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Eros e pornografia nell’arte
Continuo il discorso della pittura cercando di indagare sul difficile argomento dell’eros e della pornografia nell’arte. C’è una linea di separazione? Dove finisce l’eros e comincia la pornografia?

 

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Guardiamo intanto qual è l’etimologia dei due termini: erotismo deriva da “Eros” dio greco dell’amore e del desiderio, pornografia da “pornographos”, scrittura in merito alle prostitute.

Direi che già l’etimo fa propendere più per erotismo nell’arte, anche perché immagini come quelle dei lupanari di Pompei a2 o dei bassorilievi di Khajuraho,a3 che descrivono chiaramente atti sessuali, sono artistici dal punto di vista compositivo e i secondi nascono da riti tantrici, dove l’atto sessuale è visto come metodo per avere un contatto con il dio.

Poi diciamocelo, la sensazione del “pornos” dipende molto da chi osserva e dal senso di pudore che è dentro di noi, personalmente mi incanto davanti “all’origine del mondo” di Courbet, a11del quale posto uno splendido nudo, altri possono avere un moto di rigetto e disagio. 

Come ho detto preferisco utilizzare il termine di erotismo sessuale, la pornografia mi pare propenda per una certa volgarità voyeuristica.

L’erotismo sessuale nell’arte è antico come il mondo, lo troviamo in tutte le culture dall’Egitto, alla Cina, all’India , al Giappone, alle civiltà precolombiane, sino ai romani e a tutta la civiltà mediterranea.

Nel rinascimento Papi e Cardinali facevano a gara nell’avere collezioni di disegni e stampe erotiche, ma anche nella pittura “ufficiale ” vi era il richiamo all’eros. Prendiamo “l’amor sacro e l’amor profano” di Tiziano,a8 dove la donna nuda (probabilmente Venere), con in mano il fuoco dell’amore divino, convince la donna in sontuosi abiti all’iniziazione dei misteri dell’eros, mentre l’amorino immerge le mani nell’acqua torbida della passione.

I più noti incisori e disegnatori erotici di quel periodo sono Giulio Romano, Marcantonio Raimondi, Perin del Vaga e H.S. Beham a7.

Nel 1700 le immagini erotico-pornografiche diventano di dominio pubblico aiutate dalla stampa che ne produce in continuazione. Note sono quelle dedicate a Maria Antonietta, bellissime quelle dell’Hayez , che si ispirano graficamente alla tradizione antica. a9

Nell’1800 non c’è artista che non si sia cimentato in questa forma “d’arte” : Rodin , Toulouse Lautrec, Matisse, Modigliani, Picasso

4.nudo di Pablo Picasso primo 1900

4. nudo di Pablo Picasso primo 1900

per citare i maggiori e più prolifici.

In quell’epoca anche in Giappone nasce un arte espressionista dell’erotico , già presente comunque in epoche precedenti, ma nel 1800 coi “shungashunga11 Tsukioka Settei (attrib.), particolare di emakimonodei grandi maestri del disegno si raggiunge l’apice .

Nel 1900 quasi tutti si cimentano in questa forma d’arte , cito i più significativi Grosz, che ha messo l’espressionismo nell’eros, Balthus con il suo eros-malato o la De Lempickaa6 con gli ambigui splendidi quadri e Guttuso a5con disegni di rara passionalità.

Termino la lacunosissima elencazione citando il maggior fumettista e disegnatore erotico Milo Manara, a4del quale posto un disegno.

L’avventurosa ricerca in internet mi ha svelato un mondo ricchissimo che è appunto quello dell’arte erotica e pornografica, per ovvie ragioni, rispettando la sensibilità degli altri, pubblico solo immagini che non dovrebbero turbare più di tanto, ma chi volesse cimentarsi in ricerche più ampie sappia che ogni grande artista ha percorso questo cammino e che in internet si trova tutto…o quasi !

15 Commenti a “Continuare il discorso sull’arte del nudo tra Eros e pornografia scritto da Franco Muzzioli”

  1. Giuseppe3.ca scrive:

    Una bella visione di nudo in un quadro d’arte non deve sconfinare nella pornografia, ogni cosa deve rientrare nei limiti del lecito e rappresentare la bellezza della donna e perché no, anche dell’uomo. Mi piace ammirare un bel quadro che rappresenta una nudità come fosse una bellezza della Natura… in fondo anche il corpo dell’essere umano fa parte del creato.
    É vero Franco che in Internet si trova di tutto ma, non stiamo ad indagare, limitiaoci a gustare le bellezze dell’arte. Ciao.

  2. alfred-sandro1.ge scrive:

    Pudore e pudicizia sono soggettivi e molto legati al comune senso del pudore che varia a seconda dei tempi e delle mode.
    Quello che fino ad ieri era scandaloso oggi è routine e non colpisce eccetto qualche recalcitrante conservatore braghettone.

  3. edis.maria scrive:

    Paul penso di essere abbastanza “grande” da distinguere erotismo da pornografia! Tutti gli splendidi esempi di statue, dipinti, disegni che , fortunatamente, riempiono i nostri Musei, come in altre parti del mondo,sono l’esempio che l’UOMO adulto sa scegliere con l’intelletto scevro da ogni volgarità !DIO ha creato l’uomo e la donna , perchè si completassero nel formare la specie umana! IN ogni atto che ci spinge a proseguire la vita c’è un pensiero divino! Mangiamo , perchè ci piace mangiare,; beviamo, perchè il corpo ci chiede acqua, camminiamo perchè sentiamo necessità di movimento,FACCIAMO L’AMORE perchè l’istinto ci indica il modo di procreare!Senza questi atti, la specie sarebbe già estinta!! La differenza sta nello strafare e non! Forse la pornografia e l’erotismo ha queste differenze! Ognuno, ad una certa età è gia forgiato a scegliere!!!

  4. paolacon scrive:

    Rispondo a Paul che inveisce contro gli inverecondi costumi di questi tempi e non vuole distinguere quello che è arte dalla traviata pornografia. I musei e le pinacoteche sono pieni di opere di grandissimo valore e non sono certamente intese come un “invito all’appetito della lussuria”
    I tempi cambiano, si evolvono e le morali anche. Ed anche il senso del pudore non è lo stesso di quello delle generazioni precedenti. In ogni caso, non credo che il fine di questo post fosse educare quei lettori eldyani che si sono soffermati sull’articolo. Penso che si sia tutti “abbastanza” maturi da non aver più bisogno di essere educati e che si sia capaci, ormai, di discernere; inoltre siamo tutti liberi di scegliere di leggere o meno, se ci sono scritti che non risultano graditi.
    Un grande prelato, un grande uomo di chiesa così scriveva:
    “La Chiesa è una delle ultime monarchie assolute oggi esistenti. Ma quel che più mi preoccupa è che esercita, ancora oggi, un gravissimo potere moralistico sulle anime. Abbiamo i poteri economici, i poteri mafiosi, e anche il potere eticamente intransigente della Chiesa, che continua ad assumere l’atteggiamento di giudice supremo addirittura in rappresentanza di Dio. Il potere temporale della Chiesa rischia di allontanare sempre più gente dal Vangelo. La Chiesa ha fatto di se stessa un dogma, dimenticando di predicare gli insegnamenti di Gesù.” DON ANDREA GALLO
    e PLATONE ammonisce i moralisti con queste parole: “Il virtuoso si accontenta di sognare quello che il peccatore realizza nella vita.”

  5. edis.maria scrive:

    Il disegno di Manara ( certamente solo a MIO giudizio) è volgare per l’esplicita ” offerta” che la ragazza propone! Non c’è stile, solo gambe divaricate e sguardo ammiccante!!!! Il disegnatore non permette altra soluzione se non un amplesso!!!

  6. gianna scrive:

    Franco e Paola ,io non sono una grande intenditrice di Pornografia è Erotismo dove inizia la la pornografia, dipende dalle capacita’ dell’artista, poi l’immaginazione di chi osserva, ma è sempre il dipinto che fa la differenza il quadro che ci presenta, naturalmente corpi nudi è avvinchiati sono molto eccitanti,direi moltissimo le lore pose, ma dipende sempre dall’abilita’ del Pittore ti fa giudicare le belle forme di un quadro d’amore e non.oppure che schifo c’è molta volgarita’L’ultimo disegno presentato da una ragazza sulla panchina , di Manara pur avendo il corpo coperto ma le gambe divaricate provoca molto eccitazione, e una grande volgarita’!!Ci sono dei disegni .Manara, come quelli di .Valentina di Crepas, vedi donne mezze nude in pose direi molto provocanti ,perche’ è la provocazione che si vuole attuare. esempio la ragazza nuda sulla sedia di Balthus quello penso sia un erotismo malato.Che dirvi questo è il mio parere. Un saluto.

  7. alfred-sandro1.ge scrive:

    E se la ragazza sulla panchina fosse sulla spiaggia e quello che si vede fosse un innocente costume bianco coperto da un carino prendisole?
    Sarebbe scandalosa?
    Non è più quello che noi vogliamo vedere , immaginare, che non quello che realmente è?
    Il conformismo , le convenzioni ci portano e ci costringono a seguire determinate regole che determinano il comune senso del pudore .
    Siamo molto meno severi vedendo certi “FILI INTERDENTALI” in spiaggia ed in tv……..

  8. sandra.VI scrive:

    dove finisce l’EROS e comincia la PORNOGRAFIA ? una bella domanda ,quando penso che un filo sottile divida le due definizioni.IO sono convinta che dipenda molto dall’abililità del pittore,dalla sua pennellata ,dalla sfumatura dei colori attrarre la nostra attenzione sulle forme imn modo tale da darci un senso di piacere nell’osservare o un senso di disgusto davanti a un’opera volgare.Mentre dalla ragazza sulla panchina esce un senso unico di totale volgarità

  9. franco scrive:

    Caro Paul , me l’aspettato il Savonarola che è in te ! Ma se sei fermo alla Genesi , come “verità rivelata” e non fai neppure lo sforzo che ha fatto la Chiesa Ufficiale nell’accettare il darwinismo , questo può diventare un dialogo tra sordi.
    Faccio presente che molti popoli nell’Africa, nell’Oceania e nell’Amazzonia (figli anche loro di Dio) , vivono in completa nudità senza “l’innato senso del pudore” .
    Vivi ogni tanto fuori dalla pagine spesso ingiallite della Bibbia e credimi qui in Eldy nessuno ” è un depravato che invita alla lussuria”.

  10. lorenzo12.rm scrive:

    Mi permetto di replicare il mio commento al precedente articolo. “Tutti stupendi questi nudi. Evoluzione? Conferme? Evviva la Donna. Grazie Franco e Paola”.

  11. lorenzo12.rm scrive:

    Molto piacevole la tua rassegna, Franco. E gradevole. Nella confusione generale che esiste oggi, ci sono alcuni punti fermi: la simpatia e gradevolezza delle persone: di sesso femminile e maschile. Non è da tutti, certo, ma c’è qualche speranza per il futuro.

  12. paul candiago scrive:

    Signor Franco Muzzioli,

    quanta educazione etica e morale lei pensa riceviamo dal suo scrivere a riguardo del informaci che siamo maschi e femmine: ed io che pensavo che tutti lo sapevano.

    Nella sua mente pensa, o sogna, che si debba andare per le strade nudi per mostrare le nostre forme anatomiche di corpo maschile o femminile?

    Scrivere in linea con la GENESI possiamo leggere:”si accorsero che erano nudi e si coprirono i fianchi con foglie di fico.”

    Lei ben sa l’innato senso del pudore che abbiamo=modestia e il senso di confidenza che abbiamo quando ci sentiamo coperti.

    Per favore non camuffi/amo il suo nudismo a presunta forma d’ arte che invece e’ solo, nella mggiorita’ deli casi, solo un invito all’appetito della lussuria. (strumentalizzazione a questo pensiero “non accettato per non cadere in filastrocche”.)

    Le piacia o no la Verita’ rimana sempre la stessa siamo Tempio dello Spirito Santo e a Lui renderemo conto di come abbiamo onorato il corpo.

    Paul

  13. franco scrive:

    Sono d’accordo con te Edis, la ragazza a gambe aperte di Manara è scandalosa più che pornografica, ma penso che sia la volontà del disegnatore nel raffigurare la donna un pò “porcella” . Se guardi i bellissimi disegni di Manara come quelli di “Valentina” di Crepax ,vedi donne sempre mezze nude in pose provocanti, perchè è appunto la provocazione vojeuristica che si vuole attuare. Ad esempio la ragazzina nuda sulla sedia di Balthus è a mio parere preniante di erotismo malato. La vera pornografia è la conguiunzione dei sessi ripetitiva , anatomica e banale, se no è sempre erotismo.

  14. edis.maria scrive:

    Quindi, secondo voi lettori,quale dipinto rientra nella pornografia e quale in un attento stile pittorico , curato e attento ai dettagli che completano e abbelliscono l’amore???

  15. edis.maria scrive:

    Dove finisce l’eros e dove comincia la pornografia? Qui è il problema! La capacità dell’artista e l’immaginazione di colui che osserva il dipinto ne fa la differenza!Un bel quadro che ci si presenti , pur con corpi nudi e avvinghiati, ma che nell’insieme l’abilità del pittore ti fa dire “”Che belle forme,che bel quadro d’amore!!,e non “” Che schifo,che volgarità nell’insieme,!”” qui sta la differenza! Per esempio l’ultimo disegno presentato( la ragazza sulla panchina) pur non avendo niente di eccezionale è di una volgarità suprema!!!!!

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