Due ritratti di donna di epoca tanto diversa,

due donne unite da un interesse comune: la lettura  

La lettrice 1776 Jean-Honorè Fragonard (5 /04/1732, Grasse, Francia - 22/08/1806, Parigi)

La lettrice 1776
Jean-Honorè Fragonard (5 /04/1732, Grasse, Francia – 22/08/1806, Parigi)

 

 

Donna sdraiata che legge 1939 Pablo Picasso 25 /10/1881, Malaga, Spagna 8 /04/1973, Mougins, Francia

Donna sdraiata che legge 1939
Pablo Picasso 25 /10/1881, Malaga, Spagna
8 /04/1973, Mougins, Francia

12 Commenti a “La donna che legge è “pericolosa”? Parliamone”

  1. franco scrive:

    Noi vecchietti (maschi di Eldy) , siamo all’avanguardia abbiamo come editor due donne , che hanno letto e leggono e che ci sanno mettere in riga. Di questo possimo farci vanto, siamo molto più avanti di certi ragazzotti che credono che il maschio sia superiore perchè ha qualche sporgenza in più e crede che la donna debba continuare ad essere una sciocca concubina.
    Viva la donna che legge.

  2. francesca (franci) scrive:

    Quando ho scritto che la donna che NON legge è pericolosa, intendevo proprio quello che ha detto Paola: il presente, e soprattutto per sè stessa. Nel presente comprendo soprattutto i rischi che la donna corre quando non si informa, quando non si tiene al passo coi tempi e con le sue brutalità. Quando non sa come difendersi dalle violenze morali, psicologiche e fisiche, le disuguaglianze che sempre più spesso ricadono su di lei. Allora, come può una donna che non legge, sapere?

  3. paolacon scrive:

    Quando si parla di donne “che leggono son pericolose” ci si riferisce non solo al passato, ma purtroppo anche al presente, perché ancora in molte società la donna non ha una posizione d’uguaglianza rispetto all’uomo.
    Questi cerca di tenerla a distanza ed ha paura che sia più intelligente e preparata di lui.
    Quanto ci vorrà ancora affinché la situazione si normalizzi definitivamente?
    Colei che legge ha certamente una marcia in più

  4. francesca (franci) scrive:

    La donna che NON legge è pericolosa, per sè stessa, ovviamente.

  5. edis.maria scrive:

    Certo se le donne che nomini tu( anche senza citare i nomi!),si interessano solo e soltanto di politica,diventano molto oericolose, sono d’accordo.Ma se si interessano di sociologia, di letteratura, di storia,ecc. anche solo di leggere un bel romanzo d’amore, o un appassionante libro giallo,sì che piacciono a tutti! Ho capito che scherzavi, franco! aahahhaaa!!!!!

  6. franco scrive:

    Le donne ,come gli uomini, di base non sono pericolosi ,sia che leggano sia che non leggano. Diventano “pericolosi” quando cominciano a dar di matto e allora possono credersi Napoleone o Giovanna D’Arco , ma se si fermano al costume e alla mano dentro al panciotto un gran pericolo non c’è . E’ quando vagheggiano di conquistare la Russia o di sentire le voci e liberare la Francia che forse bisogna cominciare a preoccuparsi !!!!!!

  7. Giuseppe3.ca scrive:

    Il sole sorge ancora, non ne dubitavamo.
    Grazie Paola, l’argomento è prorompente per una riflessione sulla situazione della Donna, ieri e oggi. La Donna, sia che legga o no, non è mai stata “pericolosa” e lo sta dimostrando con le sue affermazioni nella vita e nella società: ben vengano tutte le Donne. Ancora grazie e un saluto sincero, a presto.

  8. sandra.VI scrive:

    La donna troppa intelligente nn è mai piaciuta ,ci sono voluti decine di anni perchè riuscisse ad imporsi ,Figurarsi un donna che si dava alla lettura .IO ho sempre adorato leggere ,avevo uno zio carissimo ,appena ho saputo leggere ha cominciato a regalarmi libri.Sempre oltre che interessanti in belle edizioni perchè dicevail libro “prima di leggerlo e sentire il profumo della carta stampata lo gusti cogli occhi.Dei dipinti mi piace FRAGONARD,i suoi colori ,la luce e la dolcezza della lettrice.

  9. gianna scrive:

    Benbevuta Paola,sono felice del tuo ritorno, il tuo post e un argomento molto interessante,leggere e molto importante con scarsa voglia di leggere, anche se sappiamo tutti che leggere fa molto bene, dando un futuro ai nostri giovani ,è per noi che dobbiamo cercare di mantenere sempre viva la nostra memoria, perderla sarebbe pericoloso, ma ora abbiamo la tecnologia ma si segue molto internet,in questo mondo cosi scambinato ci vuole passione e noi cercheremo di seguire sempre i buoni consigli.Un saluto

  10. edis.maria scrive:

    Tanti anni fa,parlo dell’700, le donne che leggevano,e che sapevano leggere, erano ancora in netta minoranza!Erano osservate con scetticismo ,sia dagli uomini che dalle donne che ritenevano la lettura un intrattenimento quasi superfluo.Le scuole erano frequentate solo da uomini d’un certo ceto e ci vollero centinaia di lotte per permettere alle donne di iscriversi nelle università.Sull’argomento ci sarebbe da scrivere per ore! Hai fatto bene Paola ad introdurre un “soggetto” così interessante, che spingerà i lettori a dibattere con piacere.

  11. franco scrive:

    Grazie Paola anche per la precisazione a piè pagina che spero tolga tutti i dubbi !
    Stando all’ISTAT le persone che leggono in Italia (e sono poche), per il 48% sono donne e per il 34% sono uomini. In casa mia ,Anna legge una trentina di libri l’anno io quando ne ho letti 10 sono tanti.
    I dipinti: Fragonard, siamo in pieno rococò . è il pittore delle leziosità fine 700 , il quadro proposto da Paola è delizioso , dove l’utilizzo della luce da vita al quadro.
    Picasso, già nel suo periodo cubista , dosa i verdi e i blu con sapienza cromatica e grazia compositiva.
    Paola da maiora !!!!

  12. lorenzo12.rm scrive:

    Grazie Paola. Plauso grande alla donna che legge. D’altra parte, ha sempre letto più dell’uomo ed in essa riponiamo grandi speranze per il futuro. In questo mondo così scombinato e “sbagliato”.

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