Il nostro quotidiano è puntualmente segnato da notizie terribili, le sentiamo ogni giorno, in ogni momento, ma come reagiamo noi? I fatti recenti costringono ad una riflessione, come ci fa notare Franco Muzzioli, mentre Armida considera con tanta sensibilità cosa c’è dietro, umanamente parlando, ad ogni storia che vediamo passare in televisione. Lei ne considera una sola, ma vale per tante tante altre.

Spesso, tra una forchettata e l’altra, mentre si gusta una minestra o una pietanza, uno dei vari TG ci sciorina a getto continuo i fatti del giorno:

” Più di trecento vittime al largo di Lampedusa”…..
“Madre dà alla luce il proprio figlio ed assieme a lui viene inghiottita dalle acque siciliane”……
” Lunghe file di bare nell’angar, parecchie le bare bianche, tra il pianto straziante dei supestiti”…..
“Centonovanta morti al giorno in Siria”……
“Un kamikaze si fa esplodere in Iraq, davanti ad una scuola, ottanta i morti, la maggioranza bambini”………
E l’elenco potrebbe proseguire, tra esodi biblici, tendopoli allucinanti  e gente che muore di fame e malattie; tanto che il 40% di giovani senza lavoro in Italia, il dramma degli esodati, l’aumento dei nuovi poveri, il tormentone Brelusconi … sembrano problemi di secondo piano.
Ci sono poi notizie date quasi in sordina, come la costruzione di una nuova citta nell’Oman, dove vengono impiegate essenzialmente manovalanze nepalesi. Sembra che di questi operai ne muoiano  in media uno al giorno per la mancanza di sicurezza nei cantieri, sono mal pagati e spesso soffrono la fame, praticamente sono degli schiavi.
In fondo dov’è l’Oman ?…… In Asia, lontano da noi, dove se rubi ti tagliano le mani, dove le donne se tradiscono il marito vengono lapidate  e non possono studiare o prendere la patente……ed il boccone fai fatica a mandarlo giù, a volte ti scappa anche una lacrima … e ti monta la rabbia di star lì a guardare, assieme alle stelle….

Armida i suoi sentimenti e le sue emozioni ce li esprime in poesia

…io ogni tanto trabocco di malinconia.. devo scrivere qualcosa!
Oggi  penso a quei bimbi.. a quella gente che sognava un mondo migliore.. ho buttato giù qualche riflessione…

PER TE  (Piccolo Angelo)

L’abitino della festa, le scarpette di vernice
i capelli raccolti a treccine
Nei tuoi sogni di bimba un mondo nuovo, vicinissimo,
“appena un braccio di mare”. Lì crescerai!
Vedrai nuove città, gente che ti sorride.
Conoscerai  la gioia di un futuro migliore,
potrai andare a scuola. potrai studiare.
Avrai giocattoli nuovi, frutta fresca ogni giorno..
.. ancora poche miglia..
S’intravvede già il profilo della Terra agognata..
-” Ma perché  spingono? Ho paura.!
Perché  questo fuoco in mezzo al buio?”
Poi improvvisa, la luce ti appare..
Tanto azzurro, tante  nuvolette leggere,
bimbi come te, felici danzano, corrono.
tenendosi per mano.
E poi lo vedi, da lassù…E’ un piccolo orsacchiotto
posato fra i fiori, sopra ad una grande scatola,
di legno, bianca.
Sì.. è per te, Piccolo Angelo,  un piccolo dono.
PER TE
solo a guardare.

11 Commenti a “Stiamo solo a guardare… come le stelle? scritto da Franco Muzzioli e completato da una poesia di Armida”

  1. armida.ve scrive:

    Scusatemi per il ritardo, vorrei ringraziare tutti gli amici che hanno condiviso le mie emozioni e soprattutto vorrei dire grazie a Paola e a Franco che mi hanno voluta con loro.

  2. rosmarie scrive:

    Tutto vero ciò che è stato scritto e commentato mette tristezza a tutti noi! Ma qualcuno può suggerire cosa potremmo fare concretamente perchè ogni singolo si possa impegnare?
    Ne sarei prontissima!

  3. giovanna3.rm scrive:

    Tutto ciò che avete precisato nel servizio è di assoluta attualità e anche piuttosto angosciante. Personalmente non riesco più a seguire i telegiornali: preferisco la radio che, almeno, mi risparmia immagini atroci. Ciò che avvenuto a Lampedusa è inaudito e, ancora una volta, della tragedia si è fatto carico eclusivamente il nostro Paese! Non sembra, infatti, che le autorità della UE abbiano espresso una chiara volontà di collaborazione. L’Italia è la porta dell’Europa, ma è inconcepibile che quest’ultima non avverta la responsabilità di fare la sua parte. Il nostro governo, come al solito, si è mosso molto tardi e non in modo rigoroso nel coinvolgere i vari paesi della Comunità, perché il loro impegno sia più deciso e consistente
    Grazie anche ad Armida per le belle espressioni poetiche.

  4. Titina scrive:

    Confucio dice: Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno;insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita. Se questa politica fosse stata adottata nei paesi in via di sviluppo, forse adesso non assisteremmo ai tristi eventi che da tempo si verificano vicino alle nostre coste e che ultimamente hanno raggiunto il culmine con la morte di tanti migranti clandestini costretti ad abbandonare i loro paesi in cerca di un futuro migliore, ricerca che spesso si rivela solo una chimera, purtroppo! La fame è il grande problema che attanaglia intere popolazioni sottosviluppate, esse hanno come contraltare, popolazioni nelle quali invece si soffrono malattie per il troppo cibo. Oggi è la “Giornata mondiale dell’alimentazione” istituita 20 anni fa dalla FAO per sensibilizzare tutto il mondo, soprattutto i “grandi” perché si facciano carico della risoluzione del problema a tutti i livelli. Per quanto possibile, ciascuno di noi cerchi di fare la propria parte, forse qualcosa potrebbe cambiare … Ho trovato in rete una poesia di Raoul Follereau “Uno scopo alla vita”, è molto significativa e desidero condividerla con voi …
    Uno scopo alla vita

    All’opera miei giovani amici!
    Mentre i Grandi preparano il suicidio dell’umanità
    o si divertono a giocare alle bocce
    nella stratosfera, la sconvolgente moltitudine
    dei Poveri si sforza di sopravvivere amandosi.

    E’ verso di loro che bisogna andare.
    E’ per loro che bisogna combattere.
    Sono loro che dobbiamo amare..

    Cercate uno scopo alla vostra vita?
    Mancano nel mondo tre milioni di medici:

    diventate medici.
    Più di un miliardo di esseri umani non sanno
    né leggere né scrivere:
    diventate insegnanti.

    Due uomini su tre non mangiano a sazietà:
    diventate seminatori e fate sorgere dalle terre
    incolte raccolti che li sazieranno.

    I vostri fratelli hanno bisogno di voi:
    in qualunque disciplina diventate molto
    semplicemente, molto nobilmente degli «operai»:

    Poiché ogni lavoro è nobile quando lo si appende
    a una stella.
    Diventate qualcuno per fare qualcosa.
    Rifiutate di mettere la vostra vita
    su un binario morto.
    Ma rifiutate anche l’avventura in cui la parte
    dell’orgoglio è più grande di quella del servizio.
    Denunciate, ma per esaltare.
    Contestate, ma per costruire.
    Che perfino la vostra rivolta stessa e la sua collera,
    siano amore!

    Sono forti coloro che credono e che vogliono costruire.
    Costruite la felicità degli altri.
    Il domani avrà il vostro viso.
    Il mondo sta diventando disumano:
    siate uomini.

  5. sandra .vi scrive:

    E’veramente un quadro allucinante quello che viviamo in questi ultimi anni,che ci prospetttano i vari T.giornali ogni volta che si apre la T.V. Guerre,attentati ,centinaia di morti ,anbulanze che corrono all;impazzata a raccogliere feriti.ED ora queste tragedie ,ancora piu’ dolorose perche’ ci toccano da vicino.Queste donne che si mettono in viaggio aspettando una creatura ,ma nn si poteva aiutarli nei luoghi di origine ,insegnare loro dei mestieri .So che e’ stato fatto con ottimi risultati ,ora elicotteri ,navi da guerra pattugliano i mari …….ora .La grande sensibilita’ di Armida trabocca nella sua poesia “Piccolo angelo” ora corri lasu’ con altri angioletti……E’ UN GIRO TONDO DI BIMBI ORA FELICI ,ma che strazio Armidanon si puo’ non avere il cuore gonfio di angoscia .Ti abbraccio

  6. edis.maria scrive:

    Le tragedie di questi giorni ci emozionano tanto perchè le viviamo, si può dire, in prima persona, vicine e controllabili.Nel mondo , però , questo o simile, accade in Asia e in altre parti delll’Africa che non vengono mai nominate.Io mi chiedo se tutti questi morti non potevano essere evitati se, queste ” carrette del mare” , fossero state fermate subito dopo la partenza ,magari aiutando i profughi di guerre e rimandando indietro gli altri. Gli elicotteri, le navi che controllano le nostre frontiere che fanno? Apparirò egoista ed inumana, ma mamme vicine al parto, o con bimbi piccolissimi, come potevano pensare di affrontare il viaggio?La poesia di Armida strazia il cuore e l’intelletto, solo lacrime cocenti possono essere versate !

  7. alessandro31 scrive:

    e seguitiamo a sperare! Io ho sperato tanto nella vita ma se non m’irboccavo le maniche non ottenevo nulla.Non lamentioci della ribellione delle giovani generazioni, noi con la nostra speranza ( in che o in chi ) abbiamo consegnato le nostre vite come pecore al macello.

  8. alba morsilli scrive:

    Non so voi, ma io vengo presa da una leggera nausea, quando guardo i tg e sfoglio i giornali.
    D’accordo bisogna convolgere l’Europa non possiamo essere lasciati soli a difendere il confine del sud.
    La” vergogna ” gridata da Papa Francesco è un appello a tutti
    Ma la cosa che più mi ha fatto venire i brividi quando con le mie orecchie ho sentito su una radio nazionale un famoso conduttore dire “gli emigranti annegati a Lampedusa se la sono cercata, perchè che sale su quelle carrettedel mare oltre ai soldi che versano devono mettere in conto anche la morte”
    Altro che nausea mi è venuto il vomito,
    Al pensiro che queste persone i soppravissuti oltre al dolore di una perdita di un famigliare, vengono indagatiper immigrazione clandestina per colpa di una legge demenziale ( Bossi Fini
    ARMIDA
    GLI OCCHI DI QUELLA BIMBA CI GUARDANO DI LASSU,
    CI GIUDICANO
    FORSE CI PERDONERANNO, PERCHè ORA STA VIVENDO UNA VITA FELICE
    SENZA SCAPPARE DAL MALE

  9. Giulio Salvatori scrive:

    Se si dovesse fare un analisi politica …le piazze dell’Europa dovrebbero essere piene di -GOGNE- con la testa dei governanti. Ma il discorso sarebbe troppo lungo. Non rimane che il gesto Umanitario Collettivo di tutti i Paesi . Come dice Lorenzo “ben poco possiamo fare …” La politica si deve attivare affinche migliorino le condizioni dei propri Paesi. A noi non ci resta che l’amarezza e, per i credenti, una preghiera.

  10. marc52 scrive:

    Commenti abilitati
    IN RICORDO… AI RECENTI FATTI DI LAMPEDUSA(UN PICCOLO “COMMENTO” DOVEROSO), PERCHE QUESTI FATTI NON POSSANO MAI PIU ACCADERE, PERCHE TUTTE LE NAZIONI OCCIDENTALI (IN PRIMIS L’EUROPA), CONBATTANO POLITICAMENTE LE VARIE GUERRE,CORRUZIONI,CHE SI CONSUMANO NEI PAESI AFRICANI. PERCHE…POSSANO E DOBBANO PERMETTERE LO SVILUPPO ECONOMICO IN MODO DEMOCRATICO. IN UN CONTINENTE RICCO DI RISORSE NATURALI, CULLA DELLA CIVILA’. NON PIU’ COSTRINGENDO QUESTE PERSONE,DICO… PERSONE, ESSERI VIVENTI (NON COSE), A POTER VIVERE IN PACE IN CASA LORO, SENZA DOVE PAGARE FINO A 3000/5000 DOLLARI PER POI MORIRE, PER CERCARE UNA VITA AI LIMITI DEL VIVIBILE IN ALTRE NAZIONI.
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    RIPORTATO DALLA RETE
    “We are the world” è uno dei brani maggiormente legati a Michael Jackson. Scritto da lui e da Lionel Richie per un grande progetto benefico a favore dell’Africa, questa canzone ha coinvolto grandi artisti della musica americana. Un progetto colossare che raccolse 50 milioni di dollari.
    Noi siamo il mondo[…]Rilasciato nel 1985, “We are the world” è stato scritto da Michael Jackson e Lionel Richie e prodotto da Quincy Jones. Fu inciso a scopo benefico da USA for Africa, un supergruppo di celebrità della musica pop. I proventi raccolti con il brano andarono alle popolazioni dell’Etiopia, afflitte in quel periodo da una disastrosa carestia. Al brano parteciparono 45 musicisti, incluso lo stesso Bob Geldof, ideatore del progetto Live Aid […]La Columbia Records si accollò per intero le spese di produzione e di distribuzione e cosi la canzone fu pubblicata in 800.000 copie, che andarono subito esaurite. Il brano vinse il Grammy Award come “canzone dell’anno”, come “disco dell’anno”, e come “miglior performance di un duo o gruppo vocale pop”. In tutto ne furono vendute 7,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti. Fu in seguito incluso nell’album USA for Africa: We Are the World, che vendette 3 milioni di copie

    VIDEO DATATO MA… PIU CHE MAI ATTUALE COI TEMPI CHE CORRONO
    USA for Africa – We Are The World ( Original Music Video 1985 ) HD / H…
    http://youtu.be/OoDY8ce_3zk

    TRADUZIONE TESTO
    Noi siamo il mondo
    Arriva il momento in cui c’è bisogno di una certa chiamata
    Quando il mondo ha bisogno di riunirsi
    C’è gente che muore
    E’ il momento di dare una mano alla vita
    Il più grande dono esistente
    Non possiamo continuare a pretendere ogni giorno che sarà qualcun altro a cambiare per noi
    Siamo tutti parte di questa grande famiglia di Dio
    E la verità, e che l’amore è tutto quello di cui abbiamo bisogno
    Noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
    Siamo noi gli artefici di un domani più luminoso
    Allora, cominciamo a donare
    Stiamo facendo una scelta
    Stiamo salvando le nostre vite
    E’ vero, renderemo il domani migliore
    E a farlo, saremo io e te
    Bè, noi gli manderemo il tuo cuore
    In maniera tale da fargli capire che qualcuno si preoccupa di loro
    E le loro vite diverranno più forti e libere
    Come Dio ci mostrò
    Trasformando la pietra in pane
    Tutti noi dobbiamo dare una mano
    Noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
    Siamo noi gli artefici di un domani più luminoso
    Allora, cominciamo a donare
    Stiamo facendo una scelta
    Stiamo salvando le nostre vite
    E’ vero, renderemo il domani migliore
    E a farlo, saremo io e te
    Quando sei triste e ormai senza forze
    Sembra non esserci alcuna speranza
    Ma se ci credi
    Non possiamo fallire
    Bene bene capisco
    Che le cose possono solo cambiare
    Quando noi siamo uniti come se fossimo una cosa sola

  11. Lorenzo.rm scrive:

    Interessante e ben congegnato il mix fatti-poesia.Dobbiamo reagire, sì, dobbiamo. Penso che il problema maggiore sia l’assuefazione e l’indifferenza. Anche se noi, poveri cristi, possiamo fare ben poco per cambiare la realtà.

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