Proprio ieri sera in Piazza di Eldy ho assistito ad una interessante conversazione sul PLACEBO. Ha coinvolto un po’ tutti stimolando una discussione costruttiva.
Ma che cos’è il “placebo”?
Di che si tratta?

Ce ne dice qualcosa Franco Muzzioli che si è appassionato all’argomento.
Buona lettura.

Effetto placebo!!! scritto da Franco Muzzioli

Ho letto sul Venerdì di Repubblica un articolo di Giuliano Aluffi che dice …” il placebo è un vero farmaco , anche se non esiste fisicamente un principio attivo che ne giustifichi l’effetto”…..

Ma è “l’effetto” il fatto straordinario !!!!

…..”La cosa è affascinante, anche dal punto di vista evolutivo: il nostro corpo ha dei meccanismi interni, come ad esempio il sistema endogeno oppioide e il sistema endocannabinoide, potenti analgesici che si attivano anche solo ascoltando parole che suscitano aspettative positive o quando seguiamo un rituale terapeutico, assumiamo una pastiglia od altro ,privi di principi attivi “… Così spiega Federico Benedetti Doga, neurofisiologo e massimo esperto italiano in materia.

Questo “rito” terapeutico , mi fa venire in mente anche pratiche come la preghiera e soprattutto la preghiera di massa che agisce sul convincimento  che potrebbero, in quel luogo e in quel momento , accadere guarigioni insperate o miracolistiche .

Il placebo agisce come un farmaco vero?  Prendiamo la morfina , combatte il dolore agendo sui recettori degli oppioidi  (siti nel cervello) .  Il placebo fa sì che il cervello attivi le endorfine , ossia  la nostra morfina naturale, che agisce sugli stessi recettori realizzando un effetto analogo.

E’ chiaro che non tutte le malattie e tutti i sintomi si possono “curare” con i placebo.

“Come detto è importante il “rito” terapeutico ; l’ambiente (assumere il placebo in ospedale è più efficace che assumerlo a casa), i camici bianchi di dottori e infermieri ,la forma, il colore, l’eventuale marchio del placebo …fanno la differenza”.

Hanno visto ad esempio che pasticche bianche (di semplice lattosio) inserite in una confezione con su scritto “antiacido” , servono ad attenuare i dolori di gastriti ed ulcere. Capsule verdi e azzurre , con dentro anche solo bicarbonato , sono efficaci come tranquillanti. Pillole di colori caldi , come il giallo e il rosso (anche se sono solo colorante) , hanno effetti antidepressivi. I tecnici dicono che sono ancor più valide le iniezioni di sostanze assolutamente neutre , soprattutto se praticate in ambito ospedaliero. Ma anche gli sciroppi “placebo”sono efficaci, sembra che come “antitosse”  si possano avere effetti positivi per l’85% dei casi. Si parla anche dell’efficacia  in malattie come il Parkinson alternando cure effettive con placebo che auto stimolano  la produzione di dopamina.

Personalmente posso essere testimone di un effetto “placebo”. Da sempre assumo 1/2 pastiglietta di benzodiazepina da 1mg per “dormire”. Il mio medico mi ha sempre detto che quel quantitativo è come bere acqua fresca. L’assunzione di questo farmaco è legata ad un rituale……..la sera mi lavo i denti …prendo la1/2 pastiglietta…vado a letto…faccio le parole crociate per un quarto d’ora….e dormo!  Qualche sera fa ho creduto di fare tutto questo , ma dopo la soluzione del cruciverba il sonno non veniva , dopo quasi un ora, mi sono improvvisamente ricordato che non avevo preso la pillolina ……l’assumo …..torno a letto e dopo cinque minuti dormo(ovviamente in quel tempo la molecola non era entrata neppure in circolo….) quindi assoluto effetto placebo.

Agopuntura, medicine alternative, pranoterapia, omeopatia, pratiche sciamaniche , cromoterapia, placebo ecc. ecc. funzionano perché abbiamo in noi capacità curative intrinseche ,che opportunamente sollecitate possono portare a benessere o addirittura a guarigione.

L’articolo però mette in guardia a non fidarci troppo ed in maniera ottusa di queste pratiche…” Potremmo un giorno aumentare ancora l’efficacia del placebo ? Forse, ma fino a che punto è giusto ingannare il paziente anche se a fin di bene?   Oggi di sicuro gli esperti non svelano a cuor leggero la portata delle loro ricerche : rendere di pubblico dominio il vero potere del placebo significa infatti spianare la strada agli approfittatori che puntano sulla suggestionabilità dei malati  per proporre cure palesemente antiscientifiche e magari dannose”.

“Placebo” futuro del verbo latino piacere cioè …..io piacerò……….non è tutto un programma ?

 

PLACEBI CONTADINI USATI NEL MEDIOEVO


Sul web
Nel Medio evo, o meglio definito “periodo buio”, nelle campagne i contadini, poveri e con poca sapienza, utilizzavano mezzi alternativi per curare i propri acciacchi. A diversità dei giorni nostri, l’effetto placebo aveva un effetto davvero grande nella mentalità di quei giorni, bastavano poche e semplici parole per portar da malata a sana una persona. Ebbene, come figura sapiente di quell’epoca, al primo posto, vi era il “Segnone”, una sorte di santone dell’epoca, al secondo posto vi era la Benedizione data da un prete e al terzo posto i Medici, che non si definirebbero nemmeno medici, anche perché utilizzavano gli stessi metodi di quelle che poco dopo venivano definite streghe. Ma per conoscere questi Segnoni è necessario raccontar cosa facevano ai poveri contadini del tempo…

Attraverso segni, secondo tal persona, magici il guaritore invocava parole che portassero via la malattia. Ma saggia era la loro mente e forte la vista di tali persone, che creando quella che oggi si chiama “diagnosi” attraverso poche parole oppure facendo assumere alcune erbe guarivano il male. E se questo non passava? Bhe allora sicuramente, sempre secondo la popolazione, si trattava di malocchio e si doveva ricorrere a personaggi più dotati di poter sovrannaturale.

Ma di tutto ciò di reale c’è ben poco…

C’è una gran esperienza nell’arte del dissuadere le persone, portando anche della semplice acqua a livelli miracolosi. Eppure questi Segnoni andarono avanti fino a non molto tempo fa, sebben la medicina moderna portò risultati più grandi! Ma vi è una cosa che le persone non ricordano, e si tratta del potere della mente.. Se tutti noi decidessimo di usare quella parte che si chiama autocontrollo, forse i Segnoni sarebbero i nostri psicologi! Ma fin oggi la maggior parte di quelli che una volta erano i guaritori sono diventati ciarlatani a scopo di lucro, e di reale vi è ben poco…o forse qualcosa c’è di nome denaro…

15 Commenti a “Effetto placebo!!! scritto da Franco Muzzioli”

  1. francomuzzioli scrive:

    “Il semplice fatto di somministrare un placebo produce una reazione . Capire esattamente che cosa succede non è semplice ,soprattutto quando è possibile produrre un effetto placebo senza somministrare in realtà alcun placebo ”
    Toby Murcott

    Un tempo a Modena esisteva una vecchietta che faceva la “verta”..quando uno aveva un reumatismo insistente o prendeva una storta ad una caviglia…e in campagna accadeva spesso….andava da questa “guaritrice. Prima di tutto ti diceva di credere fermanente alla Madonna…..poi ti segnava la parte “dolorante” con un ramo di rosmarino intinto in olio benedetto …racitava poi quattro AveMarie al contrario “eiraMevA” tanto per intenderci ….e ti imponeva le mani….non ci crederete ,ma la maggior parte dei “pazienti ” diceva che il dolore era scomparso ….evidentemente la vecchietta era brava a far produrre al “malato” delle endorfine naturali ,che attenuavano il dolore .

  2. alfred scrive:

    “Oggi, volendo completare la definizione fornita precedentemente, sulla base degli elementi acquisiti di natura etico- giuridica, possiamo dire con certezza che il placebo si può definire come “preparato farmaceutico privo di ogni principio attivo e contenente nient’altro che sostanze inerti.
    E’ previsto a scopo psico-terapeutico o per valutare, mediante comparazione ed eliminando il fattore fisico, l’azione effettiva dei medicinali presentati nell’identica forma, con i quali li si fa alternare all’insaputa del paziente”. Questa in sostanza la spiegazione di cosa sia davvero il placebo farmacologico,e di come,secondo dei parametri ben specifici,esso sia utilizzato nelle sperimentazioni cliniche sia per stabilire se il trattamento sperimentale risulti più efficace dell’attenzione medica,sia per constatare la non efficacia dell’assenza di trattamento. ”

    http://www.diritto.it/docs/274.....i-ed-etici

  3. mario33,co scrive:

    PER SAPERNE DI PIU:
    EFFETTO PLACEBO – SUPERQUARK
    http://youtu.be/pgN3ojiXPqo

  4. francomuzzioli scrive:

    Alba ha fatto “vedere” un’altra strada ..sui convincimenti indotti sul nostro cervello….forse più nate da considerazione ,affetto ……e sigaretta (placebo).
    Voglio dire che tutto avviene nel cervello con la produzione di potenti sostanze chimiche (endorfine) ,che hanno effetto sull’umore, sui pensieri, sulle azioni e sul corpo stesso.
    Nei secoli passati e anche in alcune tribù primitive ,il “medico” era (ed è) il santone , il guaritore, lo sciamano …che sollecita con le sue formule magiche , i riti, i movimenti….le segnature (come giustamente ha detto Paola),parte della corteccia cingolata anteriore prefrontale del cervello , diminuendo la nostra vigilanza e inducendo poi convincimenti e la produzione inconscia di sostanze autocurative……….

  5. francesca (franci) scrive:

    Alba, i tuoi placebo hanno funzionato più di mille medicine, di cento medici, e di dieci ospedali. E sai perchè? Semplicemente erano i “farmaci” che contenevano sentimento, carità, comprensione, dedizione, prodigalità, amore e grandezzza di cuore. Non esiste nessuna farmacia che li venda, nessun ospedale che possa curarli, nessun medico che prescriva la terapia giusta. Purtroppo oggi non li troviamo quasi più neppure intorno a noi.

  6. paolacon scrive:

    Brava Alba grazie di raccontarci questi tuoi ricordi

  7. alba morsilli scrive:

    Vi racconto un altro fatto, sempre al Gaslini dove il neuropsiatra ricoverava ragazzi inferiori ai 14anni che per legge sarebbero dovuti andare in riformatorio, per poterli aiutare li faceva ricoverare e passare per malati pisici.
    Una domenica pomeriggio uno di questi ragazzi andò in escandescenza con crisi psicomotoria, ruppe tutto ciò che le capitava sotto mano, aveva una forza da leoni, non siamo riuscite a sedarlo.
    Riuscì ad andare sul cornicione del palazzo deciso a morire, io che ero l’unica persona alla quale si era un goccino aperto, con una calma apparente (ma non vi dico come mi sentivo) cercai un dialogo, ma tutto sembrava negativo.
    Mi venne un’idea geniale le offersi una sigaretta se rientrava dal cornicione, ci pensò un attimo poi vidi le sue gambe scavalcare il muretto.
    A quel modo seduti per terra ci fumammo la beata sigaretta, dopo con calma ho cercato di capire la causa del suo gesto.
    Era domenica tutti avevano i parenti lui sempre solo come un cane, io offrendole la sigaretta gli ho teso la mano e lei ha funzionato da pacebo, so che è un finto pacebo ma a volte funziona

  8. alfred scrive:

    Il placebo è una sostanza che non ha nessun effetto farmacologico, nè contiene principi attivi. Si utilizza nelle sperimentazioni farmaceutiche per analizzare quanto la mente umana sia in grado di interagire e quanto invece un reale farmaco sia efficace. La mente umana è una macchina complessa dai grandi poteri. Spesso l’assunzione di placebo da parte di una persona inconsapevole (che crede di stare prendendo un farmaco) ha effetti rilevanti. Allo stesso modo, le persone ipocondriache si possono creare dal nulla stati di malattia a causa dell’ansia e vedono abbassarsi le proprie difese immunitarie. Non sottovalutate mai la mente umana e i suoi poteri!

    sono delle riproduzioni fedeli per forma, colore, odore, sepore e via di somministrazione di farmaci, senza però contenere il principio attivo del farmaco vero. vengono utilizzati sia nelle sperimentazioni dei farmaci che nei pazienti ipocondriaci e anche in molti altri casi.

    poi ciascuno creda come meglio crede

  9. francomuzzioli scrive:

    Sempre per precisare…..definizioni di PLACEBO :

    Wikipedia : si intende di una sostanza che viene somministrata al paziente come farmaco , ma che in realtà è PRIVA DI PRINCIPI ATTIVI.

    Dizionario Sabatini Coletti : farmaco terapeuticamente INATTIVO, il cui effetto è basato sulla sola suggestione psicologica.

    Dizionario Hoepli : preparato SENZA SPECIFICA ATTIVITA’ TERAPEUTICA , somministrato per suggestionare positivamente i pazienti.

    ecc.

  10. alfred scrive:

    Chiedo scusa per la puntualizzazione ma placebo ed effetto placebo sono due cose distinte.
    Placebo è una sostanza somministrata ad un paziente a sua insaputa e all’insaputa del medico stesso per testare la vera efficacia del farmaco stesso. Il placebo viene spesso usato in sede sperimentale con farmaci nuovi appunto per verificarne l’effettiva effecacia con test ematici e funzionali.
    L’effetto placebo è usato per evitare di somministrare farmaci inutili o potenzialmente dannosi convincendo il malato che gli si sta somministrando detto farmaco.
    -“Negli studi clinici controllati (in cui un farmaco “nuovo” lo si confronta spesso con il placebo per definirne l’efficacia specifica) il dilemma etico è invece se sia corretto usare come confronto il placebo quando esistono già in commercio farmaci di efficacia documentata i quali potrebbero venire essi usati per il confronto con il farmaco nuovo.”
    http://it.wikipedia.org/wiki/Placebo_(medicina)
    Inoltre può accadere di ottenere l’effetto contrario:EFFETTO NOCEBO.
    “Simmetricamente, un atto terapeutico che provochi un effetto negativo su di un sintomo o una malattia indipendentemente dalla sua specifica efficacia viene chiamato nocebo (il futuro del verbo latino nocere, letteralmente “nuocerò”). Può essere spesso ricondotto ad un atteggiamento ansiogeno da parte del medico o, più in generale, ad un rapporto medico-paziente impostato in modo non corretto. D’altra parte è necessario considerare la componente “nocebo” in una terapia farmacologicamente attiva e validamente testata, qualora ci si trovi in presenza di effetto psicosomatico negativo dovuto a scarsa fiducia nel farmaco …..
    http://it.wikipedia.org/wiki/Placebo_(medicina).

  11. francomuzzioli scrive:

    Vorrei citare un altro aspetto della suggestione che agisce sul cervello come il placebo “medicinale”!!!
    Forer, scienziato americano, fece un’indagine sugli oroscopi e vide che se una di queste previsioni astrologiche sul carattere , veniva fatta artatamente per un singolo soggetto …egli si convinceva , anzi era convinto di trovarsi perfettamente in questa descrizione.
    Questo “trucco” il prof.Forer lo applicò ai suoi studenti , diede a tutti “la stessa descrizione” , ovviamente senza che l’uno sapesse dell’altro ….il 50% disse che la descrizione caratteriale prevista dagli astri collimava perfettamente con il loro carattere.
    E’ lo stesso meccanismo celebrale che rende attivo il placebo, la preghiera, le divinazioni (tarocchi ecc.) e la suggestione in generale …..

  12. paolacon scrive:

    Alba… e racconta allora… è così interessante quello che ci dici

  13. sandra .vi scrive:

    Il tuo articolo e’ molto interessante e io posso confermare quanto l’effetto “placebo “possa influire su di noi.IO regolarmente ,quando vado a letto ,leggo una mezz,ora ,prendo i pastiglietta di lorazepam e piombo di colpo addormentata .Una sera mi sveglio di colpo alle 2 ,mi giro rigiro ,niente da fare ,il sonno nn viene .Di colpo mi ricordo ,ho preso la pastiglia ,le conto …nn l’ho presa .ed ora il dilemma cosa faccio sono le 2?se la prendo dormo mae’ tardi ,se nn prendo nn dormo……alla fine ingoio la pastiglia e dormo fino al mattino.Al risveglio un pensierino come puo’ una pastiglia fare effetto appena ingoiata ?eppure mi devo arrendere alla realta’ delle cose

  14. alba morsilli scrive:

    so che riderete dopo aver letto il mio commento ma quello che sto per scrivere mi è veramente capitato.
    Nel lontano 1962 facevo il corso d’infermiera, si doveva fare pratica in corsia associata ad una responsabile, io non avevo mai fatto una iniezione ( si avevo provato sul limonema sulle persone mai)
    La capo mi disse” fai la puntura a quel signore ” apro la bacinella ( allora non esistevano siringhe di pastica, avevamo una bacinella apparebtemente sterile con aghi molto speso spuntati)
    Vedo una siringa con liquido bianco la prendo e mi avvio mi tremavano le mani, faccio sirare il signore e aspiro poi inietto.
    dopo circa un’ora il signore dice che le sono passati i dolori e voleva sapere che razza di puntura era.
    lo domanda alla capo infermiera e questa risponde il solito.
    Però mi prende da parte e mi dice “che hai fatto” rispondo “io ho preso quella con il liquido bianco” si è messa le mani ai capelli era acqua bollita.
    ma il bello che tutte le mattine voleva quella puntura e noi anche se non era prescitta gliela facevamo. solo che alle dimissioni abbiamo dovuto dire la verità ai medici, lui la voleva stava meglio, mi era venuto anche il dubbio che forse ero io a farlo star bene, al modo come mi guardava, ma sta di fatto che il medico le scrive delle vitammine e lui esce senza dolori.
    per 16 anni sono stata in neuro psichiatria e anche con i bambini funziona il placebo solo che loro da furbi mettevano la testa sotto l’acqua per svegliarsi chiudo perchè ne avrei da raccontare

  15. lorenzo.rm scrive:

    Mah, Franco, ben vengano comunque i placebi, con tutti i dubbi che ognuno di noi possa avere. Tanto, non fanno male e mostrano una via. E’ molto più pericoloso l’uomo cacadubbi che rompe il capello in quattro o ti spinge metodicamente a dubitare di tutto. Comunque, l’articolo è molto interessante e si legge con grande attenzione. Da conservare fra quelli che servono.

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