Ecco di nuovo Franco che ci fa riflettere su uno dei tanti “pessimi comportamenti” di noi italiani…
1.000 euro…..1.200 con IVA !
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Parlavo giorni fa con un vicino di casa in merito ad un ripristino delle parti murarie delle nostre villette a schiera con costi intorno ai 1.000 euro (normale manutenzione)…….1.200 circa con IVA !

Ecco è quel……con IVA , che tutti sentiamo dall’idraulico, dall’elettricista, dal falegname, dall’imbianchino, dal meccanico, dal commercialista, dall’avvocato …….e appunto dal muratore, tanto per citare i mestieri più usuali dove questo dubbio amletico viene posto ad ogni normale cittadino. Sinceramente non mi tiro fuori da queste “piccole evasioni fiscali” , quindi non scaglio nessuna prima pietra , anche se diciamocelo sinceramente , scoccia regalare allo Stato… 200 euro, quando ci sono evasori totali miliardari.
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Mi è venuto però lo sfizio di supporre qualche conteggio. Ho preso come buoni i 1.000 euro citati, non è difficile arrivarci con una riparazione un po’ importante all’automobile, o ad un paio di stanze da imbiancare …o appunto un muro da rintonacare . Su sessanta milioni di abitanti forse tre milioni (5%) si troveranno ogni mese ad affrontare un onere simile decidendo di non gravarsi di maggiori spese ” a favore dello Stato”.

Ritengo comunque sia un conteggio scarso , perché a mio parere sono molti di più quelli che spendono quella cifra (ma anche cifre inferiori e superiori).
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Consideriamo comunque i 200 euro citati (tale è circa l’IVA dei 1.000 euro), la moltiplichiamo per 3.000.000 e abbiamo 600.000.000 euro evasi in un mese , senza contare che i professionisti in oggetto sono pagati in “nero” con le conseguenze che ne derivano. Se consideriamo l’evasione annua (600.000.000 x 12) arriviamo a 7.200.000.000 (sette miliardi e duecento milioni di euro) di IVA evasa (solo per la soglia dei 1.000 euro !!!!!!!!!).

Non ho trovato sul Web riscontri di tali ragionamenti ne di cifre che potessero avallarli ed è per questo che porto il quesito alla vostra attenzione e ai vostri commenti.
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Basterebbe che lo Stato desse la possibilità di detrarre tali spese , come lo si fa con quelle mediche , anche limitandole a quelle per la propria casa , per la propria automobile e per spese istituzionali (notai, avvocati, commercialisti)….. sarebbe già un grande passo, ma soprattutto porterebbe ad una maggiore moralizzazione, facilitando l’opera del fisco versi gli evasori maggiori.

9 Commenti a “1.000 euro…..1.200 con IVA ! scritto da Franco Muzzioli”

  1. paul candiago scrive:

    Sandra, grazie, scontrino obbligatorio: dal caffe’ o riparazine vettura…per dire. La finanza mantiene questa regola o multe e sanzioni agli evasori. In una sola settima miliardi di euro per le entrate dello Stato. A forza di multe la regola diventa abitudine perche’ nessuno ha una via di “scampo”. Non si vogliono finanzieri in borghese o divisa per gl’interessi dello stato e cosi’ la gente fanno i furbi “perche’ lecito”( Anche lo Stato/mafia convivono da secoli). La storia di sempre: far fesso il dazio. Era lo stesso quando avevo 15 anni nel 50: fregare (non pagare) il dazio. Un’arte quanto mai sofisticata: aguzza l’ingegno,la fuberia e impoverisce la nazione. Ah! dimenticavo: il Fisco e’ in ufficio ai computers giocando a star-wars. Cordiali saluti, Paul

  2. francesca (franci) scrive:

    Convengo con Franco in toto. Credo che l’ultima frase rappresenti la soluzione all’annoso problema. Ma credo anche che sia utopistico immaginarne la realizzazione.
    Nel frattempo, Buona Domenica a tutti.

  3. elisabetta8.mi scrive:

    Vero è che come ci è possibile,cerchiamo piu’ o meno tutti di scantonare questa iva poco simpatica,ma a questo punto,non dovremmo piu’ lamentarci.Cosa che si continua a sentire giornalmente,per questo,per quello e via dicendo.Quando vai da uno specialista,ti chiede i contanti,e allora devi chiedere la fattura,puoi scaricarla,cosi’ facendo metti anche lui in condizione di non poter scappare da questa iva,cosi’ antipatica,se ci si abituassimo tutti a questo,forse si potrebbe migliorare la situazione del nostro povero paese,è un utopia?Forse!!!!!dovremmo provarci,naturalmente in primus i nostri politici!!!!cosa molto rara,,,,,,,,,,,,

  4. giosue1.vi scrive:

    Commenti abilitati caro franco dobbiamo svegliarci questi politici con i nostri soldi ci stanno rovinando l’italia,certo che sempre noi dobbiamo pagare dal nostro reddito fisso mi sembra vergognoso , pure io se posso evado ma non e la nostra evasione che porta alla rovina l’italia

  5. lucia1.Tr scrive:

    Chi non ha commesso questo reato scagli la prima pietra!!! Confesso, mi capita spesso di fare dei lavori in casa, se posso trovo l’artigiano che mi fa uno sconto e non mi rilascia fattura, penso “meglio un uovo oggi, che una gallina domani”, lo so che non si deve fare, ma lo fanno tutti e per cifre molto, molto più elevate. Questa mattina sono stata dal commercialista per la compilazione del modello Unico, lo stato, nel 2014, mi ha fatto pagare 1450 euro in più, ora spero di recuperarli, non è poi così facile, tanti conteggi, direi troppi, dove ognuno di noi si perde. Quando dobbiamo pagare, non ci sono ragioni che tengono, dobbiamo farlo subito e nei tempi richiesti, altrimenti scattano le more, i ravvedimenti sono caricati d’interessi ed hanno scadenza breve, “la legge non ammette ignoranza”, un piccolo peccato veniale è permesso….

  6. franco muzzioli scrive:

    I commenti di Sandra e Alfred non fanno ovviamente una piega e mi rallegro che ci siano cittadini così integerrimi , ma se ci caliamo nella realtà, non mi pare che la giusta retorica del “popolo cosciente” sia così osservata. Personalmente come già detto non getto la “prima pietra” .Il mio sia ben chiaro non è un invito all’evasione , tutt’altro, ma la voglia di discutere sull’argomento e cercare delle soluzioni, perchè parliamoci chiaro per un pensionato che deve necessariamente fare lavori nella casa e che può “risparmiare” 200 euro ….forse vuol dire arrivare alla fine del mese e non fermarsi alla terza settimana.

  7. paolacon scrive:

    Alfred dici “e tutte le cose negative che ci caratterizzano come Italiani”,io ti posso dire che non è solo una caratterizzazione italiana, ma umana.
    Due altri popoli europei conosco bene: i francesi ed i tedeschi e ti posso assicurare che anche loro, quando possono, in certe occasioni dicono: Lo fanno di meno che in Italia però e ti spiego il perché: i controlli sono più seri.
    Ma il discorso è vasto, molto vasto, perché non è solo il “senso civico” … ma sono le leggi e come vengono applicate e come si riescono a far rispettare. Ti potrei portare una lista infinita di esempi.
    Non entro nel merito ché potrebbe generare una grossa polemica.

  8. sandra .vi scrive:

    VediFranco se tutti agisseroncome mia figlia che alla domanda del professionista “con fattura o senza”?risponde tranquillamente con fattura e si vede lanciare occhiate di fuoco .Mentre paga e ritira la fattura dice “dovrebbe vergognarsi d;averlo chiesto’,Mentre abbbiamo cardiologo da la fattura senza chiederla ,cosi’ la dermatologa ,nn pensi che se agissimo un po meno da furbi ,potremmo pretendere anche servizi piu’ efficienti e sopratutto funzionanti?

  9. alfred-sandro1.ge scrive:

    Mi prmetto di fare alcune osservazioni di carattere generale:
    innanzitutto non è affatto un regalo che si fa allo stato
    ma un dovere civico prescritto dalla nostra Costituzione.
    CIASCUNO CONTRIBUISCE ALLE SPESE DELLO STATO SECONDO LE LE SUE POSSIBILITA’.
    Che ci si poi da discutere su quali e quante siano le possibilta, è un altro discorso.
    Il problema a mio avviso è altro. non ci hanno mai insegnato in modo convincente quanto e perchè
    sia giusto contribuire per ciascuno di noi, alle spese dello stato.
    Non scordiamo mai, che l’italia come stato, ha soltanto poco pliù di 150 anni, troppo pochi per formare un popolo cosciente.
    Sarebbe già stato difficolto se ci avessero provato seriamente, ma non hanno neppure fatto quello.
    Per conoscere e cantare l’Inno Nazionale abbiamo dovuto aspettare d avere un presidente come Sandro Pertini.
    L’italiano che si trascina appresso ancora oggi retaggi regionalistici ha ancora nel suo dna il desiderio di ribellione
    e l’avversione per ogni tipo di governo e ordinamento.
    Lo dimostrano la scarsa educazione civica di ciascuno di noi. Parlare a voce alta, gesticolare scompostamente,
    trasgredire alle regole appena possibile, in auto, in coda, a scuola, sul lavoro, alla fermata del e sull’autobus, e tutte le cose negative che ci caratterizzano come Italiani.
    Tra queste trasgressioni c’è l’avversione a pagare le tasse. Poche o tante che siano.
    Chi non ti fa lo scontrino al bar per un banale caffè, chi ti fa una visita medica senza la ricevuta, l’avvocato, l’idraulico,
    l’imbianchino, il meccanico, ecc, ecc, ecc……sanno benissimo che nel prezzo che tu, usufruitore di quel servizio, qualsiasi servizio sia, le relative tasse gliele hai già pagate tu quando hanno stabilito i prezzi che devono fare, per cui le tasse gliele paghi tu e loro guadagnano quelle che tu gli hai pagato e loro evadono. Cosi è in un chilo di aranci o un pacchetto di caramelle.
    È naturale allora che ciascuno, senza questo senso civico, cerchi di evitare di essere l’unico fesso che paga le tasse.
    MA PERCHÈ PROPRIO IO????? IO LE PAGHEREI SE LE PAGASSERO TUTTI, e via di questo passo ma non ci informiamo
    neppure quando, dove e come……

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