora vado a cena ….grazie lo stesso per il te….se mai domani.

  36. marc52 scrive:

    IL TE’ NEL DESERTO http://youtu.be/pLsrz-TXTL8

    (The Sheltering Sky) è un film del 1990 di Bernardo Bertolucci, tratto dall’omonimo romanzo di Paul Bowles. Con John Malkovich, Debra Winger, Campbell Scott, Jill Bennett, Paul Bowles… Sceneggiatura di Bernardo Bertolucci, Mark Peploe. Musiche di Ryuichi Sakamoto.

    Premi
    Golden Globe 1991: migliore colonna sonora originale
    BAFTA alla migliore fotografia a Vittorio Storaro
    Ciak d’oro 1991: Miglior film – Il tè nel deserto

  37. robertadegliangeli scrive:

    Paola son qui io, spero che non abbiate mangiato tutti i pasticcini, il tè va bene nero grazie.

  38. paolacon.rm scrive:

    Intanto proponi un argomento di conversazione se ti va, Riccardo

  39. riccardo2.co scrive:

    Grazie Paola molto gentile mi accomodo in attesa degli altri invitati.

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