Vi propongo un argomento serio, molto, scritto da Cactus

La terra dei fuochi

Quando leggo articoli su questo argomento, mi si torcono le budella e mi verrebbe anche da ridere, se fosse che da ridere c’è ben poco.

Scusate se mi esprimo utilizzando parole  non adatte per un argomento che si riferisce ad una tragedia che ha minato e continua a minare la salute di migliaia di abitanti nel Casertano, ma che presto uscirà da questi confini trasformando, se non saranno presi seri provvedimenti, mezza Italia in una discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Ho assistito giorni fa a una intervista in TV durante la quale due Mamme raccontavano della loro odissea culminata con la morte dei rispettivi figli di 8 e 10 anni a causa di un tumore. Guardavo i loro occhi, ormai asciutti e incapaci di piangere; ascoltavo le loro parole piene di rassegnazione per una tragedia che poteva essere evitata. Ascoltavo anche le domande poste dall’intervistatore… che più stupide non potevano essere. Come si fa a chiedere a una Mamma che ha perso un figlio cosa sta provando o cosa pensa di coloro che hanno sepolto questi veleni?

Certo, il servizio si doveva fare… e più è commovente più “vende” !!!!!

Ma ciò che più mi ha disgustato è il fatto che tutti sono (siamo) consapevoli di ciò che per anni è successo… e questo dall’ultimo cittadino fino ad arrivare al nostro Presidente della Repubblica, passando per tutti i politici che ci rappresentano, almeno sulla carta. E colpevoli sono anche gli abitanti di questa cosiddetta “terra dei fuochi” perché a conoscenza  di ciò che stava succedendo intorno a loro. Ma almeno loro hanno una scusante: la paura di mettersi contro la Camorra che nel Casertano detta legge. Ma che dire dei politici locali che con queste “pratiche” si arricchiscono? E dei “personaggi” ( Responsabili di aziende del Nord Italia, come hanno scritto vari giornali) che conferiscono i loro rifiuti a Terzi senza avere le garanzie per un corretto trattamento degli stessi? Ma già… l’importante è risparmiare e se poi ci si guadagna, ben venga. Che cosa contano queste morti di fronte alla possibilità di vacanze esotiche per tutta la famiglia con amante al seguito? E poi…neppure verranno a sapere se tra queste vittime innocenti ci sono anche bambini. I loro figli sono in Svizzera a respirare aria pulita e a riprendersi dalla fatica degli studi (!), mentre le loro mogli sono occupate a perdere qualche chilo in qualche beauty farm!

E i giornali scrivono…e i politici parlano… e i talk show ci riempiono la testa di paroloni… e le Commissioni spuntano come funghi… e i responsabili di far rispettare le leggi (che ci sono) arrestano questi criminale… e i tribunali li condannano (salvo poi lasciarli molte volte in libertà per i motivi più disparati, ma logicamente sempre ineccepibili!).

E LE PERSONE CONTINUANO A MORIRE!!!!!

  Scusatemi se ho iniziato con una risata, perché anch’io sono colpevole, come tutti noi che ci scandalizziamo. E l’arrabbiarsi non serve a niente se poi non facciamo pressioni per cercare di modificare tanto scempio e ottenere che la parola Giustizia abbia ancora un senso!
Cactus

Aggiungo un filmato molto significativo che mi hanno mandato

QUI SI MUORE, QUI… L’ECONOMIA VA IN MALORA

http://www.youtube.com/watch?v=_pcmttALU6I&feature=youtu.be&hd=1

12 Commenti a “La terra dei fuochi scritto da Cactus”

  1. marisa8.bs scrive:

    bravo cactus.sempre meglio ogni tanto parlarne, chissà ,un giorno forse ,riusciremo a capire il danno che stiamo facendo alla nostra terra.

  2. Giovanni scrive:

    Cactus, inizio il mio commento dal libro di Roberto Saviano, da cui ho tratto questo. Pag. 326, (dal libro Gomorra). Questo scritto ci fa capire che interessi ci sono su i rifiuti. Il bello è che molti ortaggi finisco nelle nostre tavole.

    L’immagine di una discarica, di una voragine, di una cava, divengono sempre più sinonimi concreti e visibili di pericolosità mortale per chi ci vive d’intorno. Quando le discariche stanno per esaurirsi si dà fuoco dei rifiuti. C’è un territorio nel napoletano che oramai è definito la terra dei fuochi. Il triangolo Giugliano-Villaricca-Quagliano. Trentanove discariche, di cui ventisette con rifiuti pericolosi. Un territorio in cui aumentano del 30 per cento all’annoi. La tecnica è collaudata e viene messa in pratica a ritmo costante. I più bravi a organizzare i fuochi sono i ragazzini ROM. I clan gli danno cinquanta euro a cumolo bruciato. La tecnica è semplice. Cicoscrivono ogni enorme cumolo di rifiuti con i nastri delle bobine di videocasette, poi gettano alcol e benzina su tutti i rifiuti e, facendo dei nastri una miccia enorme, si allontanano. Con un accendino danno fuoco al nastro e tutto in pochi secondi diviene una foresta di fuoco, come avessero sganciato bombe al napalm. Dentro al fuoco gettano resti delle fonderie, colle e morchie di nafta. Fumo nerissimo e fuoco contaminato di diossina ogni centimetro di terra. L’agricoltura di questi luoghi, che esporta verdura e frutta fino in Scandinavia, crolla a picco. I frutti spuntano malati, le terre divengono infertili. Ma la rabbia dei contadini e lo sfacelo diventano ennesimo elemento di vantaggio, poichè i proprietari terrieri disperati svendono le proprie coltivazioni, e i clan acquistano nuove terre, nuove discariche a basso, bassissimo costo. Intanto si crepa di tumore continuamente. Un massacro silenzioso, lento, difficile da monitorare, poichè c’è un esodo verso gli ospedali del nord per quelli che cercano di vivere il più possibile.L’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato che la mortalità per cancro in Campania, nelle città dei grandi smaltimenti di rifiuti tossici, è aumentata negli ultimi anni del 21 per cento. Bronchi che marciscono, trachee che iniziano da arrossarsi e poi la TAC in ospedale, e le macchie nere che denunciano il tumore.Chiedendo il luogo di provenienza dei malati campani spesso viene fuori l’intero percorso dei rifiuti tossici.

    Grazie per l’attenzione

  3. alba morsilli scrive:

    io non direi la terra dei fuochi il mondo dei fuochi.
    ricordo gli anni 50 inizio anni 60 sentivo nell’aria una puzza non capivo che cosa era. anche gli odori fanno parte dei nostri ricordi, ed al cambiamento di staggione specie in primavera l’aria era sottile ed il profumo degli alberi in fiore la facevano da padroni.
    Poi il mondo prese una piega che ancora oggi non riusciamo a togliersela da dosso.
    Ri cordo gli esperimenti delle bombe atomiche sia nel mare che in terra tutti gli stati facevano la gara chi ne espodeva di più.ed ecco che il clima cambia, l’effetto serra ha fatto la sua parte, poi il petrolio ha finito di distruggere tutto, questo è il prezzo del benessere. vedete cosa sta succedendo in Cina a Pecchino pagano a caro prezzo la emancipazione del benessere.
    Non mi meraviglio più di niente se nel casertano sono sepolti tonnelate di rifiuti tossici e muoiono bambini per tumori.
    come vedete la cammora sta in ogni parte del mondo, non solo al sud perchè molto spesso le scorie arrivano dal nord.
    abbiamo avuto per un ventennio un governo che ci ha divertito con i suoi bunga bunga senza occuparsi seriamente dei problemi Italiani, questo è il minimo il massimo deve ancora venire

  4. alessandro32 scrive:

    Adesso ci accorgiamo dell’inquinamento ambientale? quando abbiamo rincorso in cosidetto progresso per mezzo secolo? non era forse il caso di pensare che questo consumismo ci avrebbe portato a questo dissesto totale? Io penso che tutti lo sapevamo e tutti abbiamo rincorso il consumismo a discapito dell’ambiente, perchè nessun essere umano col suo egoismo avrebbe fatto delle rinuncie a scapito del proprio benessere.Qui non si tratta di qualche voce isolata di ( non ci stò ) qui si tratta di un cambiamento radicale di vita e un cambiamento di far politica,a livello personale,nazionale e mondiale: possibile? no! è utopia,perciò rassegnamoci e speriamo che l’essere umano non commetta qualche irresponsabilità letale per tutti.

  5. paul candiago scrive:

    Gentili Signori,

    per me lutti e disastri di tale magnitudine sono solo causati e permessi dallo stato e dall’apparato legislativo, accadono in tutto il mondo,ed hanno sempre la stessa storia, solo il colore cambia.
    A fatti accaduti e guadagni criminosi ricevuti si inizia a coprere il tutto in una marea di burocrazia e si prepara al nuovo scandalo di cui sara’ responsabile il nuovo governo.
    Cordiali saluti, Paul

  6. Lorenzo.rm scrive:

    Sì, Cactus. Dobbiamo vergognarci tutti, a cominciare da chi ha guadagnato, a chi aveva responsabilità e non l’ha esercitata, a chi poteva denunciare e non l’ha fatto e, in definitiva, a tutti i cittadini. Ma il problema investe tutto il mondo. Anzi, c’è da giurare che l’Italia, rispetto ad altri Paesi, sta relativamente meglio.

  7. sandra .vi scrive:

    Cactus hai proposto un articolo molto interessante ,ma che ha portato alla luce delle verita’ drammatcamente tragiche.Parliamo di vite umane ,parliamo di gente costretta a vivere e morire su terre rese cloache dall ‘interesse di delinquenti.Non ci sono parole ,si rimane frastornati e scioccati da tanto orrore .Quello che indigna ancora di piu’ che nn e’ finita ,ne vedremo e sentiremo ancora.Grazie Cactus.

  8. lucia1.Tr scrive:

    Ci sono responsabilità che vanno del nord al sud e nessuno se ne può tirare fuori, per questo è un problema nazionale. Fino dagli anni 80 si conoscevano i problemi dello smaltimento dei rifiuti tossici, ma tutto è stato messo a tacere con la complicità dei nostri parlamentari che hanno tratto grandi vantaggi economici. Ora, d’improvviso il tema dell’avvelenamento delle terre campane ha attraversato il dibattito nazionale, la parola “Biocidio” è apparso nelle foto, nei siti, nei tg, ed è riuscito a provocare indignazione, paura, promesse di cambiamento. Ma come è stato possibile sotterrare una valanga di rifiuti tossici, talmente grande che ora sembra impossibile l’estrazione dal sottosuolo? Per decenni le aziende ricche del Nord hanno inviato i loro rifiuti a ditte apparentemente legali, che offrivano quest’operazione a costi relativamente bassi, i controlli non sono serviti a nulla. Si assiste quasi inermi allo smaltimento tramite combustione, si brucia di tutto, copertoni plastica, vestiti, rifiuti di ogni pur di ridurre la massa dei rifiuti che viene poi mescolato alla terra, nessun rispetto per l’ambiente che viene considerato uno spazio da riempiere con qualsiasi cosa su cui guadagnare. In questi giorni è venuto fuori lo scandalo dell’azienda Selex, del gruppo Finmeccanica, che ha intascato cifre enormi dallo Stato per la tutela dell’ambiente, soldi che si sono spartiti tra dirigenti e politici, senza mai aver iniziato nessun tipo di monitoraggio e di prevenzione. Nostro compito è quello di partecipare allo smaltimento domestico facendo la raccolta differenziata, insegnando ai nostri nipoti il rispetto per l’ambiente che ci circonda, ogni piccolo gesto contribuisce al risanamento degli spazi in cui viviamo.

  9. elisabetta8mi scrive:

    Quando leggo e vedo questi articoli,mi viene tanta rabbia,sono delle verita’conosciute da tutti e da tutti taciute,politici disonesti e cittadini omertosi,si tace x paura si tace x tanto ci da da campare o si tace x è cosi’da sempre,solo che adesso il tappo è saltato spargendo il veleno e nn si sa come arginarlo troppi morti x tumori,come mai forse alimenti contaminati?Certamente frutta e verdure coltivate sopra alle discariche,bestiame nutrito con foraggi inquinati,pesce pescato nel mediterraneo dove sono state affondate nave carrette con dei materiali radioattivi,ma guarda te nessuno sapeva nulla,siamo come le 3scimiette nn vedo nn sento e nn parlo,e adesso come possiamo salvarci da questo disastro immane? Parole parole e ancora parole,,,,Che Dio ci aiuti,,,,

  10. franco muzzioli scrive:

    Io non sapevo…….! Per me queste “verità” sono sempre più gravi di qualsiasi prolifica fantasia.
    Ma non mi scandalizzo solo per la “terra dei fuochi” ,perchè di questi bacini di malcostume se ne stanno scoprendo ogni giorno ed in ogni luogo, mi scandalizzo di chi ha il potere e lo utilizza in questo modo….e solo per far soldi. Mi scandalizzo delle imprese disoneste , dei politici collusi, della varie mafie ,delle omertà colpevoli….purtroppo ormai l’Italia è tutta ……”una terra dei fuochi”.

  11. alfred-sandro1.ge scrive:

    NO!!!!! NO!!!! NOOOOOOOOOOO!
    Io non sono colpevole!!!!
    Non faccio parte di quelli che si sono girati dall’altra parte!
    Non mi sono mai reso complice consapevole di chi ha prodotto veleni.
    Non mi sono mai reso complice di chi ha sempre difeso chi produceva veleni in nome di un progresso che faceva arricchire solo chi il veleni li produceva.
    Non mi sono mai reso compice di chi irrideva e bollava di antidemocraticità quelli che invece denunciavano crimini simili.
    Non mi sono mai reso complice degli anti-ecologisti, di chi
    si scagliava e si scaglia ancora contro associazioni ambientaliste in nome di presunte, stupide libertà di impresa: queste non sono libertà! È solo libertà di arricchirsi alle spalle del popolo colpevole, questo si,
    di disinteressarsi della politica.Colpevole di disinteressarsi della vita pubblica. Colpevole di non aver voluto usare la testa lasciano, delegando ad altri.
    No , io non ci sto dalla parte dei colpevoli!!!!

  12. marc52 scrive:

    Caro Cactus, proponi sempre articoli molto interessanti! E’ invidio il tuo modo di scrivere! Problema veramente tragico, rido amaramente, per non piangere! Pima di commentare il tuo bel articolo, vorrei… se mi permetti? Spiegare per chi non lo sapesse cosa è la terra dei fuochi. Con il copia/ incolla inserisco un piccolo post da: Altroconsumo (rivista di cui sono abbonato) che lo spiega.
    CHE COS’È LA “TERRA DEI FUOCHI”
    “Terra dei fuochi”, ovvero dove sono dati alle fiamme cumuli di rifiuti abbandonati; discariche abusive, residui industriali anche tossici massicciamente sversati o sepolti, non solo al di fuori di ogni regola e legge, ma con il sistematico coinvolgimento della criminalità organizzata; rischio di inquinamento dell’acqua di falda e dei prodotti alimentari… e manifestazioni di cittadini esasperati che sfilano con le foto dei morti di tumore. In Campania sembra che si stia consumando non soltanto un disastro ambientale, ma una vera e propria frana dello Stato e delle basilari regole della convivenza civile. Una situazione complicata e pericolosa da tutti i punti di vista, nella quale non è facile intervenire. Ma neanche non farlo è possibile.
    Che dire? Siamo alle solite! Amministratori votati dal popolo, che se ne fregano, se non addirittura, collusi con la camorra. Siamo sempre noi poveri cittadini a farne le spese. Il sud è diventata una discarica, una cloaca, a cielo aperto di materiali pericolosi, gestiti dai camorristi, da politici corrotti, che ne danno il bene placido. E’ da imprenditori disonesti del nord che per non seguire la normale prassi sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi(gli costerebbe troppo )trovano delle vie traverse disoneste. Insomma… il sud è ancora il più penalizzato in tutti i sensi(lavoro, mafie, terremoti, disseti idrogeologici), rispetto al nord. Forse l’Italia non è ancora stata unita(povero Garibaldi si rivolterebbe nella tomba).Come si può essere cosi indifferenti davanti a delle morti per cancro? Anche di bambini. Altroconsumo fa un analisi delle acque, della verdura, dei formaggi, dei vari generi alimentari, nei siti più pericolosi(coltivati), che qui non riporto, per questione di spazio. Pero… vorrei aggiungere stiamo attenti tutti! Anche noi nordisti a quello che mangiamo, a quei prodotti alimentari, che provengono dal sud, potremmo pagarla cara anche noi, indiretti inquinatori. Mi domando come possa essere l’Africa diventata la cloaca del mondo. Bravo Cactus, molto bello il tuo articolo ci fa riflettere.

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