La Corte Europea dei diritti dell’uomo, ha stabilito che anche gli omosessuali hanno il diritto di adottare un bambino. Molti pensano che dove questo non è lecito, non sia per l’anomalia di due genitori dello stesso sesso, bensì dalla immaturità di una società miope ed ipocrita impreparata ad accettare forme diverse d’amore e troppo avvezza a difendere istituzioni convenzionalmente riconosciute.
Questo è quello che si legge nei siti ufficiali, personalmente non sono d’accordo e non voglio dare giudizi morali, ma mi voglio mettere nei panni di un minore che deve vivere nel contesto sociale, dove le figure, paterna e materna, sono nettamente codificate.
Penso che nella vita di una “famiglia”, non ci sia sempre la stereotipata immagine di coppie felici da “mulino bianco”, ma nei tanti o pochi momenti d’affetto tra genitori i ruoli sono ben definiti e riconoscibili, almeno nell’ambito della società.
Faccio presente che anche un cucciolo di uomo ha un suo “imprinting”!
Che confusione potrà crearsi nella sua testolina se il papà ha palesi affettività per un altro papà o per un mammo? Quando frequenterà altri bambini e vedrà chiaramente come è una figura materna, non potrà avere qualche scombussolante turbamento?
Non ho nulla in contrario contro le coppie gay e penso sia giusto anche accettare unioni ufficialmente censite. Scusatemi, sarò miope o ipocrita, ma la famiglia come l’ho sempre intesa … è un’altra cosa.
Franco Muzzioli
Skype e Facebook (aggiornamento alla versione 5.0)
Il programma per telefonare attraverso Internet ha una nuova sezione per i contatti e le attività dei propri amici sul social network.(Facebook)
Oggi Skype ha diffuso la nuova versione del suo programma per telefonare e fare videochiamate attraverso Internet. Questa nuova edizione integra al proprio interno molte funzionalità di Facebook.
La nuova integrazione con il social network è stata curata molto e permette di utilizzare la chat e vedere gli aggiornamenti di stato dei propri amici su Facebook.
L’impostazione grafica del programma è stata rivista e alleggerita per offrire comandi più chiari e far capire meglio agli utenti le nuove funzionalità messe a disposizione da Skype. Facebook ha una propria sezione dedicata e divisa in due parti. Una consente di visualizzare l’elenco dei propri amici come in una comune rubrica: ci sono i numeri di telefono, la possibilità di mandare sms, di iniziare una chat o di avviare una chiamata tramite Skype se anche il proprio amico utilizza il programma. L’altra sezione sono invece le”News Feed”* di Facebook, in altre parole il flusso d’informazioni sulle attività dei propri amici visibili nell’homepage del social network.
Skype recupera anche i numeri di telefono inseriti dagli utenti di Facebook nelle loro pagine dei profili. L’integrazione interessa Facebook all’interno di Skype, ma non viceversa per ora. Ciò significa che dal social network non sarà possibile fare le chiamate vocali o in video . Questa funzione potrebbe comunque arrivare su Facebook in futuro. Il social network punta molto sulla comunicazione istantanea e ha da poco apportato alcune modifiche alla propria chat per consentire a più gruppi di persone di partecipare a una singola sessione.
La nuova edizione del programma, di Skype, consente di avviare videochiamate e di aggiungere fino a dieci partecipanti a una singola sessione. Il sistema dovrebbe rivelarsi particolarmente utile per le videoconferenze di lavoro, ma anche per singoli gruppi di amici che vogliono scambiare quattro chiacchiere online con le loro webcam. I partecipanti possono essere aggiunti durante la chat e in pochi secondi sono online con la loro chiamata video.
Gli utenti hanno la possibilità di inserire il loro aggiornamento di stato e di visualizzare quello inserito dai loro contatti.
Il nuovo Skype 5.0 è disponibile per i computer che utilizzano Windows. Non funziona con i computer di Apple (Mac).
Credo che sappiate tutti come aggiornare Skype, comunque:
CLICCARE SU AIUTO POI CONTROLLA AGGIORNAMENTI.
Finito l’aggiornamento, si apre una guida fate le vostre modifiche secondo le vostre esigenze.
*News Feed essere sempre aggiornati in real time con i vostri blogger,giornali etc. preferiti, senza perdervi nemmeno un post.
Giuliano4.rm
E L’UOMO CREO’ LA BAMBOLA…
Carlotta propone un articolo preso da “Intelligence in Lifestyle – Il Sole24ORE”
e rielaborato da lei per fare riflettere tutti un po’
Nuovi feticci : il fenomeno delle Real Doll
Potrebbe sembrare un fenomeno inquietante e ristretto. Invece la tribù degli uomini che si fanno fabbricare la fidanzata o la moglie in plastica non solo si infoltisce, ma rischia di essere un’avanguardia, in un futuro che qualcuno già immagina così..
Si chiamano Real Doll , costano in media seimila dollari e sono così realistiche da far dimenticare che si tratta di semplici bambole al silicone. I loro proprietari, che sul web formano una tribù particolarmente attiva, quella degli iDallator, le fanno accomodare in salotto, perfettamente truccate e vestite di tutto punto, come se fossero fidanzate o mogli reali e non dei semplici manichini.
E’ come se si fosse realizzato il sogno del surrealista Hans Bellmer, che negli anni Trenta prevedeva già una “donna artificiale”.
Il merito va anche a uno scultore californiano Matt McMullen: negli anni Novanta, quando stava ancora sperimentando in laboratorio diversi prototipi di bambole a grandezza naturale, decise di debuttare nell’industria dei sex-toy con un prodotto di lusso particolarmente curato.
<< Ma non avrei mai immaginato – ammette oggi – che le mie Real Doll sarebbero diventate un simile oggetto di culto>>
Oggi l’azienda di McMullen, produce in media dalle sei alle otto bambole a settimana e finora ne ha già vendute oltre quattromila, anche in Germania e Giappone.
Quello che distingue le Real Doll dagli altri giocattoli erotici, è la capacità di <<innescare racconti: alimentano le biografie di chi le compra – spiega E. Ciuffoli, studiosa del fenomeno – le bambole vengono investite di un ruolo che mette in relazione dialettica innocenza e perversione, assicurano disponibilità infinita e presenza, così come, d’altro canto, illimitate aperture all’immaginario. Non a caso vengono umanizzate comprando loro dei vestiti, curandone l’aspetto, o posizionandole in casa in diverse situazioni o “scene di vita”. Mi aspettavo corpi abitati da immaginari irregolari,sfacciati, audaci: seni più grandi, maggiori dettagli sessualizzati – osserva Ciuffoli – ma queste bambole non sono mai “fuori misura”, sono corpi “corretti”. Anche gli elementi orifiziali non sono sottolineati, come si potrebbe supporre.. E’ sorprendente che queste bambole, nate come oggetto sessuale, finiscano spesso per ornare e accompagnare l’intera quotidianità del proprietario.
Sembra infatti che proprio nel momento in cui l’immaginario si realizza iperrealisticamente nel corpo della bambola, esso perda la sua carica dirompente, diventando un feticcio “imbambolato” nella routine. Tra bambola e iDallators si crea un finta relazione di intimità, siamo di fronte a un salto di qualità : la vecchia bambola era la stella effimera di un addio al celibato, l’abbraccio freddo in una notte solitaria… si sgonfiava e spariva velocemente in una scatola.
La iDoll 2.0 è invece una presenza solida e pesante (peso corporeo), che trionfa nelle case degli uomini soli e riempie il vuoto dei loro soggiorni. Queste Barby a dimensioni reali sono talmente realistiche che provocano emozioni profonde, da diventare una convivenza uomo-feticcio
Di feticci e feticismi si è occupato a lungo un altro studioso M: Canevacci, antropologo della Sapienza di Roma.
Come avviene dunque “l’addomesticamento del feticcio”? : << Il processo è mimetico – risponde -. L’uomo non solo possiede la bambola ma è anche posseduto da lei, cioè entrambi si adeguano all’altro in una dialogica feticista. In cui lui si infantilizza quanto lei si addomestica. Il problema, o meglio l’aspetto mistico del problema, sta nel fatto che quella bambola bob “non ha” un’anima: “é” un’anima. Voglio dire – prosegue – che la bambola incorpora una serie infinita di mitologie che ruotano intorno al feticcio, alla cosa-feticcio che é viva e morta a un tempo, una “mortaviva” che
non vive né ha mai vissuto il dualismo corpo-anima e per questo non ha un’anima separata dal corpo. Lei è “anima” che si è fatta bambola, animata e animista”.
C’è chi scommette che entro il 2050 la “bambola” sarà rimpiazzata da un robot…
Carlotta.an
UNA VITA IN FUMO
Mi è molto facile scrivere questo articoletto perchè non ho mai toccato una sigaretta in vita mia , forse perchè mio padre non fumava, forse perchè, ribelle, ho sempre rifuggito le omologazioni e quando ero giovane i più fumavano.
Lo spunto mi è venuto leggendo una lettera al Direttore del Resto del Carlino del 21 settembre u.s.,dove si diceva che secondo l’Istituto Tumori di Milano il numero di polveri sottili emesso da una sigaretta è maggiore di quello emesso da un auto diesel 2000 cc. con il motore al minimo per 110 minuti. Pensate che il fumo originato da una sigaretta è costituito da almeno 4.000 sostanze, tra le principali abbiamo : sostanze irritanti, catrame, monossido di carbonio e nicotina.
Tra le sostenze irritanti vi sono : l’acido citrico, l’acroleina, la formaldeide e l’ammoniaca,che provocano danni immadiati alle mucose con la possibilità di giungere a bronchiti croniche e ad enfisemi polmonari.
Il Catrame, che è la parte corpuscolare del fumo, comprende diverse sostanze,tra le più note: il benzopirene e gli idrocarburi aromatici ,tutti altamente cancerogeni.
Il monossido di carbonio si lega con l’emoglobina riducendo la capacità di trasporto dell’ossigeno ,con l’ovvia caranza di nutrimento per tutti i tessuti .
La nicotina , è un alcaloide che da dipendenza e stimola in maniera innaturale la produzione di adrenalina e di dopamina.
Non vi sto ad enumerare i danni da fumo elencati dal Ministero della Sanità .perchè farei ovviamente del terrorismo gratuito, ma consiglio ai fumatori questa eloquente lettura.
Vorrei poi fare timidamente presente ,che chi fuma non fa del male solo a se stesso!
Ora ,sbuffando, lascierete il monitor andrete a prendere un pacchetto ed estrarrete una sigaretta……fate un bel respiro..mandatemi a quel paese…ma non accendetela.
Franco Muzzioli
Abbiamo parlato di computer e di problemi relativi all’uso del pc con il “salvagente per pc”
Guglielmo ha proposto qualcosa legato più ai sentimenti, che alla tecnica del computer
Oggi vorrei riflettere un po’ sull’ “amicizia virtuale”
In questi giorni, girando un po’ tra profili dei miei amici e quelli di altre persone che non conosco, mi è capitato di leggere di fiducia, di lealtà, di sincerità, di amore. Riportando tutto ciò al virtuale, come se questo mondo non fosse reale, solo perché le persone non si guardano in faccia, ma fosse solo e semplicemente un gioco.
Nella vita non mi è mai piaciuto di fare il grillo parlante, credo che ogni persona abbia il diritto di vivere la propria vita, le proprie emozioni come meglio crede, ed ognuno ha il suo vorrei…i suoi però. Vorrei dire la mia, un mia riflessione.
Dietro ad ognuno di questi profili esiste un cuore, ed una mente, esiste una persona reale anche se non conosciuta fisicamente, esiste una persona che condivide con gli altri ciò che è . Una volta quando non esisteva il telefono la gente si scriveva delle lettere, non lo faceva per giocare lo faceva per parlare per raccontare di sé, cosi ogni persona qui, racconta della sua vita in maniera semplice senza ipocrisie, qualche post può piacere altri meno, su alcuni si può essere d’accordo su altri no, ma succede così anche nella vita.
Per quanto riguarda le persone, ognuno di noi porta in qualunque posto vada ciò che è, così chi nella vita è falso, ipocrita, bugiardo lo sarà anche qui, perché celato dietro un monitor, (“tanto sono nel virtuale” la usano come scusante molti usata nelle chat).
Chi invece è leale, sincero, lo sarà fuori e anche qui sta a noi allora saper scegliere!
Con questa mia vorrei dire: rispettiamo i pensieri e i sentimenti di tutti…
GUGLIELMO
Giuliano ci propone questa bella massima di Bougeard
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente
fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.
Ieri, 4 ottobre 2010, è stato assegnato il premio Nobel per la medicina a Robert Edwards, con la seguente motivazione da parte dell’Accademia svedese: per aver contribuito allo “sviluppo della fertilizzazione in vitro”
Un così alto riconoscimento merita che ci si soffermi a riflettere, visto che molti elementi sono coinvolti.
Propongo una breve storia di questa scoperta e una riflessione di Marco Cattaneo da Scientific American
Sarebbe molto interessante conoscere il parere degli Eldyani
Il Nobel per la medicina di quest’anno, al “padre” dei bebè concepiti in provetta.
Robert Edwards, nato nel 1925 a Manchester, ha appena ricevuto il premio Nobel 2010 per la medicina, assegnato per i suoi studi sulla fecondazione umana al di fuori del grembo materno.
Questo scienziato britannico è stato il primo, negli ani 50, a intravedere la possibilità di realizzare la fecondazione in vitro (in provetta) tra gameti umani.
L’idea è stata prolifica, perché adesso si contano almeno 4 milioni di esseri umani nati dopo una fecondazione in vitro.
L’originalità dell’idea di Edwards, a partire dagli anni 50, è stata che la fecondazione poteva avvenire fuori dal corpo umano e poi l’ovulo, una vota fecondato veniva reimpiantato nell’utero di una donna. Questo, quindi, rappresentava un trattamento possibile della sterilità. Il processo di ricerca è stato molto lungo, infatti solo nel 1969 il Dottor Edwards riuscì a realizzare la prima fecondazione in vitro. Ma, in questa fase, gli embrioni non riuscivano a svilupparsi più dopo la prima divisione.
Fu a questo punto che cominciò a lavorare con il ginecologo Patrick Steptoe, che oggi avrebbe diviso il Nobel con Edwards, se non fosse deceduto prematuramente nel 1988.
Infatti Steptoe mise a punto le prime tecniche di recupero degli ovuli dalle ovaie con una tecnica laparoscopica.
I dibattiti etici cominciarono subito agguerriti, addirittura il Consiglio medico Britannico (British medical council) rifiutò di proseguire il finanziamento della ricerca. Ma una fondazione privata se ne assunse l’onere.
E finalmente gli scienziati che avevano affrontato questa mole di lavoro ebbero la soddisfazione di veder nascere il primo bebè – provetta: Louise Brown, il 25 luglio 1978.
Edwards e Steptoes allestirono la prima clinica per la procreazione medicalmente assistita e Steptoes la diresse fino alla sua morte nel 1988.
Questa tecnica si è in seguito sviluppata moltissimo, nonostante le numerose discussioni etiche che ha sempre provocato.
Attualmente, dopo studi approfonditi di più di 30 anni, non c’è nessuna evidenza che bimbi nati da una fecondazione in provetta, mostrino delle differenze fisiche o psichiche rispetto agli altri bambini.
Contro natura di Marco Cattaneo da Scientific American
Mentre mi rallegro per il Nobel per la medicina a Robert Edwards – insieme a quattro milioni di vite che senza di lui non sarebbero mai nate, a cominciare da quella Louise Brown che fu la prima bambina concepita in provetta e che nel 2006, a 28 anni, ha dato alla luce un bambino concepito naturalmente, – aspetto pazientemente che qualche strenuo difensore della morale mi spieghi perché è contro natura la scienza che permette di avere figli a coppie che non potrebbero concepirne e non è contro natura la scienza che permette di tenere al mondo a oltranza un corpo senza vita.
Robert Edwards, nato nel 1925 a Manchester, ha appena ricevuto il premio Nobel 2010 per la medicina, assegnato per i suoi studi sulla fecondazione umana al di fuori del grembo materno.
Questo scienziato britannico è stato il primo, negli ani 50, a intravedere la possibilità di realizzare la fecondazione in vitro (in provetta) tra gameti umani.
L’idea è stata prolifica, perché adesso si contano almeno 4 milioni di esseri umani nati dopo una fecondazione in vitro.
L’originalità dell’idea di Edwards, a partire dagli anni 50, è stata che la fecondazione poteva avvenire fuori dal corpo umano e poi l’ovulo, una vota fecondato veniva reimpiantato nell’utero di una donna. Questo, quindi, rappresentava un trattamento possibile della sterilità. Il processo di ricerca è stato molto lungo, infatti solo nel 1969 il Dottor Edwards riuscì a realizzare la prima fecondazione in vitro. Ma, in questa fase, gli embrioni non riuscivano a svilupparsi più dopo la prima divisione.
Fu a questo punto che cominciò a lavorare con il ginecologo Patrick Steptoe, che oggi avrebbe diviso il Nobel con Edwards, se non fosse deceduto prematuramente nel 1988.
Infatti Steptoe mise a punto le prime tecniche di recupero degli ovuli dalle ovaie con una tecnica laparoscopica.
I dibattiti etici cominciarono subito agguerriti, addirittura il Consiglio medico Britannico (British medical council) rifiutò di proseguire il finanziamento della ricerca. Ma una fondazione privata se ne assunse l’onere.
E finalmente gli scienziati che avevano affrontato questa mole di lavoro ebbero la soddisfazione di veder nascere il primo bebè – provetta: Louise Brown, il 25 luglio 1978.
Edwards e Steptoes allestirono la prima clinica per la procreazione medicalmente assistita e Steptoes la diresse fino alla sua morte nel 1988.
Questa tecnica si è in seguito sviluppata moltissimo, nonostante le numerose discussioni etiche che ha sempre provocato.
Attualmente, dopo studi approfonditi di più di 30 anni, non c’è nessuna evidenza che bimbi nati da una fecondazione in provetta, mostrino delle differenze fisiche o psichiche rispetto agli altri bambini.
Contro natura di Marco Cattaneo da Scientific American
Mentre mi rallegro per il Nobel per la medicina a Robert Edwards – insieme a quattro milioni di vite che senza di lui non sarebbero mai nate, a cominciare da quella Louise Brown che fu la prima bambina concepita in provetta e che nel 2006, a 28 anni, ha dato alla luce un bambino concepito naturalmente, – aspetto pazientemente che qualche strenuo difensore della morale mi spieghi perché è contro natura la scienza che permette di avere figli a coppie che non potrebbero concepirne e non è contro natura la scienza che permette di tenere al mondo a oltranza un corpo senza vita.
Come Disinstallare Definitivamente Un Antivirus
Installare un antivirus o antispyware, sia gratutito sia a pagamento, è diventata una cosa facile e alla portata di tutti. Ben diversa la situazione è quando, per qualsiasi motivo, dobbiamo rimuoverlo… Talvolta sono dolori! E’ necessario fare un’accurata rimozione di quello in precedenza installato, infatti, la presenza simultanea di due diversi Anti-Virus sullo stesso computer, può provocare gravi malfunzionamenti del software di sistema e applicativo. Anche le tracce di una vecchia installazione, apparentemente andata a buon fine, potrebbero essere fonte di problemi. Quanto più la rimozione del precedente prodotto è stata accurata, tanto più, il software che decideremo di installare sarà esente da malfunzionamenti. In quest’articolo ho raccolto i tool ufficiali per la rimozione dei più noti software di sicurezza.
TOOLS DI RIMOZIONE ANTIVIRUS
AVG > INFO > DOWNLOAD (32-BIT) > DOWNLOAD (64-BIT)
AVIRA REGISTRY CLEANER > INFO > DOWNLOAD (Nota: Tutte le edizioni) BITDEFENDER > INFO > DOWNLOAD
F-SECURE > INFO > DOWNLOAD utilizzare dopo una disinstallazione normale)
KASPERSKY > INFO > DOWNLOAD (Nota: rimuove tutte le edizioni)
dopo una disinstallazione normale e un riavvio)
MCAFEE PRODUCTS > INFO > DOWNLOAD
MCAFEE FREESCAN > INFO > DOWNLOAD
MICROSOFTSECURITY ESSENTIALS > No INFO > DOWNLOAD XP > DOWNLOAD 32-BIT > DOWNLOAD 64-BIT
NORTON SYMANTEC 2010 > INFO > DOWNLOAD (Nota: rimuove tutte le edizioni) PANDA 2009 (e precedenti) > INFO > DOWNLOAD
PANDA ACTIVESCAN > INFO > DOWNLOAD
DEFRAMMENTAZIONE
La deframmentazione di Windows è una delle operazioni di manutenzione più noiose che ci siano: dopo aver lanciato la deframmentazione del disco, il PC è letteralmente bloccato da quest’operazione e possono passare ore prima di tornare a utilizzarlo.(il tempo dipende da quanti programmi sono installati)
Tuttavia è un’operazione importante, da fare almeno una volta ogni due mesi.
Un hard disk deframmentato è un hard disk veloce e, quindi un computer sano e significativamente più veloce e ottimizzato di uno col disco frammentato.
Dopo un po’ di tempo i file che installate sono sparpagliati per tutto il disco. Per trovarli il vostro PC farà molta più fatica, dovendo andarli a cercare qua e là, e ci metterà più tempo. Dunque più fatica e più lentezza del PC. Nasce dunque l’esigenza di pensare a una deframmentazione.
Prima di lanciare una deframmentazione, è bene eseguire qualche programma per pulire il sistema operativo dai file non più richiesti e non necessari. E’ un’operazione assolutamente indispensabile, per non tenere della spazzatura inutile sul PC. Per eseguire quest’operazione, si può utilizzare un programma come CCleaner (100% gratuito) oppure ”Glary Utilities”(suggerito da Lorenzo an)
Oltre al Defrag di Windows ci sono molti programmi gratuiti eccone alcuni: Auslogics Disk Defrag, Defraggler, Iobit Smart Defrag etc. Io continuo a preferire il buon vecchio JK Defrag GUI che non necessità d’installazione.
Un chiarimento apropriato sull’argomento per approfondire
Come funziona un antivirus (sia a pagamento che gratuito)
Un antivirus è un programma che sorveglia l’attività del vostro computer e riconosce i tipici segni di comportamento sospetto. Solitamente gli antivirus attingono a uno “schedario” di “foto segnaletiche” di virus conosciuti.
Quando ricevete un allegato o chiedete all’antivirus di verificare un file scaricato da Internet o presente su un disco, l’antivirus confronta il contenuto del file (o il traffico di dati da e verso Internet) con il contenuto del proprio schedario: se trova una corrispondenza, segnala la presenza di un virus; se non la trova, dichiara che il file è “pulito”.
Se v’interessano i dettagli tecnici, queste, chiamiamole così, ”foto segnaletiche” sono costituite da brevi sequenze di byte notoriamente presenti nei vari virus. Se una di queste è rilevata in un file (sano”)l’antivirus ritiene che il file sia infetto.
Questo modo di operare contribuisce molto alla prevenzione, ma non è perfetto. Infatti, l’antivirus può riconoscere soltanto i virus già catalogati nel suo schedario.
È per questo che l’antivirus richiede aggiornamenti continui. Usare un antivirus senza aggiornarlo, come purtroppo fanno in tanti, è peggio che non usarlo del tutto.
Tuttavia, difendersi dai virus non significa semplicemente usare un antivirus e non pensarci più: richiede anche un comportamento prudente.
Non ho da darvi consigli su quale antivirus scegliere, vi posso solo segnalare (in aggiunta al vostro antivirus) VIRUS TOTAL.
È un servizio che analizza file, sospetti e gli URL e permette la rapida identificazione di virus, worms, trojans, e tutti i tipi di malware rilevati dai motori antivirus.
Controllo on-line con 39 antivirus in una volta sola http://www.virustotal.com/index.html
Ognuno di noi si sarà trovato a girare per degli uffici pubblici per sbrigare qualche pratica, per avere dei chiarimenti, per aver pagato bollete esose etc.etc.
Quanti di noi, siamo ritornati a casa gratificati? In pochi, veramente in pochi. Eppure quell’apparato burocratico che è dall’altra parte del banco, è lì, pagato da noi, al nostro servizio. Balle ! Abbiamo davanti un muro invalicabile pieno di rebus per molti incomprensibili. Nessuno ti sa dire, con chiarezza ma soprattutto con semplicità, una risposta alle nostre istanze, e a volte proteste. No! Il muro non crolla. Raramente trovi la persona giusta: hanno tutti fretta, non hanno tempo.
Mi sono trovato qualche giorno fa ad osservare una persona di una certa età, col bastone, impedita nei movimenti, che chiedeva spiegazioni. Aveva in mano alcuni fogli e mi guardava come a chiedere aiuto. Fortunatamente ho trovato una sedia e l’ho fatta sedere. L’unica cosa che è riuscita a dirmi è questa:- Mi hanno detto che mi serve un geometra per la misura della casa ai fini della tassa della nettezza urbana -. L’ho accompagnato all’uscita, mia ha ringraziato e mi ha detto:- E chi lo paga il geometra?-
Detto così, sembra semplice, ma non lo è per niente. Riflettiamo un attimo e mettiamoci nei panni di questo signore. Quanto dovrà spendere per pagare il tecnico? Oggi, che basta un –Clik col computer- e ti puoi collegare con il Catasto, con la Provincia, con la Regione, con tutto insomma ….e risolvere il problema del signor –X-, invece , rimbalzi da un ufficio all’altro. E se la risolvi col tecnico bene, altrimenti sei costretto a ricorrere all’avvocato o al Tar. –E io pago- direbbe il grande Totò. Prendiamo le pratiche di successione per la scomparsa dei genitori.
E’ ovvio che gli eredi legittimi, (se non ci sono volontà espresse depositate da qualche Notaio, ma anche in questo caso ben raggiungibili) sono i figli. Ma una volta che l’atto di morte arriva a tutti gli uffici competenti, non si dovrebbe muovere da sola la macchina burocratica e , regolarizzare il tutto? No! Non è così, oltre a sostenere delle spese su cose tue, che sono costate una vita di sacrifici, sei costretto a rivolgerti ad un tecnico.
E qui casca l’asino, ma tutto quell’apparato burocratico non è al nostro servizio? Possibile che i Sindaci non capiscano queste cose? E’ così difficile dare disposizioni in merito affinché i funzionari siano all’altezza di dare veramente un servizio alla propria gente?
La consapevolezza insomma che, il cittadino entra nella Sua Casa, e che deve essere ricevuto con tutti i riguardi possibili, e Il rispetto che merita?
Questa informatizzazione tanto decantata, a me pare che sia ancora lontana. Basta consolarci dicendo ancora una volta che: ci sono persone di buona volontà, al servizio del cittadino. E’ una domanda che pongo, no una certezza.
Giulio.lu
AlbaMorsilli ha letto questo articolo dell’On. Antonio Borghesi in internet e ce lo passa per informazione e commento. Indipendentemente dal colore politico, solo una riflessione.
E’ inaudito che sia stata respinta la nostra proposta di abolire il vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati. E’ scandaloso che anche persone che hanno messo piede solo per pochi giorni a Montecitorio ricevano il vitalizio. E’ un problema cui speravamo che la maggioranza avesse il buon senso di voler porre rimedio. Inoltre l’abolizione di questo assurdo diritto per i deputati avrebbe procurato al bilancio della Camera un risparmio di 150 milioni di euro l’anno.
Ma evidentemente a questa maggioranza risparmiare denaro, che potrebbe andare a vantaggio dei comuni cittadini, interessa poco o niente.
Dov’è la politica di rigore tanto sbandierata dal Governo? Quale esempio il Palazzo vuole dare al Paese, sempre di più costretto a tirare la cinghia?
Lor signori non rinunciano ai privilegi. Gli Onorevoli Deputati sono disposti a discutere di tutto, ma non delle loro pensioni che, si badi bene, raggiunti i 65 anni spettano a tutti quelli che hanno messo piede in Aula, anche solo per pochi giorni. Un esempio: a un ex deputato con appena tre giorni (3) di legislatura, spettano tremila euro al mese per tutta la vita. Uno scandalo, se si pensa alle decine di anni che occorrono a qualsiasi lavoratore per avere diritto ad uno “straccio” di pensione.
Evidentemente, solo noi dell’Italia dei Valori vogliamo porre rimedio ad un’ingiustizia che dura da troppo tempo e che non si giustifica in nessun modo.
Con l’ordine del giorno presentata a Montecitorio da me e dall’Onorevole IdV Silvana Mura, si chiedeva di trasferire le pensioni dei parlamentari all’Inps ed agli altri enti previdenziali. In pratica i deputati avrebbero dovuto comunicare alla Camera il nome dell’istituto previdenziale al quale trasferire i contributi per essere aggiunti a quelli già accumulati per le attività lavorative precedenti al mandato parlamentare. Un provvedimento semplice, equo, che oltre al risparmio, avrebbe dato il segnale di un importante cambiamento di rotta. Invece niente, tutti i deputati, tranne quelli dell’Italia dei Valori, hanno votato contro. Se ne ricordino tutti icittadini
Non mi piace parlare di politica, ma ieri sera mi sono venuti i brividi…
L’ultimo bilancio della spazzatura a Napoli: ha già raggiunto le 700 tonnellate, rapidamente potrebbero raddoppiare.
L’altra spazzatura avvelena prima di tutto la maggioranza di governo:
si tratta del documento con cui il ministro della Giustizia di Saint Lucia spiegava al suo premier che dietro le società off shore proprietarie della casa del Principato ci sarebbe in realtà Giancarlo Tulliani, cognato del presidente della Camera.
INTANTO
I dati ufficiali sulla disoccupazione giovanile recentemente pubblicati sono agghiaccianti.
Il 30% dei ragazzi dai 22 ai 35 anni sono disoccupati.
Se andiamo a vedere nel dettaglio, nelle regioni del sud Italia si sfiora anche il 70% !!!!
Il TG 1 continua a comunicare come prima notizia: conferenza stampa del ministro della Giustizia di Saint Lucia Rudolph Francis: il ministro conferma che la lettera è sua.
Marcegaglia smentisce Berlusconi “Noi non stiamo meglio degli altri”.
La n. 1 di Confindustria ribadisce: “L’Italia ha un problema serio di crescita. Il peggio è alle spalle, ma viviamo incertezza” Poi invita la politica a pensare all’occupazione e non alla conta dei deputati.
ANCORA
Il buon Bruno Vespa con il suo Porta a Porta fa una trasmissione dal titolo:
Inquilino o proprietario?
Della serie: Fini, Tulliani e la Casa di Montecarlo!
Insiste il TG 1 con “l’affaire” casa di Montecarlo chi è il proprietario?
Poi mi sono venuti i brividi
nel sentire le parole pronunciate da un lavoratore precario della Fincantieri, nella trasmissione Annozero:
“E’ ora di finirla. State mangiando con i nostri soldi da quarant’anni.
Qui si perde il posto di lavoro.
Noi si perde il posto di lavoro e voi passate il tempo a discutere della casa di Montecarlo… ma quale cazzo di casa… i miei figli hanno i vostri miliardi di debiti…”.
Se si guarda al quadro d’insieme, lo spettacolo sovrastante, la crisi della maggioranza di governo, eventualità di elezioni anticipate, prospettive di evoluzione della situazione sono desolanti.
Non s’ illudano i” pro e i contro “di far uscire il Paese dal tunnel nel quale l’hanno cacciato semplicemente prevalendo gli uni sugli altri.
Se poi si vuole guardare agli altri Paesi, anche la Francia e l’Inghilterra, hanno vissuto periodi di aspre lotte interne che, a volte, hanno messo in discussione la legittimità del potere politico del momento, ma ne sono sempre uscite perché fondate sulle secolari tradizioni di una comunità che è, innanzi tutto, popolo, nazione, prima che Stato.
Giuliano4.rm
SUGGERIMENTI
IN QUESTO ARTICOLO SONO RIPORTATI TUTTI I SUGGERIMENTI, PER OPERARE MEGLIO SUL PC, CHE MAN MANO, VENGONO PROPOSTI GENEROSAMENTE, DA VARI ELDYANI
*** In qualunque momento, in qualunque finestra tu sia, cliccando in basso, nella “BARRA BLU” libera da icone con il tasto destro del mouse si apre una finestra: scegli “MOSTRA DESKTOP”. Avrai il desktop a disposizione senza dover uscire da quello che stai facendo.(alfred-lollis)
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*** Ricorda che con il PC non si deve aver fretta, quasi tutte le funzioni richiedono tempo. (giuliano4.rm)
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*** Vorrei innanzi tutto dire che: chiunque vuole adoperare il pc con sicurezza dovrebbe mettere questo programma, non costa nulla, vi dà tanti consigli utili e soddisfacenti come la sicurezza del vostro computer. Il suo nome è: ”Glary Utilities” per chi volesse spiegazioni per tale utilizzo darò la mia disposizione, va scritto come lo vedete, dovete fare il download del programma e istallarlo, è gratis, utile per vedere se il vostro computer ha errori di registro, aggiusta i vari hardware, modifica impostazioni sbagliate e, infine ricorda ogni errore fatto, vi trova gli spyware e malaware, ha la possibilità di farvi fare la deframmentazione, la pulizia del disco e se ci sono degli aggiornamenti. Che altro dirvi, PROVATELO. (lorenz3.an)
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*** Capita a volte di avere la necessità di dover copiare una intera pagina web, ma quella pagina non la si può copiare perché è “protetta”. Allora in questo caso ci viene in aiuto il tasto STAMP che si trova tra i tasti in alto a destra della tastiera. Lo si preme; l’immagine (tutta la schermata di quel momento) è copiata.Ora a questo punto è necessario aprire una pagina di WORD e lì fare “INCOLLA” premendo il tasto destro del mouse. A quel punto non vi resta che dare un nome e salvare. Questo col pc fisso.Col portatile la procedura è la stessa ma è necessario premere contemporaneamente al tasto STAMP il tasto “fn” ( funzioni) che si trova in basso a sinistra della tastiera, di fianco al logo “windows”. (alfred)
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*** Rosaria ci precisa che questo è valido per il sistema operativo Windows; in Eldy che non è basato sul S.O. Windowd, ma Linus, si fa con tasto CTRL+ C per copiare. Solo dopo si incolla su un file Word (sempre con tasto dx oppure CTRL+V) e lo si salva in una cartella.Inoltre Rosaria aggiunge che, se della pagina di internet serve solo lo scritto, per eventualmente stamparlo (le immagini consumano parecchio inchiostro), basta incollare la pagina su Blocco note e automaticamente viene incollato solo lo scritto, pronto x essere stampato.
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*** È possibile ridurrre le dimensioni della schermata di ELDY per avere a disposizione una seconda schermata contemporaneamente a ELDY.
In questo modo si evita di dover uscire tutte le volte.
Si agisce cosi:
dalla schermata “CHIACCHIERE” si clicca in alto a sinistra sulla scritta “AIUTO”, cliccare su “IMPOSTAZIONI”, (si apre impostazioni), cliccare su “AVANZATE” ( si aprirà una finestrella di avviso. CHIIUDETELA); con la barra di scorrimento che si trova a destra scendete in fondo alla pagina, li trovate varie opzioni, scegliete ” SCHERMO INTERO” se c’è la “spunta verde” toglietela, sotto in basso a destra cliccate su “CONFERMA”, si apre una finestrella ” IMPOSTAZIONI SALVATE”, cliccate su “OK”, poi su “torna indietro”.
E’ probabile che si debba riavviare il pc per rendere operativa la cosa: lo potrete fare in un secondo tempo o al prossimo riavvio.Quando si riapre si dovrà avere in basso dello schermo la “BARRA DEI COMANDI” ed in alto a destra la “x” per chiudere, “riduci a icona” e “riduci” al centro.Con l’opzione riduci è possibile dimensionare a volontà la schermata agendo col cursore posizionandolo ai lati o agli angoli della “finestra” aperta in modo da poter avere più finestre aperte contemporaneamente di dimensioni ridotte.
Attenzione: con più finestre aperte è necessario fare clik sulla finestra che interessa in quel momento.
Le altre saranno sotto. Per evidenziarle sarà sufficiente fare clik su un punto qualsiasi di esse. (alfred-lollis)
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*** Vi consiglio di installare questo applicativo della Symantec Norton Safe Web per Facebook,è un applicativo gratuito che permette di effettuare una scansione degli aggiornamenti degli utenti Facebook per trovare i link a siti malevoli. I social network sembrano essere sempre più pericolosi quanto a malware.
Norton Safe Web per Facebook è uno dei primi strumenti gratuiti capace di effettuare una scansione degli aggiornamenti degli utenti Facebook per trovare i link a siti malevoli. Infatti “i cyber criminali sfruttano la crescente diffusione dei social network per ricercare potenziali vittime e trarre profitto”.Andate sul sito
Norton Safe Web per Facebook
questo vi porta sul vostro account di Faceboox fate il logino e seguite le istruzioni.
Vi assicuro la procedura è semplice, una volta installato lo troverete sulla sinistra, cliccate ogni volta prima di iniziare e alla fine avrete tre risultati:
Safer-sicuro
Warning-allarme
Untested-? non è stato possibile testarlo quindi prudenza
Per dubbi o altri chiarimenti chiedete pure.(giuliano4r.m)
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*** Spesso tra la posta troviamo e-mail di sconosciuti, pubblicità o cose inutili. Come entrano in possesso del nostro indirizzo?
Questo è il modo più semplice: arriva una e-mail da un conoscente contenente un allegato.
L’ALLEGATO è UNA COSA CHE SI AGGIUNGE AD UNA MISSIVA.
E’ contrassegnato da una graffetta .
E’ una cosa separata dalla e-mail: la si apre a parte cliccando sulla graffetta.
Sovente l’allegato che ci arriva è un “PPS” cioè una presentazione di immagini usato da aziende appunto come “presentazione”.
Quelli che ci inviano i nostri amici invece sono spesso serie di immagini bellissime corredate da storie, racconti, barzellette, preghiere.
Ecco, preghiere.
A volte, alla fine di queste presentazioni c’è la richiesta di inviare questa e-mail ad altri amici che a loro volta dovranno inviarle ad altri amici e cosi via dando il via e contribuendo involontariamente alle così dette “CATENE DI SANT’ANTONIO”.
Inconsapevolmente metti una serie di indirizzi e-mail di amici e invii.
Da quel momento il tuo indirizzo è entrato in circolo: chiunque riceva quel messaggio è in grado di risalire a tutti i passaggi che quella e-mail ha fatto. Come?
Semplice: cliccando sulla e-mail senza aprirla, poi fare click su “PROPRIETA’!, poi in alto su “DETTAGLI”; lì appariranno tutti i passaggi fatti da quel documento.
Per chi lo sa fare si può trarre facilmente indicazioni utili da quei dati.
Chi desidera inviare una e-mail a più persone contemporaneamente ha due possibilità:
compilare lo spazio “CC” (copia carbone). In questo modo tutti saranno a conoscenza
di aver ricevuto la mail insieme agli altri.
Oppure usare lo spazio “CCN” (copia carbone nascosta). In questo caso ognuno crederà di aver ricevuto soltanto lui quel messaggio.
Questo procedimento dà luogo ad un “furto di indirizzi” e dopo arriva lo spam, cioè la posta spazzatura.
Quindi fare attenzione! (alfred)
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*** Vuoi personalizzare le tue e-mail?
apri la posta
crea nuovo,
in alto a dx scegli “messaggi”,
dalla finestrella che si apre scegli: “nuovo con“,
poi “seleziona elementi decorativi” e scegli quello che più ti piace, lo evidenzi e dai l'”ok”.
A questo punto nel campo riservato alla scrittura della e-mail avrai la decorazione scelta sulla quale potrai scrivere.
Come decorazioni potrai sceglierne altre , anche personali. Ne parliamo un’altra volta.
(alfred-lollis)
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***Qualcuno può avere la necessità di dover scrivere in lingue o dialetti che usano vocali o simboli non compresi nel vocabolario della lingua italiana e di conseguenza non si trovano sulle normali tastiere dei nostri pc.
Ma nel pc ci sono: nascoste!
Trovarle non è difficile, usarle un po’ di più.
Trovarle:
clik su start,
tutti i programmi;
si cerca “ACCESSORI! e lo si apre,
nella finestrella che si apre si sceglie “CONFIGURAZIONE DI SISTEMA”
nella finestra successiva clik su “MAPPA CARATTERI”
Ora avrai la tua mappa dei caratteri contente tutti i caratteri…….tutti.
Puoi seguire questa procedura ogni qualvolta hai bisogno di un carattere diverso ma la procedura diventa lunga.
Scegli il carattere di cui hai bisogno in quel momento, ci vai sopra col cursore, lo evidenzi, clicchi su “SELEZIONA”
da quel momento il carattere selezionato lo puoi trasferire nella parola che stai componendo. Ne puoi selezionare più di uno
ma difficilmente si usano caratteri speciali accoppiati.
Allora come fare per averli a disposizione ?
Esistono le cosi dette “SCORCIATOIE” (applicabibili anche in altre occasioni).
In basso a destra della mappa dei caratteri apparirà ad ogni scelta la combinazione di tasti da utilizzare per quel carattere.
per esempio:
æ = alt+ 0230
œ = alt+ 0156, e cosi via ……..
Dedica una mezz’ora alla ricerca di quello che ti può servire sulla mappa caratteri, trascrivilo, lo puoi stampare e tenerlo in vista, lo puoi mettere su una pagina del “blocco notes” e tenerlo a disposizione sul desktop.
Questo per quanto riguarda il pc fisso, nel portatile è leggermente più complicato.
La combinazione dei tasti è la stessa ma è necessario premere col tasto “alt” anche il tasto “fn”(funzioni)…….
…….e cosa un po’ più complessa è utilizzare i numeri: si devono usare i numeri abbinati ai tasti < j1, k2, l3, u4, ecc. ecc..
es: œ = fn+alt e in successione <m j i o> che contengono i numeri 0156.
Molti lo sanno già fare per le faccine e i cuoricini.
(alfred-lollis)
Riunisco qui tutte le risposte alle domande più significative e di interesse generale, affinché siano di più facile consultazione
DOMANDE | RISPOSTE |
eleonora.lo 20/09/2010 alle 21:52:41 Vediamo se questo quesito ha una soluzione: |
giuliano4.rm per Eleonora.lo
Puoi vedere la posta di Outlook o del tuo Server da un altro PC perché prevedono la Password e il tuo indirizzo. |
mario.pe
17 settembre 2010 alle 22:40 Sono collegato a FB e da ieri al posto di “online”, mediante il quale potevo chattare con gli amici, mi appare: “Chat is only available on newer browsers (?)”. Pertanto non posso più chiamare gli amici. Ho capito che sono stato io a combinare il guaio……Ora chiedo: Cosa debbo fare per ripristinare online iniziale? |
giuliano4,rm
17 settembre 2010 alle 23:15 “Chat is only available on newer browser” = Chat è disponibile solo sui browser più recenti. Il Browser che stai adoperando è aggiornato? Scarica una nuova versione e dovresti risolvere.
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rosaria3.na
16 settembre 2010 alle 18:25 Ieri sera in chat mi è stato rivolto un quesito: “Come si fa a salvare un video di youTube sul proprio PC per farne dopo un cd o un dvd?”
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Fra i diversi modi di salvare video di youTube sul proprio PC ne cito due, abbastanza semplici.
Il più facile è scaricare “real player” da google, ecco il link (collegamento): http://italy.real.com/player/win/ e una volta installato, quando vedrete un qualsiasi video su youTube o su internet sopra uscirà, al passaggio del mouse, una piccola scritta in cui si legge… “scarica questo video”. E il gioco è fatto. Il secondo modo è costituito da un semplice programmino che consente di scaricare il video in varie estensioni… “aTube catcher”…Scaricatelo e, dopo averlo fatto, il suo uso è semplicissimo: basta copiare il link del video, incollarlo nella barra del programma e scegliere l’estensione … e infine premere “scarica” .. ed eccolo sul vostro pc!!! |
Oggi Riccardo mi ha scritto questo. L’autore di tante poesie ha mandato una sua riflessione.
Cara Paola, oggi non mi sento di scrivere una poesia, perché sono molto arrabbiato e ti spiego il perché, poi decidi tu se pubblicare questo mio sfogo.
Donne io vi chiedo scusa, e come uomo mi sento umiliato, nel sentire tutti i giorni quello che facciamo alle nostre compagne, mogli, madri, quando finisce un rapporto, o quando vogliamo una cosa, e non possiamo ottenerla.
Non mi sento di chiamare uomini quegli animali che minacciano di morte, picchiano, violentano le proprie compagne, mogli e madri, tutto per quell’orgoglio tipico maschile che tutto può avere, ma nulla gli può essere negato e non può essere lasciato, orgoglio da coglione.
Io chiedo a tutti noi uomini, che ci sentiamo tali, di chiedere scusa, e non perdono, perché non c’è perdono, per coloro che compiono questi atti, a tutte voi, e ricordarvi che avrete sempre al vostro fianco uomini come noi, in queste battaglie per la vostra libertà di scegliere e decidere il meglio per voi.
riccardo.co 11/09/2010 15:44
E’ uscito su Repubblica del 6 settembre un bell’articolo di Enrico Franceschini sugli acronimi, che sintetizzo.
“FL romperà con il PDL?
Come reagiranno PD, IDV e UDC?
E come finirà tra FIAT e FIOM? Che cos’è meglio tra ENPAM, INPS e INAIL? ecc. ecc.
Non è chiaro perché, ma parliamo sempre più per acronimi, forse per risparmiare qualche consonante o vocale forse perché abbiamo sempre fretta e dobbiamo essere telegrafici, se no i nostri interlocutori si distraggono. In realtà gli acronimi sono molto antichi, già i Romani avevano coniato l’SPQR (Senatus PopulusQue Romanus), ma ora stiamo veramente esagerando, troviamo acronimi in tutti i settori : CIA (Central Intelligence Agency) oppure LASER (Light Amplification Stimulated Emission Radiation), ma potrei scriverne ancora per Km (Kilo metri) e ovviamente voi mi mandereste ad usare il WC (Water Closet). Soprattutto i giovani con gli SMS (Short Message Service) comunicano in maniera demenziale TVTB (ti voglio tanto bene), il massimo del romanticismo. Molti nelle chat, usano nick che sono acronimi o “mezzi acronimi, si tende sempre più a semplificare la comunicazione riducendola ad una chiacchierata fra robot.
Finisco,come solito, in maniera provocatoria ed un po’ goliardica, facendovi una domanda: se la Fabbrica Italiana Automobili Torino è stata chiamata FIAT, perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari l’hanno chiamata Federconsorzi?
Franco Muzzioli
“SALVAGENTE X PC” è una categoria, si spera di utilità comune, che viene proposta a partire da oggi nel blog “PARLIAMONE”. In realtà è intesa come un forum di domande e risposte.
È stato notato che ci sono tanti dubbi e molte le domande che gli Eldyani pongono, nella chat, ad altri Eldyani, a proposito dell’uso del PC.
Le risposte sono lasciate alla buona volontà di chi ne sa un po’ di più su questa scatola “infernale”.
Si è visto che c’è una grande solidarietà a questo proposito, chi sa rispondere è dispostissimo ad aiutare. È una qualità molto simpatica di Eldy, che mette in evidenza come questa chat assuma, sempre più, l’aspetto di grande famiglia.
Una delle persone che con più solerzia e competenza rispondeva alle domande sul computer, era Antonio2.li.
Purtroppo, con grande dolore di tutti, Antonio ci ha lasciati, proprio un mese fa.
Per onorarLo e non dimenticarLo mai, la categoria “SALVAGENTE X PC” è dedicata a Lui, alla Sua memoria.
“SALVAGENTE X PC” (ausilio per pc) è organizzato come un forum, vengono proposti degli articoli e sul soggetto si possono porre domande. Tutti sono invitati a rispondere se sanno chiarire il quesito.
Adesso a voi, ma prima un ringraziamento speciale a Giuliano4.rm che ha aiutato tantissimo con il logo e con mille suggerimenti.
Le domande si possono fare anche direttamente qui, usando i commenti o sotto gli articoli che verranno pubblicati.
SI PARTE! COMINCIAMO A SMANETTARE!
QUAL è LA PRIMA DOMANDA?