17 è la terra che nutre l'uomo

E’ la terra che nutre l’uomo, non l’industria. Nemmeno la scuola fu attenta a questo problema. Anzi, lo ignorò completamente. Continuò a insegnare tecnologie di ogni tipo, l’uso di computer e altri marchingegni. Insegnò a fare ponti, strade, palazzi, città, automobili e via di questo passo. Insegnò tutte le lingue del pianeta tranne quella della terra, che da tempo mandava avvertimenti. Erano grida d’allarme. La terra domandava attenzione, avvertiva l’uomo che stava camminando su un sentiero sbagliato. E pericoloso. Ma quello non ascoltava, continuava a produrre cianfrusaglie, molte del tutto superflue. Continuava ad avanzare verso il baratro, finché lo raggiunse.
Mauro Corona- La fine del mondo storto
Imm dal web

Jean Millet Le spigolatrici

Jean Millet – Le spigolatrici

Jean Millet L'Angelus

Jean Millet – L’Angelus

8 Commenti a “LA TERRA”

  1. gianna scrive:

    Certo Paola se la terra fosse all’altezza di una scrivania andremmo a spigolare tutti, con molto piacere in squadre di donne uomini cantanto il cielo aiuta.Grazie Paola.

  2. sandra.VI scrive:

    HO l’impressione che vivendo in questi piccoli paesi della GRECIA dove la terraè sempre stata rispettata elavorata con amore ,anzi ogni più piccolo pezzo fatto sfruttare nel modo giusto,si viva una vita semplice ma più serena ,pur essendo al passo coi tempi moderni

  3. paul candiago scrive:

    Ritorneremo ancor sui nostri monti
    e falceremo il grano al sole
    berremo l’acqua viva delle fonti
    che é pura come il nostro amor
    campane di monte nevoso
    invocate la pace e l’amor
    non quelle che predica il mondo
    ma la pace che vuole ogni cuor;
    La pace, la fede, la gioia, l’amor.

    Giovani datevi da fare che la vita e’ belle e sui monti ancora piu’ bella. Buon Natale, Paul

  4. franco scrive:

    Mauro Corona ,il pirata delle Alpi, ha ragione , ma ormai dire che hanno ragione tutti i profeti della fine del mondo per mano umana è inutile ,perché gli Stati che sono quelli che con le loro leggi potrebbero invertire la catastrofe non fanno nulla. Noi poveri individui potremo anche non spercar l’acqua , spegnere le luci, mangiar meno carne (la produzione della quale sembra sia uno dei maggiori inquinanti), andar meno in macchina…ma poi ?

  5. Gugli scrive:

    L’accumulo di rifiuti, in particolare sostanze pericolose, nel suolo tale da determinare alterazioni della composizione e delle proprietà chimico-fisiche e biologiche del terreno, in grado di mettere in pericolo la salute umana e nuocere agli ecosistemi.
    L’inquinamento del suolo può essere dovuto a ben individuabili attività industriali, insediamenti civili, discariche, ad attività diffuse sul territorio (agricoltura) o a processi naturali di diffusione degli inquinanti (deposizione atmosferica). Si fanno tanti discorsi (dibattiti) nessuno fa un passo indietro…e la terra continua a soffrire, prendiamo coscenza…il tempo stringe, e la terra ancora soffre.
    Il suolo può inoltre essere contaminato da isotopi radioattivi di origine naturale (vedi radon) o a seguito di rilasci deliberati o accidentali di materiale radioattivo (vedi radiazioni ionizzanti). Si fanno tanti dibattiti e fatti pochi la terra ancora soffre, simao ancora in tempo a cambiare stile di vita….il tempo passa e la terra continua soffrire.

  6. paolacon scrive:

    Riporto il commento di Carlina da lei lasciato nella chat
    carlina: buongiorno a tutti, giàla terra ciha dato la vita e ci ha sostenuto x tanto tempo, poi essendo una sorella poverala si è messa da parte insegnando la tecnologia, che pianpiano ha preso il sopravvento, ma oggi la terra cerca la sua rivincita e sta riuscendo a tornare a galla, brava Paola

  7. Giuseppe3.ca scrive:

    Nella presunzione di crederci esseri di intelligenza superiore, abbiamo perso il senso della realtà. Stiamo distruggendo la nostra Madre Terra e l’alta tecnologia non ci darà il cibo necessario alla sopravvivenza. La Terra è vita, non possiamo dimenticarlo. Grazie Paola.

  8. lorenzo12.rm scrive:

    La terra grida il suo dolore ma l’umanità non l’ascolta. E non l’ascolterà perché siamo convinti di essere al centro dell’universo, nel nostro mondo di cartapesta.

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