Per chi ama la musica e il balletto eccovi due modi diversi di interpretare lo stesso brano musicale, ma tutti e due danno gioia allo spettatore.

Il primo è un balletto, una vera bellezza:  “il Bolero” di Maurice Ravel nella coreografia di Maurice Bejart al Gran Gala of Dance di Parigi.
Maurice Béjart (Marsiglia, 1º gennaio 1927 – Losanna, 22 novembre 2007), il grande danzatore e coreografo francese, con una sobrietà quasi incredibile, in questo balletto straordinario, fa compiere ai ballerini, il rituale ripetitivo ed incazante, in un’atmosfera quasi astratta. La sua grande originalità è tutta qui.

http://www.youtube.com/watch?v=4OPJq_R7Qjw

Il secondo filmato propone sempre il Bolero di Ravel, ma in una versione Flashmob (lampo nella folla) nella Pinacoteca di San Paulo del Brasile
– Bolero de Ravel na Pinacoteca de São Paulo, Brasil
Il confronto è interessante.

9 Commenti a “INTERMEZZO MUSICALE”

  1. elsabetta8.mi scrive:

    Grazie Paola,,molto bella la condivisione dei ragazzi,,avevano iniziato in 3,,e dopo il cortile dello stabile era stracolmo,,naturalmente la musica è un tirante molto forte,mi piace tanto vedere i giovani che condividono le cose belle,,, nn è vero che tutti i ragazzi siano strampalati come generalmente si tende a dire,,,grazie Paola hai saputo con semplicita’ far vedere il contrario,,,,,,,,,,,,,,

  2. alessandro32 scrive:

    Grazie Paola !
    Il bolero di Ravel è bello in tutte le sue versioni, basta coglierne le specificità, io per esempio preferisco la versione orchestrale perche mi soffermo sui vari strumenti, anche se la prima versione molto piu sofisticata della seconda ma bellissima, preferisco la seconda per un semplice motivo: il coinvolgimento delle persone e soprattutto per i giovani orchestrali.
    Credo che la musica e l’arte andrebbero piu diffuse nella società con metodi d’insegnamento per capirne i messaggi, i lati poetici e quelli tecnici.Forse sarebbe un buon contributo per pensare.
    Oggi penso che mi farò na bella panzanella, che ne dici Paola? Cibo semplice ma nutriente come concetti semplici che fanno pensare.
    ciao ciao

  3. alba morsilli scrive:

    il primo video è molto sofisticato anche se la musica è stupenda, ma è il secondo che bisogna elogiare perchè è un’orchestra di giovani vestiti da tutti i giorni, con la semplicità che solo loro sanno fare. La musica ha anche un potere allontanare i giovani dalle insidie della droga,
    Poi il luogo dove loro hanno suonato arte musica un conubbio
    meraviglioso.

  4. rosmarie scrive:

    Grazie Paola!
    Musica che regala sempre emozione, molto bravo il ballerino, ma sinceramente preferisco la versione brasiliana per un semplice motivo: mi da gioia vedere giovani e giovanissimi che si avvicinano alla musica seria!

  5. marc52 scrive:

    Molto bello il gioco di luci e di mani nella parte iniziale. Un ballerino che si molleggia continuamente con i piedi e le gambe giocando con le mani. In un ripetersi quasi ossessivo, ma… in un crescendo arricchendosi dell’entrata di più strumenti, partendo dal costante rullante che ritma tutto il pezzo. Scenografia spartana, essenziale. Orchestra strepitosa. Pezzo famosissimo di Ravel ripetitivo ossessivo con sottili divagazioni sottolineiate dall’entrata di nuovi strumenti fino ad un crescendo quasi trionfale finale. Inizialmente fanno la parte da leone i flauti traversi, gli oboi, i clarinetti. Acustica speciale. La mecca del professionismo.

    Pezzo eseguito in pinacoteca, da giovani musicisti molto bravi per la loro età, senza neanche il direttore d’orchestra. Bello il contesto architettonico. Ragazzi da conservatorio in erba un pezzo con un impostazione strumentale completamente diversa. Con problemi di un buon audio. Bella esecuzione, tanto di cappello! Di moda oggi (viste tante volte) la musica “dotta” nei luoghi pubblici.

    Contrasto tra un pezzo eseguito in modo “sofisticato” per cultori del ballo e della musica, con un pezzo eseguito da l’avvenire della musica, in un contesto cittadino di gente amante di arte, arricchendoli di un brano classico musicale.

  6. sandra .vi scrive:

    Grazie Paola hai avuto una bellissima idea.Mi piace moltissimo il Boliro anche se ascoltandolo mi da un senso quasi di una crescente ossessione.Sono d’accordo con Edis Maria preferisco la prima versione ,la folla disperde i suoni.

  7. edis.maria scrive:

    Il Bolero di Ravel s può presentare in cento modi e sarà sempre bello! Io preferisco la prima versione, perchè solo così ho potuto soffermarmi sulla musica e sulla capacità del meravigloso ballerino. Il rumore della folla mi avrebbe disturbato.Paola , ottima idea, nuova idea, che ci ha permesso di cogliere un aspetto diverso!

  8. alfred-sandro1.ge scrive:

    bellissimo. ossessivamente conturbante !

  9. franco muzzioli scrive:

    Due aspetti non antitetici di un capolavoro……..si può vedere in youtube anche il “va pensiero ” dal Nabucco di Verdi eseguito dal coro ed orchestra della Scala o dalla Banda dei Carabinieri.
    Tortellini in brodo di cappone……o alla panna ??

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